V Commissione - Resoconto di giovedì 8 febbraio 2007


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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 8 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Nicola Sartor.

La seduta comincia alle 9.20.

Lino DUILIO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.


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5-00672 Marchi: Applicazione del Patto di stabilità interno e utilizzo degli avanzi di amministrazione.

(Svolgimento e conclusione).

Maino MARCHI (Ulivo) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Nicola SARTOR risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Rileva peraltro che ogni modifica del patto di stabilità interno volta ad escludere dalla partecipazione al conseguimento degli obiettivi per quanto riguarda il saldo finanziario gli enti locali «virtuosi», cioè quelli che rispettano le regole del Patto, comporterebbe un aggravio per gli enti non virtuosi. Ricorda peraltro che si registrano tra i comuni squilibri nei trasferimenti che, vigendo il principio della spesa storica, risalgono alla perequazione compiuta oltre trenta anni fa e ormai superata. Rileva inoltre che le disposizioni del Patto si pongono l'obiettivo di determinare una migliore gestione della spesa da parte di tutti gli enti locali, stimolando ad esempio la gestione consorziata da parte dei comuni di alcuni servizi.

Maino MARCHI (Ulivo), replicando, rileva che non si tratta di escludere determinati enti dalla partecipazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Osserva inoltre che le modalità di calcolo dell'avanzo creano molteplici difficoltà agli enti non consentendo l'inclusione delle entrate derivanti dalla riscossione dei crediti.

Lino DUILIO, presidente, segnala l'importanza del tema affrontato dall'interrogazione e rileva l'esigenza di intervenire in fretta, in considerazione del fatto che i comuni devono presentare i bilanci di previsione entro il 31 marzo.

5-00673 Peretti: Fondo per la tutela e lo sviluppo economico-sociale delle isole minori.
(Svolgimento e conclusione).

Ettore PERETTI (UDC) ricorda che la sua interrogazione concerne l'attivazione della disponibilità di cassa del Fondo per la tutela e lo sviluppo economico-sociale delle isole minori.

Il sottosegretario Nicola SARTOR risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Ettore PERETTI (UDC), replicando, si dichiara insoddisfatto in quanto il rappresentante del Governo non ha precisato in che tempi le risorse del Fondo risulteranno effettivamente disponibili.

5-00674 Garavaglia: Spese per il vertice di Caserta.
(Svolgimento e rinvio).

Massimo GARAVAGLIA (LNP) ricorda che con l'interrogazione si richiede di conoscere le spese effettuate per il vertice di Caserta.

Il sottosegretario Nicola SARTOR ricorda che nessuna spesa per la realizzazione del vertice di Caserta è stata imputata al Ministero dell'economia. Ricorda che sono comunque in corso approfondimenti presso la Presidenza del Consiglio per raccogliere ulteriori elementi in merito.

Massimo GARAVAGLIA (LNP), replicando, evidenzia la necessità che ulteriori elementi siano forniti dal Governo.

Lino DUILIO, presidente, rinvia ad altra seduta la conclusine dello svolgimento dell'interrogazione in titolo.

5-00675 D'Elpidio: Incentivi per le assunzioni.
(Svolgimento e conclusione).

Dante D'ELPIDIO (Pop-Udeur) ricorda che l'interrogazione verte sull'applicazione degli incentivi alle assunzioni di lavoratori socialmente utili e di disabili previsti dall'articolo 63 della legge n. 289 del 2002.


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Il sottosegretario Nicola SARTOR risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Dante D'ELPIDIO (Pop-Udeur) prende atto della risposta del rappresentante del Governo.

Lino DUILIO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 8 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Cento.

La seduta comincia alle 10.

Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani e garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
C. 626-A/R.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame degli emendamenti riferiti al testo del provvedimento.

Salvatore RAITI (IdV), relatore, ricorda che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 7 che contiene rispetto al fascicolo n. 6 il subemendamento 0.1.503.3, che stabilisce che in ogni caso le indennità nette del Presidente e degli altri componenti della Commissione non possono essere superiori al trattamento complessivo annuo lordo dei magistrati con funzione di presidente di sezione della Corte di cassazione ed equiparati. In proposito si può osservare che lo stesso, essendo mirato a disporre un limite massimo, fermo comunque restando il limite di spesa autorizzata, non appare presentare profili problematici di carattere finanziario. Sul punto chiede comunque di acquisire l'avviso del Governo.

