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PDL 698

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 698



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato PISICCHIO

Disposizioni per la destinazione a finalità sociali di una quota delle vincite realizzate in trasmissioni televisive a quiz

Presentata il 15 maggio 2006


      

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Onorevoli Colleghi! - La società contemporanea ci ha da tempo abituato ai contrasti, talvolta assai stridenti, che la caratterizzano, contrasti che si situano ben al di fuori della linea del giudizio morale.
      Così rischiamo di cadere in una forma di assuefazione di fronte, ad esempio, agli episodi di povertà estrema che quotidianamente si rendono visibili nelle nostre strade opulente, o di ritenere ineluttabilmente condannati alla marginalità uomini e donne esclusi dalla società affluente per ragioni di malattia, di indigenza o di impedimenti che un sistema di welfare sempre più fragile non riesce più a superare. Per contro l'intera scena mediatica sembra ispirata a una cultura che privilegia l'edonismo, l'arricchimento «facile» e non troppo «etico», modelli in cui l'«avere» e il «sembrare» piuttosto che l'«essere», l'egotismo più coltivato, piuttosto che la solidarietà, paiono avere il sopravvento, soprattutto presso le giovani generazioni, cui viene esibita acriticamente una way of life così concepita. In una stagione in cui peraltro lo Stato impegna sempre minori risorse per la ricerca medica e per la solidarietà sociale, il modello di società che sembra affermarsi contrasta fortemente con i princìpi costituzionali della tutela della persona umana, del lavoro come principio-cardine, del dovere della ricerca scientifica e del sovvenire al bisogno di chi non è in grado di provvedere a se stesso.
      Non sfuggono certamente a questo registro gli episodi, assai poco «pedagogici»,
 

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dell'arricchimento improvviso e privo di adeguato impegno da parte di un numero di persone sempre più ampio, partecipante a concorsi televisivi a premi, i cosiddetti «telequiz» che ormai fungono da vasti contenitori di intrattenimento in tutti i network.
      In queste produzioni televisive i concorrenti, chiamati a sostenere quiz di cultura generale o prove di media abilità, vincono ingenti somme di danaro, reso disponibile alla produzione dall'intervento degli sponsor.
      La presente proposta di legge mira a utilizzare almeno una parte di quelle somme di danaro così facilmente conquistate per finanziare obiettivi «sensibili» come la ricerca medica nei settori meno «assistiti» dallo Stato, come quello del cancro e dell'AIDS, organizzazioni di volontariato e non lucrative di utilità sociale che operino nel settore dell'assistenza ai malati e della solidarietà sociale. Così, per una volta, senza sottrarre risorse ai cittadini, un intrattenimento televisivo produrrebbe, oltre lo spettacolo e il premio per il singolo partecipante, anche una utilità vera.
      La proposta di legge si compone di due soli articoli: con l'articolo 1 viene sancito il principio che un terzo del valore del premio vinto dal concorrente nelle trasmissioni televisive a concorso sia destinato al volontariato e alla ricerca. Con l'articolo 2 viene stabilito che il Governo provvede al riparto, tra le organizzazioni e gli enti di cui all'articolo 1, dei proventi raccolti.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Un terzo del valore destinato a titolo di premio ai concorrenti partecipanti a trasmissioni televisive fondate su concorsi, quiz o lotterie, è devoluto ad associazioni no profit e a centri di ricerca operanti nel settore del volontariato sociale, della prevenzione e dell'assistenza nel settore socio-sanitario.

Art. 2.

      1. Il Governo provvede al riparto dei proventi di cui all'articolo 1 tra le associazioni e i centri di ricerca di cui al medesimo articolo 1.


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