XII Commissione - Resoconto di marted́ 13 febbraio 2007


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COMITATO RISTRETTO

Martedì 13 febbraio 2007.

Nuove norme in materia di parto.
C. 589 Lucchese, C. 1237 Palumbo, C. 1447 Bianchi e Poretti, C. 1611 Poretti, C. 1923 Governo, C. 1632 Dioguardi e C. 1754 Zanotti e Nicchi.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.30 alle 12.40 e dalle 12.50 alle 13.35.

COMITATO DEI NOVE

Differimento termini per l'esercizio della delega in materia di Ordini delle professioni sanitarie non mediche.
C. 1609 Governo.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 12.40 alle 12.50.

SEDE REFERENTE

Martedì 13 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Mimmo LUCÀ. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Antonio Gaglione.

La seduta comincia alle 14.15.

Nuove norme in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero.
Testo unificato C. 780 Di Virgilio e C. 1891 Castellani.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 febbraio 2007.

Mimmo LUCÀ, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato) al testo unificato delle proposte di


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legge n. 780 e n. 1891, adottato come testo base nella seduta del 6 febbraio 2007.

Domenico DI VIRGILIO (FI), relatore, fa presente che sono pervenuti alla Commissione alcuni rilievi sul provvedimento in esame da parte delle regioni e che i suoi emendamenti 2.4 e 5.5 sono volti appunto a recepire alcuni di questi rilievi. Invita quindi all'approvazione dei suoi emendamenti 1.2 - identico all'emendamento Ulivi 1.1 -, 2.5, 2.4, 3.4, 5.5 e 6.1 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Ulivi 3.2 e sull'emendamento Castellani 5.3, a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire la lettera b) del comma 1 dell'articolo 5, con la seguente: «b) poliambulatori del S.S.N., ambulatori di medici di medicina generale convenzionati e strutture socio-sanitarie convenzionate;». Invita invece i presentatori al ritiro degli emendamenti Ulivi 2.1 e 2.2, Castellani 2.3 e 3.3, Ulivi 5.1, Castellani 5.2 e 5.4. Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Ulivi Tit. 1. Sull'emendamento Ulivi 3.1, infine, si rimette alle decisioni della Commissione.

Il sottosegretario Antonio GAGLIONE esprime parere conforme al relatore, tranne che sull'emendamento Castellani 5.3, su cui esprime parere contrario, ritenendo che non sia opportuno limitare la presenza dei defibrillatori ad alcune categorie di ambulatori medici.

La Commissione approva gli identici emendamenti 1.2 del relatore e Ulivi 1.1 e, con distinta votazione, l'emendamento 2.5 del relatore.

Roberto ULIVI (AN) ritira il suo emendamento 2.1, mentre sottolinea che il suo emendamento 2.2 mira a garantire che le centrali operative di emergenza 118 dispongano di tutte le necessarie informazioni relative all'impiego dei defibrillatori.

Domenico DI VIRGILIO (FI), relatore, osserva che l'emendamento Ulivi 2.2 si limita a introdurre un obbligo di comunicazione della realizzazione dei corsi di cui all'articolo 1, comma 2, del testo in esame, essendo peraltro già prevista una comunicazione in ordine alla ubicazione dei defibrillatori nel disposto dell'articolo 6.

Roberto ULIVI (AN) ritira il suo emendamento 2.2.

La Commissione approva l'emendamento 2.4 del relatore.

Carla CASTELLANI (AN) illustra il suo emendamento 2.3, sottolineando che esso mira ad accrescere la competenza dei soccorritori laici e ad elevare la qualità dei corsi di formazione loro rivolti.

Mimmo LUCÀ, presidente, propone di accantonare l'emendamento Castellani 2.3 per dar modo al relatore di verificare se le previsioni in esso contenute siano già comprese nelle linee guida stabilite dall'accordo 27 febbraio 2003, sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni.

La Commissione concorda.

Roberto ULIVI (AN) illustra il suo emendamento 3.1, sottolineando che, considerato l'impiego di norma non frequente dei defibrillatori, la durata di diciotto mesi della certificazione di idoneità all'utilizzo dei medesimi appare eccessiva e comunque tale da non garantire la padronanza delle tecniche di soccorso da parte degli utilizzatori.

Domenico DI VIRGILIO (FI), relatore, ribadisce di rimettersi alle valutazioni della Commissione, ricordando come il punto in esame sia stato oggetto di ampia discussione in sede di Comitato ristretto.

Il sottosegretario Antonio GAGLIONE concorda con le considerazioni svolte dal relatore.

Katia ZANOTTI (Ulivo) concorda con il relatore e con il rappresentante del Governo. Sottolinea inoltre che una frequenza troppo elevata dei corsi per il rilascio dell'autorizzazione potrebbe costituire


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un disincentivo alla detenzione e all'utilizzo dei defibrillatori.

Donatella PORETTI (RosanelPugno) concorda con le considerazioni del deputato Zanotti.

