V Commissione - Resoconto di domenica 19 novembre 2006


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SEDE REFERENTE

Domenica 19 novembre 2006. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Nicola Sartor.

La seduta comincia alle 13.05.

Prima e seconda nota di variazioni al Bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2007 e bilancio pluriennale 2007-2009.
C. 1747-bis Governo e C. 1747-ter Governo.

(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei documenti in oggetto.

Lino DUILIO, presidente, comunica che la Commissione è convocata per l'esame delle note di variazione trasmesse dal Governo, con le quali si riportano nel bilancio dello Stato gli effetti delle modifiche apportate dal disegno di legge finanziaria, nel corso dell'esame in prima lettura alla Camera.
Ricorda che nella giornata di ieri il Governo aveva trasmesso l'aggiornamento dello schema di copertura e delle regolazioni debitorie, oltre che dell'allegato 7.
Il Governo aveva inoltre trasmesso gli allegati 1 e 2, riguardanti, rispettivamente, le misure correttive degli effetti finanziari delle leggi e i fondi per gli investimenti. Tali documenti risultano confermati negli importi indicati nel testo originario del disegno di legge finanziaria.
Avverte inoltre che il Governo ha comunicato una correzione alla seconda nota di variazioni, nel senso che alla tabella 3, stato di previsione del Ministero delle sviluppo economico, al centro di responsabilità n. 2 - «Dipartimento per il Mercato», si deve inserire una nuova unità previsionale di base «Eliminazione barriere architettoniche», con uno stanziamento di competenza e di cassa per l'anno 2007 pari a 5 milioni di euro.

Francesco PIRO (Ulivo), relatore, evidenzia che la prima e la seconda nota di variazioni al bilancio, presentate dal Governo, scontano gli effetti sul bilancio a legislazione vigente, rispettivamente, del decreto legge fiscale collegato alla manovra di finanza pubblica e del disegno di legge finanziaria come approvato dalla Camera.
Nel complesso le Note di variazioni determinano un incremento delle entrate finali di 7.937 milioni di euro rispetto al


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BLV, pari all'1,8 per cento, ed un aumento delle spese finali di 33.414 milioni di euro, corrispondenti al 7,3 per cento.
L'aumento di 7.937 milioni delle entrate finali risulta derivante per 5.122 milioni di euro dal decreto legge collegato alla manovra e per 2.815 milioni di euro dal disegno di legge finanziaria come approvato dalla Camera. L'aumento di 33.414 milioni delle spese finali del bilancio dello Stato sono interamente derivanti dal disegno di legge finanziaria, per un importo pari a 35.010 milioni di euro, a fronte di una riduzione delle spese finali per 1.596 milioni di euro determinate dalle disposizioni del decreto-legge.
Ricorda peraltro che il dato sulle spese non comprende gli effetti dell'articolo 53, che, disponendo un mero accantonamento, non ha riflessi sui dati del bilancio.
L'effetto complessivo del decreto-legge e del disegno di legge finanziaria, come modificato in sede parlamentare, determina un livello del saldo netto pari a 32.510 milioni di euro, livello che si attesta al di sotto del limite massimo indicato all'articolo 1 del disegno di legge finanziaria.
Per ciò che attiene, invece, alle modifiche apportate nel corso dell'esame parlamentare al decreto legge collegato e al disegno di legge finanziaria, producono effetti positivi sul saldo netto da finanziare, per un valore di 710 milioni di euro.
Un miglioramento si registra anche con riferimento al fabbisogno di cassa, per un valore di 226,5 milioni di euro, e all'indebitamento netto, per un importo corrispondente a 194,5 milioni di euro.

Il sottosegretario Nicola SARTOR precisa che si registra un miglioramento dei saldi per quanto concerne specificamente l'indebitamento netto.

Alberto GIORGETTI (AN) chiede che si chiarisca se la variazione rispetto al testo iniziale del provvedimento scontino gli effetti sia del decreto fiscale sia quelli della finanziaria.

Francesco PIRO (Ulivo) conferma che le variazioni apportate scontano gli effetti sia del decreto fiscale sia quelli della manovra. Propone, quindi, che la Commissione deliberi di riferire in senso favorevole sui provvedimenti.

La Commissione delibera, con distinte votazioni, di conferire al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sulla prima e sulla seconda nota di variazioni.
Delibera altresì di richiedere che il relatore sia autorizzato a riferire oralmente.

La seduta termina alle 13.20.