XIII Commissione - Mercoledì 5 luglio 2006


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ALLEGATO 1

Legge comunitaria 2006 (C. 1042 Governo).

EMENDAMENTI ED ARTICOLI AGGIUNTIVI

ART. 1.

All'allegato A, di cui al comma 1, sopprimere la seguente voce: 2005/91/CE della Commissione, del 16 dicembre 2005, che modifica la direttiva 2003/90/CE che stabilisce modalità di applicazione dell'articolo 7 della direttiva 2002/53/CE del Consiglio per quanto riguarda i caratteri minimi sui quali deve vertere l'esame e le condizioni minime per l'esame di alcune varietà delle specie di piante agricole.
1. 1.Misuraca, Giuseppe Fini, Grimaldi, Iannarilli, Licastro Scardino, Marinello, Minardo, Romele, Russo.

ART. 14.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. Il Governo è altresì autorizzato a modificare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, l'articolo 38 del regolamento di cui al comma 1, in base ai seguenti criteri direttivi:
a) prevedere, nel rispetto della normativa comunitaria relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari, nonché degli obblighi derivanti dall'osservanza del diritto comunitario, che il solfato di rame, gli zolfi grezzi o raffinati, sia moliti, sia ventilati, gli zolfi ramati ed il solfato ferroso, i prodotti elencati nell'allegato II B del Regolamento (CEE) n. 2092 del 24 giugno 1991, e successive modificazioni, ed i prodotti elencati nell'allegato 2 al citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 290 del 2001, siano soggetti a una procedura semplificata di autorizzazione, quando non siano venduti con denominazione di fantasia;
b) demandare ad un decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, l'individuazione delle modalità tecniche di attuazione della procedura semplificata di cui alla lettera a), in modo da garantire il rispetto dei requisiti di tutela della salute previsti dalla normativa comunitaria.
*14. 1. Fundarò, Pellegrino, Sperandio, Fiorio, Cesini, Lombardi.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. Il Governo è altresì autorizzato a modificare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, l'articolo 38 del regolamento di cui al comma 1, in base ai seguenti criteri direttivi:
a) prevedere, nel rispetto della normativa comunitaria relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari, nonché degli obblighi derivanti dall'osservanza del diritto comunitario, che il solfato di rame, gli zolfi grezzi o raffinati, sia moliti, sia ventilati, gli zolfi ramati ed il solfato ferroso, i prodotti elencati nell'allegato II B del Regolamento (CEE) n. 2092 del 24 giugno 1991, e successive modificazioni, ed i prodotti elencati nell'allegato 2 al citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 290 del 2001, siano soggetti a una procedura semplificata


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di autorizzazione, quando non siano venduti con denominazione di fantasia;
b) demandare ad un decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, l'individuazione delle modalità tecniche di attuazione della procedura semplificata di cui alla lettera a), in modo da garantire il rispetto dei requisiti di tutela della salute previsti dalla normativa comunitaria.
*14. 2.(nuova formulazione) Giuseppe Fini, Misuraca.

ART. 15.

Sopprimerlo.
*15. 1.Sperandio, Lombardi, Maderloni, Fundarò.

Sopprimerlo.
*15. 2.Mellano.

ART. 17.

All'articolo 17, sostituire il comma 1 con il seguente:
1. Al fine di adempiere agli obblighi di cui all'articolo 6 del Regolamento (CE) n. 2153/2005 della Commissione del 23 dicembre 2005, i frantoi e le imprese di trasformazione delle olive da tavola sono tenuti a comunicare mensilmente all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) gli elementi relativi alla produzione di olio d'oliva e di olive da tavola.
17. 1. Fundarò, Pellegrino, Fiorio, Cesini.

Al comma 3, sostituire le parole: 10.000 euro con le seguenti: 5.000 euro
17. 2. Misuraca, Giuseppe Fini, Grimaldi, Iannarilli, Licastro Scardino, Marinello, Minardo, Romele, Russo.

