Frontespizio Relazione Progetto di Legge

Nascondi n. pagina

Stampa

PDL 3109

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 3109


 

Pag. 1

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato SANTORI

Modifica all'articolo 10 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di deducibilità delle spese sostenute per l'acquisto di libri di testo scolastici

Presentata il 3 ottobre 2007


      

torna su
Onorevoli Colleghi! - È innegabile che la scelta di un libro e il suo acquisto siano importanti per tutti, ma, evidentemente, risultano soprattutto fondamentali per l'attuazione dell'insegnamento scolastico che ha lo scopo di favorire lo sviluppo formativo ed educativo dei nostri giovani.
      Negli ultimi anni si è assistito, purtroppo, al depauperamento del potere d'acquisto dei salari dei lavoratori e nel contempo alla crescita, tra l'altro, anche del costo dei libri di testo scolastici che, per una famiglia con soli due figli in età scolastica, arriva a circa 700 euro.
      Alcune amministrazioni locali hanno ritenuto di porre rimedio alle evidenti difficoltà economiche subite in tale senso dalle famiglie distribuendo, per le fasce di reddito più basse, dei buoni scuola per consentire l'acquisizione gratuita dei libri scolastici.
      Io credo che nel rispetto del «valore famiglia» non si possa fare a meno di sostenere il basso reddito economico di molte di esse, consentendo, quindi, di detrarre dall'imposta sul reddito delle persone fisiche le spese sostenute per l'indispensabile acquisto dei libri di testo scolastici, almeno fino all'età in cui è obbligatorio frequentare la scuola.
      Ritengo che uno Stato che non sappia farsi carico anche dei costi aggiuntivi di una esigenza primaria per i suoi giovani, come è quella dell'istruzione, non possa poi dichiarare e, magari sbandierare, il concetto di voler tutelare e sostenere il nucleo familiare.
 

Pag. 2


      La diffusione della povertà nel nostro Paese, purtroppo, è in aumento e questo dato di fatto è eloquentemente attestato dalla cronaca giornalistica degli ultimi giorni.
      Le famiglie italiane quest'anno hanno già dovuto sopportare un aumento impensato della pressione tributaria e, purtroppo, è di queste settimane la notizia dei sicuri rincari delle tariffe dei servizi pubblici ma anche degli alimenti primari, quindi ritengo sia equo, oltre che giusto, programmare uno sgravio fiscale relativo al denaro speso dalla famiglia per l'acquisto dei libri di testo scolastici.
 

Pag. 3


torna su
PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. All'articolo 10 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, concernente gli oneri deducibili, dopo il comma 3-bis è aggiunto il seguente:

      «3-ter. Il contribuente che ha figli in età scolare e che dichiara un reddito complessivo annuo lordo non superiore a 30.000 euro può dedurre, dalla dichiarazione dei redditi, le spese per l'acquisto obbligatorio di libri di testo scolastici fino ad un importo annuo non superiore a 1.000 euro, previa attestazione tramite scontrino fiscale o ricevuta similare da cui si possano evincere con chiarezza l'opera acquistata e il prezzo pagato».

Art. 2.

      1. All'onere derivante dall'attuazione del comma 3-ter dell'articolo 10 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, introdotto dall'articolo 1 della presente legge, valutato in 30.000.000 di euro a decorrere dall'anno 2008, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni per il medesimo anno dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2007-2009, nell'ambito dell'unità previsionale di base di corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2007, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


Frontespizio Relazione Progetto di Legge
torna su