XI Commissione - Marted́ 13 febbraio 2007


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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-00208 Aurisicchio: Bando di concorso per la Scuola delle antiche arti e mestieri di Ariano Irpino.

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito alla problematica evidenziata nell'interrogazione oggi in discussione, faccio presente in via preliminare che per l'attivazione di progetti proposti da pubbliche amministrazioni, enti locali, enti pubblici ed enti di assistenza tecnica non è prevista una procedura concorsuale. I progetti selezionati sono approvati con decreto e sottoposti, a conclusione delle attività, ad apposita verifica amministrativo-contabile unitamente alla valutazione delle attività realizzate ed agli obiettivi raggiunti da parte degli Uffici competenti.
Premesso ciò voglio precisare che il progetto «Opera Atque artificia», è un progetto pilota, attuato dal Comune di Ariano Irpino, con l'obiettivo di sensibilizzare l'utenza giovanile verso alcune forme di artigianato ed al fine di valutare ricadute occupazionali e risposte da parte dei mondo produttivo, con particolare attenzione alle forme di autoimprenditoria.
Le uniche forme di selezione previste sono quelle per gli allievi, per l'acquisizione di beni e servizi relativi all'individuazione di idonea struttura ospitante gli allievi, per l'individuazione di istituti di credito disponibili all'erogazione di prestiti agevolati per l'attivazione di 12 iniziative imprenditoriali.
Per quanto concerne l'individuazione delle figure professionali necessarie alla composizione dello staff di progetto, costituito da 7 figure impegnate da un minimo di tre mesi ad un massimo di nove mesi, il piano progettuale non descrive alcuna forma di selezione e quindi il Comune, quale soggetto attuatore, può procedere alla forma di selezione che ritiene più opportuna per l'attuazione del progetto.
Concludo affermando che il Ministero che rappresento, nell'esercizio del suo dovere di vigilanza sul progetto in questione, ha rilevato che quanto descritto nel progetto stesso è stato fino ad oggi correttamente attuato dal soggetto gestore.


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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-00458 Lulli: Sulla chiusura dello stabilimento industrale di Lowara di Malè.

TESTO DELLA RISPOSTA

In relazione all'interrogazione oggi in discussione, relativa alla decisione della LOWARA Srl di cessare, entro il mese di febbraio 2007, l'attività produttiva presso lo stabilimento di Male (Trento), dalle notizie acquisite dalla Provincia Autonoma di Trento è emerso quanto segue.
La società occupa attualmente 92 dipendenti.
Nel ruolo di supporto all'azienda assunto dagli Assessori alle Politiche Sociali ed all'Industria, la Provincia autonoma di Trento si è da subito attivata al fine di verificare la possibilità, da parte di LOWARA Srl, di usufruire dell'intervento straordinario di integrazione salariale (CIGS), finalizzato a contenere le negative conseguenze sui lavoratori della cessazione dell'attività e ad agevolare la ricerca di possibili attività produttive sostitutive.
Dall'incontro tenutosi a Roma il giorno 12 dicembre 2006, presso il Ministero del lavoro sono emerse positive indicazioni di percorribilità dello strumento CIGS per crisi aziendale, tipologia della cessazione di attività.
I competenti Uffici dell'Amministrazione sono, pertanto, in attesa che l'Azienda inoltri richiesta di concessione di CIGS.
Il possibile ricorso alla CIGS, supportato anche dalla strumentazione in materia prevista dalla normativa provinciale, consentirà ai dipendenti di permanere nell'organico aziendale relativamente all'ulteriore periodo marzo 2007 - febbraio 2008, con evidenti aspetti positivi sia per quanto riguarda il sostegno al reddito sia per quanto attiene alla ricerca di opportunità occupazionali alternative, anche grazie alle possibilità offerte dal vigente piano degli interventi provinciali di politica dei lavoro.