III Commissione - Resoconto di marted́ 28 novembre 2006


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AUDIZIONI

Martedì 28 novembre 2006. - Presidenza del presidente Umberto RANIERI. - Interviene il viceministro degli affari esteri, Ugo Intini.

La seduta comincia alle 10,10.

Audizione del viceministro degli affari esteri, Ugo Intini sulla situazione in Medio Oriente.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

Umberto RANIERI, presidente, avverte che è stata autorizzata la pubblicità dei lavori della seduta odierna mediante trasmissione televisiva attraverso il canale satellitare della Camera. La pubblicità dei lavori sarà inoltre assicurata, ove non vi siano obiezioni, mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Introduce quindi l'audizione.

Il viceministro Ugo INTINI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Marco ZACCHERA (AN), Sergio D'ELIA (RosanelPugno), Margherita BONIVER (FI), Alessandro FORLANI (UDC), Alì KHALIL detto Alì Rashid (RC-SE), Dario RIVOLTA (FI) e Leoluca ORLANDO (IdV).

Il viceministro Ugo INTINI fornisce ulteriori precisazioni.

Umberto RANIERI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 11,20.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI

Martedì 28 novembre 2006. - Presidenza del presidente Umberto RANIERI. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Vittorio Michele Craxi.

La seduta comincia alle 14.


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7-00073 Ranieri: Ruolo dell'Italia nel biennio di presenza nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
(Discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione n. 7-00073.

Umberto RANIERI, presidente, dopo avere brevemente illustrato la risoluzione in titolo, rileva che è pervenuta una proposta di riformulazione dei primi due capoversi del dispositivo da parte del deputato Paoletti Tangheroni, che accoglie.

Il sottosegretario Vittorio Michele CRAXI rappresenta la piena condivisione del Governo sulla risoluzione in titolo, che intende rafforzare la cooperazione tra l'Unione europea e le Nazioni Unite e l'approccio multilaterale, quale dimensione strutturale della politica estera dell'Italia. L'ingresso dell'Italia nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in qualità di membro non permanente offrirà al nostro Paese un'occasione particolare per lavorare nella direzione di una valorizzazione europea del seggio non permanente, nella prospettiva della assegnazione all'Unione europea di un seggio del Consiglio di Sicurezza. A tal proposito rileva che le proposte dell'Italia riguardano in primo luogo la garanzia di un miglior raccordo tra Bruxelles e New York per dare agli organi del Consiglio europeo, primo fra tutto il Comitato politico e di sicurezza (COPS), la possibilità di contribuire ad orientare l'azione dei membri europei nel Consiglio di Sicurezza attraverso un maggior coordinamento tra le agende dei due organismi. Occorre inoltre migliorare i meccanismi consultivi ai sensi dell'articolo 19 del Trattato istitutivo dell'Unione europea per favorire il coinvolgimento dei Paesi europei non membri del Consiglio di Sicurezza nei processi decisionali di quest'ultimo. Inoltre, sarà obiettivo dell'Italia promuovere un miglior coordinamento tra i cinque Paesi dell'Unione europea membri del Consiglio di Sicurezza attraverso l'istituzione di focal points nelle rispettive delegazioni.
Propone quindi di sostituire nel terzo capoverso del dispositivo le parole da «la partecipazione» a «Alto rappresentante» con le seguenti: «ogni opportuna forma di diretta collaborazione a New York tra la delegazione italiana nel Consiglio di sicurezza e la Presidenza di turno dell'Unione, nonché la partecipazione dell'Alto Rappresentante».

Umberto RANIERI, presidente, accoglie anche la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo, invitando il rappresentante del Governo ad esprimere il proprio parere sul nuovo testo della risoluzione (vedi allegato).

Il sottosegretario Vittorio Michele CRAXI è favorevole al nuovo testo della risoluzione n. 7-00073, osservando che la risoluzione esprime in modo chiaro l'orientamento del Parlamento italiano a favore di una riforma del Consiglio di Sicurezza che consenta all'Unione europea di esprimersi al suo interno in modo unitario. Ritiene essenziale che il rafforzamento del legame tra l'Unione europea e le Nazioni Unite riguardi in primo luogo la gestione delle crisi regionali di maggior interesse per l'Unione, come avvenuto in Libano, nell'area israelo-palestinese, in Kosovo e nel Congo. Rileva altresì la disponibilità dell'Italia a considerare l'inserimento di funzionari della Presidenza dell'Unione europea e del Segretariato del Consiglio nella delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ove vi fosse l'accordo dei partner al riguardo.

Sergio D'ELIA (RosanelPugno) sottoscrive la risoluzione in titolo, come riformulata.

Marco ZACCHERA (AN) esprime il pieno consenso del suo gruppo sulla risoluzione riformulata.

Alessandro FORLANI (UDC) condivide la risoluzione presentata, come da ultimo riformulata. A tal riguardo osserva che


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essa è particolarmente significativa per i contenuti della premessa, considerato l'impegno che l'Italia si accinge ad assumere nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ritiene che l'attuale composizione del Consiglio di Sicurezza rappresenti un dato anacronistico, che riflette una realtà internazionale superata e costituisce un elemento ostativo alla piena integrazione dell'Europa nel processo decisionale che ha luogo presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. A suo avviso, occorre realizzare un coordinamento tra Paesi europei e far sì che anche gli altri membri dell'Unione europea, in particolare i membri europei permanenti del Consiglio di Sicurezza, sostengano l'impegno dell'Italia. Nel sottolineare la rilevanza e la piena condivisione del dispositivo della risoluzione come riformulato, esprime l'auspicio che si possa pervenire al più presto ad una riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che preveda l'assegnazione di un seggio all'Unione europea.

La Commissione quindi approva all'unanimità la risoluzione, come riformulata, che assume il n. 8-00021 (vedi allegato).

La seduta termina alle 14.30.