IX Commissione - Resoconto di giovedì 12 ottobre 2006


Pag. 117

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 12 ottobre 2006. - Presidenza del vicepresidente Marco BELTRANDI, indi del presidente Michele Pompeo META. - Intervengono i sottosegretari di Stato per le comunicazioni, Giorgio Calò, per i trasporti, Raffaele Gentile e per le infrastrutture, Luigi Meduri.

La seduta comincia alle 11.20.

DL 262/06: Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria.
C. 1750 Governo.
(Parere alla V e VI Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 ottobre 2006.

Costantino BOFFA (Ulivo) relatore, fa presente di aver predisposto una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni sul provvedimento in titolo (vedi allegato n. 1), con la quale intende accogliere talune delle indicazioni emerse nel corso del dibattito. Ha ritenuto, in primo luogo, di dovere dare seguito all'intervento svolto nella seduta di ieri dal sottosegretario ai trasporti, Raffaele Gentile, che aveva invitato la Commissione, in sede di espressione del parere alle Commissioni di merito, a segnalare l'opportunità di apportare talune modificazioni alla disciplina sanzionatoria prevista in caso di violazioni del codice della strada commesse a mezzo di ciclomotori. La proposta


Pag. 118

di parere reca infatti tre condizioni in proposito, la prima delle quali riferita all'esigenza di introdurre, nell'ambito del comma 7 dell'articolo 97 del codice della strada, anche una espressa previsione sanzionatoria per la circolazione di ciclomotori per i quali non sia stato rilasciato il certificato di idoneità tecnica. Viene poi richiesto alle Commissioni di merito di procedere ad armonizzare la disciplina sanzionatoria di cui all'articolo 171 dello stesso codice della strada con le modifiche apportate all'articolo 170 dall'articolo 44, comma 4, del decreto-legge in esame. La terza condizione rappresenta invece l'esigenza di una modifica dell'articolo 213, comma 2-sexies, del codice della strada, nel senso di prevedere la sanzione amministrativa accessoria della confisca solo nei casi in cui il ciclomotore o un motoveicolo sia stato adoperato per commettere un reato. Passando poi ad illustrare il contenuto delle tre osservazioni proposte nel parere, fa presente che la prima di esse ha natura meramente tecnica, essendo volta ad un approfondimento in ordine alla congruità del rinvio, disposto dall'articolo 10, comma 1, capoverso «6-quater», all'articolo 5 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, atteso che la disposizione ivi richiamata non concerne l'individuazione del patrimonio immobiliare di Poste italiane s.p.a, ma incide sulla procedura di alienazione degli immobili della stessa. Ha inteso poi accogliere le preoccupazioni emerse nel corso del dibattito da parte di diversi deputati in ordine al contenuto dell'articolo 13, comma 1, lettera a), ai sensi del quale si prevede che il decreto ministeriale di autorizzazione del progetto di dragaggio da realizzarsi nelle more dell'attività di bonifica nelle circoscrizioni delle autorità portuali sostituisca la pronuncia di valutazione di impatto ambientale prevista per legge. A tale proposito, nella seconda osservazione si invitano le Commissioni di merito a tenere conto dell'esigenza che sia comunque assicurata la sostenibilità ambientale nello svolgimento delle predette operazioni di dragaggio. Quanto poi alle questioni poste in ordine all'ambito territoriale di attività della società per azioni di cui all'articolo 14, al cui capitale sociale partecipano ANAS spa e le regioni Sicilia e Calabria, ha ritenuto di proporre, nella terza osservazione, che la stessa società effettui i suoi interventi in materia di infrastrutture trasportistiche prevalentemente sul territorio nazionale. Raccomanda quindi l'approvazione della proposta di parere in tal senso formulata.

Angelo Maria SANZA (FI), nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere, desidera comunque esprimere apprezzamento per lo sforzo compiuto dal relatore nell'individuazione di taluni punti problematici del provvedimento, che hanno formato oggetto di condizioni e osservazioni. Fa presente, tuttavia, che il relatore stesso non ha voluto prendere in considerazione, a tale fine, anche i profili problematici da lui sollevati in occasione dell'intervento svolto nella seduta di ieri con riguardo agli articoli 12 e 17 del decreto-legge.