Dopo il comma 3 aggiungere il seguente:
3-bis. In relazione alla nuova disciplina dell'organizzazione comune di mercato dell'olio di oliva di cui al citato regolamento (CE) n. 865/2004, all'articolo 7, comma 3, della legge 27 gennaio 1968, n. 35, come modificato dal decreto legislativo 27 gennaio 1992 n. 109, di attuazione della direttiva 89/395/CEE e della direttiva 89/396/CEE concernenti l'etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari, dopo le parole: «quantità nominali unitarie seguenti espressi in litri» inserire il seguente numero: «0.05».
17. 3.Servodio.


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ALLEGATO 2

Legge comunitaria 2006 (C. 1042 Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione agricoltura,
esaminato, per la parte di propria competenza, il disegno di legge C. 1042 Governo, recante «Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2006»

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

con gli emendamenti approvati.


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ALLEGATO 3

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2005
(Doc. LXXXVII, n. 1).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La XIII Commissione Agricoltura,
esaminata, per la parte di propria competenza, la Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2005 (Doc. LXXXVII, n. 1);
tenuto conto che:
a) nel corso del 2005 sono state assunte importanti decisioni comunitarie in materia di agricoltura, concernenti in particolare:
la nuova disciplina delle misure a sostegno dello sviluppo rurale, alle quali sono destinati complessivamente finanziamenti per 69.750 milioni di euro nel periodo 2007-2013, da ripartire tra gli Stati membri, con una dotazione aggiuntiva specifica per l'Italia di 500 milioni di euro;
la riforma dell'OCM zucchero che produrrà una drastica riorganizzazione del settore bieticolo-saccarifero del nostro paese, con la riduzione delle quote di produzione e degli stabilimenti di trasformazione;
b) nel corso del 2006 dovranno essere adottate scelte di rilievo quali:
la riforma dell'OCM del vino, il cui avvio di discussione sta suscitando sensibili preoccupazioni nelle associazioni e nei singoli produttori italiani e dei paesi del Mediterraneo;
la riforma dell'OCM del settore ortofrutticolo, che assumerà un rilievo fondamentale per la riorganizzazione del settore nel nostro paese;
la nuova politica della pesca, con la recente approvazione della disciplina del Fondo europeo per la pesca (FEP) e con l'imminente definizione del nuovo regolamento per la pesca nel Mediterraneo, il cui iter è rimasto fino ad oggi sospeso;
la formulazione e l'attuazione del principio di coesistenza tra OGM e produzioni tradizionali, in relazione al quale recenti sentenze emesse dalla Corte di Giustizia delle Comunità europee e dal Tribunale di primo grado, nonché, a livello nazionale, dalla Corte costituzionale hanno riaperto il confronto sulle scelte assunte in passato,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
1) con riferimento alla nuova disciplina degli interventi di sostegno allo sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2007-2013, il Governo adotti tutte le iniziative opportune per favorire una tempestiva approvazione del Piano strategico nazionale e, successivamente, dei programmi di sviluppo rurale che saranno predisposti dalle regioni, in modo da permettere un rapido avvio degli interventi e un pieno ed efficace utilizzo delle risorse assegnate all'Italia;
2) con riferimento alla riforma dell'OCM dello zucchero, il Governo promuova una ristrutturazione del settore che salvaguardi i livelli occupazionali, le strutture produttive nonché i bacini bieticoli residui e contestualmente promuova la


