III Commissione - Resoconto di marted́ 19 dicembre 2006


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 19 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Umberto RANIERI. - Interviene il vice ministro degli Affari esteri, Ugo Intini.

La seduta comincia alle 8.55.

Legge finanziaria 2007.
C. 1746-bis-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009.
C. 1747-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Terza nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2007 e al bilancio pluriennale 2007-2009.

C. 1747-quater Governo.

Tabella n. 6: Stato di previsione del Ministero degli Affari esteri per l'anno finanziario 2007.
(Relazione alla V Commissione).

(Esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione inizia l'esame congiunto.

Umberto RANIERI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge


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finanziaria e il disegno di legge di bilancio, limitatamente alle parti di propria competenza che sono state modificate nel corso dell'esame presso il Senato, con la relativa nota di variazione. Dopo avere ricordato i criteri di esame di tali provvedimenti, avverte che, in base all'organizzazione dei tempi di lavoro, la relazione dovrà essere trasmessa alla Commissione bilancio entro le ore 9.30.

Valdo SPINI (Ulivo), relatore, nell'illustrare le principali modificazioni ai provvedimenti in titolo introdotte al Senato, segnala che la manovra di finanza pubblica per il 2007 reca disposizioni significative per la politica estera italiana che meriterebbero un dibattito più ampio di quanto non sia possibile in questa fase dell'esame parlamentare. Ritiene importante sottolineare il valore innovativo delle norme riguardanti il riassetto dei ministeri e, in particolare, la previsione dell'esercizio della potestà regolamentare del Ministero degli affari esteri in tema di riorganizzazione della rete diplomatico-consolare. Ritiene opportuno segnalare anche l'incremento dell'indennità di servizio all'estero, anche se non nella misura che era stata auspicata. Rileva altresì che l'altro ramo del Parlamento ha introdotto come novità di rilievo un aumento significativo di risorse per il 2007 a favore delle collettività italiane all'estero ed il riconoscimento ai consolati della competenza per il rilascio della carta di identità per gli italiani all'estero e iscritti all'AIRE. È da menzionare tra le novità positive lo stanziamento a favore degli esuli istriani e per il trasferimento dell'Archivio storico dell'Unione europea presso Villa Salviati. Ritiene opportuno ricordare alcune norme approvate dalla Camera e non modificate dal Senato, tra cui il comma 567, che autorizza la spesa di 6 milioni di euro per incentivare la produttività del personale del Ministero degli esteri appartenente alle aree funzionali; i commi da 951 a 962 riguardanti il finanziamento ed aspetti organizzativi relativi alla partecipazione italiana all'Esposizione internazionale di Saragozza del 2008 ed all'Esposizione universale di Shangai del 2010; il comma 1240, che riproduce il comma 1 dell'articolo 188 del disegno di legge originario, e che autorizza, per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, la spesa di 1 miliardo di euro per il finanziamento della partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace; il comma 1317, che autorizza il Ministero degli affari esteri ad incrementare il contingente di personale a contratto degli uffici all'estero, in relazione agli adempimenti previsti dal Sistema d'informazione visti.
Preannuncia, infine, la presentazione presso l'Assemblea di un ordine del giorno, stigmatizzando il mancato adempimento dell'impegno etico e politico nella lotta contro le pandemie, che avrebbe dovuto portare al finanziamento del Fondo globale per la lotta all'AIDS, la tubercolosi e la malaria, istituito nel 2001 nell'ambito del G8 sulla base di una proposta del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Si tratta di una lacuna che nell'immediato potrebbe comportare l'estromissione dell'Italia dal Consiglio di amministrazione del Fondo e che deve essere al più presto colmata,al fine di dare coerenza alla politica dell'attuale Governo in materia di cooperazione internazionale e lotta alla povertà.
Per quanto concerne la terza nota di variazioni al bilancio per il 2007, presentata dal Governo, evidenzia che, a seguito delle variazioni determinate sullo stato di previsione del Ministero degli esteri per il 2007 per le modifiche della manovra di finanza pubblica introdotte dal Senato, gli stanziamenti complessivi di competenza e di cassa risultano aumentate di 24,2 milioni di euro, per cui il totale è ora pari a circa 2.238 milioni. L'incremento è interamente di parte corrente, ed è suddiviso all'incirca a metà tra le spese di funzionamento e quelle per gli interventi, con leggera prevalenza delle seconde. Nessuna modifica ha interessato i residui presunti, che rimangono attestati a 339,4 milioni di euro.
Alla luce di quanto osservato, formula una proposta di relazione favorevole sulla


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Tabella 6 e sulle parti di competenza della legge finanziaria, come modificata dal Senato.

