Martedì 5 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Gianni PAGLIARINI. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale Antonio Montagnino.
La seduta comincia alle 10.15.
Schema decreto legislativo su attività enti pensionistici aziendali o professionali.
Atto n. 42.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 novembre 2006.
Il sottosegretario Antonio MONTAGNINO evidenzia come nell'articolo 1 dello schema di decreto legislativo, relativo ai principi e limiti alla politica di investimento nonché alle regole da rispettare in materia di conflitti di interesse, sia previsto il concerto del Ministero del lavoro con il Ministero dell'economia e delle finanze. Si tratta di un principio necessario, in considerazione dell'esercizio dell'attività di alta vigilanza che la legge attribuisce al Ministero del lavoro in materia di previdenza complementare (articolo 18 del decreto legislativo n. 252 del 2005). Essendosi il Ministero del lavoro impegnato per fare accettare il «concerto» al Ministero dell'economia e delle finanze, è opportuno vigilare affinché la norma non venga modificata in materia di concerto.
Segnala inoltre l'opportunità di alcune modifiche di drafting del testo, avallate in una riunione tecnica del 4.10.06 presso il Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri, alla presenza delle Amministrazioni interessate, ma che non sono state riportate nella bozza di decreto legislativo. Si tratta di modifiche opportune, in quanto rendono il testo più conforme alle peculiarità del contesto nazionale italiano, riferite all'articolo 5, comma 1, dello schema di decreto legislativo: all'articolo 15-bis, comma 1, dei decreti legislativi n. 124/93 e n. 252/05 sostituire le parole «a favore di datori di lavoro o di lavoratori autonomi» con le seguenti «con riferimento ai datori di lavoro o ai lavoratori autonomi»; all'articolo
15-bis, comma 3, dei decreti legislativi n. 124/93 e n. 252/05 sostituire le parole «a favore di datori di lavoro o di lavoratori residenti» con le seguenti «con riferimento ai datori di lavoro o ai lavoratori residenti»; all'articolo 15-ter, comma 2, dei decreti legislativi n. 124/93, e n. 252/05 sostituire «il nome del datore di lavoro e le caratteristiche principali dei fondo pensione offerto» con le seguenti «la denominazione dell'impresa e le caratteristiche principali dello schema pensionistico offerto».
Emilio DELBONO (Ulivo) invita il Governo a chiarire se, oltre alle modifiche che lo stesso Governo suggerisce come tecnicamente opportune, vi sia la disponibilità ad accogliere osservazioni che potranno essere formulate nel parere che la Commissione è chiamata ad esprimere.
Il sottosegretario Antonio MONTAGNINO assicura che il Governo è disponibile a valutare le osservazioni che verranno formulate nei pareri delle competenti Commissioni parlamentari, non dovendosi considerare «blindati» gli schemi di decreto legislativo in esame. Segnala in proposito come, con riferimento allo schema di decreto legislativo n. 45, recante il recepimento della direttiva 2002/14/CE, in materia di quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori, è stato siglato un avviso comune delle parti sociali.
Gianni PAGLIARINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto legislativo su statuto della società cooperativa europea per il coinvolgimento dei lavoratori.
Atto n. 44.
(Rinvio del seguito dell'esame).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 novembre 2006.
Gianni PAGLIARINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto legislativo su informazione e consultazione dei lavoratori.
Atto n. 45.
(Rinvio del seguito dell'esame).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 novembre 2006.
Gianni PAGLIARINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 10.40.