VIII Commissione - Resoconto di mercoledì 18 ottobre 2006


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INTERROGAZIONI

Mercoledì 18 ottobre 2006. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Intervengono il viceministro delle infrastrutture, Angelo Capodicasa, e il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Paolo Naccarato.

La seduta comincia alle 14.30.

5-00191 Adolfo: Eventi alluvionali nel Ponente Ligure.

5-00192 Benvenuto: Eventi alluvionali el Ponente Ligure.

Ermete REALACCI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su identica materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Paolo NACCARATO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Vittorio ADOLFO (UDC), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo, atteso che la cifra stanziata è ampiamente insufficiente a far fronte ai danni provocati dagli eventi alluvionali. Nel segnalare che lo stanziamento non è neppure adeguato a fronteggiare i danni più urgenti, sollecita il Governo a un'azione responsabile, finalizzata ad assicurare,


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già nell'ambito della manovra di finanza pubblica per il 2007, una risposta ai territori così duramente colpiti.

Romolo BENVENUTO (Ulivo), replicando, ritiene che sulla vicenda in questione occorra svolgere le necessarie riflessioni, considerato che le prime somme stanziante appaiono totalmente insufficienti rispetto ai danni occorsi nella provincia di Imperia. Osservato che nel comune di Bordighera sono necessarie somme considerevoli per riparare ai danni alle opere pubbliche e private, sollecita il Governo a svolgere un'ulteriore verifica, allo scopo di valutare le ulteriori somme da destinare, quanto meno, agli interventi di somma urgenza, in accordo con la regione Liguria e la provincia di Imperia.

5-00091 Dussin: Costruzione di un nuovo casello autostradale nel comune di Ceprano.

Il viceministro Angelo CAPODICASA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Guido DUSSIN (LNP), nel segnalare preliminarmente che il comune di Ceprano è già dotato di un proprio casello autostradale funzionante, osserva che la realizzazione del nuovo casello autostradale appare ingiustificabile e che in tale vicenda sono in gioco interessi particolaristici, che esulano, per certi aspetti, da quelli della collettività. Segnala che la costruzione del nuovo svincolo ricade in una zona con abitazioni, che si troverebbero a pochissima distanza dallo svincolo medesimo. Si dichiara, quindi, insoddisfatto della risposta del Governo, che peraltro non reca elementi di informazione con riguardo alla vicenda delle espropriazioni e degli indennizzi agli abitanti, che risultano essere stati prospettati in misura assolutamente irrisoria.

5-00242 Margiotta: Incarichi di progettazione e direzione dei lavori di opere pubbliche.

Il viceministro Angelo CAPODICASA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Salvatore MARGIOTTA (Ulivo), evidenziato come la regola per la quale un eccessivo ribasso determina un'anomalia nelle gare debba valere anche per le professioni intellettuali, esprime soddisfazione per la risposta del Governo, con la quale si indica la necessità di un coordinamento tra la disciplina del decreto-legge n. 223 del 2006 e il decreto legislativo n. 163 del 2006.

5-00193 Boffa: Lavori di completamento della strada «Fortorina».

Il viceministro Angelo CAPODICASA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Costantino BOFFA (Ulivo), replicando, segnala che i lavori di completamento della strada «Fortorina», sebbene aggiudicati da un anno, non sono ancora iniziati. Precisa che si è registrata una lievitazione dei costi nel passaggio dal progetto definitivo al progetto esecutivo. Fa presente che una parte dei lavori dovrà essere cofinanziata con i fondi comunitari P.O.P. Campania 1994-1999, che hanno tempi ristretti per l'impegno, stante la necessità di una loro rendicontazione entro la fine dell'anno. Giudica, quindi, necessario che il Governo intervenga rapidamente affinché i fondi vengano utilizzati e non vengano persi. Osservato che l'infrastruttura riveste considerevole importanza nella viabilità locale, rileva la necessità che il Governo si attivi affinché si avvii un tavolo di concertazione tra ANS e regioni, allo scopo di individuare una definitiva soluzione al problema.

5-00218 Stradella: Prosecuzione dei lavori del Mose.

Il viceministro Angelo CAPODICASA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Franco STRADELLA (FI), nel ringraziare il Governo per la risposta, che giunge in maniera tempestiva, esprime talune


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perplessità sul passaggio in cui si rileva che «la prosecuzione dei lavori, comunque, va avanti come dal cronoprogramma concordato»; ritiene, infatti, che tale passaggio presenti una forte ambiguità, considerato che non si comprende se esso significhi che, in ogni caso, l'opera andrà avanti, ovvero se, dovendosi tenere conto dell'esito del lavoro del cosiddetto «Comitatone», saranno prese in considerazione eventuali, rilevanti, modifiche agli interventi previsti.

5-00248 Crisci: Concessione e pedaggi applicati dalla società «Strada dei parchi SpA».

