IV Commissione - Resoconto di mercoledì 17 gennaio 2007


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 17 gennaio 2007.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 17 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Emidio Casula.

La seduta comincia alle 14.20.

Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani e garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
Nuovo testo unificato C. 626 Mazzoni, C. 1090 Mascia C. 1441 Boato e C. 2018 De Zulueta.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, a nome della Commissione esprime solidarietà al sottosegretario Casula per il grave attentato di cui è stato vittima nei giorni scorsi.

Il sottosegretario Emidio CASULA, nel ringraziare per le parole di solidarietà espresse dal presidente, assicura che continuerà a svolgere il proprio lavoro con la consueta dedizione, continuando a perseguire la via del dialogo.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, ricorda che, nel corso della seduta del 6


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dicembre 2006, la Commissione Difesa ha esaminato, in sede consultiva, il testo unificato recante l'istituzione del Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, esprimendo parere favorevole. Nelle premesse al citato parere la Commissione ha sottolineato come il Garante sia un organo collegiale per cui i poteri ad esso attribuiti non sono riferibili ai singoli componenti, ma all'organo in quanto tale. Successivamente, la I Commissione ha trasmesso un nuovo testo unificato, sul quale la Commissione Difesa è quindi chiamata oggi ad esprimere il proprio parere.
Sottolinea che, rispetto al precedente testo unificato, nel nuovo testo, il Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, diventa una sezione specializzata di una più ampia Commissione nazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani, organo collegiale composto da otto componenti eletti con la procedura del voto limitato. Il Garante è composto oltre che dal Presidente della Commissione nazionale da altri quattro componenti scelti dal Presidente stesso.
Ricorda che durante l'esame in sede consultiva del precedente testo unificato era emerso che il più penetrante tra i poteri attribuiti al Garante, che investe i profili di competenza della Commissione Difesa, è quello di accesso ai luoghi di detenzione, che può aver luogo senza preavviso o senza necessità di autorizzazione e riguarda non solo le carceri ma tutte le pubbliche istituzioni all'interno delle quali può essere, anche temporaneamente, limitata la libertà personale, comprese quindi le camere di sicurezza presso le caserme dei Carabinieri, della Guardia di finanza e presso i commissariati di pubblica sicurezza. In tali luoghi il Garante verifica le procedure seguite nei confronti dei trattenuti e le loro condizioni di trattenimento.
Rileva come anche nel nuovo testo unificato si confermi che il potere di accesso include la facoltà di ispezionare qualunque locale e di incontrare chiunque senza restrizioni, al fine di verificare eventuali comportamenti non conformi alle norme vigenti da parte delle amministrazioni responsabili.
Sottolinea come risulti cambiata la procedura che il garante può esperire qualora siano disattese, dalle amministrazioni competenti, le raccomandazioni da esso formulate. In particolare, per quanto riguarda le persone ristrette nelle camere di sicurezza, mentre nel precedente testo unificato il garante poteva richiedere l'intervento del questore e del prefetto competente per territorio, nel nuovo testo è previsto che possa essere richiesto, a seconda dei casi, l'intervento del questore o del comandante provinciale dei Carabinieri ovvero di quello della Guardia di Finanza.
Poiché la possibilità di tale modifica era già emersa nel corso del precedente esame in sede consultiva, chiede al Governo di chiarire le ragioni della nuova procedura, riservandosi di formulare alla luce di tali chiarimenti una proposta di parere.

Il sottosegretario Emidio CASULA fa presente che le modifiche introdotte dalla I Commissione all'articolo 13, comma 7, hanno lo scopo di ricondurre alla responsabilità dei superiori gerarchici l'esame dei casi di mancato accoglimento delle richieste del Garante.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, sulla base dei chiarimenti forniti dal Governo formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.30.

AUDIZIONI

Mercoledì 17 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI.

La seduta comincia alle 14.30.


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Audizione del Direttore Generale dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa, Generale di Corpo d'Armata, Ivan Felice Resce, sulle dismissioni immobiliari del Ministero della difesa.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

Roberta PINOTTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta sarà assicurata, anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Introduce, quindi, i temi dell'audizione.

Il Direttore Generale dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa, Generale di Corpo d'Armata, Ivan Felice RESCE, riferisce sul tema oggetto dell'audizione.

Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni il presidente Roberta Pinotti, i deputati Andrea PAPINI (Ulivo), Filippo ASCIERTO (AN), Mauro BETTA (Ulivo), Pasqualino GIUDITTA (Pop-Udeur) Francesco Saverio GAROFANI (Ulivo), ai quali replica il Direttore Generale dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa, Generale di Corpo d'Armata, Ivan Felice RESCE.

Roberta PINOTTI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.