Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi - Resoconto di marted́ 13 febbraio 2007


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Martedì 13 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Mario LANDOLFI. - Interviene Luigi Vimercati, sottosegretario di Stato per il Ministero delle comunicazioni.

La seduta comincia alle 20.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il deputato Mario LANDOLFI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.

Seguito dell'esame dello schema di Contratto di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la RAI per il triennio 2007-2009.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di Contratto di servizio, iniziato nella seduta dell'8 febbraio precedente.

Il deputato Mario LANDOLFI, presidente, ricorda che nella seduta precedente il relatore, il deputato Marco Beltrandi, aveva riferito alla Commissione in sede di discussione generale, ed aveva espresso il proprio parere sulle proposte di modifica presentate.

Il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ricorda che nella precedente seduta si era riservato l'espressione del parere su alcune proposte di modifica, all'uopo accantonate. Sciogliendo tale riserva, esprime parere contrario sulle proposte di modifica 16.1, 19.1, 23.1, 36.1 e 37,1 Brutti. Invita altresì i presentatori della proposta di modifica 3.2 a riformularla, preannunciando diversamente il proprio parere contrario.

Luigi VIMERCATI, Sottosegretario di Stato per il Ministero delle comunicazioni, ribadisce l'apprezzamento espresso nella precedente seduta sullo schema di parere predisposto dal relatore e sullo spirito generale della discussione, e, rinunciando ad esprimersi su ciascuna proposta di modifica, fa presente che il dicastero da lui rappresentato esaminerà con la massima attenzione il parere che la Commissione si accinge ad esprimere.


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Il deputato Mario LANDOLFI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire in sede di discussione generale, constata l'assenza del senatore Galli, presentatore della proposta di modifica 01.1, alla quale pertanto si intende abbia rinunciato.

Dopo che il deputato Giorgio LAINATI (FI) ha fatto propria la proposta di modifica 1.1, in assenza del presentatore, la Commissione la approva; approva altresì la proposta 1.2, e, su invito del relatore, delibera di accantonare l'esame della proposta 1.4. Approva altresì la proposta n. 1.5.

Il deputato Mario LANDOLFI, presidente, constata l'assenza del presentatore delle proposte 1.6 e 1.8, alle quali pertanto si intende abbia rinunciato.

Su invito del relatore, la Commissione accantona le proposte 1.7 e 1.9, dopo che il deputato Giorgio LAINATI (FI) ha fatto proprie quest'ultima e la proposta n. 1.10, in assenza del presentatore.

La Commissione, dopo aver respinto la proposta n. 1.10, accantona, su invito del relatore, la proposta n. 1.11.

Dopo che il deputato Giorgio LAINATI (FI) ha fatto propria la proposta n. 1.13, in assenza del presentatore, la Commissione la approva.

Il deputato Mario LANDOLFI, presidente, constata l'assenza del presentatore della proposta n. 1.14, alla quale pertanto si intende abbia rinunciato.

Dopo che il deputato Fabrizio MORRI (Ulivo), in assenza del presentatore, ha fatto propria la proposta n. 3.1, il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ne propone la riformulazione consistente nell'aggiunta delle parole «con procedure trasparenti e pubbliche» al testo della proposta stessa, che la Commissione quindi approva, come riformulata, con l'astensione del gruppo di Forza Italia.

Dopo che il deputato Fabrizio MORRI (Ulivo), in assenza del presentatore, ha fatto propria la proposta n. 3.2, il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ne propone la riformulazione consistente nell'aggiunta, dopo la parola «pluriennale», delle parole «che operi secondo i più elevati standard scientifici», che la Commissione approva, come riformulata. La Commissione approva altresì la proposta n. 3.3, senza modifiche, e la proposta n. 3.4, riformulata, su invito del relatore, con la sostituzione delle parole «misure sanzionatorie» con le parole «misure disciplinari».

Dopo che il deputato Rodolfo DE LAURENTIIS (UDC) ha ritirato la propria proposta n. 3.5, la Commissione approva le proposte nn. 3.6, 4.1 e 4.2, e respinge la proposta n. 3.7.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, si è chiesto se l'intento della proposta n. 4.3 possa essere meglio conseguito dalla proposta n. 4.6, il deputato Paolo ROMANI (FI) si dichiara contrario a quest'ultima proposta, poiché il termine «interculturale» in essa contenuto è diverso e meno adeguato del termine «multiculturale». Il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, esprime allora parere contrario sulla proposta, che la Commissione respinge, approvando quindi la proposta n. 4.4, dopo che il relatore ne ha proposto una riformulazione che la riferisce ad altra disposizione del Contratto di servizio.

