VIII Commissione - Resoconto di mercoledì 21 febbraio 2007


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AUDIZIONI

Mercoledì 21 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Interviene il ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, Linda Lanzillotta.

La seduta comincia alle 14.05.

Audizione del Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, Linda Lanzillotta, sulle iniziative del Governo in relazione alla più recente legislazione regionale in materia di inquinamento atmosferico.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

Ermete REALACCI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.


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Introduce, quindi, i temi dell'audizione.

Il Ministro Linda LANZILLOTTA svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Daniele MARANTELLI (Ulivo), Maurizio Enzo LUPI (FI), Aurelio Salvatore MISITI (IdV), Paolo CACCIARI (RC-SE), Ermete REALACCI, presidente, Giuliano PEDULLI (Ulivo) e Renato GALEAZZI (Ulivo).

Il Ministro Linda LANZILLOTTA fornisce, quindi, ulteriori precisazioni.

Ermete REALACCI, presidente, ringrazia il Ministro e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.

N.B.: Il resoconto stenografico dell'audizione è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 21 febbraio 2007. - Presidenza del vicepresidente Mauro CHIANALE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 15.

DL 7/07: Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese.
C. 2201 Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 14 febbraio 2007.

Mauro CHIANALE, presidente relatore, fa presente che non si è ancora concluso, presso la Commissione di merito, l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento in titolo; la stessa X Commissione, peraltro, ha già completato l'esame di numerosi articoli del decreto-legge n. 7 del 2007, anche in relazione a parti di più immediato interesse della VIII Commissione, per le quali non sembrerebbero essere state introdotte modifiche di particolare rilievo rispetto al testo originario. In tal senso, avverte di avere predisposto una proposta di parere favorevole con condizione ed osservazioni (vedi allegato 1), che porta sin d'ora all'attenzione della Commissione, riservandosi di integrarla alla luce di eventuali elementi di novità che dovessero provenire dalla Commissione di merito.
Considerata, peraltro, l'opportunità di valutare - prima della deliberazione di competenza - l'eventuale contenuto di un nuovo testo del provvedimento, come risultante sulla base degli emendamenti approvati dalla X Commissione, propone di rinviare alla giornata di domani il seguito dell'esame del disegno di legge in titolo.

La Commissione concorda.

Mauro CHIANALE, presidente, rinvia conseguentemente il seguito dell'esame alla seduta di domani, che sarà fissata secondo le modalità che verranno definite nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

DL 4/07: Proroga della partecipazione italiana a missioni umanitarie e internazionali.
C. 2193 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite III e IV).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame.

Rodolfo Giuliano VIOLA (Ulivo), relatore, rileva preliminarmente che il decreto-legge in esame è destinato ad assicurare la prosecuzione delle attività destinate a garantire il miglioramento delle condizioni


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in determinate aree di crisi e, allo stesso tempo, a prorogare la partecipazione del personale delle Forze armate e di polizia alle missioni internazionali di pace e di aiuto umanitario. Fa presente che l'esame della VIII Commissione è ovviamente limitato alle disposizioni di più diretta competenza, che intervengono nel settore degli appalti di lavori e delle forniture di beni e servizi, sia con riferimento alle iniziative di cooperazione sia in relazione alle missioni di peace-keeping. In particolare, segnala che le richiamate disposizioni prevedono le consuete deroghe alla normativa generale in materia contabile e di contratti pubblici di appalti e forniture, già contenute nei precedenti decreti-legge di analoga natura. In base alle predette considerazioni, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

Franco STRADELLA (FI) dichiara di condividere la proposta di parere formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 15.10.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 21 febbraio 2007. - Presidenza del vicepresidente Mauro CHIANALE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 15.10.

Istituzione del Parco nazionale di Portofino.
C. 18 Realacci.
(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione di un nuovo testo).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 28 settembre 2006.

Mauro CHIANALE, presidente, avverte che, in esito al lavoro svolto dal Comitato ristretto costituito per l'istruttoria del provvedimento in titolo, che ha visto anche lo svolgimento di un ampio e articolato ciclo di audizioni informali dei soggetti più direttamente coinvolti, è stato elaborato un nuovo testo della proposta di legge n. 18 (vedi allegato 3), che il relatore propone di adottare come testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

