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PDL 774

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 774



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato ZACCHERA

Disposizioni per la celebrazione del centenario della nascita
di Giovannino Guareschi

Presentata il 17 maggio 2006


      

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Onorevoli Colleghi! - Il 1o maggio 2008 ricorrerà il centenario della nascita di Giovannino Guareschi, avvenuta a Fontanella di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1o maggio del 1908.
      Disegnatore, giornalista, umorista e scrittore, dopo essere stato redattore del Corriere Emiliano a decorrere dal 1929, nel 1936 entra a fare parte della casa editrice Rizzoli in qualità di redattore capo del settimanale umoristico Bertoldo, dove si mette in luce per un disegno essenziale e incisivo, di chiara satira politica. Nel 1945 fonda, con Giovanni Mosca, il settimanale Candido che sarà codiretto dai due per cinque anni, fino a quando Guareschi ne diviene direttore unico, impegno che manterrà sino al 1957 per poi continuare a collaborarvi fino al 1961, quando, per sua decisione, il settimanale cessa le pubblicazioni.
      Nel frattempo, Guareschi diviene famoso come autore di romanzi e di racconti umoristici; tra i suoi libri vanno ricordati Il destino si chiama Clotilde (1942), Diario Clandestino (1946), Lo Zibaldino (1948). Sempre nel 1948 esce anche Mondo piccolo: Don Camillo, prima puntata della fortunatissima serie di romanzi ispirati dal popolare personaggio di don Camillo, un combattivo e spregiudicato sacerdote della bassa parmense, anticomunista, che ha come avversario-amico il sindaco comunista del paese, Peppone. Con questa serie di opere, dalle quali è stata tratta anche una serie di film di grande successo interpretati dall'attore francese Fernandel e dall'italiano Gino
 

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Cervi, Giovannino Guareschi assurge definitivamente a fama internazionale; le sue opere sono state tradotte in quasi tutte le lingue del mondo, dalle più note all'islandese, al serbo croato, al vietnamita, all'arabo e al lituano.
      Guareschi, tuttavia, non abbandona mai l'attività giornalistica: collabora al Borghese, alla Notte e tiene fino al 1968, anno della sua morte, una rubrica sul settimanale Oggi.
      Dalle notizie sin qui riportate appaiono evidenti la necessità e l'importanza per l'Italia e per la regione Emilia-Romagna - che diede i natali a Guareschi - di avviare delle iniziative volte a celebrare l'importante figura di questo scrittore. Già il 7 febbraio del 2005 la provincia di Parma, il comune di Busseto e l'Istituto per i beni artistici e culturali della regione Emilia- Romagna, in previsione del centenario della nascita dell'autore, hanno sottoscritto un accordo con i suoi eredi per il riordino, la schedatura e l'inventariazione dell'archivio di Giovannino Guareschi.
      Libri, articoli, scenografie, opere pubblicate, appunti, lettere, fotografie, disegni, documenti personali, manoscritti: sono migliaia i documenti che testimoniano il lavoro e la vita di Giovannino Guareschi. Un patrimonio artistico enorme e di grande valore oggi conservato a Roncole Verdi (Parma) presso la dimora dello scrittore e nella vicina sede del «Club dei ventitrè». Il progetto permetterà di evidenziare l'importanza storica e culturale di Guareschi e di fare luce su ambiti poco conosciuti della sua vasta e poliedrica produzione. Non va inoltre dimenticata la grande importanza che Guareschi ebbe in campo politico, soprattutto in occasione delle elezioni politiche dell'aprile 1948 e anche questo è un settore che merita approfondimento e una rilettura in chiave storica. Pur non avendo mai fatto politica attiva non c'è dubbio che Guareschi ha pesantemente inciso sulla storia contemporanea italiana.
      Anche in questo ambito intende muoversi la presente proposta di legge, analogamente ai progetti di legge già presentati nella XIV legislatura, al fine di doverosamente prevedere da parte dello Stato opportune iniziative volte a celebrare e a ricordare questo importante personaggio spesso non sufficientemente conosciuto da parte delle giovani generazioni.
      In particolare si ritengono meritevoli interventi atti al restauro della scuola elementare di Fontanelle di Roccabianca, la realizzazione di un apposito museo, nonché la valorizzazione di archivi privati e del museo «Don Camillo e Peppone» di Brescello. Ciò per una migliore conservazione, manutenzione e restauro di documenti e di materiali legati alla produzione artistica e letteraria di Giovannino Guareschi. Altre opportune iniziative saranno l'attività di documentazione sulla figura di Guareschi e sul contesto culturale, politico, storico e sociale in cui è maturata la sua così importante esperienza artistica.
      A questo fine la presente proposta di legge prevede l'istituzione di un Comitato nazionale e un apposito stanziamento di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Per la celebrazione del centenario della nascita di Giovannino Guareschi è istituito un Comitato nazionale, con il compito di coordinare le iniziative da avviare dall'anno 2006 all'anno 2008 e di disporre in ordine al loro finanziamento, avvalendosi delle disponibilità finanziarie di cui al comma 4.
      2. Il Comitato di cui al comma 1 è composto dal Presidente del Consiglio dei ministri, che lo presiede anche attraverso un suo delegato, dal Ministro per i beni e le attività culturali, dal direttore della Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali del Ministero per i beni e le attività culturali, dal presidente della regione Emilia-Romagna, dal presidente della provincia di Parma e dai sindaci dei comuni di Fontanelle di Roccabianca, di Busseto e di Brescello.
      3. Il Comitato di cui al comma 1 ha il compito di promuovere e di diffondere, attraverso un adeguato programma di celebrazioni e di iniziative culturali, la conoscenza della figura e dell'opera di Giovannino Guareschi nonché di realizzare interventi atti a garantire la valorizzazione culturale ed economica del territorio ad esse collegato.
      4. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzata la spesa di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008.

Art. 2.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 500.000 euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini

 

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del bilancio triennale 2006-2008, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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