V Commissione - Mercoledì 20 settembre 2006


Pag. 42

ALLEGATO 1

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario. (C. 1254 Governo).

EMENDAMENTO PRESENTATO

Alla tabella 2 allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, U.P.B. 3.1.5.17 - Servizi del Poligrafico dello Stato - apportare le seguenti variazioni:
CP: - 2.500.000;
CS: - 2.500.000.

Conseguentemente, alla tabella 12, allo stato di previsione del Ministero della difesa, U.P.B. 3.1.1.4 - Mezzi operativi e strumentali - apportare le seguenti variazioni:
CP: + 2.250.000;
CS: + 2.250.000.
Conseguentemente, alla medesima tabella 12, allo stato di previsione del Ministero della difesa, U.P.B. 5.1.1.3 - Formazione e addestramento - apportare le seguenti variazioni:
CP: + 250.000;
CS: + 250.000.
Tab. 2.1. Duranti.


Pag. 43

ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario. (C. 1254 Governo).

DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DAL GOVERNO

OGGETTO: Emendamento al disegno di legge di Assestamento 2006 - Fondi per il federalismo amministrativo - Incentivi alle imprese.

Si fa riferimento alle osservazioni della V Commissione Camera dei Deputati, pervenute nelle vie brevi, in ordine alle variazioni proposte con l'emendamento presentato al disegno di legge di Assestamento 2006, concernenti, in particolare, le assegnazioni al Ministero dell'economia e delle finanze ed al Ministero dello Sviluppo Economico - ex Ministero Attività Produttive - dell'importo dovuto per l'anno 2005 per le funzioni in materia di incentivi alle imprese, non ancora conferite alle regioni a statuto speciale Valle d'Aosta e Sicilia.
In ordine a tali assegnazioni, che risultano iscritte nell'ambito delle u.b.p. 3.2.3.19 e 3.2.3.33 del Ministero dell'economia e delle finanze e dell'u.p.b. 3.2.3.8 del Ministero Attività Produttive, si rileva, in particolare, che le stesse riguardano unità previsionali di base i cui importi sono interamente determinati da fattori legislativi.
Viene inoltre rilevato che le variazioni sull'u.p.b. 3.2.3.31 del Ministero dell'economia e delle finanze, riguardanti il rimborso ai gestori telefonici, a seguito delle sentenze del T.A.R. Lazio, di quanto versato a titolo di contributo sulle attività di installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche, non si pongano in linea con la natura delle altre spese comprese nell'unità previsionale medesima, anch'esse interamente riferite a fattori legislativi.
Al riguardo, occorre premettere quanto segue.
In ordine alle risorse finanziarie in materia di incentivi alle imprese, concernenti le funzioni conferite alle Regioni, si procede annualmente al prelevamento dai fondi per il federalismo amministrativo, relativamente alla quota delle regioni a statuto speciale Valle d'Aosta e Sicilia, tenuto conto che, non essendo intervenute le rispettive norme di attuazione degli statuti, devono per intanto provvedere le competenti amministrazioni statali.
Nel corso dell'anno 2005 era stato già predisposto per le suddette finalità il decreto n. 148382, che, tuttavia, non ha avuto seguito in quanto non è stato firmato dal Ministro entro il 31 dicembre 2005. In tale situazione, una quota delle risorse da trasferire, pari ad euro 19.124.730, iscritta sul capitolo 2856 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, non è stata utilizzata ed ha costituito economia di bilancio per l'anno 2005, come si può evincere dalle allegate risultanze del consuntivo per il medesimo anno.
Ciò premesso, si segnala che tale prevista assegnazione traeva origine dall'applicazione di specifiche disposizioni legislative, ed in particolare del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concernente conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59.


