V Commissione - Marted́ 28 novembre 2006


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ALLEGATO

A.C. 1922-A - Disegno di legge concernente la conversione in legge del decreto-legge 9 ottobre 2006, n. 263, recante misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti della regione Campania.

EMENDAMENTI E NOTA TECNICA DI VERIFICA

Risulta nuovamente iscritto il provvedimento indicato in oggetto, unitamente alle proposte emendative contenute nell'elenco n. 1 ed alla relativa nota di verifica predisposta dagli Uffici tecnici della V Commissione bilancio.
Al riguardo, per quanto di competenza, si comunica di non avere osservazioni in ordine al predetto testo.
Relativamente, poi, alle predette proposte emendative, nel condividere quanto espresso nella nota tecnica relativamente alle proposte comportanti una quantificazione o copertura finanziaria carente ovvero inidonea, sulle ulteriori proposte su cui si chiede l'avviso del Governo, si fa presente quanto segue:
Emendamenti 1.2, 1.3, 1.4 e 1.5: si rinvia al Dipartimento della protezione civile circa la possibile onerosità e praticabilità delle proposte; e nuovi oneri
Emendamenti 1.29: nulla da osservare; e produce effetti
Emendamenti 2.41 e 2.3: parere contrario in quanto l'adozione da parte del Commissario delegato di un piano di informazione e di formazione sui principali criteri di gestione dei rifiuti e delle tecnologie applicate comporta oneri non quantificati né coperti;
Emendamenti 3.1 e 3.2: parere contrario in quanto l'avvalimento da parte del Commissario delegato del Servizio nazionale della protezione civile nonché del concorso delle amministrazioni e degli enti pubblici per la rielaborazione del piano regionale del ciclo integrato dei rifiuti urbani e speciali potrebbe comportare oneri non quantificati né coperti;
Emendamento 3.4: premesso che le risorse per il ricorso alla tipologia di gara pubblica con procedure ordinarie sarebbero le stesse già previste per la precedente gara, si esprime parere favorevole alla proposta emendativa, che garantisce il rispetto delle disposizioni europee in materia di contratti pubblici, che troverebbero comunque copertura ai sensi di quanto previsto dall'articolo 5, comma 6;
Emendamento 3.9: premesso che dalla proposta non sembrano derivare maggiori oneri a carico della finanza pubblica, la stessa andrebbe integrata prevedendo che sia fatta salva comunque la possibilità del ricorso giurisdizionale per inadempimento;
Emendamento 3.12: parere contrario in quanto dagli ulteriori compiti previsti possono derivare oneri, peraltro privi di copertura finanziaria. Inoltre, nell'articolo 197 del decreto legislativo n.152/2006 non si rinvengono tal tipo di competenze attribuite alle provincie;
Emendamento 3.16: nel rinviare a quanto espresso con riferimento alla proposta 3.4, dopo le parole «gara con procedura ristretta», occorre inserire le seguenti «ove non in contrasto con la normativa , europea»;


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Emendamenti 3.21., 4.17, 5,42, 5.9, 5.10, 5.41, 5.17, 5.21. 5.30: parere contrario in quanto non si hanno elementi certi in ordine alla conferenza della proposta copertura, come rimodulata, nella misura del 50 per cento delle risorse derivanti dalla TARSU;
Emendamento 5.29: Parere contrario, in quanto pone in capo al bilancio della regione Campania oneri non quantificati e privi di copertura, in contrasto con l'articolo 27 della legge n. 468 del 1978.

Inoltre, si segnalano i seguenti emendamenti non considerati nella nota tecnica: Emendamento 1.12: Parere contrario in quanto l'emergenza in esame richiede interventi immediati anche da parte delle amministrazioni interessate, al fine di non pregiudicare l'efficacia degli interventi medesimi.
Emendamento 1.14: Parere contrario, in quanto la soppressione della clausola di salvaguardia determinerebbe nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica per l'attuazione degli interventi previsti dal presente comma. Inoltre le strutture del servizio nazionale di protezione civile sono istituzionalmente competenti anche per questo tipo di emergenza e la mancata utilizzazione comporterebbe ritardi nell'attuazione degli interventi.
Emendamento 1.18: Parere contrario, in quanto l'emendamento va coordinato con il successivo comma 4.
Emendamento 1.23: non risulta chiara la formulazione dello stesso.
Emendamento 1.25: parere contrario in quanto la prevista riduzione di un terzo dell'organico della struttura commissariale non è idonea a garantire l'invarianza della spesa.
Emendamento 1.26: Parere contrario in quanto sopprime criteri diretti ad assicurare l'invarianza della copertura.
Emendamenti 1.27, 1.28: Parere contrario in quanto gli emendamenti sono suscettibili di recare oneri atteso che la riduzione necessaria per la compensazione dell'onere potrebbe essere superiore rispetto a quella indicata dagli emendamenti.
Emendamenti 1.15, 2.6, 2.7, 2.8, 2.10: Parere contrario in quanto gli emendamenti proposti determinano maggiori oneri a carico della finanza pubblica non quantificati né coperti.
Emendamenti 3.18, 3,19 e 3.20: sotto il profilo finanziario si ritiene necessario mantenere l'attuale formulazione.
Emendamento 3.01: Parere contrario, in quanto la previsione di un piano di rientro quadriennale delle situazioni debitorie di cui all'articolo 2 del decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito con modificazioni dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21, determina maggiori oneri per il bilancio dello Stato privi di copertura.
Emendamento 4.9: si segnala che il riferimento alla legge n. 255 del 1992 è errato.
Emendamenti 4.14, 4.15 e 4.16: Parere contrario in quanto l'eventuale nomina di commissari ad acta da parte del Commissario delegato nel caso di mancato perseguimento da parte dei comuni e dei consorzi dell'obiettivo previsto di raccolta differenziata comporta oneri non quantificati né coperti.
Emendamento 5.7: parere contrario in quanto le indicate risorse pari a 50 milioni di euro per l'anno 2006 risultano destinate ad altre finalizzazioni, inoltre il trasferimento dei fondi tra le due strutture commissariali non è formulato idoneamente sul piano tecnico.
Emendamenti 5.9 e 5.10: parere contrario, in quanto l'eliminazione del limite delle dotazioni finanziarie per il settore «Gestione rifiuti» determina il venir meno della coerenza con le priorità strategiche definite nella Decisione della Commissione europea recante l'approvazione del Programma operativo regionale della Campania.
Emendamento 5.19: parere contrario in quanto l'eventuale divieto di classificare i rifiuti come speciali determina l'inclusione nel sistema dei rifiuti urbani con conseguenti eventuali riflessi di natura finanziaria e gestionale.
Emendamento 5.28: Parere contrario in quanto la prevista istituzione di una task force di controllo del territorio comporta oneri non quantificati né coperti.


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Emendamento 5.31: Parere contrario in quanto le ulteriori risorse pari a 80 milioni di euro per l'anno 2006 risultano destinate ad altre finalizzazioni.
Emendamento 5.32: Parere contrario, in quanto la prevista esclusione delle spese derivanti dalle condizioni emergenziali dalle regole del patto di stabilità interno determina un peggioramento dei saldi di finanza pubblica non quantificato e privo di compensazione finanziaria.
Emendamenti 6.1. 6.2 e 6.3: parere contrario in quanto contrastano con il principio della certezza del diritto.