Il vice ministro Ugo INTINI rileva che il disegno di legge finanziaria per il 2007 rivolgono al Ministero degli affari esteri un'attenzione mirata al rilancio delle sue attività e della sua capacità operativa. Il provvedimento contiene misure specificamente ritagliate sulle peculiari funzioni del Ministero e dei suoi uffici all'estero, che consentono di avviare una stagione di cambiamenti organizzativi e di affermazione di idonei, aggiornati strumenti di intervento, al fine di rendere concretamente realizzabile quel processo di adattamento alle mutate e mutevoli sollecitazioni di una congiuntura internazionale particolarmente impegnativa. In tale contesto, è stato salvaguardato l'incremento delle risorse a favore dei Paesi in via di sviluppo, come evidenzia la Tabella C. Si è registrata invece, a seguito della prima lettura della Camera, una diminuzione di risorse per l'attuazione di accordi internazionali (Tabella A). Il quadro delle innovazioni comprende: l'avvio della ristrutturazione della rete diplomatica, consolare e degli istituti di cultura, nonché l'unificazione dei servizi contabili degli uffici aventi sede nella stessa città estera; la destinazione al funzionamento e alla razionalizzazione delle sedi all'estero, nel limite di 10 milioni di euro, delle maggiori percezioni consolari, anche alla luce dell'adeguamento della tariffa per i visti; ulteriori risorse per le collettività italiane all'estero; un piano di razionalizzazione del patrimonio immobiliare ubicato all'estero che prevede la destinazione al restauro, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli immobili all'estero di una quota non inferiore al 30 per cento dei proventi derivanti dalle operazioni di dismissione; l'incremento, a valere sui fondi già disponibili, di 65 unità del contingente di impiegati a contratto degli uffici all'estero per assicurare gli adempimenti in materia di componente nazionale del Sistema di informazione visti; la costituzione presso le rappresentanze diplomatiche e consolari di un Fondo speciale per la manutenzione degli immobili, contratti di servizio con agenzie di lavoro interinale ed attività di istituto, al quale affluiscono donazioni e liberalità, nonché importi da sponsorizzazioni che devono escludere forme di conflitto tra attività pubblica e privata.
Rileva che importanti sono le disposizioni riguardanti la promozione della candidatura di Milano all'Esposizione Universale del 2015, la partecipazione all'Esposizione internazionale di Saragozza 2008 ed all'Esposizione universale di Shanghai 2010. Intervenendo tempestivamente con una disciplina organica della complessa materia, la legge finanziaria fornisce a tal fine uno strumento di gestione e programmazione degli interventi particolarmente significativo e lungimirante. Più complessa è la valutazione dei riflessi per il Ministero di alcune disposizioni di carattere generale, come quelle sul riassetto organizzativo di tutte le amministrazioni centrali e quelle riguardanti l'Agenzia per la formazione dei dirigenti e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche che coordinerà, fra gli altri, l'Istituto diplomatico. Il giudizio finale sulla loro portata dipenderà in gran parte dai regolamenti d'attuazione che dovranno essere perfezionati adottati in tempi brevi.
Considerazioni non dissimili valgono per le disposizioni relative al rilascio da parte degli uffici consolari delle carte di identità a favore dei cittadini residenti all'estero. Questi nuovi compiti comporteranno ulteriori affinamenti dell'assetto organizzativo e risorse umane e strumentali non ben identificate.

Umberto RANIERI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire e considerato che non sono stati presentati emendamenti né ordini del giorno, avverte che si procederà alla votazione della relazione proposta dal relatore.