Silvano MOFFA (AN) preannuncia il voto contrario della sua parte politica sulla proposta di parere, riconoscendo tuttavia al relatore il merito di avere trasfuso in un'apposita osservazione la questione concernente la sostenibilità ambientale delle attività di dragaggio svolte nelle more delle bonifiche nelle circoscrizioni delle autorità portuali. Auspica pertanto che un analoga disponibilità sia manifestata anche con riguardo all'articolo 5 del provvedimento, che prevede una revisione della rendita catastale delle unità immobiliari destinate ad uso commerciale all'interno degli aeroporti. Ritiene che ciò possa costituire un grave danno per le relative attività economiche, con conseguenti profili problematici anche sul piano occupazionale. Invita pertanto il relatore ad integrare la sua proposta di parere con una ulteriore osservazione volta ad affrontare tale questione.

Mario RICCI (RC-SE), pur esprimendo una dichiarazione di voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, deve comunque rappresentare talune perplessità


Pag. 119

in ordine alle osservazioni ivi contenute e riferite agli articoli 13 e 14 del decreto-legge. A tale proposito fa presente che il suo gruppo si attiverà comunque nell'ambito dell'esame da parte delle Commissioni competenti in sede referente, al fine di introdurre modifiche alle predette disposizioni. Rileva infine che, anche a dispetto delle condizioni introdotte dal relatore nella sua proposta di parere, l'articolo 44, nel testo contenuto nel decreto-legge, non risolve affatto la questione dell'uniformità e della proporzionalità delle sanzioni previste in caso di violazioni del codice della strada mediante la circolazione di ciclomotori.

Marco BELTRANDI (RosanelPugno), pur ritenendo per molti versi positivo lo sforzo compiuto dal relatore nella predisposizione della proposta di parere, dichiara in proposito il suo voto di astensione, soprattutto a causa del mancato riferimento, tra le osservazioni ivi contenute, alla verifica della compatibilità comunitaria della disposizione recata dall'articolo 12, comma 4, lettera e), che prevede un vincolo per gli operatori del settore delle costruzioni ai fini dell'esercizio dei propri diritti di voto per la nomina degli amministratori delle società concessionarie autostradali.

Antonio ATTILI (Ulivo) dichiara di essere favorevole ad una integrazione della proposta di parere del relatore nel senso richiesto dal deputato Moffa con riferimento all'articolo 5 del decreto-legge.

Mario BARBI (Ulivo) dichiara, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, al quale riconosce l'impegno nell'aver inteso fare proprie molte delle osservazioni emerse nel corso del dibattito. Con riguardo poi alla questione posta dal deputato Beltrandi, di cui non ignora la rilevanza, fa presente tuttavia che la Commissione trasporti non costituisce la sede più idonea per approfondire eventuali profili di compatibilità comunitaria delle disposizioni recate dal provvedimento in esame.

Costantino BOFFA (Ulivo) dichiara la propria disponibilità ad integrare la propria proposta di parere, al fine di tenere conto anche dell'osservazione formulata dal deputato Moffa con riguardo ai contenuti dell'articolo 5 del provvedimento. Chiede pertanto una breve sospensione dei lavori per predisporre una nuova formulazione della sua proposta di parere.

La seduta, sospesa alle 11.45, riprende alle 12.05.

Costantino BOFFA (Ulivo) relatore, fa presente di avere predisposto una nuova proposta di parere, che reca una ulteriore osservazione, volta a segnalare alle Commissioni di merito l'opportunità di rivedere l'ambito di applicazione della disposizione di cui all'articolo 5 del decreto-legge, al fine di salvaguardare le attività economiche correlate all'utilizzo delle unità immobiliari censite nella categoria catastale E/1 e i relativi livelli occupazionali. In proposito ricorda che in tale categoria sono ricompresi gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e le metropolitane.

La Commissione approva quindi la nuova proposta di parere formulata dal relatore (vedi allegato n. 2).

Legge finanziaria per l'anno 2007.
C. 1746-bis Governo.

Bilancio dello Stato per l'anno 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009.
C. 1747 Governo.

Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero delle comunicazioni.

