VII Commissione - Resoconto di mercoledì 7 febbraio 2007


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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 7 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA.

La seduta comincia alle 14.10.

Indagine conoscitiva sulle problematiche connesse alla riforma del secondo ciclo del sistema educativo nazionale di istruzione e di quello di istruzione e formazione professionale.

Audizione di rappresentanti delle regioni.
(Svolgimento e conclusione).

Pietro FOLENA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, i temi oggetto dell'audizione.

Svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione Fernando FABBIANI, assessore della regione Abruzzo alle politiche attive del lavoro, istruzione e formazione, diritto allo studio, e Antonio DI PAOLO, direttore di settore.


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Intervengono, per formulare domande e osservazioni, i deputati Valentina APREA (FI), Antonio RUSCONI (Ulivo), Alba SASSO (Ulivo), Paola FRASSINETTI (AN) e Domenico VOLPINI (Ulivo).

Risponde, fornendo ulteriori elementi di valutazione, l'assessore Fernando FABBIANI.

Interviene per alcune precisazioni il deputato Guglielmo ROSITANI (AN).

Forniscono ulteriori elementi di valutazione l'assessore Fernando FABBIANI e il dottore Antonio DI PAOLO.

Intervengono, per ulteriori precisazioni, i deputati Valentina APREA (FI) e Guglielmo ROSITANI (AN).

Risponde quindi il dottore Antonio DI PAOLO.

Pietro FOLENA, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14.55.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 7 febbraio 2007. - Presidenza del vicepresidente Alba SASSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca Nando Dalla Chiesa.

La seduta comincia alle 14.55.

Norme a tutela dei diritti costituzionali dei professori incaricati esterni.
C. 1743 Adenti.
(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 gennaio 2007.

Angela FILIPPONIO TATARELLA (AN) ribadisce che non può esservi alcun margine di miglioramento sul testo in esame, sul quale vi è ferma contrarietà da parte del suo gruppo. Ritiene infatti non opportuno privilegiare una categoria che ha dato all'università meno di altre, auspicando piuttosto che possano presto svolgersi gli attesi concorsi. Aggiunge che da notizie emerse sulla stampa sembrerebbe che lo stesso ministro Mussi sia contrario al provvedimento in esame.

Francesco ADENTI (Pop-Udeur) concorda con la proposta emersa nel corso della precedente seduta di proseguire l'esame del provvedimento in Comitato ristretto, nell'ambito del quale procedere ad audizioni anche di rappresentanti del coordinamento nazionale dei professori incaricati. Precisa che non si intende incorporare nell'università incaricati esterni, quanto piuttosto porre rimedio ad una situazione iniqua per loro dal punto di vista economico.

Fabio GARAGNANI (FI) concorda con la collega Filipponio sull'esigenza di non procedere oltre l'esame del provvedimento che presenta molteplici perplessità dal punto di vista sostanziale. Esprime quindi un convinto parere contrario alla prosecuzione del suo esame.

Titti DE SIMONE (RC-SE) rileva che non può esserci un giudizio contrario a priori sul provvedimento in esame, pur essendoci elementi discutibili che potranno essere eventualmente migliorati nel corso dell'iter. Si tratterà di verificare con opportuni approfondimenti, anche in sede di Comitato ristretto, quale potrà essere la soluzione più adeguata e condivisibile.

Domenico VOLPINI (Ulivo), relatore, precisa che l'esame del provvedimento potrà proseguire come concordato dalla Commissione, fatta salva la possibilità di


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apportare modifiche anche integrali. Ribadisce che non vi è alcun intendimento di procedere ad interventi che camuffino modifiche sostanziali non giustificate da obiettivi secondari se non quello di stabilizzare dal punto di vista economico lo status dei soggetti destinatari della norma.

Guglielmo ROSITANI (AN) sottolinea la necessità, come peraltro ha già più volte avuto modo di evidenziare, di procedere all'avvio dell'esame delle proposte di legge concernenti lo spettacolo dal vivo, rilevando come sul provvedimento in esame sembra vi sia l'intendimento della maggioranza di procedere ad una perdita di tempo piuttosto che ad una vera e propria riforma di settore.