Pag. 44


La menzionata normativa prevede, all'articolo 10, che il conferimento delle funzioni statali alle Regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano sia subordinato all'emanazione delle norme di attuazione previste dai rispettivi statuti (non intervenute per Valle d'Aosta e Sicilia) e quindi, nelle more dell'emanazione delle suddette norme, si rende necessario il trasferimento annuale delle risorse, dal federalismo amministrativo alle amministrazioni statali competenti per materia.
D'altronde, in applicazione di tale norma, la legge 23 dicembre 2005, n. 267, concernente l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2006 e bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008, ed in particolare il comma 15, dell'articolo 18, analogamente a quanto previsto per l'anno 2005 dalla legge di bilancio n. 312 del 2004, autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le relative variazioni di bilancio.
Per quanto sopra esposto, ne derive che con il provvedimento di assestamento, sia pure di natura formale, così come le richiamate leggi di bilancio, si possa provvedere, nella fattispecie, alla concreta applicazione di una specifica disposizione sostanziale, quale la richiamata legge 15 marzo 1997, n. 59, che solo per un sopravvenuto impedimento di carattere amministrativo non è stata attuata con il richiamato atto amministrativo per l'esercizio di competenza 2005.
È pertanto da ritenere che le variazioni proposte con il citato emendamento siano compatibili con la natura delle suddette spese, trattandosi di dare concreta applicazione ad una specifica disposizione normativa, come espressamente previsto dalla legge di bilancio 2006 (che l'assestamento stesso va a modificare).
Infine, circa le richiamate variazioni sull'u.p.b. 3.2.3.31 del Ministero dell'economia e delle finanze, riguardanti il rimborso ai gestori telefonici, si rappresenta che tali spese risultano distintamente individuate in un apposito capitolo di nuova istituzione, avente natura obbligatoria.
In ogni caso, è da ritenere che, ancorché gli originari importi iscritti nella suddetta unità previsionale di base siano interamente determinati da fattori legislativi, l'inserimento di un nuovo capitolo, non avente la medesima natura, non si ponga in contrasto con il vigente quadro normativo contabile, in quanto, in generale, nell'ambito delle ripetute unità possono confluire capitoli di spesa di diversa natura.
Risulterebbe invece non coerente con il suddetto quadro normativo una eventuale commistione, nell'ambito dello stanziamento dei singoli capitoli di bilancio, di specifiche autorizzazioni di spesa con altre spese di carattere discrezionale, potendone derivare una minore trasparenza contabile ai fini della gestione e della rendicontazione.


Pag. 45

SPESA - CONSUNTIVO PER CAPITOLI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
4 - RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO
UNITÀ PREVISIONALE/CAPITOLO
RESIDUI
COMPETENZA
CASSA
CAP.
DENOMINAZIONE
     
2845
Contributo da versare all'Unione delle comunità ebraiche italiane corrispondente a quota parte dell'importo dell'otto per mille del gettito IRPEF
(05.03.02)
Iniz.
Variaz.
P. def.
Pagato
Rim. PG
Totale
EC/MSP
RS31/12
  4.000.000,00
423.493,00
4.423.493,00
4.423.492,53
 
4.423.492,53
0,47
4.000.000,00
423.493,00
4.423.493,00
4.423.492,53
 
4.423.492,53
0,47
2846
Contributo da versare alla chiesa evangelica luterana in Italia corrispondente a quote parte dell'otto per mille del gettito IRPEF
(05.03.02)
Iniz.
Variaz.
P. def.
Pagato
Rim. PG
Totale
EC/MSP
RS31/12
  3.000.000,00
-211.276,00
2.788.724,00
2.788.723,55
 
2.788.723,55
0,45
3.000.000,00
-211.276,00
2.788.724,00
2.788.723,55
 
2.788.723,55
0,45
3.2.17
Fondo federalismo
amministrativo
       
2856
Fondo relativo alle risorse finanziarie occorrenti per l'attuazione del federalismo amministrativo
(04.02.01)

L'importo EC/MSP di residui è perente agli effetti ammin.

Iniz.
Variaz.
P. def.
Pagato
Rim. PG
Totale
EC/MSP
RS31/12
60.985.132,03
 
60.985.132,03
213.212,22
15.385.374,81
15.598.587,03
45.386.545,00
36.505.909,64
2.021.456.000,00
82.671.997,00
2.104.127.997,00
2.063.666.790,17
21.120.534,83
2.084.787.325,00
19.340.672,00
2.021.456.000,00
101.886.019,00
2.123.342.019,00
880.002,39
2.063.880.002,39
59.462.002,39
2857
Fondo relativo alle risorse finanziarie da destinare ad ulteriori occorrenze per l'attuazione del federalismo amministrativo
(04.02.01)

L'importo EC/MSP di residui è perente agli effetti ammin.