Il viceministro Angelo CAPODICASA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Nicola CRISCI (Ulivo), nel ringraziare il Governo per la risposta tempestiva, ricorda che il tema da lui posto è già stato oggetto di precedenti atti di sindacato ispettivo, ai quali sono state fornite risposte evasive, insoddisfacenti e per certi aspetti allineate sulle posizioni dell'ANAS. Rileva, in primo luogo, la necessità di porre la dovuta attenzione sulla vicenda nell'ambito della nuova disciplina riguardante ANAS SpA, prevista nel decreto-legge n. 262 del 2006 all'esame del Parlamento. Osserva che la convenzione di cui si discute ha fatto registrare un illegittimo incremento del 50 per cento dei pedaggi su una tratta stradale, che rappresenta l'unico collegamento viario strategico tra la costa tirrenica e adriatica della penisola.
Nel sottolineare che il concedente deve vigilare sull'esatta applicazione della convenzione, rileva che in questo caso si è verificata una palese inosservanza di una convenzione, atteso peraltro che gli investimenti previsti non sono stati realizzati e che, pertanto, non si capisce a quale titolo la società abbia aumentato i pedaggi sulla base della formula del price cap. Fa presente che, almeno con la sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio di quest'anno, si è provveduto a ripristinare la legalità per il 2006. Richiama, tuttavia, l'esigenza che il Governo intervenga sull'ANAS affinché siano svolte le funzioni di vigilanza e controllo sulle convenzioni. Occorre, a suo avviso, affrontare in maniera sostanziale la questione, intervenendo una volta per tutte. Si augura, quindi, che il Governo agisca con decisione e determinazione, al fine di chiarire la situazione, che appare estremamente complessa.

La seduta termina alle 15.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 18 ottobre 2006. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 15.

Schema di regolamento ministeriale recante integrazioni al regolamento concernente il programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati.
Atto n. 21.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 12 ottobre 2006.

Camillo PIAZZA (Verdi), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 7), avvertendo che essa tiene conto delle questioni segnalate dal Governo nella precedente seduta e che, su tali questioni, lo stesso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio è stato consultato informalmente in sede di predisposizione della proposta di parere.

Paolo CACCIARI (RC-SE) esprime preoccupazione riguardo al fatto che l'osservazione riportata al punto 3) possa porre in dubbio il legittimo svolgimento delle proprie funzioni di controllo da


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parte delle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente.

Camillo PIAZZA (Verdi), relatore, ritiene che l'osservazione di cui al punto 3) potrebbe anche essere riformulata, precisando che sono fatte salve, comunque, le competenze amministrative delegate agli enti pubblici territoriali.

Paolo CACCIARI (RC-SE) sottolinea che occorre salvaguardare le funzioni svolte dalle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente, che esercitano un ruolo essenziale nella bonifica dei siti inquinati, come accade ad esempio nel sito di Porto Marghera.

Romolo BENVENUTO (Ulivo), nel concordare con le considerazioni svolte dal deputato Cacciari, rileva che l'articolo 4 del provvedimento in esame consente di attribuire 3 milioni di euro al Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente; poiché, tuttavia, il comma 1 interviene sulle competenze del Comando, che sono già definite dalla normativa vigente, esso non avrebbe ragione di esistere. Per tale ragione, ritenendo che su questo punto il parere possa essere più incisivo, prospetta l'opportunità di chiedere la soppressione del citato comma 1 dell'articolo 4.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), preso atto delle questioni emerse a seguito della presentazione della proposta di parere del relatore, ritiene che la formulazione dei rilievi in essa contenuti, non essendo vincolante per il Governo, non debba avere carattere ultimativo.

Franco STRADELLA (FI) si associa alle considerazioni del deputato Benvenuto in ordine alla disposizione di cui all'articolo 4, comma 1, atteso che il Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente già svolge, allo stato attuale, le funzioni previste dalla predetta norma e che si potrebbe rischiare di pregiudicare lo svolgimento delle funzioni di altri organismi.

Paolo CACCIARI (RC-SE) fa presente che anche il Consiglio di Stato, nel suo parere, ha espresso perplessità sulla formulazione di cui all'articolo 4: c'è il rischio, quindi, di nuocere allo svolgimento delle funzioni ordinarie in materia di bonifiche dei siti inquinati.

Ermete REALACCI, presidente, ricorda che le perplessità del Consiglio di Stato erano contenute nel primo parere reso da tale organo e che, nel secondo parere, tali perplessità sembrano essere state superate attraverso il richiamo delle norme primarie in base alle quali, già oggi, il Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente svolge le proprie funzioni di vigilanza. Osserva, peraltro, che i problemi derivano dalla formulazione del comma 1, che non appare chiaro, benché serva certamente a legittimare l'attribuzione di specifiche risorse finanziare, dirette a tutelare la legalità nell'attività di bonifica dei siti inquinati. In conclusione, giudicata inopportuna una soppressione integrale della norma, invita il relatore a prospettarne una riformulazione, allo scopo di fugare le ambiguità esistenti e di precisare che le risorse finanziarie verranno attribuite nell'ambito dei compiti previsti - in materia di vigilanza ambientale - dalla normativa vigente.

Il sottosegretario Gianni PIATTI ribadisce che le risorse finanziarie di cui all'articolo 4 saranno destinate all'acquisto di dotazioni tecnologiche e strumentali da destinare allo svolgimento di attività di vigilanza ambientale. Come già rilevato nella precedente seduta, giudica inoltre condivisibile la proposta di espungere dall'articolo 6 il riferimento esclusivo a «Sviluppo Italia» e alle società operative.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), intervenendo per una ulteriore considerazione in ordine al contenuto dell'articolo 4, ritiene opportuno precisare che vengano fatte salve le competenze in materia di vigilanza attribuite a soggetti diversi dal Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente.


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Romolo BENVENUTO (Ulivo), preso atto anche dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, ribadisce l'esigenza di una riformulazione dell'articolo 4 dello schema in esame.

Camillo PIAZZA (Verdi), relatore, alla luce delle considerazioni emerse nel corso del dibattito, presenta una nuova versione della proposta di parere (vedi allegato 8), nella quale si richiama l'utilità di una riformulazione dell'articolo 4 dello schema di regolamento all'esame della Commissione.

Il sottosegretario Gianni PIATTI dichiara di condividere la nuova versione della proposta di parere testé formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova versione della proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni formulata dal relatore.

La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 18 ottobre 2006.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.45.