Tabella n. 16: Stato di previsione del Ministero dei trasporti.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e rinvio).


Pag. 120

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 ottobre 2006.

Angelo Maria SANZA (FI) desidera completare l'intervento già svolto nella seduta di ieri in occasione del dibattito sul decreto-legge collegato alla manovra di finanza pubblica, nell'ambito del quale aveva già formulato talune valutazioni in ordine ai documenti di bilancio. Ritiene in primo luogo opportuno segnalare come l'entità effettiva della manovra si stia modificando di giorno in giorno, essendo ormai ritornata ai livelli inizialmente prefigurati nell'ambito del documento di programmazione economica. È poi significativa la circostanza che esponenti della stessa maggioranza abbiano lamentato, da parte del Governo, una scarsa considerazione per il ruolo del Parlamento, con il quale, in una democrazia parlamentare come quella italiana il Governo è chiamato comunque a confrontarsi. Sul piano delle considerazioni generali, il provvedimento si presenta evidentemente privo di un chiaro indirizzo di politica economica, risultando costituito dal mero accorpamento, predisposto dal Ministro dell'economia e delle finanze, dei desiderata formulati dai singoli dicasteri. L'esito di tale operazione non costituisce affatto uno stimolo alla crescita economica, atteso l'elevato impiego della leva fiscale in luogo dei tagli alle spese, come peraltro evidenziato dalla Corte dei Conti in un recente documento. L'articolato sconta peraltro la mancanza di una previa attività di concertazione con le fasce più produttive del Paese. Quanto alle disposizioni di più diretto interesse per la Commissione, si evidenzia la scarsa attenzione manifestata per il trasporto intermodale, nonché la previsione di una procedura eccessivamente complessa e poco trasparente per l'effettivo impiego delle risorse finanziarie precedentemente destinate alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. In proposito, ritiene che l'articolo 14 costituisca una norma esclusivamente volta a tacitare, con promesse di interventi infrastrutturali che probabilmente non saranno mantenute, i cittadini delle regioni Sicilia e Calabria, già danneggiati dalla decisione di non procedere più alla costruzione del ponte. Segnala inoltre alla Commissione le critiche avanzate da AISCAT in ordine alle modalità di fissazione delle tariffe autostradali, con particolare riguardo alla non chiara connessione tra queste e gli investimenti infrastrutturali. Esprime inoltre grandi preoccupazioni per l'effettiva realizzazione, nell'ambito del corridoio n. 5, della tratta Torino-Lione, al punto che la stessa presidente della regione Piemonte, che appartiene a questa maggioranza, ha paventato il rischio che ulteriori incertezze del Governo in materia possano condurre alla scelta di un tracciato alternativo che escluda l'Italia. Sulla mancanza nella manovra finanziaria delle risorse per il rinnovo del contratto dei lavoratori del trasporto pubblico locale auspica che il Governo assuma idonee iniziative, così come si augura che la vicenda Alitalia non si traduca in una più ampia crisi che coinvolga l'intero comparto del trasporto aereo. Ribadisce quindi, come emerso anche da interventi di deputati della maggioranza, l'assoluta necessità di evitare che anche l'ENAC sia ricompresa tra gli enti pubblici non economici nazionali, con riferimento ai quali l'articolo 42 del disegno di legge finanziaria dispone l'azzeramento dei vertici amministrativi. Conclusivamente, intende esprimere la sua ferma contrarietà ai provvedimenti in esame.

Paolo UGGÈ (FI) intende in primo luogo rilevare la contraddittorietà esistente tra la continua denuncia della mancanza di risorse per la realizzazione del programma di infrastrutture strategiche del precedente governo, tra le quali il ponte sullo Stretto, e quanto invece disposto dall'articolo 14, in ordine al trasferimento proprio delle risorse finanziarie destinate alla realizzazione del ponte ad un capitolo di bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze. Fa presente quindi che la carenza, nei provvedimenti in esame, di disposizioni in favore della mobilità delle