Carla CASTELLANI (AN), pur comprendendo le osservazioni del deputato Zanotti, ricorda che al termine in discorso devono comunque essere aggiunti i sei mesi di cui all'articolo 3, comma 2.

La Commissione respinge l'emendamento Ulivi 3.1.

Carla CASTELLANI (AN) ritira il suo emendamento 3.3.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 3.4 del relatore e Ulivi 3.2.

Giuseppe ASTORE (IdV) chiede al relatore di chiarire le finalità del suo emendamento 5.5, dichiarando di non condividere la proposta di demandare ad un'intesa da stipulare in sede di Conferenza Stato-Regioni la definizione dei criteri e delle condizioni in presenza dei quali è obbligatoria la detenzione e consentito l'utilizzo dei defibrillatori nelle strutture di cui all'articolo 5.

Domenico DI VIRGILIO (FI), relatore, ricorda che le stesse regioni hanno rappresentato alla Commissione l'opportunità di introdurre, all'articolo 5, lo strumento dell'intesa ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131. Ribadisce pertanto l'invito all'approvazione del suo emendamento 5.5.

Carla CASTELLANI (AN) fa osservare che la cosiddetta «legge La Loggia», citata dal relatore, non sembra far venire meno la possibilità per lo Stato di definire una disciplina generale della materia.

Donatella PORETTI (RosanelPugno) dichiara di concordare con le considerazioni svolte dal relatore.

Katia ZANOTTI (Ulivo), dopo aver ricordato che l'organizzazione sanitaria rientra nella competenza delle regioni, motivo per cui suscita perplessità la previsione di un decreto ministeriale contenuta all'articolo 5, comma 1, osserva che anche la previsione di un'intesa con lo Stato possa apparire limitativa dell'autonomia regionale.

Mimmo LUCÀ, presidente, fa osservare che, rispetto alle preoccupazioni dalla collega Zanotti, l'emendamento 5.5 del relatore appare comunque migliorativo.

Giuseppe ASTORE (IdV) annuncia voto contrario sull'emendamento in discussione, rilevando che la citata «legge La Loggia» si limita a definire in astratto le procedure di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali.

Roberto ULIVI (AN) annuncia voto contrario sull'emendamento in esame, ritenendo del tutto naturale che su materie di questa natura intervengano norme statali.

Carla CASTELLANI (AN) ritiene che l'approvazione dell'emendamento in esame rischi di indebolire l'intero provvedimento. Dichiara pertanto di astenersi sull'emendamento 5.5 del relatore.

Domenico DI VIRGILIO (FI), relatore, dichiara che gli interventi svolti hanno rafforzato il suo convincimento circa l'opportunità delle modifiche di cui al suo emendamento 5.5. Ne auspica pertanto l'approvazione.

La Commissione approva l'emendamento 5.5 del relatore.

Carla CASTELLANI (AN) riformula il suo emendamento 5.3 nel senso indicato dal relatore.

Il sottosegretario Antonio GAGLIONE ribadisce la contrarietà del Governo, ritenendo che l'emendamento 5.3 riduca gli effetti positivi derivanti da una capillare


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diffusione dei defibrillatori per la tutela della salute dei cittadini.

Katia ZANOTTI (Ulivo) dichiara di concordare con il rappresentante del Governo, ritenendo che, in situazioni di emergenza, la distinzione tra ambulatori obbligati a detenere un defibrillatore e altri per i quali tale obbligo non sussisterebbe renda oggettivamente meno agevole la prestazione di soccorso.

Il sottosegretario Antonio GAGLIONE ricorda che l'incidenza percentuale della fibrillazione ventricolare risulta più elevata nel caso degli ambulatori medici, rispetto, ad esempio, agli aeroporti.

Giuseppe ASTORE (IdV) evidenzia i possibili svantaggi connessi ad un ampliamento eccessivo dell'obbligo, da parte dei medici, di detenere un defibrillatore, con particolare riguardo agli oneri che ne conseguirebbero per i giovani medici nella fase di avvio della loro attività.

Carla CASTELLANI (AN) rileva che limitare l'obbligatorietà ad alcune tipologie di ambulatori non fa venir meno la possibilità che anche i restanti ambulatori si dotino di un defibrillatore.

La Commissione approva l'emendamento Castellani 5.3, come riformulato.

Mimmo LUCÀ, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Castellani 5.3, l'emendamento Ulivi 5.1 deve ritenersi assorbito.

Carla CASTELLANI (AN) ritira i suoi emendamenti 5.2 e 5.4.

La Commissione approva l'emendamento 6.1 del relatore.

Roberto ULIVI (AN) ritira il suo emendamento Tit. 1.

Domenico DI VIRGILIO (FI), relatore, con riferimento all'emendamento Castellani 2.3, precedentemente accantonato, ribadisce l'invito al ritiro, essendo le previsioni che esso mira a introdurre già comprese nelle linee guida stabilite dall'accordo 27 febbraio 2003, sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Carla CASTELLANI (AN) ritira il suo emendamento 2.3.

Mimmo LUCÀ, presidente, avverte che il testo risultante dall'approvazione degli emendamenti sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del prescritto parere. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.