Il deputato Mario LANDOLFI, presidente, constata l'assenza del presentatore della proposta n. 4.5, alla quale pertanto si intende abbia rinunciato.

Il deputato Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo), intervenendo sulla propria proposta n. 4.6, ritiene più idoneo il termine «interculturale», in essa adoprato, in luogo di «multiculturale», allo scopo di non far venire meno le radici della cultura italiana, che deve essere posta in relazione dinamica con le altre culture.


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La Commissione approva la proposta n. 4.6, e successivamente la proposta n. 5.1, con la riformulazione consistente nella sostituzione della parola «nonché» con la parola «e», e la anteposizione del termine «devianza giovanile» al termine «popolazione anziana». Approva altresì la proposta n. 5.2.

Il deputato Paolo ROMANI (FI) raccomanda l'approvazione della propria proposta n. 5.3, allo scopo di evitare che attraverso l'uso del termine «intrattenimento» qualsiasi tipo di programma televisivo possa essere considerato un programma di servizio pubblico.

Il deputato Giuseppe GIULIETTI (Ulivo) ritiene al riguardo opportuno evitare irrigidimenti definitori, che possono comportare l'opposto rischio di escludere i programmi di intrattenimento dagli standard di qualità, e ritiene che le relative scelte debbano essere affidate alla RAI.

Dopo un ulteriore intervento del deputato Paolo ROMANI (FI), la Commissione respinge la proposta n. 5.3 ed accoglie la proposta n. 5.5.

Il deputato Mario LANDOLFI, presidente, constata l'assenza del presentatore della proposta n. 5.4, alla quale pertanto si intende abbia rinunciato.

Il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, chiede la votazione per parti separate della proposta n. 5.6, proponendone la riformulazione consistente, alla prima parte, nella sostituzione del termine «campionati» con «competizioni».

Dopo che il deputato Fabrizio MORRI (Ulivo) ha ritenuto opportuno mantenere un'indicazione di carattere generale, il senatore Giuseppe SCALERA (Ulivo) ricorda che la terza rete ha sempre costituito un punto di riferimento per il calcio della serie C e delle serie inferiori, ed il deputato Giuseppe GIULIETTI (Ulivo) ritiene errate le norme che intervengono direttamente sulla formulazione dei palinsesti, ritenendo invece opportuno rafforzare la presenza dello sport su tutte le reti.

Dopo che il senatore Paolo BARELLI (FI) ha proposto la riformulazione della seconda parte della proposta, consistente nella sostituzione del termine «agli sport olimpici» con «agli altri sport olimpici», il deputato Paolo ROMANI (FI) ritiene che la RAI non possa esaurire le potenzialità dell'intero mercato dei diritti del calcio, come avverrebbe se non si escludesse almeno la terza rete dalla programmazione relativa alle serie calcistiche maggiori; ed il deputato Antonio SATTA (Pop-Udeur) propone la riformulazione consistente nell'inserimento delle parole «di norma» alla seconda parte della proposta.

La Commissione approva la prima parte della proposta n. 5.6, come riformulata, e respinge la seconda.

Dopo che il deputato Fabrizio MORRI (Ulivo) ha fatto propria, in assenza del presentatore, la proposta n. 5.7, il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ne propone la riformulazione consistente nella sostituzione delle parole «reti terrestri digitali» con le parole «reti analogiche». La Commissione approva quindi la proposta, come riformulata.

Dopo che il deputato Paolo ROMANI (FI) ha raccomandato l'approvazione della proposta n. 5.8, il deputato Gennaro MIGLIORE (RC-SE) si dichiara ad essa contrario, ritenendo eccessiva l'insistenza sui caratteri qualitativi della programmazione in un contesto riferito alla tutela della produzione europea, ed il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ribadendo il proprio parere contrario, rappresenta la necessità di tutelare efficacemente il genere dei cartoni animati.