Pag. 121

merci non fa che testimoniare la scarsa considerazione che il Governo ha della logistica, a dispetto degli impegni assunti dal Ministro dei trasporti davanti a questa Commissione. Manca poi un'incisiva e necessaria iniziativa volta a liberare il settore aeroportuale dai lacci e laccioli che ne bloccano un effettivo sviluppo, a fronte di un appesantimento degli oneri imposti alle società di gestione degli aeroporti. Ravvisa inoltre la mancanza dei fondi residui previsti dalla legge n. 454 del 1997, recante interventi per la ristrutturazione dell'autotrasporto e lo sviluppo dell'intermodalità. Gli stessi 520 milioni di euro previsti dall'articolo 117 del disegno di legge finanziaria per interventi in favore dell'autotrasporto risultano solo accantonati e il loro utilizzo rimane subordinato ad una decisione di Eurostat circa la compatibilità comunitaria dell'istituendo Fondo, al quale confluiscono i trattamenti di fine rapporto dei lavoratori privati. La manovra non reca poi interventi per il potenziamento dei controlli, indispensabili per lo sviluppo del mercato dell'autotrasporto e l'articolo 119, pur incrementando le risorse finalizzate alla riduzione dei premi INAIL per i dipendenti delle imprese di autotrasporto in conto di terzi, rappresenta una misura che, in realtà, avrebbe dovuto riguardare anche il 2006. In conclusione, esprime forte contrarietà rispetto ai contenuti dei documenti di bilancio.

Valter ZANETTA (FI), ricollegandosi anche alle considerazioni espresse dal deputato Uggé, fa in primo luogo presente che il finanziamento degli interventi infrastrutturali disposti ai sensi degli articoli 134 e 135 del disegno di legge sta a dimostrare, con tutta evidenza, la pretestuosità delle critiche rivolte dalla maggioranza al precedente governo circa la carenza di risorse finanziarie per il completamento del programma infrastrutturale delle grandi opere. Evidenzia poi come la disposizione di cui all'articolo 137, comma 2, recante la previsione di punti franchi all'interno dello scalo portuale di Gioia Tauro, abbia la veste di mera norma programmatica, non essendo previste le specifiche misure attuative. Peraltro un intervento del genere non andrebbe limitato ai soli porti e alle sole località meridionali, ma dovrebbe interessare anche le aree urbane e territori situati nella parte settentrionale del paese. Esprime inoltre perplessità in ordine all'articolo 141, atteso che tale disposizione, pure volta a dare attuazione, nelle tratte stradali di rilievo nazionale e autostradale che saranno individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, alla direttiva comunitaria n. 38 del 2006 in materia di tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada, necessiterebbe una previa attività di concertazione con le categorie economiche interessate. Quanto agli articoli 143 e 144, che stanziano, rispettivamente, 100 milioni di euro, per tre anni, per il miglioramento della mobilità dei pendolari e 60 milioni di euro, per tre anni, per la sicurezza stradale, ritiene che vada approfondita la possibilità di un ampliamento dell'orizzonte temporale di riferimento di tali interventi, anche al fine di rendere possibile l'adozione di adeguati piani di investimento. Invita inoltre a riflettere sull'opportunità di ripristinare i finanziamenti per il fondo di cui all'articolo 38 della legge n. 166 del 2002 in materia di «autostrade viaggianti». Conclusivamente, pur rifacendosi alle considerazioni critiche espresse sul provvedimento dagli altri deputati del suo gruppo, auspica comunque che la Commissione sappia trovare talune convergenze in sede emendativa per la soluzione di problemi di mobilità che coinvolgono tutti i cittadini.

Silvano MOFFA (AN), ad integrazione dell'intervento svolto nella seduta di ieri nell'ambito dell'esame del decreto-legge collegato, nel quale aveva svolto anche talune considerazioni concernenti il disegno di legge finanziaria, intende sollevare talune perplessità riferite a parti specifiche del provvedimento in esame. Rileva in primo luogo che il comma 7 dell'articolo 16, nell'attribuire all'Agenzia del demanio