Alba SASSO, presidente, rileva che l'avvio dell'esame della proposta di legge è stato previsto dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi nella riunione del 1o febbraio 2007, su sollecitazione del gruppo Popolare-Udeur. Sarà quindi nel corso del suo iter che si potrà definirne l'esito dell'esame. Aggiunge che compete sempre all'Ufficio di presidenza definire l'ulteriore programmazione dei lavori, anche in riferimento all'esame delle proposte di legge vertenti sulla riforma dello spettacolo dal vivo.

Valentina APREA (FI) ferma la condivisione alla costituzione di un Comitato ristretto, ribadisce la contrarietà sul provvedimento in esame che si attesta su una linea consolidata del Governo di togliere risorse al settore dell'università in finanziaria per intervenire con una proposta di legge che costituisce solo una maxisanatoria. Esprime perplessità, quindi, per la posizione assunta dal Governo che non si è ancora pronunciato sul provvedimento in esame, e che tende ad umiliare con interventi marginali il settore dell'università.

Alba SASSO, presidente, precisa che il Governo può intervenire nel corso dell'esame dei provvedimenti nel momento in cui lo ritenga più opportuno.

Domenico VOLPINI (Ulivo), relatore, precisa che il provvedimento in esame scaturisce da un iniziativa parlamentare che mette al centro il Parlamento, assegnandogli un ruolo fondamentale e non semplicemente notarile delle decisioni assunte dal Governo, come invece è accaduto nel corso della passata legislatura. Ribadisce quindi la proposta di costituire un Comitato ristretto.

Il sottosegretario di Stato Nando DALLA CHIESA ritiene opportuno ribadire il pieno rispetto del Governo per le iniziative legislative del Parlamento, a maggior ragione su un tema così delicato quale è quello relativo alla situazione dei professori incaricati.

Giovanni RICEVUTO (Misto) esprime apprezzamento per l'intervento del rappresentante del Governo che ha confermato le perplessità sul provvedimento in esame, da più parti evidenziate. Sottolinea, peraltro, l'opposizione rappresentata dal deputato Garagnani alla prosecuzione del provvedimento in esame, ritenendo vi siano criticità del sistema universitario tali che è ridicolo affrontare prioritariamente i temi oggetto della proposta di legge in esame. Aggiunge che il Governo non può impedire al Parlamento di proseguire l'attività legislativa sul provvedimento, pur aspettandosi che l'Esecutivo adotti nel corso dell'esame le opportune iniziative volte a manifestare la propria contrarietà.

Alba SASSO, presidente, rivolge un saluto di benvenuto al collega Ricevuto, che per la prima volta partecipa ai lavori della Commissione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare.

Domenico VOLPINI (Ulivo), relatore, propone di deliberare la costituzione di un Comitato ristretto per il prosieguo dell'esame del provvedimento.

La Commissione delibera quindi di costituire un Comitato ristretto, riservandosi


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il presidente di nominarne i componenti sulla base della designazione dei gruppi.

Abrogazione dell'equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia.
T.U. C. 28 Boato, C. 522 De Simone e C. 1620 Evangelisti.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo nella seduta del 31 gennaio 2007.

Alba SASSO, presidente, avverte che è pervenuto il parere favorevole della I Commissione affari costituzionali.

Vito LI CAUSI (Pop-Udeur), relatore, ritiene opportuno che la Commissione approvi in sede legislativa il testo unificato delle proposte di legge C. 28, C. 522 e C. 1620, adottato come testo base.

