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PDL 2632

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 2632



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato ADENTI

Modifiche alla tabella 2 annessa al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, recante la scala di equivalenza per la determinazione dell'indicatore della situazione economica equivalente, per agevolare l'erogazione delle prestazioni sociali in favore delle famiglie numerose

Presentata il 10 maggio 2007


      

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Onorevoli Colleghi! - L'indicatore della situazione economica (ISE) e l'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) sono parametri per conoscere la situazione economica del richiedente utilizzati da enti e istituzioni (ospedali pubblici, aziende sanitarie locali, scuole, università eccetera) che concedono prestazioni assistenziali o servizi di pubblica utilità. L'ISE è un parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare, mentre l'ISEE deriva dal rapporto tra l'ISE e il numero di componenti del nucleo familiare in base a una scala di equivalenza stabilita con il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, recante «Definizioni di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate, a norma dell'articolo 59, comma 51, della legge 27 dicembre 1997, n. 449». Di fatto sono parametri utilizzati per misurare la capacità del richiedente di partecipare al costo di un servizio offerto dalla pubblica amministrazione. Il principio a cui si ispira l'ISEE è senza dubbio valido e, tuttavia, la scala di equivalenza risulta essere penalizzante, nei fatti, per le famiglie più numerose. La scala di equivalenza prevista nel citato decreto legislativo stabilisce che ogni componente del nucleo familiare abbia un valore inferiore a 1 e via via decrescente in base al numero dei componenti. La logica su cui sembra
 

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fondarsi è quella dell'economia di scala, ovvero più persone vivono all'interno dello stesso nucleo, minori sono le spese pro capite. È evidente come questa ipotesi sia smentita dalla vita quotidiana, e anche la legislazione straniera, come nel caso della Francia, dimostra di aver tenuto conto di questo dato di fatto. Infatti in Francia al terzo figlio viene riconosciuto un incremento dell'impegno economico che la famiglia deve sopportare. Alcuni esempi che ben possono mettere in chiaro queste affermazioni sono quelli di seguito riportate. Prima di tutto si consideri la scuola: ogni figlio, ha la sopra tassa di iscrizione, ha una sua gita di istruzione, ha il suo corredo scolastico e i propri libri di testo (aggiornati e cambiati quasi ogni anno, rendendo così inutilizzabili quelli dei fratelli maggiori). Ma anche i regali (di compleanno, di Natale eccetera) sono individuali, così come le visite mediche, le iscrizioni ai corsi sportivi o del tempo libero, i biglietti per il cinema o il museo. E ancora, se si considerano le tariffe di acqua, luce e gas, attualmente i maggiori consumi sono quelli più costosi. E tanti altri esempi potrebbero essere fatti. Con questa premessa la presente proposta di legge intende modificare la tabella 2, recante la scala di equivalenza, annessa al citato decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, così che, nel calcolo dell'ISEE, sia riconosciuto un incremento dell'impegno economico all'aumentare dei figli. La presente proposta di legge trova la propria ragione nell'articolo 31 della Costituzione, laddove si prevede che la Repubblica agevoli con misure economiche la formazione della famiglia, ma anche nel principio di uguaglianza, perché risultano nei fatti penalizzate e svantaggiate le famiglie con maggiore numero di figli.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Alla voce «parametro» della tabella 2 annessa al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

          a) la cifra: «1,57» è sostituita dalla seguente: «1,65»;

          b) la cifra: «2,04» è sostituita dalla seguente: «2,65»;

          c) la cifra: «2,46» è sostituita dalla seguente: «3,11»;

          d) la cifra: «2,85» è sostituita dalla seguente: «3,53».


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