VII Commissione - Resoconto di giovedì 15 febbraio 2007


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RISOLUZIONI

Giovedì 15 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le comunicazioni Giorgio Calò.

La seduta comincia alle 9.10.

7-00122 Folena: Contrazione dell'attività giornalistica e chiusura di spazi informativi da parte dell'emittente Telepace.
(Discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

Giuseppe GIULIETTI (Ulivo) illustra la risoluzione n. 7-0122 di cui è cofirmatario, ricordando che permangono gravissimi ammanchi nella gestione dell'emittente Telepace, con violazioni ripetute e perpetrate del contratto giornalistico vigente. Ribadisce in particolare quanto già evidenziato nella seduta del 1o febbraio 2007, in occasione dello svolgimento dell'interrogazione n. 5-00469, rilevando che vi è stata una generale attenzione da parte delle istituzioni nazionali e locali sulla situazione di Telepace, dovuta alla sua gravità.
Sottolinea ancora una volta, d'altra parte, come l'intesa tra tutte le forze politiche a sostegno dei giornalisti di Telepace dimostri un interesse oggettivo e non di parte per la soluzione del problema.


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Tiene a precisare peraltro che sulla vicenda il Vaticano non è coinvolto in alcun modo. Invita quindi il rappresentante del Governo a farsi carico delle esigenze evidenziate, eventualmente anche coinvolgendo i titolari dei dicasteri interessati, allo scopo di sollecitarne un intervento per il ripristino della legalità all'interno dell'emittente.

Luciano CIOCCHETTI (UDC) concorda con la risoluzione in discussione che sottoscrive, precisando che l'Ordine dei giornalisti ha convocato proprio in questi giorni il direttore di Telepace per avere i chiarimenti già da tempo richiesti. Auspica quindi la più ampia convergenza di tutte le forze politiche sulla risoluzione, soprattutto per ridare ai giornalisti dell'emittente quella dignità professionale che hanno perduto. È necessario inoltre recuperare un equilibrio gestionale all'interno di Telepace, anche in considerazione dell'importante funzione che essa svolge su tutto il territorio nazionale e, in particolare, nell'area di Roma.

Il sottosegretario Giorgio CALÒ precisa innanzitutto che il Governo si è attivato subito per definire una soluzione del problema evidenziato nella risoluzione in discussione, già dopo lo svolgimento in Commissione cultura dell'interrogazione n. 5-00469, vertente su analogo argomento. Sottolinea peraltro che non sempre i vincoli e le facoltà che leggi e regolamenti assegnano a una amministrazione combaciano con le aspirazioni del vertice politico. Il Governo agisce infatti nel pieno rispetto del diritto vigente, il che - almeno fino a nuovi interventi del legislatore - determina un potenziale scarto tra ciò che si può promuovere e ciò che si può imporre; tra ciò che si può sanzionare e ciò che si può deplorare; tra ciò che si può vietare e ciò che si può disapprovare.
Precisa quindi di avere personalmente già incontrato una delegazione dell'Associazione stampa romana e della redazione di Telepace, avviando altresì gli opportuni contatti con la direzione dell'emittente, in vista di un successivo incontro. Aderisce quindi convintamente all'iniziativa sollecitata dalla Commissione, pur ritenendo opportuno prevedere alcune correzioni negli impegni al Governo. In particolare, al punto a) andrebbe specificata l'esigenza di adottare le iniziative necessarie e urgenti per favorire il mantenimento degli spazi informativi e la revoca dei licenziamenti. Riterrebbe inoltre opportuno riformulare il punto c) nel senso di impegnare il Governo a svolgere ogni azione consentita, idonea a contribuire al chiarimento di ogni aspetto della vicenda, compresa la dichiarata crisi economica dell'emittente, anche attraverso accertamenti fiscali, sui bilanci, sulla struttura societaria di Telepace e sulle spese che l'emittente ha sostenuto nell'ultimo periodo.

Pietro FOLENA, presidente, concorda con la proposta del rappresentante del Governo, riformulando conseguentemente la risoluzione in discussione di cui è primo firmatario (vedi allegato 1).

Giuseppe GIULIETTI (Ulivo) concorda con il presidente Folena.

Luciano CIOCCHETTI (UDC) concorda con la riformulazione proposta.

Vito LI CAUSI (Pop-Udeur) sottoscrive la risoluzione in discussione, come riformulata.

Antonio RAZZI (IdV), concordando con le modifiche proposte, sottoscrive la risoluzione in discussione, come riformulata.

Nicola BONO (AN) concorda con la risoluzione, come riformulata, preannunciando il proprio voto favorevole. Ritiene opportuno evidenziare peraltro che eccezionalmente si acconsente alla discussione e alla votazione nella stessa seduta di una risoluzione, stante l'urgenza degli argomenti affrontati.