Ramon MANTOVANI (RC-SE), intervenendo per dichiarazioni di voto, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo


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sulla proposta di relazione favorevole, malgrado il rammarico, già segnalato dal deputato Spini e dal presidente Ranieri, per il mancato finanziamento del Fondo globale per la lotta all'AIDS, la tubercolosi e la malaria. In ordine al merito complessivo della manovra di finanza pubblica per il 2007, rileva la sua generale inadeguatezza a realizzare grandi obiettivi di politica estera: il gruppo di Rifondazione Comunista ha sempre sostenuto che l'Italia deve puntare maggiormente sulla propria dotazione politica e strutturale, affinché la politica estera diventi un pilastro dell'azione di governo. Sottolinea che tale azione si sostanzia al momento in una serie di interventi puntuali, anche apprezzabili, ma non idonei ad accrescere il prestigio internazionale o a rafforzare i rapporti diplomatici del nostro Paese. Ritiene che l'azione di promozione della cultura italiana nel mondo sia particolarmente problematica. Il confronto con i maggiori Paesi europei evidenzia l'insufficienza dei fondi, delle strutture e della dotazione di personale che si occupa di questo aspetto: gli istituti italiani di cultura hanno assunto nel tempo una posizione sempre più marginale in quanto è prevalso, a suo avviso, il convincimento che sono piuttosto le missioni militari e la partecipazione a conflitti ad accrescere il prestigio della politica estera di un Paese. A tal proposito ritiene significativo che il Governo destini circa 1,7 miliardi di euro alla realizzazione di nuovi sistemi di arma, di cui i cittadini non sentono alcuna necessità. A suo avviso è evidente che il Governo in questo modo intende mantenere fede ad impegni assunti dal Governo precedente, secondo una linea di continuità che risale agli anni Novanta, quando l'importanza di un Paese si misurava con gli investimenti nel campo militare.
Auspica che il Governo voglia affrontare le questioni poste e che l'esame dei prossimi disegni di legge finanziaria e di bilancio avvenga in una cornice procedurale diversa, che consenta un maggiore coinvolgimento del Parlamento e la piena consapevolezza dei parlamentari sugli aspetti alla base di tale provvedimento.
Infine, fa presente l'opportunità di disporre per il futuro di mezzi più consistenti da destinare agli interventi per la cooperazione internazionale.

Sergio D'ELIA (RosanelPugno), intervenendo per dichiarazioni di voto, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole, avanzata dal relatore. Esprime il proprio apprezzamento per il fatto che la manovra, dopo l'esame presso il Senato, non abbia subito nuove decurtazioni quanto agli stanziamenti relativi alla politica estera e in particolare alla cooperazione allo sviluppo. Al riguardo, auspica che possa al più presto essere predisposta una riforma della normativa che sia compatibile con l'attuale quadro economico complessivo. Esprime una perplessità in ordine allo stato del bilancio del Ministero degli affari esteri, anche alla luce del raffronto con gli stanziamenti destinati al settore della difesa. Concordando con quanto osservato dal deputato Mantovani, ritiene che si dovrebbe valutare una revisione complessiva della situazione, che è anacronistica rispetto all'ideale di una politica internazionale tesa al raggiungimento della pace su tutto il pianeta.

Leoluca ORLANDO (IdV), intervenendo per dichiarazioni di voto, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole, presentata dal relatore. In merito ai rilievo emersi nel corso del dibattito sugli aspetti procedurali che hanno caratterizzato l'esame della manovra per il 2007, osserva che tale modalità è stata imposta dalla necessità di superare una fase negativa per il nostro Paese, con particolare riferimento allo stato del debito pubblico, e di segnalare una prospettiva di ottimismo per i prossimi anni. Ritiene opportuno che si faccia adesso uno sforzo affinché la manovra per il 2008 sia esaminata secondo un modello diverso, che eviti la predisposizione di liste di singoli impegni tra loro scollegati.