Iniz.
Variaz.
P. def.
Pagato
Rim. PG
Totale
EC/MSP
RS31/12
31.503.711,18
 
31.503.711,18
 
 
 
31.503.711,16
3.782.729,16
 
9.870.000,00
9.870.000,00
6.087.270,84
3.782.729,16
9.970.000,00
 
9.870.000,00
9.870.000,00
6.087.270,84
6.087.270,84
3.782.729,16
CAPITOLO 2845: DMC 83366 2005 (CP CS 423.493,00)
CAPITOLO 2846: DMC 83366 2005 (CP CS - 211.276,00)
CAPITOLO 2856: DMT 5781 2005 (CP CS 99.577,00)
DMT 31382 2005 (CP CS 6.236.533,00)
DMT 74169 2005 (CP CS 64.840.000,00)
DMT 118639 2005 (CS 10.493.967,00)
DMT 137402 2005 (CP CS 209.820,00)
DMT 154467 2005 (CP CS 6.122,00)
L. ASS. 233 2005 (CP -8.720.055,00)
CAPITOLO 2857: DMT 74169 2005 (CP CS 9.870.000,00)


Pag. 46

ALLEGATO 3

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario. (C. 1254 Governo).

DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DAL GOVERNO

APPUNTO ASSESTAMENTO 2006

Quadro di sintesi.

In termini di competenza, al netto delle regolazioni contabili e debitorie, dal quadro di insieme del disegno di legge di assestamento 2006 emergeva, rispetto alle previsioni della Legge di bilancio 2006 un peggioramento del saldo netto da finanziare di milioni 1.800 (da 36.664 a 38.464 milioni), per effetto di variazioni prodotte dalle proposte di assestamento (milioni 1.487), e variazioni prodotte dagli atti amministrativi (milioni 312).
Con la presentazione dell'emendamento all'assestamento il saldo netto da finanziare viene aggiornato da 38.464 milioni a 34.524 milioni, con un miglioramento rispetto al predetto disegno di legge pari a 3.940 milioni, dovuto esclusivamente all'incremento delle previsioni delle entrate tributarie.
Il ricorso al mercato considerato al lordo delle regolazioni contabili e debitorie, presentava, prima dell'emendamento, un peggioramento di milioni 2.929 (da 232.666 a 235.595), dovuto sia alle variazioni in aumento per atti amministrativi intervenuti (milioni 312), che alle variazioni accrescitive proposte con l'assestamento (milioni 2.617). Con la presentazione dell'emendamento, il ricorso al mercato passa a 231.655 milioni (Si veda allegato).
Tali saldi aggiornati non vengono nella sostanza modificati dagli effetti finanziari del DL n. 223/2006 che presentavano un miglioramento di circa 90 milioni di euro.
Per quanto riguarda il provvedimento concernente la Missione italiana in Libano, si precisa che si sta provvedendo ad adottare la conseguente variazione di bilancio che registrerà un incremento delle entrate di 400 milioni e un incremento delle spese di circa 220 milioni di euro, con un beneficio sui saldi di bilancio di circa 180 milioni di euro.


Pag. 47

BILANCIO DELLO STATO: PREVISIONI ASSESTATE EMENDATE 2006
(Al netto delle regolazioni debitorie, contabili e rimborsi IVA)

(valori in milioni di euro)