Il sottosegretario Pier Paolo CENTO concorda con il relatore sul fatto che il subemendamento non appare presentare profili problematici di carattere finanziario.

Salvatore RAITI (IdV), relatore, formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esprime

NULLA OSTA

sul subemendamento 0.1.503.3».

La Commissione approva la proposta di parere.

Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto.
C. 445 e abb.-A ed emendamenti.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione - Parere su emendamenti).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 febbraio 2007.

Il sottosegretario Pier Paolo CENTO conferma la correttezza degli elementi di informazione forniti nella seduta di ieri in ordine al fatto che dall'attuazione delle disposizioni del provvedimento non emergeranno nuovi o maggiori oneri.

Adriano MUSI (Ulivo), relatore, con riferimento agli emendamenti trasmessi


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dall'Assemblea, chiede al rappresentante del Governo chiarimenti in ordine alle eventuali conseguenze finanziarie derivanti dall'emendamento 3.100. In particolare, dovrebbe essere chiarito se dalla previsione della costituzione di un apposito Ministero senza portafoglio per la sicurezza, in luogo della possibilità, prevista dal testo, di delegare funzioni in materia ad un ministro senza portafoglio possano derivare nuovi o maggiori oneri. Chiede chiarimenti in ordine alle eventuali conseguenze finanziarie dall'emendamento 4.100, dall'articolo aggiuntivo 4.0100, dagli emendamenti 5.100, 6.100, 7.100, 8.100, 9.100, 10.100 e 21.100, che sostituiscono gli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 21 prefigurando un diverso assetto del sistema dei servizi basato anche su specifiche agenzie e prevedendo la nomina di un ministro delle informazioni e della sicurezza e di un direttore generale quale responsabile generale dell'attuazione della politica informativa per la sicurezza; dall'emendamento 4.20, che include tra i compiti del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza anche quello di curare ed adeguare il sistema informatico dei servizi di informazione e sicurezza, assicurando altresì gli eventuali collegamenti con i sistemi analoghi di Stati esteri o organizzazioni internazionali; dall'emendamento 6.64, che stabilisce che il Presidente del Consiglio nomini il direttore del SIE tra dirigenti d prima fascia o equiparati dell'amministrazione dello Stato; dall'emendamento 10.60, che prevede che si debba provvedere alla costituzione di appositi archivi anche presso i servizi; dall'emendamento 12.60, che prevede che il Comitato di analisi strategica antiterrorismo fornisca ogni collaborazione possibile al sistema di informazione; dall'emendamento 21.68, che prevede che il regolamento che determina il contingente speciale del personale addetto al DIS debba disciplinare anche i criteri e le modalità per il trasferimento del personale del ruolo dei servizi di sicurezza e del DIS ad altre amministrazioni; dall'emendamento 29.100, che prevede la soppressione dell'articolo 29 che stabilisce, tra le altre cose, l'istituzione di un'apposita unità previsionale di base per le spese del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.

Il sottosegretario Pier Paolo CENTO conviene con il relatore in ordine alle problematicità emerse per quanto concerne le proposte emendative richiamate dal relatore. In particolare, esprime la contrarietà del Governo sull'emendamento 3.100 in quanto la disposizione istituisce un nuovo Ministero senza portafoglio denominato Ministro delle informazione e per la sicurezza, con conseguenti oneri non quantificati né coperti; sull'emendamento 4.100 in quanto la proposta, nel prevedere l'istituzione di tre agenzie presso la Direzione generale per la formazione e la sicurezza nonché di tre Dipartimenti determina notevoli oneri di personale e di funzionamento non quantificati né coperti; inoltre la disposizione contribuisce al fenomeno della proliferazione delle strutture di vertice e si pone in contrasto con gli obiettivi di riduzione degli uffici di livello dirigenziale e di contenimento della spesa prevista dalla legge finanziaria per il 2007. Esprime avviso contrario anche sull'emendamento 4.20, che prevede l'adeguamento del servizio informatico e collegamenti con sistemi della stessa natura facenti capo a Stati esteri e organizzazioni internazionali. Al riguardo, fa presente che la disposizione appare suscettibile di recare oneri non quantificati e privi di copertura e pertanto si esprime parere contrario. Esprime avviso contrario pure sull'articolo aggiuntivo 4.0100, e sugli emendamenti 5.100, 6.100, 7.100, 8.100, 9.100, 10.100, 11.1, e 21.100: che prevedono nuove strutture ovvero una diversa composizione di quelle previste dagli articoli che si vuole emendare. Al riguardo, fa presente che gli emendamenti in esame non definiscono la composizione, in termini di risorse umane e strumentali, delle suddette strutture e pertanto non è possibile determinare gli effetti finanziari delle proposte emendative. Esprime avviso contrario anche sull'emendamento