Dopo che il deputato Mario LANDOLFI, presidente, ha proposto la riformulazione consistente nell'espressa menzione dei cartoni animati, il deputato Paolo BONAIUTI (FI) propone la riformulazione


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consistente nell'inserimento della parola «prevalentemente», e il senatore Giuseppe SCALERA (Ulivo) dubita della possibilità di rappresentare adeguatamente la storia nazionale con prodotti di fiction, in assenza di un'adeguata struttura storico-documentaristica.

Dopo che il deputato Gloria BUFFO (Ulivo) ha rappresentato l'estrema eterogeneità dei temi trattati nei prodotti di fiction, il valore dei quali dipende non tanto dagli argomenti trattati, quanto dalla qualità della recitazione e della sceneggiatura (che, qualora fosse alta, conferirebbe un significativo valore culturale al prodotto), il senatore Paolo BRUTTI (Ulivo) ritiene pleonastica la ripetizione del riferimento alla qualità dell'offerta, già contenuta in altra parte del Contratto, e il deputato Paolo ROMANI (FI), pur ritenendo giusto non confondere gli argomenti trattati con la qualità del prodotto, fa presente che la qualità del prodotto non può del tutto prescindere dai temi in esso trattati, e raccomanda l'approvazione della proposta n. 5.8.

La Commissione respinge quindi le proposte nn. 5.8, 5.9, 5.10, 7.1, 9.7, 9.3, 9.4, 9.5, ed approva le proposte nn. 8.1, 9.1 e 9.2.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, si è rimesso alla Commissione per quanto concerne la proposta n. 10.1, il senatore Claudio MICHELONI (Ulivo) sottolinea che tale proposta intende ovviare alla disinformazione degli italiani sulle vicende che concernono i connazionali residenti all'estero. La Commissione approva quindi la proposta n. 10.1.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ha proposto una riformulazione della proposta n. 10.2, che faccia salvi i problemi di compatibilità tecnica ed i diritti dei terzi, il senatore Claudio MICHELONI (Ulivo) si dichiara contrario a tale riformulazione, rappresentando che solo l'emittente pubblica italiana non ha potuto risolvere problemi già superati da altre emittenti, ed il deputato Gennaro MIGLIORE (RC-SE) si dichiara contrario alla riformulazione del relatore.

La Commissione approva quindi la proposta n. 10.2, nel testo originario dei presentatori. Approva altresì le proposte nn. 10.3, 11.1 - all'unanimità - e respinge la proposta 10.4.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ha motivato il proprio parere contrario alla proposta 11.2, con lo scopo di non ridurre la questione ai soli produttori indipendenti, la Commissione la respinge, approvando successivamente la proposta 11.3 e respingendo la proposta 11.4.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ha proposto una riformulazione della proposta 11.5 che sopprima il riferimento alle ore notturne, e dopo che il deputato Giuseppe GIULIETTI (Ulivo) ha ritenuto non opportuno condizionare l'organizzazione dei palinsesti della RAI, il deputato Antonio SATTA (Pop-Udeur) si dichiara contrario alla riformulazione del relatore, ed il deputato Paolo ROMANI (FI) propone la riformulazione alternativa consistente nel riferimento ad una fascia oraria adeguata.

Dopo che il deputato Giorgio MERLO (Ulivo) si è dichiarato favorevole alla riformulazione del collega Romani, e dopo riformulazioni alternative proposte dal deputato Mario LANDOLFI, presidente, e dal deputato Fabrizio MORRI (Ulivo), il senatore Antonio POLITO (Ulivo) si dichiara a sua volta favorevole alla proposta del deputato Romani.

La Commissione approva quindi la proposta di modifica n. 11.5, coma riformulata dal relatore e dal deputato Romani. Approva altresì la proposta 11.6 e respinge la proposta 11.7.


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Dopo che il deputato Paolo ROMANI (FI) si è dichiarato contrario alla proposta di modifica n. 11.8, facendo presente che il riferimento al CCISS offrirebbe alla RAI un alibi per non dare informazioni aggiornate di viabilità, il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, propone una riformulazione, ed il deputato Giuseppe GIULIETTI (Ulivo) ritiene opportuno che il riferimento al CCISS sia mantenuto, riservandosi di chiedere al riguardo un'audizione del Dicastero dei trasporti.