 
COMPETENZA
CASSA
Previsioni
iniziali
Variazioni
Previsioni
assestate
Previsioni
iniziali
Variazioni
Previsioni
assestate
Atti
Amm.vi
Proposte
assest.to
Emendamento
assestamento
Atti
Amm.vi (1)
Proposte
assest.to
Emendamento
assestamento
ENTRATE
394.311 78 2.132 4.858 401.379 380.330 78 2.132 4.858 387.397
Tributarie 363.708 0 2.000 7.858 373.566 352.071 0 2.000 7.858 361.929
Extra-tributarie 28.730 78 132 -3.00 25.939 26.385 78 132 -3.000 23.594
Alienazione e
ammortamento, ecc.
1.874 0 0 0 1.874 1.874 0 0 0 1.874
SPESE
430.975 390 3.619 918 435.903 445.903 -490 3.376 3.301 452.055
Spese correnti
netto interessi
327.415 113 3.285 -179 330.634 338.673 -2.654 3.496 2.021 341.535
Interessi 71.400 15 278 276 71.969 71.400 62 278 276 72.016
Spese in conto capitale 32.161 262 56 821 33.299 35.795 2.102 -399 1.005 38.504
Rimborso prestiti
188.925 0 -134 0 188.790 188.925 1.409 -96 0 190.237
Saldo netto
da finanziare
36.664 312 1.487 -3.940 34.524 65.538 -568 1.244 -1.557 64.658
Risparmio pubblico -6.377 -50 -1.432 4.761 -3.098 -31.616 2.670 -1.643 2.561 -28.028
Avanzo primario 34.736 -297 -1.209 4.216 37.444 5.861 630 -966 1.833 7.358
Ricorso al mercato 232.666 312 2.617 -3.940 231.655 261.539 2.224 2.412 -1.557 264.618

(1) Tiene conto di una ulteriore Regolazione debitoria in termini di cassa in conto capitale non considerata nei saldi del DDL ASS 2006 per 1.383 milioni (disavanzi ASL)


Pag. 48

Entrate.

Per quanto concerne l'entrata, con il disegno di legge di assestamento 2006 sono state apportate variazioni ai residui in aumento per un ammontare complessivo milioni di euro 23.694,8 di cui milioni 6.769,1 relativi alle entrate tributarie, milioni 16.924,2 afferenti alle entrate extra-tributarie e milioni 1,6 riferiti alle entrate per alienazione ed ammortamento dei beni patrimoniali e riscossione di crediti.
Nel disegno di legge originario vengono proposte variazioni in aumento sia alla competenza che alla cassa per l'importo di milioni 2.131,6, di cui 2.000 milioni relativi alla entrate tributarie e 131,6 milioni relativi alle entrate extra-tributarie.
Con l'emendamento al disegno di legge di assestamento 2006 si propongono variazioni in aumento alla competenza ed alla cassa - rispetto al predetto d.d.l - per un importo complessivo di milioni 6.925, che scaturiscono da un aumento di milioni 9.925 delle entrate tributarie e da una diminuzione di milioni 3.000 delle entrate extra-tributarie.

Analisi delle principali variazioni di spesa al provvedimento di assestamento.

1. Disegno di legge.

Le variazioni accrescitive per le spese proposte in termini di competenza sono pari a milioni 3.619, di cui 3.563 milioni relativi agli oneri di natura corrente, legate soprattutto a maggior esigenze per:
spese di personale per 491 milioni connesse principalmente all'incremento dei capitoli relativi alle retribuzioni corrisposte al personale del comparto scuola, al fine di adeguare gli stanziamenti alle effettive situazioni di fatto del personale;
consumi intermedi (milioni 670) riguardanti principalmente maggiori occorrenze per il funzionamento in particolare del sistema informativo, dei Ministeri e delle spese relative al Ministero della Difesa (400 milioni);
trasferimenti alle amministrazioni locali il cui incremento ha interessato le Regioni per 803 milioni (per incrementi delle somme occorrenti per le regolazioni contabili delle entrate erariali della Sicilia per un importo pari a 951 milioni, al netto della regolazione contabile di 228 milioni) ed i comuni per 901 milioni, relativamente per incrementi del Fondo ordinario per gli enti locali connessi a maggiori fondi necessari per la corresponsione del saldo del contributo ordinario spettante per l'anno 2005 conseguenti a mancate variazioni compensative richieste per il predetto anno. Nonché alla mancata riassegnazione delle somme versate in entrata dalle province.