Francesco MONACO (Ulivo), intervenendo per dichiarazioni di voto, ritiene


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che, dopo la segnalazione delle ombre contenute nei provvedimenti in titolo, sia opportuno a questo punto del dibattito segnalarne le luci, anche al fine di motivare il voto positivo sulla proposta di relazione favorevole del relatore. Una prima considerazione positiva riguarda il fatto che il testo del disegno di legge finanziaria approvato dal Senato mostra di avere recepito talune proposte presentate alla Camera con emendamenti di origine parlamentare. Una seconda osservazione concerne l'avvio della ristrutturazione della rete diplomatico-consolare e degli istituti italiani di cultura, mentre un terzo aspetto positivo riguarda l'incremento dei fondi destinati alla cooperazione internazionale, malgrado la lacuna relativa al Fondo globale per la lotta all'AIDS, la tubercolosi e la malaria. In linea con quanto osservato dal deputato Mantovani, ritiene che vi sia uno scarto tra la novità qualitativa della politica estera dell'Italia e gli strumenti concreti messi a sua disposizione. Per quanto concerne le critiche mosse nei confronti dell'impegno militare dell'Italia all'estero, osserva che al riguardo sono note le diverse posizioni all'interno della stessa maggioranza e che si tratta di un impegno al quale l'Italia è tenuta, pur rappresentando un costo ingente. La maggior parte delle missioni militari all'estero risalgono ad un periodo precedente il governo Berlusconi ed è dunque da escludere l'idea che vi sia una continuità tra esso e l'attuale governo, come confermato dalla recente decisione relativa alla missione in Iraq. Rileva che, per quanto le missioni militari non rientrino tra i bisogni più avvertiti dai cittadini, il Parlamento ha assunto un impegno in ordine al monitoraggio di tutte le missioni militari all'estero e che tutti hanno il diritto ad essere adeguatamente informati sugli sforzi che si stanno compiendo su tale versante, secondo modalità che sono comunque sempre conformi al dettato costituzionale. Occorre pertanto provvedere alla istituzione di strumenti conoscitivi nell'interesse del Parlamento e di tutti i cittadini.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore. La Commissione nomina infine il deputato Spini relatore presso la V Commissione.

La seduta termina alle 9.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 19 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Umberto RANIERI.

La seduta comincia alle 9.30.

Indagine conoscitiva sulla globalizzazione.

Audizione di rappresentanti del Centro Studi di Politica internazionale (CeSPI).
(Svolgimento e conclusione).

Umberto RANIERI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Rhi SAUSI, direttore del Centro Studi di Politica internazionale (CeSPI) e Marco ZUPI, vice direttore del Centro Studi di Politica internazionale (CeSPI), svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Sabina SINISCALCHI (RC-SE), Francesco MONACO (Ulivo), Leoluca ORLANDO (IdV), Iacopo VENIER (Com.It).

Rhi SAUSI e Marco ZUPI replicano ai quesiti posti e alle osservazioni formulate.

Umberto RANIERI, presidente, dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 10.15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.


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AUDIZIONI

Martedì 19 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Umberto RANIERI. - Interviene il vice ministro degli Affari esteri, Ugo Intini.

La seduta comincia alle 13.55.

Audizione del Vice Ministro degli Affari esteri, Ugo Intini sugli istituti italiani di cultura all'estero.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

Umberto RANIERI, presidente, avverte che è stata autorizzata la pubblicità dei lavori della seduta odierna mediante trasmissione televisiva attraverso il canale satellitare della Camera. La pubblicità dei lavori sarà inoltre assicurata, ove non vi siano obiezioni, anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
Introduce quindi l'audizione.

Il vice ministro Ugo INTINI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Franco Addolorato Giacinto NARDUCCI (Ulivo), Dario RIVOLTA (FI), Alessandro FORLANI (UDC), Tana DE ZULUETA (Verdi), Ramon MANTOVANI (RC-SE) e Iacopo VENIER (Com.It).

Il vice ministro Ugo INTINI fornisce ulteriori precisazioni.

Umberto RANIERI, presidente, dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.25.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 19 dicembre 2006.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.30.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00076 Rivolta: situazione in Libano.