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 Conclusioni della Presidenza


Dal 22 al 24 settembre 2000 si è svolta a Roma la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione. I tre temi affrontati - legati dal titolo generale "il ruolo dei Parlamenti nell'Unione europea" - hanno riguardato: il ruolo dei Parlamenti nel processo di riforma dell'Unione europea e nella definizione di una sua Carta dei diritti; la qualità della legislazione; la definizione dei compiti della Conferenza e dei princìpi che ne regolano il funzionamento.
Una speciale sessione è stata dedicata all'incontro con i Presidenti dei Parlamenti dei Paesi aderenti e associati al Mercosur.

La Conferenza ha svolto un dibattito sul tema del ruolo dei Parlamenti - europeo e nazionali - nel processo di riforma dell'Unione europea e nell'elaborazione di una Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, sulla base della relazione del Presidente del Senato della Repubblica italiana, Nicola Mancino. Nella discussione sono emersi significativi punti di convergenza. In primo luogo risulta generalmente condivisa l'esigenza di un coinvolgimento quanto più efficace dei Parlamenti nei processi decisionali dell'Unione al fine di assicurarne la rappresentatività e la legittimità democratica. Come molti hanno posto in evidenza, il raccordo e la cooperazione fra i Parlamenti consente una più efficace partecipazione alla cosiddetta fase ascendente del diritto comunitario e una più adeguata percezione degli interessi comuni dell'Unione. In secondo luogo appare condivisa la prospettiva di costruire una Europa fondata sui valori, prospettiva rispetto alla quale si percepisce l'importanza della Carta dei diritti fondamentali, e si ravvisa la sua possibile e graduale integrazione fra le fonti giuridiche dell'Unione, rispondendo così ad un'esigenza sentita dall'opinione pubblica. Molti intervenuti, infine, hanno rilevato che la Convenzione incaricata della redazione della Carta dei diritti fondamentali può costituire un utile modello - sia pure con i necessari adeguamenti, in modo graduale e rispettando il ruolo proprio dei Governi - per realizzare un coinvolgimento istituzionale dei Parlamenti nella definizione delle scelte fondamentali dell'Unione.

Il Presidente del Parlamento finlandese, Riitta Uosukainen, ha presentato le conclusioni del Gruppo di lavoro sulla qualità della legislazione, avviato a Helsinki, e ha illustrato il Memorandum conclusivo, che rimane agli atti della Conferenza, al pari delle osservazioni formulate da alcuni Parlamenti. Il Memorandum riassume indicazioni che potranno essere raccolte dai Parlamenti interessati sia al proprio interno, sia, se lo riterranno, per realizzare forme di "cooperazione rafforzata" per migliorare la qualità della legislazione nel contesto dell'Unione europea. In particolare si fa riferimento a programmi relativi: a) allo scambio in forma rapida di informazioni attraverso i rispettivi websites; b) a facilitare i contatti tra gli organi dei diversi Parlamenti competenti sulle questioni riguardanti la qualità della legislazione; c) a rivitalizzare la rete dei servizi di documentazione (CERDP), curando il massimo collegamento con le attività degli organi parlamentari.
I Parlamenti interessati promuoveranno le iniziative necessarie per la realizzazione di queste indicazioni. La prima di queste iniziative è stata annunciata nel corso della Conferenza dalla Presidente del Riksdag, Birgitta Dahl. Sarà la Conferenza sulla legislazione europea, organizzata per il giugno 2001 dal Parlamento e dal Governo svedesi, presso la quale l'attività svolta dai Parlamenti appartenenti all'Unione europea in questo campo sarà illustrata.

Il Presidente del Parlamento portoghese, Antonio de Almeida Santos, ha illustrato una proposta di princìpi direttivi per il funzionamento della Conferenza, elaborati sulla base dei criteri stabiliti dalla precedente Conferenza di Lisbona. I princìpi definiscono compiti e finalità della Conferenza e gli aspetti principali dell'organizzazione dei suoi lavori, evitando rigide discipline di dettaglio. La Conferenza ha convenuto di adottare tali principi, sottolineando l'esigenza di mantenere flessibilità nel modo di operare della Conferenza, e riservandosi di introdurre eventuali modifiche nella successiva riunione.

Nell'incontro con i Presidenti dei Parlamenti dei Paesi del Mercosur si è convenuto di sviluppare il versante parlamentare dei rapporti tra Unione europea e Mercosur. In particolare è stato sottolineato il comune interesse a confrontarsi sul ruolo dei Parlamenti per lo sviluppo e il consolidamento della democrazia rappresentativa nell'ambito dell'Unione europea e del Mercosur. I Presidenti hanno concordato sull'opportunità di periodici incontri e sul fatto che le Presidenti del Parlamento svedese e del Parlamento spagnolo si adoperino per un programma di cooperazione tra i Parlamenti interessati da presentare ad una delle prossime Conferenze.

Come convenuto a Lisbona, la prossima Conferenza avrà luogo a Stoccolma nel 2001. Per il 2002 la Conferenza accoglie l'invito rivolto dalle Presidenti del Parlamento spagnolo.