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riconversione di quelli dismessi, in tal senso individuando eventuali ed appropriate misure di sostegno in favore degli operatori agromeccanici che devono far fronte al fermo temporaneo dei loro macchinari specificamente realizzati per la bieticoltura; a tal fine si evidenzia l'esigenza di favorire linee di produzione alternative ed in particolare di sostenere sia a livello comunitario che a livello nazionale tutti gli interventi che possano incentivare le produzioni agroenergetiche derivanti dalla trasformazione di prodotti della filiera agricola nazionale, nonché la produzione di energia rinnovabile derivante dall'utilizzo di biomasse provenienti sia da coltivazioni intensive dedicate sia dagli scarti di produzione agricola e forestale nazionale;
3) il Governo intervenga presso le competenti sedi comunitarie per garantire che la riforma dell'OCM del vino, in fase di elaborazione, salvaguardi le produzioni vinicole di qualità, sia per quanto concerne le procedure di produzione che sotto il profilo della commercializzazione e della tutela delle denominazioni e, conseguentemente, valorizzi il patrimonio vitivinicolo italiano e preservi le attività agroindustriali connesse alle trasformazioni enologiche, tra cui le attività di distillazione, sia ai fini della produzione di bioalcole finalizzata alla generazione di energia a ridotto apporto di nuova anidride carbonica secondo gli obblighi imposti dall'accordo di Kyoto, sia ai fini del recupero biocompatibile e diretto alla tutela dell'ambiente dei sottoprodotti della vinificazione;
4) il Governo adotti tutte le opportune iniziative presso le competenti sedi comunitarie per assicurare che la politica strutturale per gli anni 2007-2013 rafforzi le misure di interesse collettivo rivolte a migliorare la competitività, l'innovazione tecnologica e la qualificazione del sistema distributivo; con specifico riferimento al Piano d'azione per il Mediterraneo, il Governo si adoperi affinché le scelte comunitarie tengano conto delle specificità della pesca italiana caratterizzata dalla forte presenza cooperativa; relativamente all'emergenza determinata dall'aumento dei costi del gasolio, il Governo promuova iniziative incisive per garantire la salvaguardia dell'equilibrio economico delle imprese ittiche, anche attraverso la proposta di un apposito fondo comunitario di intervento per le situazioni di emergenza;
5) in merito alla questione della disciplina degli OGM, il Governo si adoperi al fine di garantire una disciplina omogenea su tutto il territorio nazionale nel rispetto degli orientamenti e delle competenze delle Regioni;
6) il Governo operi per pervenire a una definizione della riforma dell'OCM del settore ortofrutticolo in modo da renderla rispondente alle esigenze di organizzazione dell'offerta e alla gestione delle crisi congiunturali di mercato; in particolare si rende necessaria una soluzione atta a governare la transizione ai nuovi assetti regolativi del comparto strategico del pomodoro trasformato, scongiurando una brusca e irreparabile caduta della produzione.


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ALLEGATO 4

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2005
(Doc. LXXXVII, n. 1).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione Agricoltura,
esaminata, per la parte di propria competenza, la Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2005 (Doc. LXXXVII, n. 1);
tenuto conto che:
a) nel corso del 2005 sono state assunte importanti decisioni comunitarie in materia di agricoltura, concernenti in particolare:
la nuova disciplina delle misure a sostegno dello sviluppo rurale, alle quali sono destinati complessivamente finanziamenti per 69.750 milioni di euro nel periodo 2007-2013, da ripartire tra gli Stati membri, con una dotazione aggiuntiva specifica per l'Italia di 500 milioni di euro;
la riforma dell'OCM zucchero che produrrà una drastica riorganizzazione del settore bieticolo-saccarifero del nostro paese, con la riduzione delle quote di produzione e degli stabilimenti di trasformazione;
b) nel corso del 2006 dovranno essere adottate scelte di rilievo quali:
la riforma dell'OCM del vino, il cui avvio di discussione sta suscitando sensibili preoccupazioni nelle associazioni e nei singoli produttori italiani e dei paesi del Mediterraneo;
la riforma dell'OCM del settore ortofrutticolo, che assumerà un rilievo fondamentale per la riorganizzazione del settore nel nostro paese;
la nuova politica della pesca, con la recente approvazione della disciplina del Fondo europeo per la pesca (FEP) e con l'imminente definizione del nuovo regolamento per la pesca nel Mediterraneo, il cui iter è rimasto fino ad oggi sospeso;
la formulazione e l'attuazione del principio di coesistenza tra OGM e produzioni tradizionali, in relazione al quale recenti sentenze emesse dalla Corte di Giustizia delle Comunità europee e dal Tribunale di primo grado, nonché, a livello nazionale, dalla Corte costituzionale hanno riaperto il confronto sulle scelte assunte in passato,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
1) con riferimento alla nuova disciplina degli interventi di sostegno allo sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2007-2013, il Governo adotti tutte le iniziative opportune per favorire una tempestiva approvazione del Piano strategico nazionale e, successivamente, dei programmi di sviluppo rurale che saranno predisposti dalle regioni, in modo da permettere un rapido avvio degli interventi e un pieno ed efficace utilizzo delle risorse assegnate all'Italia;
2) con riferimento alla riforma dell'OCM dello zucchero, il Governo attui una ristrutturazione del settore che salvaguardi i livelli occupazionali, le strutture produttive nonché i bacini bieticoli residui e contestualmente promuova la riconversione