Dopo che il deputato Fabrizio MORRI (Ulivo) si è a sua volta dichiarato contrario alla riformulazione del relatore, la Commissione approva la proposta 11.8, nel testo originario del presentatore. Approva altresì le proposte n. 12.1 e 13.1, e respinge le proposte 11.9, 12.2 e 12.3.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, si è dichiarato contrario alla proposta 13.3, rappresentando l'impossibilità di estendere alcune fattispecie sanzionatorie con un provvedimento di natura non legislativa, quale è il Contratto di servizio, il senatore Dario GALLI (LNP) ritira la propria proposta n. 13.3. La Commissione approva la proposte nn. 13.4 e 15.2, e respinge le proposte nn. 13.5, 13.6, 14.1 e 15.1.

Il senatore Paolo BRUTTI (Ulivo), illustrando la propria proposta n. 16.1, si rende conto dei diritti che necessariamente devono essere garantiti nei confronti delle persone non udenti, ma rappresenta le complessità anche tecniche che si frappongono all'incremento della traduzione di alcune trasmissioni nel linguaggio dei segni, e rappresenta la necessità che alla RAI sia concesso un maggiore lasso di tempo per tale adempimento.

Il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, si dichiara contrario alla proposta n. 16.1, pur nella consapevolezza degli oneri che il mantenimento della originaria condizione n. 16 comporta per la RAI. È però necessario fare in modo che l'azienda recuperi un gap tecnologico ed organizzativo rispetto ad altre emittenti, ed auspica che la proposta sia riformulata con un riferimento anche alla sottotitolazione per i non udenti.

Dopo un intervento del deputato Mario LANDOLFI, presidente, il deputato Paolo BONAIUTI (FI) ritiene troppo ampio il termine di dodici mesi, e il deputato Fabrizio MORRI (Ulivo) auspica il ritiro della proposta, purché il parere del relatore sia conseguentemente riformulato.

Dopo che il senatore Paolo BRUTTI (Ulivo), dichiarandosi disposto al ritiro della proposta n. 16.1, ha sottolineato le difficoltà tecniche, e non solo economiche, che si frappongono alla realizzazione degli intenti auspicati dal relatore, il deputato Giuseppe GIULIETTI (Ulivo) auspica che tali intenti possano trovare gradualmente realizzazione, ed il deputato Mario LANDOLFI, presidente, auspica che il relatore riformuli autonomamente la propria condizione n. 16.

Dopo ulteriori interventi del deputato Paolo ROMANI (FI), del deputato Fabrizio MORRI (Ulivo), del deputato Mario LANDOLFI, presidente, del deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, e del deputato Antonio SATTA (Pop-Udeur), il deputato Nicola TRANFAGLIA (Com.It) non ritiene opportuno stabilire termini tassativi per alcuni adempimenti e non tassativi per altri, ricordando che in alcune circostanze i problemi tecnici potrebbero essere superati dall'impegno personale delle sedi.

Dopo che il deputato Paolo ROMANI (FI) si è chiesto quale esito procedurale debba avere un dibattito nel quale il presentatore della proposta di modifica accetterebbe di ritirarla in cambio di una riformulazione della condizione n. 16 contenuta nel parere del relatore, il deputato Mario LANDOLFI, presidente, fa presente che tale riformulazione potrebbe contestualmente essere approvata dalla Commissione.


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La Commissione conviene quindi sulla riformulazione della condizione n. 16 del parere, consistente nell'inserimento delle parole «progressivamente entro dodici mesi» prima delle parole «di una edizione del TGR regionale». Risulta conseguentemente preclusa la proposta di modifica n. 16.1.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ha invitato il presentatore della proposta n. 16.3 a riformularla, sostituendo alla parola «favorisce» la parola «garantisce», la Commissione la approva, come riformulata, approvando successivamente le proposte 17.2, 18.1 e 18.2.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, intervenendo sulla proposta n. 19.1, ha fatto presente che la maggior parte delle emittenti straniere sono in grado di assicurare i contenuti della condizione n. 19 del parere, il senatore Paolo BRUTTI (Ulivo) ritira la propria proposta di modifica n. 19.1.

La Commissione approva quindi le proposte n. 22.1 e 22.2, nonché la proposta n. 22.3, riformulata con la sostituzione della parola «nonché» con la parola «e». Respinge quindi le proposte n. 22.6 e 23.1.