2. Emendamento al disegno di legge.

Con successivo emendamento sono state apportate alle spese ulteriori variazioni in termini di competenza e cassa per 918 milioni di euro. Pertanto la variazione complessiva alla previsione iniziale del bilancio dello Stato si attesta a 4.537 milioni di euro (3.619 milioni del disegno di legge di assestamento iniziale e 918 milioni con l'emendamento a tale disegno di legge, al netto della regolazione contabile pari a 2.000 milioni di euro in relazione ai minori versamenti effettuati dai contribuenti che hanno fruito di compensazione o crediti di imposta in sede di versamento unificati).
Tra le principali variazioni incrementative della spesa apportate con l'emendamento si segnalano:
942 milioni di euro per il rimborso, a seguito delle sentenze TAR Lazio, ai gestori telefonici, di quanto versato a titolo di contributo sulle reti telecomunicazioni, ammontante a 802 milioni e 140 milioni per la quota interessi;
136 milioni di euro relativi ai maggiori interessi da corrispondere a Poste Italiane sulle giacenze dei conti correnti postali;


Pag. 49


viene prevista una variazione compensativa tra fondo di riserva per le spese obbligatorie e quello delle spese impreviste pari a 170 milioni.

Per quanto riguarda le proposte del disegno di legge di assestamento delle autorizzazioni di cassa, si evidenzia che esse chiudono con una variazione incrementativa netta per i pagamenti finali pari, come si è visto, a milioni 3.376.
Con riferimento alle maggiori dotazioni di pagamento assentite, si ritiene utile evidenziare che esse si riferiscono per milioni 3.774 a maggiori stanziamenti di natura corrente, relativi a:
redditi da lavoro dipendente (milioni 680), riguardante soprattutto maggiori pagamenti per il personale del comparto scuola (circa 450 milioni);
i consumi intermedi per milioni 684 relativi alle stesse voci già analizzate per la competenza ;
trasferimenti alle amministrazioni locali il cui incremento, pari ad euro 1.680, ha interessato le Regioni per 771 milioni (per incrementi delle somme occorrenti per le regolazioni contabili delle entrate erariali, al netto della regolazione Sicilia per 228 milioni) ed i comuni per 901 milioni, relativamente per incrementi del Fondo ordinario per gli enti locali in attuazione di specifiche disposizioni legislative.

Le variazioni di cassa proposte con il citato emendamento corrispondono a quelle di competenza. Vengono assegnati 400 milioni solo in termini di cassa al Ministero della Difesa e 2.000 milioni al fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa per far fronte a esigenze da soddisfare nell'anno.

Residui Passivi.

I residui passivi complessivi provenienti dagli esercizi 2004 e precedenti (al netto di quelli per rimborso prestiti) ammontavano al 1o gennaio 2005 a milioni 112.028; per effetto delle perenzioni, delle variazioni in diminuzione, delle economie e dei pagamenti effettuati nel corso dell'anno, essi si sono ridotti al 31 dicembre 2005 a milioni 65.814.
Aggiungendo a questo ultimo importo i residui di nuova formazione derivanti dalla gestione di competenza 2005, ammontanti a milioni 49.990, la complessiva consistenza dei resti passivi, in essere al 31 dicembre 2005, pertanto viene a risultare di milioni 115.804 (Tabella n. 6); rispetto alla richiamata analoga consistenza di fine 2004 si registra un incremento di 3.776 milioni.
Si evidenzia che l'incremento della consistenza complessiva ha interessato i residui di parte corrente per 2.552 milioni. Tale espansione è concentrata in particolar modo nei residui relativi ai redditi da lavoro dipendente (connessi alla tardiva sottoscrizione dei contratti relativi al personale dei comparti Ministeri, Scuola ed Aziende Autonome) e nei trasferimenti alle amministrazioni pubbliche locali, il cui incremento riguarda prevalentemente il Fondo Sanitario nazionale incrementato di 2.905 milioni e il Fondo ordinamento regioni a statuto speciale (230 milioni). Per contro si registra il decremento dei residui relativi al fondo per il federalismo fiscale ( -2.212 milioni).
I residui di conto capitale registrano, invece, un incremento più contenuto pari a 1.224 milioni di euro, risultante da:
maggiori residui relativi ai trasferimenti ad amministrazioni locali ed in particolare alle Università, compensato in parte da decrementi registrati per le Regioni e i comuni;
maggiori residui accertati sul fondo per le aree sottoutilizzate ( +1.258 milioni);
minori residui per le spese relative ad acquisizioni di attività finanziarie (991 milioni) riguardanti prevalentemente l'ANAS SpA.