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di quelli dismessi, in tal senso individuando appropriate e indifferibili misure di sostegno in favore degli operatori agromeccanici che devono far fronte al fermo temporaneo dei loro macchinari specificamente realizzati per la bieticoltura;
3) il Governo, anche in relazione all'esigenza di favorire linee di produzione alternative per il settore bieticolo-saccarifero, sostenga sia a livello comunitario che a livello nazionale tutti gli interventi che possano incentivare le produzioni agroenergetiche derivanti dalla trasformazione di prodotti della filiera agricola nazionale, nonché la produzione di energia rinnovabile derivante dall'utilizzo di biomasse provenienti sia da coltivazioni intensive dedicate sia dagli scarti di produzione agricola e forestale nazionale; in particolare il Governo ponga in essere ogni sforzo per risolvere il problema del calcolo delle superfici di riferimento a barbabietola di zucchero nell'ambito del passaggio di tale comparto al regime di pagamento unico di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio del 29 settembre 2003, introducendo laddove possibile strumenti di flessibilità;
4) il Governo intervenga presso le competenti sedi comunitarie per garantire che la riforma dell'OCM del vino, in fase di elaborazione, salvaguardi le produzioni vinicole di qualità, sia per quanto concerne le procedure di produzione che sotto il profilo della commercializzazione e della tutela delle denominazioni e, conseguentemente, valorizzi il patrimonio vitivinicolo italiano e preservi le attività agroindustriali connesse alle trasformazioni enologiche, tra cui le attività di distillazione, sia ai fini della produzione di bioalcole finalizzata alla generazione di energia a ridotto apporto di nuova anidride carbonica secondo gli obblighi imposti dall'accordo di Kyoto, sia ai fini del recupero biocompatibile e diretto alla tutela dell'ambiente dei sottoprodotti della vinificazione;
5) il Governo adotti tutte le opportune iniziative presso le competenti sedi comunitarie per assicurare che la politica strutturale per gli anni 2007-2013 rafforzi le misure di interesse collettivo rivolte a migliorare la competitività, l'innovazione tecnologica e la qualificazione del sistema distributivo; con specifico riferimento al Piano d'azione per il Mediterraneo, il Governo si adoperi affinché le scelte comunitarie tengano conto delle specificità della pesca italiana caratterizzata dalla forte presenza cooperativa; relativamente all'emergenza determinata dall'aumento dei costi del gasolio, il Governo promuova iniziative incisive per garantire la salvaguardia dell'equilibrio economico delle imprese ittiche, anche attraverso la proposta di un apposito fondo comunitario di intervento per le situazioni di emergenza;
6) in merito alla questione della disciplina degli OGM, il Governo si adoperi al fine di garantire una disciplina omogenea su tutto il territorio nazionale nel rispetto degli orientamenti e delle competenze delle Regioni;
7) il Governo operi per pervenire a una definizione della riforma dell'OCM del settore ortofrutticolo in modo da renderla rispondente alle esigenze di organizzazione dell'offerta e alla gestione delle crisi congiunturali di mercato, e di attivare aiuti comunitari per sostenere il comparto; in particolare si rende necessaria una soluzione atta a governare la transizione ai nuovi assetti regolativi del comparto strategico del pomodoro trasformato, scongiurando una brusca e irreparabile caduta della produzione.