Dopo che il senatore Antonio POLITO (Ulivo) si è chiesto quale senso abbia l'espressione «minoranze culturali», di cui alla proposta di modifica n. 23.3, il deputato Mario LANDOLFI, presidente, fa presente che il medesimo termine, in ordine al quale nutre parimenti perplessità, è contenuto nel testo del Contratto di servizio, ed il deputato Nicola TRANFAGLIA (Com.It) reputa che l'espressione «minoranze culturali e linguistiche» debba intendersi quale un'endiadi che denota in pratica esclusivamente le minoranze linguistiche.

Il senatore Dario GALLI (LNP) fa presente che la proposta di modifica non è incentrata sull'espressione ora richiamata, ma ha lo scopo di assicurare una programmazione rispettosa delle minoranze e delle realtà locali.

Dopo che il senatore Antonio POLITO (Ulivo) ha ribadito l'improprietà dell'espressione adoprata, il deputato Mario LANDOLFI, presidente, ritiene che il collega Tranfaglia abbia sufficientemente chiarito il riferimento alle realtà etniche e culturali che essa comporta.

Il deputato Paolo ROMANI (FI) si domanda se la proposta di modifica in esame, al pari di quella n. 23.5, non risulti preclusa dal tenore della condizione n. 23 dello schema di parere.

Dopo interventi del deputato Antonio SATTA (Pop-Udeur), del deputato Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo), del senatore Paolo BRUTTI (Ulivo), del deputato Gennaro MIGLIORE (RC-SE), del deputato Paolo ROMANI (FI), del deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, e del deputato Mario LANDOLFI, presidente, riferite ad entrambe le proposte di modifica, il deputato Mario LANDOLFI, presidente, ritiene che tali proposte, benché riferite formalmente allo schema di Contratto di servizio e non alla proposta di parere, non risultino precluse dalla condizione contenuta nella proposta di parere stessa.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ha fatto presente che il riferimento, nella proposta di parere, alla legge n. 482 del 1999 rende superfluo il riferimento alla lingua sarda di cui alla proposta di modifica n. 23.5, la Commissione approva la proposta 23.3, nel testo originario del presentatore, e la proposta 23.5. Respinge altresì le proposte nn. 23.6, 24.1, 28.1, 31.2, ed approva successivamente le proposte nn. 31.1, 33.1, 33.2, 33.4, 34.1, 34.2, 34.3, 34.4.


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Dopo che il senatore Dario GALLI (LNP) ha ritirato la propria proposta di modifica n. 34.6, la Commissione respinge la proposta 34.7 ed approva successivamente le proposte nn. 34.8, 34.9, 34.10.

Il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, rappresenta l'opportunità di votare per parti separate la proposta di modifica n. 34.11, rappresentando di essere favorevole alla prima parte della proposta, e contrario alla seconda, laddove essa sopprime la lettera e) del primo comma dell'articolo 29 del Contratto di servizio.

La Commissione approva quindi la prima parte della proposta 34.11, e respinge la seconda parte; risulta assorbita la proposta di modifica 34.12. La Commissione respinge altresì le proposte 34.13, 35.1, 35.2, 35.4, ed approva le proposte nn. 34.14, 34.15, 35.3, 35.5, 35.6, 35.7 e 35.8.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, si è interrogato sulla concreta applicabilità della proposta di modifica 35.9, pur concordando con il suo significato politico, il deputato Paolo ROMANI (FI) rappresenta che le emittenti concorrenti della RAI sono già in grado di assicurare ciò che la RAI non svolge per sua cattiva volontà.

La Commissione approva quindi le proposte 35.9, 35.10, 35.11, 35.12, 35.13, 35.15, e respinge la proposta n. 35.14.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, si è rimesso alla Commissione per quanto concerne la proposta n. 35.16, rappresentando peraltro la complessità dell'attuazione di quanto essa prevede, la Commissione la approva, approvando altresì le proposte n. 35.18 e 35.19, e respingendo la proposta n. 35.17.

Dopo che il deputato Paolo ROMANI (FI), illustrando la proposta n. 35.20, ha ritenuto congruo l'investimento che essa richiede alla RAI, il deputato Fabrizio MORRI (Ulivo) ritiene fuori luogo imporre, in questa sede, determinati investimenti all'azienda.