Romolo BENVENUTO (Ulivo), relatore, osserva che l'attività istruttoria svolta dal Comitato ristretto e, in particolare, le audizioni informali effettuate in tale sede hanno palesato una sostanziale condivisione - a determinate e specifiche condizioni - della proposta di procedere all'istituzione di un parco nazionale nell'area di Portofino. In tal senso, il Comitato ristretto, accogliendo le condizioni richiamate, ha convenuto sull'opportunità di definire un nuovo testo del provvedimento in esame, introducendo taluni elementi di novità rispetto al testo originario. In primo luogo, si è stabilito di prevedere l'assoluta coincidenza dei confini del parco nazionale con quelli attualmente esistenti per il parco regionale. Inoltre, operando una limitatissima deroga alla legge n. 394 del 1991, anche in ragione della ridotta estensione del parco (che sarebbe, in tal modo, il più piccolo parco nazionale d'Italia), si è deciso di procedere ad un alleggerimento degli organismi direttivi dell'Ente parco. Infine, fa presente che il Comitato ristretto ha ritenuto utile adottare alcune disposizioni transitorie, finalizzate alla disciplina del trasferimento del personale operante negli enti interessati ed alla previsione di una ridotta dotazione finanziaria per il primo anno di funzionamento del parco nazionale, restando inteso che, a regime, lo stesso parco rientrerà nell'ambito del riparto dei fondi statali a disposizione dell'intero sistema delle aree protette. Raccomanda, pertanto, alla Commissione l'adozione del nuovo testo del provvedimento in esame.


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Il sottosegretario Gianni PIATTI comunica che il Governo condivide, nel suo impianto generale, il nuovo testo della proposta di legge elaborato dal Comitato ristretto, riservandosi di definire eventuali proposte di modifica nella successiva fase emendativa. In particolare, giudica opportuno comprendere le ragioni che hanno portato, all'articolo 2, all'esclusione del rappresentante del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dagli organismi direttivi dell'Ente parco.

Romolo BENVENUTO (Ulivo), relatore, nel rilevare che la segnalata esclusione del rappresentante del Ministero è stata motivata dalla circostanza che vede il Presidente del parco nazionale nominato dallo stesso Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si dichiara comunque disponibile a riflettere su ulteriori modifiche al testo.

Mauro CHIANALE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, propone - secondo quanto prospettato dal relatore - di adottare il nuovo testo della proposta di legge in titolo, elaborato dal Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

La Commissione delibera, quindi, di adottare il nuovo testo della proposta di legge n. 18, elaborato dal Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

Mauro CHIANALE, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al nuovo testo della proposta di legge in titolo, testé adottato come testo base, per le ore 17 di lunedì 26 febbraio 2007.

La Commissione concorda.

Mauro CHIANALE, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Contributo al Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico del Club alpino italiano.
C. 1746-undevicies Governo.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Raffaella MARIANI (Ulivo), relatore, osserva che il disegno di legge in esame risulta dallo stralcio, disposto dal Presidente della Camera dei deputati nella seduta del 5 ottobre 2006, di alcune disposizioni del disegno di legge finanziaria per il 2007 non ritenute compatibili con il contenuto proprio della legge finanziaria, ai sensi della legge n. 468 del 1978. A suo avviso, si è trattato di un eccesso di zelo, sia perché in precedenti leggi finanziarie (nel 2001 e nel 2003) erano presenti disposizioni di finanziamento del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, sia perché la rubrica dell'articolo 208 del disegno di legge finanziaria poteva indurre in errore, in quanto sembrava riferita alla concessione di un contributo ad un soggetto per la propria attività di funzionamento, quando, invece, si tratta del finanziamento al Club alpino italiano (CAI) per le attività istituzionali del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico (CNSAS), che è qualificato «sezione particolare» del CAI stesso, istituita il 12 dicembre 1954, quale suo organo tecnico centrale.
Ricorda che il Corpo del soccorso alpino è composto da circa 7.000 tecnici, tutti soci del CAI, che operano in qualità di volontari lungo l'arco alpino e la dorsale appenninica, con un ricambio annuale di 400-500 unità. La struttura territoriale si compone di 21 Servizi Regionali, 33 Zone Alpine con 232 Stazioni e 16 Zone Speleologiche con 29 Stazioni di soccorso. Nel 2005 il Corpo ha effettuato 5.563 interventi, soccorrendo 6.020 persone ed impegnando 25.565 volontari. L'attività addestrativa si svolge seguendo programmi consolidati messi a punto dalle 8 Scuole nazionali, alle quali è demandata la formazione dei vari operatori tecnici. Il