Pietro FOLENA, presidente, conferma che solo in conseguenza della disponibilità di tutti i gruppi, ai quali rivolge un sentito ringraziamento, si procederà nella seduta


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odierna alla votazione della risoluzione in discussione. Avverte che la risoluzione, come riformulata, è stata sottoscritta anche dai deputati Ghizzoni, Benzoni e Guadagno detto Vladimir Luxuria.

La Commissione approva la risoluzione Folena n. 7-00122, nel testo riformulato, che assume il numero 8-00037 (vedi allegato 1).

Sull'ordine dei lavori.

Pietro FOLENA, presidente, propone di svolgere il seguito dell'esame in sede consultiva del disegno di legge C. 2201, al termine della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già prevista per la seduta odierna.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 9.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.35 alle 9.55.

INTERROGAZIONI

Giovedì 14 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale Antonio Michele Montagnino, il sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione Letizia De Torre e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Danielle Mazzonis.

La seduta comincia alle 13.45.

Pietro FOLENA, presidente, propone di procedere dapprima allo svolgimento dell'interrogazione n. 5-00601.

La Commissione concorda.

5-00601 Ciocchetti: Chiarimenti su questionari a risposta chiusa che saranno inviati ad alcune scuole.

Il sottosegretario Letizia DE TORRE risponde all'interrogazione in titolo (vedi allegato 2).

Luciano CIOCCHETTI (UDC) si dichiara insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, rilevando soprattutto come non sia opportuno procedere all'adozione di questionari chiusi. Sarebbe infatti auspicabile prevedere piuttosto la possibilità di esprimere una risposta libera sulle diverse domande, senza prefigurare un percorso a risposta vincolata.

5-00277 Motta: Trasferimento nei ruoli dell'INPS del personale docente appartenente a classi di concorso in esubero.

Il sottosegretario Antonio Michele MONTAGNINO risponde all'interrogazione in titolo (vedi allegato 3).

Carmen MOTTA (Ulivo) prende atto della risposta del rappresentante del Governo, pur ribadendo che l'interrogazione richiedeva una interpretazione autentica dell'ordinanza ministeriale. Invita quindi il Governo ad adottare una circolare interpretativa che rechi le indicazioni espresse nella risposta fornita dal sottosegretario Montagnino.

5-00619 Motta: Iniziative da adottare in merito al progetto di riqualificazione e valorizzazione del comparto urbano costituito da Piazza della Ghiaia in Parma.

Il sottosegretario Danielle MAZZONIS risponde all'interrogazione in titolo (vedi allegato 4).

Carmen MOTTA (Ulivo) si dichiara soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo che ha ricostruito puntualmente gli interventi previsti per la valorizzazione della piazza della Ghiaia in Parma. Riconosce in questo senso che vi è


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stata da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali la piena osservanza della normativa e il corretto comportamento dei propri uffici e funzionari. Aggiunge che da notizie di stampa locale, emerse nei giorni scorsi, si è appreso che l'amministrazione comunale di Parma ha avviato la rimozione delle tettoie e delle vetrate dei box, prevista per svolgere i rilievi archeologici, completando poi l'abbattimento delle intere strutture. Sottolinea che la medesima amministrazione comunale e l'ATI, l'associazione delle imprese che operano nell'area, hanno sottoscritto un contratto preliminare che consente alla medesima ATI di smantellare le strutture del mercato fisso senza che il Comune si impegni per l'esecuzione dei lavori di rifacimento. La medesima associazione delle imprese dovrà quindi presentare entro il 15 marzo 2007 il progetto definitivo della nuova piazza in attuazione delle intese intercorse con la direzione regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali dell'8 gennaio 2007. Evidenzia che dopo tale data l'amministrazione comunale potrà decidere, entro il 30 giugno 2007, se procedere o meno alla realizzazione dei lavori definitivi. Rileva peraltro che è stato dichiarato l'interesse storico-culturale di piazza della Ghiaia sulla base delle procedure di cui all'articolo 12 del codice Urbani, senza però acquisire preventivamente il parere della Soprintendenza al patrimonio storico artistico e etnoantropologico; parere necessario perché si tratta di un mercato plurisecolare e dunque classificabile come bene etnoantropologico. Riterrebbe invece opportuno che il medesimo parere, acquisito dal direttore generale del patrimonio storico artistico e etnoantropologico, integrasse il citato decreto della direzione regionale del 27 dicembre 2006, trattandosi di un bene che è stato dichiarato di interesse storico-artistico, ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004. Lo stesso parere andrebbe sottoposto anche al Comitato tecnico-scientifico del settore patrimonio storico, artistico e etnoantropologico del Ministero dei beni e delle attività culturali, allo scopo di avere una completezza dei pareri previsti dalla normativa vigente. Invita quindi il rappresentante del Governo a seguire attentamente l'iter del progetto della piazza della Ghiaia, trattandosi di una trasformazione urbana di parte della città particolarmente rilevante e del mantenimento o meno della funzione mercatale giornaliera per la città.

Pietro FOLENA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.15.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

DL 7/2007: Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese.
C. 2201 Governo.
(Parere alla X Commissione).