La Commissione respinge la proposta di modifica n. 35.20, ed approva le proposte 35.21, 35.22 e 35.23.

Il senatore Paolo BRUTTI (Ulivo) illustrando la propria proposta 36.1, soppressiva della condizione n. 36, fa presente che la cessione gratuita dei diritti relativi alla programmazione di servizio pubblico sulle diverse «piattaforme» distributive non può non tener conto degli interessi dell'eventuale diverso proprietario delle «piattaforme».

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ha ribadito la propria contrarietà alla soppressione della condizione n. 36, facendo presente che comunque la RAI non dovrebbe poter rifiutare la cessione della programmazione di servizio pubblico, il deputato Paolo ROMANI (FI) fa presente che l'assetto del mercato relativo a questo settore non risulta ancora consolidato, e che pertanto è prematuro stabilire al riguardo condizioni per la RAI.

La Commissione approva quindi le proposte n. 36.1, 36.3, 36.4.

Il senatore Paolo BRUTTI (Ulivo), illustrando la propria proposta 37.1, soppressiva della condizione n. 37, fa presente che l'accesso gratuito via satellite alla programmazione RAI diffusa sulle reti analogiche non tiene conto che talvolta il criptaggio del segnale satellitare è necessario per limitare la ricezione del segnale stesso in rapporto ad esigenze di natura non tecnica.

Il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, dopo aver ricordato, che per la conformazione orografica del territorio italiano, le reti terrestri non sono in grado di raggiungere ogni parte del territorio nazionale, fa presente che per


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questo motivo alcuni utenti, pur pagando il canone RAI, sono costretti a remunerare altri fornitori del segnale via satellite, per poter ricevere la programmazione del servizio radiotelevisivo pubblico. Ciò non può essere tollerato.

Dopo interventi del senatore Paolo BRUTTI (Ulivo) e del deputato Paolo ROMANI (FI) la Commissione conviene di accantonare la proposta di modifica n. 37.1. Respinge quindi le proposte nn. 37.2, 37.3, 37.4.

Il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, nel confermare il proprio favore per gli intenti che la proposta di modifica n. 37.7 intende perseguire, rappresenta tuttavia i problemi di tutela della privacy, e di tutela della RAI rispetto alla concorrenza, che tale proposta comporta.

Il senatore Dario GALLI (LNP) ritiene che la tutela della RAI nei confronti della concorrenza non sia pregiudicata dalla proposta di modifica n. 37.7, e che le disposizioni in tema di protezione dei dati personali non impongano la riservatezza sui dati relativi agli emolumenti percepiti.

Dopo che il senatore Antonio POLITO (Ulivo) si è chiesto quale sia l'estensione del termine «emolumenti», il senatore Dario GALLI (LNP) fa presente che esso intende riferirsi a tutte le somme corrisposte dalla RAI a persone fisiche a titolo di remunerazione di prestazioni lavorative, e si dichiara disposto a riformulare la proposta.

Dopo che il deputato Giuseppe GIULIETTI (Ulivo) ha ritenuto che si debba piuttosto fare chiarezza nei confronti delle remunerazioni riferite a collaborazioni ed appalti esterni, la Commissione accantona la proposta n. 37.7, respinge le proposte 37.8 e 37.9, ed approva la proposta 37.10.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ha espresso parere contrairo alla proposta n. 37.11, la Commissione la respinge, respingendo altresì la proposta n. 37.12.

Dopo che il deputato Marco BELTRANDI (RosanelPugno), relatore, ha espresso perplessità sulla possibilità di modificare la natura giuridica del canone di abbonamento alla RAI attraverso uno strumento normativo che non ha natura di legge, il senatore Dario GALLI (LNP) ritira la propria proposta n. 37.13.

Il deputato Mario LANDOLFI, presidente, nel ricordare che la Commissione deve ancora esaminare le proposte di modifica n. 1.4, 1.7, 1.9, 1.11, 37.1 e 37.7, accantonate, rinvia il seguito dell'esame in titolo alla seduta di domani, mercoledì 14 febbraio 2007, la quale, già convocata per le ore 20, potrà utilmente essere anticipata alle ore 14.
(La Commissione conviene).

La seduta termina alle 23.05.