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10.60 in quanto la costituzione di appositi archivi per la conservazione presso la Direzione generale per l'informazione e la sicurezza comporta oneri di personale e di funzionamento non quantificati né coperti. Esprime poi avviso contrario sull'emendamento 29.100, che prevede la soppressione dell'articolo 29 recante norme di contabilità. Al riguardo, esprime la propria contrarietà in quanto l'emendamento in esame non si fa carico di indicare le modalità con cui assicurare le risorse per il funzionamento dei servizi.

Adriano MUSI (Ulivo) formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
sul testo elaborato dalla Commissione di merito;
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
all'attuazione della riforma prospettata per quanto concerne l'istituzione del nuovo Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica si provvederà senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica avvalendosi, in tutti i casi in cui ciò risulti possibile, delle risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili a legislazione vigente;
le risorse iscritte a bilancio per l'anno in corso ed effettivamente disponibili, al netto dell'accantonamento disposto dall'articolo 1, comma 507 della legge n. 296 del 2006, risultano pari a 537.690.569 euro;
è comunque indispensabile inserire nel testo una disposizione volta a stabilire esplicitamente che, in sede di prima applicazione, nella istituenda unità previsionale di base, di cui al comma 1 dell'articolo 29, debbano confluire le risorse già disponibili a bilancio;
con specifico riferimento alle disposizioni in materia di dotazioni organiche e del personale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e dei Servizi di informazione per la sicurezza interna ed esterna, il combinato disposto della lettera m) del comma 2 dell'articolo 21 e dei commi 5 e 6 del medesimo articolo è idoneo a garantire l'invarianza della spesa,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
all'articolo 29, aggiungere in fine il seguente comma:
"6. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica";
conseguentemente, sostituire la rubrica con la seguente: "Norme di contabilità e disposizioni finanziarie";
all'articolo 44, aggiungere in fine il seguente comma:
"2. In sede di prima applicazione, all'attuazione della presente legge si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie già previste a legislazione vigente. A tal fine, nell'unità previsionale di base di cui al comma 1 dell'articolo 29 confluiscono gli stanziamenti già iscritti, per analoghe esigenze, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio";
sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea,
esprime

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 3.100, 4.100, 4.20, 5.100, 6.100, 6.64, 7.100, 8.100, 9.100, 10.100, 10.60, 21.68, 21.100, 29.100 e sull'articolo aggiuntivo 4.0100, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;


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NULLA OSTA

sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2.».

La Commissione approva la proposta di parere.

Tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
Nuovo testo C. 528.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Marco CALGARO (Ulivo), relatore, segnala che le disposizioni del provvedimento prevedono, tra le altre cose, la possibilità di disporre la custodia cautelare presso case famiglia protette quando imputati siano donna incinta o madre di prole di età inferiore a dieci anni (articolo 2); la realizzazione, fuori dagli istituti penitenziari, di case famiglia protette dove possano espiare la pena le madri di prole di età non superiore a dieci anni, qualora non possa essere disposta una detenzione con regime più favorevole. Tali strutture devono essere organizzate con caratteristiche che, nella dotazione delle misure di sicurezza, tengano conto principalmente delle esigenze psico-fisiche dei minori (articolo 5). Con decreto del Ministro della giustizia viene definito il regime di funzionamento delle case-famiglia protette che deve ispirarsi ai seguenti criteri: presenza di personale specializzato in materia di infanzia; prevalenza del trattamento e della salute; formazione specialistica degli operatori penitenziari che lavorano in tali strutture; previsione di un ambiente interno che tenga conto principalmente dell'interesse del minore e del rapporto genitore figlio; previsione di strumenti di controllo compatibili con la prevalente esigenza di tutela del minore. Si prevede inoltre, al fine della concreta applicazione delle norme descritte viene affidata al Ministro della giustizia, di concerto con gli enti locali interessati, l'individuazione delle strutture idonee ad ospitare le case-famiglia protette nei vari comuni, nonché la fissazione delle modalità e dei criteri per il reperimento del personale da destinare ad esse (articolo 6). Il successivo articolo 3 prevede poi una modifica dell'ordinamento penitenziario prevede infine che, in caso di ricovero del minore, la madre debba essere autorizzata ad accompagnare il figlio e a soggiornare presso la struttura ospedaliera per tutto il tempo necessario (articolo 3). Al riguardo ritiene necessario che siano forniti gli elementi atti a determinare la quantificazione dei costi da sostenere per il riconoscimento dei diritti previsti dal provvedimento (in relazione alla platea dei soggetti potenzialmente interessati), nonché l'entità degli eventuali risparmi derivanti da un possibile minore ricorso ai servizi erogati in base alla normativa vigente.