Pag. 122

la gestione dei beni demaniali non strumentalmente destinati al servizio della navigazione aerea, con conseguente affluenza all'erario degli introiti derivanti da tale gestione, si palesa come una vera e propria espropriazione, senza indennizzo, di tali beni, anche in contraddizione con la recente giurisprudenza che ha riconosciuto l'indiscutibile connessione funzionale tra gli scali aeroportuali e le attività di servizi ivi rese. L'articolo 214 prevede poi, quali modalità di finanziamento del servizio antincendi negli aeroporti, l'incremento, a decorrere dall'anno 2007 e in misura pari a 50 centesimi di euro a passeggero imbarcato, dell'addizionale sui diritti di imbarco sugli aeromobili, nonché un fondo alimentato dalle società aeroportuali per 30 milioni di euro annui. Tali previsioni appaiono confliggere con gli articoli 25 e 26 del decreto legislativo n. 139 del 2006, recante il riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Passa quindi ad esaminare l'articolo 136, esprimendo talune preoccupazioni in ordine alla chiarezza delle disposizioni ivi recate in ordine al riconoscimento dell'autonomia finanziaria delle autorità portuali. Ritiene peraltro che la disposizione sia carente con riguardo all'ipotesi in cui le autorità stesse non percepiscano un gettito adeguato alle loro esigenze operative e di investimento, soprattutto con riferimento all'attuazione dei piani regolatori portuali. Mancano poi nel disegno di legge finanziaria gli incentivi precedentemente previsti in favore del trasporto intermodale e del trasporto di merci pericolose, unitamente alle risorse per il rinnovo del contratto dei lavoratori impiegati nel comparto del trasporto pubblico locale. Ritiene infine che il Governo debba fare chiarezza circa l'eventuale modifica del quadro finanziario delineato in materia di comunicazioni conseguente all'annunciata approvazione, in occasione della odierna riunione del Consiglio dei ministri, del disegno di legge di modifica della legge n. 112 del 2004, la cosiddetta «legge Gasparri».

Mario LOVELLI (Ulivo) ritiene di dovere in primo luogo dare atto al relatore di avere illustrato, nella seduta di martedì 10 ottobre, in modo esaustivo il contenuto della manovra finanziaria. Con riferimento poi agli interventi critici formulati dai deputati di opposizione circa i contenuti del provvedimento, intende ricordare che il Governo si è trovato a fronteggiare una situazione di crisi strutturale della finanza pubblica, rispetto alla quale il provvedimento in esame reca le condizioni per un sollecito rientro del deficit pubblico nell'ambito dei parametri stabiliti in sede europea. Peraltro, sul piano degli interventi di sviluppo, si scontano inevitabilmente i ritardi accumulati negli anni precedenti, soprattutto con riferimento al trasporto pubblico locale e allo sviluppo infrastrutturale. Gli articoli 134 e 135 forniscono peraltro una prima, ma comunque significativa, prova dell'impegno del Governo in materia di interventi sulle infrastrutture di trasporto, peraltro nel presupposto che l'impiego delle risorse ivi stanziate sia informato ad una chiara scelta di priorità. Rispondendo poi alle osservazioni del deputato Zanetta, auspica che vi possa essere un dialogo costruttivo con l'opposizione, anche ai fini dell'eventuale incremento, ove possibile, dei fondi finalizzati alla sicurezza stradale e ferroviaria. Inoltre. a differenza di quanto paventato dal deputato Moffa, ritiene che la disposizione recante il riconoscimento dell'autonomia finanziaria delle autorità portuali sia sufficientemente chiara nel suo contenuto. Invita comunque la Commissione a giocare un proprio ruolo nel monitoraggio di questa delicata transizione che interessa la portualità italiana. Giudica poi molto positivamente gli interventi in materia di hub portuali disposti dall'articolo 137 del disegno di legge finanziaria, facendo presente che gli stessi sono finalizzati alla crescita dell'intermodalità e delle attività di transhipment e, con particolare riguardo al porto di Gioia Tauro, al suo ulteriore sviluppo quale piattaforma logistica del Mediterraneo.


Pag. 123

Evidenzia infine l'incremento dei fondi in favore dell'emittenza locale disposto dall'articolo 191. Conclude, quindi, esprimendo un giudizio positivo sul disegno di legge finanziaria, nel suo complesso e nelle parti che lo compongono.

Michele Pompeo META (Ulivo) fa presente che si è così concluso il dibattito generale sul provvedimento e ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è fissato a domani, venerdì 13 ottobre, alle ore 14.

La seduta termina alle 13.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.10 alle 13.15.