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PDL 196

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 196



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

ZELLER, BRUGGER, WIDMANN, BEZZI

Ripristino della festività di San Giuseppe il 19 marzo

Presentata il 28 aprile 2006


      

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Onorevoli Colleghe e Colleghi! - La presente proposta di legge è volta al ripristino del giorno di San Giuseppe come festività anche agli effetti civili.
      Già in passato, ai sensi della legge 27 maggio 1949, n. 260, nel suo testo originario, il 19 marzo era previsto come festa nazionale. Tuttavia, esso fu cancellato dall'elenco dei giorni festivi agli effetti civili dall'articolo 1 della legge n. 54 del 1977.
      La cessazione della festa del Santo fu vissuta con disapprovazione da gran parte della società. In effetti, San Giuseppe è il patrono dell'artigianato, settore rilevante nell'ambito delle attività produttive del nostro Paese, particolarmente caratterizzato dalla presenza di piccole e medie imprese. Perciò, ripristinare il giorno di San Giuseppe significa anche onorare la realtà artigiana italiana e restituire agli artigiani la loro festa.
      Ripristinare il giorno di San Giuseppe come festivo vuole dire anche dare maggiore visibilità ai padri e riconoscere il loro ruolo nell'ambito della famiglia. La vita familiare è profondamente cambiata negli ultimi decenni. Ciò è sicuramente dovuto in parte al mutamento del mondo lavorativo: la separazione dei ruoli è diminuita e tante madri, per motivi economici e personali, continuano a dedicarsi alla loro professione anche dopo la nascita dei figli. Ma non si deve nemmeno dimenticare l'aumento delle separazioni e dei divorzi. La rottura del nucleo familiare è vissuta in modo traumatico dai figli, i quali nella loro vita quotidiana spesso si vedono privati di un genitore, nella maggior parte dei casi del padre.
      Per questi motivi occorre ricordare l'importanza dell'integrità del nucleo familiare e della presenza di entrambi i genitori per lo sviluppo del singolo individuo e dell'intera società. Considerato che varie disposizioni della Costituzione esaltano l'importanza della famiglia, sembra
 

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doveroso istituire, o nel caso del 19 marzo ripristinare, un giorno in onore di essa. L'articolo 2 della Costituzione tutela i valori delle formazioni sociali ove si svolge la personalità del singolo e l'articolo 31 prevede che lo Stato agevoli con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia. Con il ripristino del giorno di San Giuseppe, in effetti, si darebbe un segnale forte in questa direzione. Il legislatore darebbe prova della propria consapevolezza del valore della famiglia.
      Per questi motivi, la presente proposta di legge equipara il 19 marzo alle altre festività religiose riconosciute quali giorni festivi ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 792 del 1985.
      In questo modo l'Italia seguirebbe l'esempio di molti altri Stati. In effetti, San Giuseppe, oltre ad essere il patrono dell'intera Chiesa cattolica, è festeggiato in numerosi Stati, europei ed extraeuropei, come patrono dei coniugi e delle famiglie, dei bambini e dei giovani, dei lavoratori e degli artigiani (tra cui, particolarmente, dei carpentieri e dei falegnami), e i devoti si rivolgono al Santo per chiedere sostegno in situazioni di disperazione e difficoltà.
      Occorre ricordare che il giorno di San Giuseppe è una festa importante soprattutto negli Stati dell'area di lingua tedesca: in Baviera, nella Boemia e in Austria. Considerato che si festeggia il Santo in particolar modo nel Tirolo, noi rappresentanti del Sudtirolo auspichiamo una celere approvazione della presente proposta di legge.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Il giorno 19 marzo, San Giuseppe, è considerato giorno festivo equiparato alle festività riconosciute ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 792. Agli effetti retributivi si applicano le norme vigenti per le festività nazionali.


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