Il sottosegretario Pier Paolo CENTO chiede un rinvio dell'esame al fine di predisporre i necessari elementi di risposta alle richieste di chiarimento avanzate.

Lino DUILIO, presidente, preso atto dell'esigenza manifestata dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 299/06: Decorrenza del termine di prescrizione per la responsabilità amministrativa.
C. 2200 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Maino MARCHI (Ulivo), relatore, ricorda che il provvedimento, recante la conversione in legge del decreto-legge n. 299 del 2006 concernente disposizioni in materia di decorrenza del termine di prescrizione per la responsabilità amministrativa, dispone la soppressione dell'articolo


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1, comma 1343, della legge finanziaria per il 2007. Il provvedimento in esame, già approvato in prima lettura dal Senato, non è corredato di relazione tecnica. A tale proposito, ricorda che la relazione illustrativa afferma che la relazione tecnica non è stata predisposta in quanto dall'abrogazione prevista non discendono nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il comma 1343 dell'articolo 1 della legge finanziaria per l'anno 2007 novella l'articolo 1, comma 2, della legge n. 20 del 1994, che disciplina l'azione di responsabilità nei confronti dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica. Rileva che la modifica introdotta dispone che il periodo di cinque anni previsto per la prescrizione del diritto al risarcimento del danno erariale decorra non più dalla data in cui si è verificato il fatto, ma da quella in cui è stata realizzata la condotta produttiva di danno. Dal momento che, nella generalità dei casi, la data nella quale si realizza la condotta produttiva di danno è antecedente a quella in cui si verifica il fatto, dalla modifica sarebbe conseguita una corrispondente anticipazione del termine finale di prescrizione. Rilevato che il provvedimento non appare presentare profili problematici di carattere finanziario, propone di esprimere sullo stesso un parere di nulla osta.

Il sottosegretario Pier Paolo CENTO concorda con la proposta di parere.

La Commissione approva la proposta di parere.

Nuove norme in materia di dispersione e di conservazione delle ceneri.
Nuovo testo C. 1268.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Francesco NAPOLETANO (Com.It), relatore, ricorda che l'articolo unico della proposta di legge in esame reca modifiche alla disciplina in materia di cremazione e dispersione delle ceneri, che interessano, in particolare, le modalità di espressione della volontà nonché i soggetti abilitati a ricevere le ceneri e a procedere alla loro dispersione o conservazione. Rileva che la presente proposta di legge ripropone, in gran parte, il testo dell'articolo 9 dell'Atto Camera n. 4144, presentato nel corso della XIV legislatura, ma non approvato in via definitiva e sulla quale la Commissione bilancio, nella seduta del 16 settembre 2004, aveva espresso un parere di nulla osta. Con riferimento alle disposizioni suscettibili di rilievi sotto il profilo finanziario segnala l'articolo 1, comma 1, che prevede che le competenze assegnate all'ufficiale di stato civile in materia di dispersione delle ceneri e di affidamento sono da attribuire al competente ufficio del comune e l'articolo 1, comma 3, che dispone che i comuni, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, individuino apposite aree cimiteriali. In particolare, chiede di acquisire l'avviso del rappresentante del Governo se l'adempimento di tale ultima previsione possa risultare onerosa per i comuni.

Il sottosegretario Pier Paolo CENTO chiede un rinvio dell'esame al fine di approfondire i profili problematici del provvedimento.

Lino DUILIO, presidente, preso atto della richiesta avanzata dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.20.

Giovedì 8 febbraio 2007.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.20 alle 10.30.