PDL 533
XV LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 533
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PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa del deputato DI GIOIA
Disposizioni per il finanziamento dei lavori di costruzione
del polo tecnologico nel comune di Foggia
Presentata l'8 maggio 2006
Onorevoli Colleghi! - La crisi del mercato del lavoro nell'intera Puglia e in modo particolare nella provincia di Foggia ha assunto dimensioni drammatiche, nonostante la volontà e l'impegno sia delle amministrazioni locali che dei singoli cittadini. A dimostrazione di ciò vi è, dopo tanti anni, un crescente fenomeno di emigrazione con moltissimi giovani costretti ad andare a lavorare al nord. Nel 2002, secondo i dati forniti dall'Istituto nazionale di statistica, oltre 2.500 giovani della Capitanata sono andati a cercare lavoro altrove e questo dato è ulteriormente cresciuto negli ultimi anni. Altro elemento che dovrebbe far riflettere è che non solo i giovani e i neolaureati sono costretti a emigrare, ma che questo fenomeno investe intere famiglie. Se a ciò aggiungiamo il fallimento sostanziale della legge n. 383 del 2001 che nella provincia di Foggia ha prodotto risultanti irrilevanti, emerge un quadro devastante fatto di crisi e di lavoro nero con un aumento esponenziale della precarietà, con il più del 50 per cento delle aziende e dei piccoli produttori che si rivolgono, per la mano d'opera, alle agenzie di lavoro temporaneo. Tanto è vero che la Puglia ha registrato, a differenza di altre regioni del sud, un aumento dei disoccupati, con una perdita di occupati stimata nell'ordine delle 22.000 unità tra il 2003 e il 2002. Non c'è quindi da meravigliarsi se in questa situazione continua a crescere il fenomeno della microcriminalità e della criminalità organizzata non solo nelle città ma nell'intera provincia di Foggia, con un imprenditore su quattro che è costretto a pagare il «pizzo». Ancora una volta, quindi, ci troviamo di fronte all'emigrazione, al lavoro nero, all'aumento costante del lavoro precario, all'aumento della criminalità. È necessario non perdere tempo: bisogna immediatamente ricominciare quel cammino
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che aveva dato la speranza alle popolazioni del sud e che per la prima volta aveva dimostrato che, al di là della politica assistenziale, il Mezzogiorno d'Italia aveva grosse potenzialità e la capacità di trovare una via autonoma allo sviluppo. Per fare ciò bisogna riavviare le opere infrastrutturali e fornire di nuove risorse produttive l'intero Mezzogiorno, ridando fiducia alle popolazioni e agli imprenditori e, nel contempo, combattere il fenomeno della criminalità che sempre più spesso si accompagna all'impoverimento della gente. La presente proposta di legge, quindi, non tenta di destinare finanziamenti a «pioggia» alla provincia di Foggia, ma individua, con un minimo finanziamento, la possibilità di arrivare a costituire un polo tecnologico che sia di stimolo e volano per l'intera economia della città e della provincia. Proprio per questo, mi auguro che possa avere la dovuta attenzione e un rapido
iter parlamentare.
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PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
(Finalità).
1. Per la realizzazione del polo tecnologico nel comune di Foggia è autorizzato, a favore del comune di Foggia, lo stanziamento di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008.
Art. 2.
(Disposizioni finanziarie).
1. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2006-2008, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Art. 3.
(Entrata in vigore).
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.