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PDL 2745

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 2745



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

AURISICCHIO, SCOTTO, LOMAGLIO, MADERLONI

Modifica dell'articolo 47 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di composizione e di numero massimo dei componenti della giunta comunale e della giunta provinciale

Presentata il 6 giugno 2007


      

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Onorevoli Colleghi! - La legge n. 142 del 1992 recava, unitamente all'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di provincia, la riduzione del numero degli assessori nelle diverse classi di comuni e di province. Si disegnava così un sistema improntato alla necessità di compattezza ed efficienza della squadra di governo che, alla prova dei fatti, ha realizzato buoni risultati di tenuta e di produttività dell'azione amministrativa.
      Successivamente la normativa, con l'entrata in vigore del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è evoluta verso la possibilità, concessa a comuni e province, di ampliare il numero degli assessori entro i limiti massimi stabiliti dalla legge.
      Conseguentemente gli statuti sono stati adeguati e quasi dappertutto si è giunti a prevedere un numero di assessori pari al limite massimo consentito. Sostenere oggi che questo aumento abbia comportato una crescita dei livelli di efficienza e di operatività delle amministrazioni locali è assai problematico. In realtà dal punto di vista del funzionamento istituzionale le cose non sono cambiate. Quello che però certamente si è determinato è l'aumento dei costi a carico dei bilanci locali, in quanto sono proliferati i centri di spesa, le strutture di servizio, le necessità complessive riferite al funzionamento di un impianto decisionale più largo.
      È perciò opportuno riportare alle originarie previsioni della citata legge n. 142 del 1992 il numero dei componenti delle
 

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giunte dei comuni e delle province. Ne scaturirebbero una maggiore efficienza e compattezza delle compagini amministrative e un più ravvicinato rapporto tra cittadini e istituzioni locali.
      In questa direzione agisce la presente proposta di legge, che sostituisce con una nuova e più organica formulazione l'articolo 47 del citato testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che concerne, appunto, il numero massimo dei componenti della giunta comunale e della giunta provinciale. Tale numero massimo dovrà poi essere recepito dagli statuti dei comuni e delle province. I nuovi limiti fissati diventano operativi a partire dal primo rinnovo del consiglio comunale o provinciale successivo alla data di entrata in vigore della legge.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. L'articolo 47 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è sostituito dal seguente:

      «Art. 47. - (Composizione delle giunte). - 1. La giunta comunale e la giunta provinciale sono composte rispettivamente dal sindaco e dal presidente della provincia, che le presiedono, e da un numero di assessori stabilito dagli statuti, che possono fissare il numero degli assessori ovvero il loro numero massimo secondo le seguenti modalità:

          a) non superiore a 2 nei comuni con popolazione sino a 3.000 abitanti; non superiore a 4 nei comuni con popolazione compresa tra 3.001 e 10.000 abitanti; non superiore a 6 nei comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 100.000 abitanti; non superiore a 10 nei comuni con popolazione compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti; non superiore a 12 nei comuni con popolazione compresa tra 250.001 e 500.000 abitanti; non superiore a 14 nei comuni con popolazione compresa tra 500.001 e 1.000.000 di abitanti e non superiore a 16 nei comuni con popolazione superiore a 1.000.000 di abitanti;

          b) non superiore a 6 per le province a cui sono assegnati 24 consiglieri; non superiore a 8 per le province a cui sono assegnati 30 consiglieri; non superiore a 10 per le province a cui sono assegnati 36 consiglieri; non superiore a 12 per quelle a cui sono assegnati 45 consiglieri.

      2. Nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e nelle province gli assessori sono nominati dal sindaco o dal presidente della provincia, anche al di fuori dei componenti del consiglio, fra i

 

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cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere.
      3. Nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti lo statuto può prevedere la nomina ad assessore di cittadini non facenti parte del consiglio e in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere».

      2. Le disposizioni dell'articolo 47 del citato testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, come sostituito dal comma 1 del presente articolo, si applicano a decorrere dalle prime elezioni per il rinnovo delle giunte comunali e provinciali successive alla data di entrata in vigore della presente legge.


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