Alba SASSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, si riserva di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento in sede legislativa, non appena perfezionati i requisiti di cui all'articolo 92, comma 6, del regolamento.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

Valentina APREA (FI) intende evidenziare la gravità della decisione assunta dal Governo di inserire nel decreto-legge n. 7 del 31 gennaio 2007, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, norme relative alla riforma della formazione professionale su richiesta del Ministro Fioroni. Ancora più grave e lesiva del ruolo del Parlamento è stata poi la decisione di assegnare alla competenza esclusiva della Commissione attività produttive l'esame del relativo disegno di legge di conversione. Sottolinea che è già la seconda volta che il Ministro Fioroni si dimostra indifferente alle prerogative del Parlamento, dopo che con la manovra finanziaria del 2007 ha praticamente riscritto la disciplina del settore della scuola.

Titti DE SIMONE (RC-SE) evidenzia innanzitutto come la decisione dell'assegnazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge indicato dalla collega Aprea, non deriva da una decisione della Presidenza della Commissione, né in definitiva da quella della Camera. Considera piuttosto preoccupante la scelta fatta dal Governo di inserire in un provvedimento di altro genere una norma così importante per il settore dell'istruzione. Auspica, quindi, che possa essere definita una soluzione che comunque consenta alla Commissione cultura di poter svolgere il proprio ruolo nel corso dell'esame del provvedimento.

Antonio RUSCONI (Ulivo) rileva che nella passata legislatura l'allora maggioranza inserì nella manovra finanziaria per il 2002 una riforma complessiva in materia di istruzione, utilizzando lo stesso metodo che viene oggi criticato dalla collega Aprea. Non accetta quindi alcuna forma di demagogia su questo tema, ferma l'opportunità di poter procedere eventualmente ad un esame adeguato del provvedimento da parte della Commissione cultura. Sottolinea, peraltro, che non vi è timore per la maggioranza ad affrontare i contenuti del provvedimento indicato per le parti di competenza della Commissione.

Alba SASSO, presidente, ricorda che le questioni indicate potranno essere affrontate nella prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi della Commissione.

La seduta termina alle 15.35.


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RISOLUZIONI

Mercoledì 7 febbraio 2007. - Presidenza del vicepresidente Alba SASSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione Letizia De Torre.

La seduta comincia alle 15.35.

7-00065: Garagnani: Adozione di iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado atte a sensibilizzare gli studenti extracomunitari al rispetto delle tradizioni culturali e religiose italiane.

7-00090 Benzoni: Formazione al rispetto dei diritti umani e attività di educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, il 31 gennaio 2007.

Paola GOISIS (LNP) rileva che la risoluzione n. 7-00090, come riformulata nella seduta del 24 gennaio 2007, denuncia sostanzialmente un vizio di origine della maggioranza e cioè quello di richiamare i principi della Costituzione omettendo i più antichi e consolidati relativi alle radici cristiane dell'Italia. Ritiene, in questo senso, che vi sia una contraddizione di fondo, non casuale, volta fondamentalmente a cancellare per sempre il richiamo ai valori cristiani. Aggiunge che il riferimento alla necessità di una integrazione reciproca tra le diverse culture si trasforma in realtà in una implicita richiesta di rinuncia della identità culturale e religiosa nazionale, a favore di altre. Permane quindi un equivoco di fondo sul tema del rispetto delle identità culturali volto a penalizzare fortemente quella italiana.
Preannuncia quindi il voto favorevole sulla risoluzione 7-00065, e contrario sulla risoluzione n. 7-00090, come riformulata nella seduta del 24 gennaio 2007.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge la risoluzione 7-00065 ed approva la risoluzione Benzoni n. 7-00090, nel testo riformulato, che assume il numero 8-00035 (vedi allegato).

La seduta termina alle 15.45.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 123 del 31 gennaio 2007, a pagina 75, prima colonna, quindicesima riga, le parole da: «un» a «elaborato» sono sostituite dalle seguenti: «un testo unificato delle proposte di legge C. 28, C. 522 e C. 1620 elaborato»; a pagina 76, prima colonna, quindicesima e ventesima riga, sostituire le parole da «il» fino alla fine del periodo con le seguenti «il testo unificato delle proposte di legge C. 28, C. 522 e C. 1620 (vedi allegato)».