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Corpo rientra tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, ed è inserito nel Servizio sanitario nazionale.
Segnala, quindi, che con la legge 21 marzo 2001, n. 74, si è provveduto a disciplinare specificamente la materia del soccorso alpino e speleologico, riconoscendo, innanzitutto, «il valore di solidarietà sociale e la funzione di servizio di pubblica utilità del CNSAS del CAI». Nell'attività di soccorso il Corpo opera in collaborazione con altri enti (Vigili del fuoco, Guardia di finanza, Corpo forestale dello Stato), avendo tuttavia la titolarità del coordinamento dei soccorsi in montagna, in grotta, in ambienti ostili e impervi, come disposto dall'articolo 80, comma 39, della legge finanziaria 2003. Fa presente che, trattandosi di volontari, l'onere a carico del bilancio dello Stato è assai limitato, rispetto a quello che risulterebbe con una gestione del servizio di soccorso praticata su base professionale. Infatti, nel bilancio di previsione 2007 il contributo dello Stato per le attività del CNSAS è pari a 613.166 euro, cui vanno aggiunti 449.446 euro quale contributo per l'assicurazione dei volontari e per la gestione del centro di coordinamento del Corpo. Nell'esercizio 2006 il contributo al CNSAS era pari a 963.166 euro, quindi maggiore di 350.000 euro rispetto allo stanziamento per il 2007. Ciò è dovuto al fatto che il decreto-legge n. 136 del 2004, all'articolo 8-octies, ha attribuito al Corpo un contributo straordinario di 350.000 euro per ciascuno degli anni 2004, 2005 e 2006; con il provvedimento in esame, tale contributo annuale viene reintegrato anche per il triennio 2007-2009 ed aumentato di ulteriori 150.000 euro.
Sottolinea che, per quanto riguarda la copertura degli oneri, essa non è presente nel testo del disegno di legge, in quanto scontata nei saldi della manovra finanziaria 2007-2009. Per effetto dello stralcio dell'articolo 208 dal testo della legge finanziaria 2007, il Governo ha provveduto ad incrementare di 500.000 euro per ciascuna annualità 2007-2009 la Tabella A della legge finanziaria, iscrivendo una apposita finalizzazione per il contributo al CNSAS. Tale finalizzazione non è, ovviamente, visibile nel testo della legge finanziaria 2007, ma si può ottenere un facile riscontro negli appositi elenchi predisposti dalla V Commissione, come nella cosiddetta «griglia» della Ragioneria generale dello Stato: assicura, pertanto, che il provvedimento risulta ampiamente coperto. A tal fine, tuttavia, preannuncia la predisposizione di un apposito emendamento quale norma di copertura, riservandosi, inoltre, di proporre alla Commissione una riformulazione del testo, al fine di porre «a regime» il contributo straordinario, senza doverlo, quindi, reintegrare nel 2010. Qualora, peraltro, la Commissione non ritenesse di voler porre «a regime» il contributo, al fine di evitare erronee interpretazioni, intenderebbe proporre ugualmente una riformulazione del testo, al fine di specificare che si tratta di un contributo straordinario, che va a sommarsi ai 613.166 euro già considerati in bilancio, in modo che il testo non possa essere interpretato come una riduzione da 613.166 euro a 500.000 euro.
Per quanto riguarda gli aspetti contabili, segnala poi che, per effetto della nuova articolazione delle competenze governative disposte la scorsa estate dal decreto-legge n. 181 del 2006 e dal decreto-legge n. 262 del 2006, collegato alla manovra finanziaria per il 2007, le competenze sulla materia, che rientrano nel settore «turismo», sono state prima trasferite dal Ministero delle sviluppo economico al Ministero dei beni culturali ed ambientali e poi attribuite alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Infine, propone alla Commissione di valutare la possibilità di integrare il testo in esame inserendo un articolo aggiuntivo relativo, in questo caso, all'incremento del contributo dello Stato in favore del Club alpino italiano per i compiti istituzionali assegnatigli dalle leggi n. 91 del 1963 e n. 816 del 1980. Fa presente, infatti, che lo stanziamento in bilancio a favore del CAI è pari a 981.268 euro, come risultante dai 2 miliardi di lire autorizzati, da ultimo, dalla legge n. 776 del 1985, che sono stati


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ridotti nel corso degli anni da diverse manovre di finanza pubblica: sono, quindi, più di venti anni che non viene aumentato l'importo del contributo. Anche in questo caso, osserva che vi è uno specifico accantonamento in Tabella A - Ministero dell'economia e delle finanze, presente tra le finalizzazioni sin dalla stesura iniziale del disegno di legge finanziaria; il Governo aveva previsto questo accantonamento, affinché si provvedesse successivamente alla stesura di una norma di rifinanziamento. Giudica questa l'occasione buona per integrare il contributo al favore del CAI, atteso che nella già richiamata «griglia» della Ragioneria generale dello Stato l'importo del rifinanziamento è indicato in 220.000 euro per ciascuna annualità.
In conclusione, vista anche l'opportunità di procedere ad un confronto sulle esigenze di modifica richieste dal provvedimento, propone di procedere al seguito del suo esame anche nella seduta di domani, al fine di concludere l'esame preliminare e, poi, fissare un termine per la presentazione di emendamenti.

Il sottosegretario Gianni PIATTI dichiara di condividere la relazione svolta dal relatore.

Franco STRADELLA (FI) giudica opportuni i chiarimenti forniti dal relatore in ordine al contributo annuo per il Corpo del soccorso alpino, anche al fine di evitare che si producano equivoci. Concorda, inoltre, con la proposta di proseguire nella giornata di domani l'esame del provvedimento in titolo.

Mauro CHIANALE, presidente, preso atto dell'orientamento della Commissione, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani, che sarà fissata secondo le modalità che verranno definite nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 15.30.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 21 febbraio 2007.

Ricostruzione dei territori del Molise e della Puglia colpiti dal sisma dell'ottobre 2002.
C. 585 Di Gioia.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.30 alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 21 febbraio 2007.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.45.