V Commissione - Resoconto di marted́ 20 marzo 2007


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 20 marzo 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Nicola Sartor.

La seduta comincia alle 10.40.

DL 7/2007: Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese.
C. 2201-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

La Commissione prosegue l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

Antonio MISIANI (Ulivo), relatore, avverte che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 5 degli emendamenti che reca alcune proposte emendative non comprese nei fascicoli già esaminati dalla Commissione. In particolare, con riferimento all'articolo 6, risultano presentati dalla Commissione di merito due articoli aggiuntivi. Avverte che l'articolo aggiuntivo 6.0300, che definisce il termine per la cancellazione di ipoteche con riferimento ai mutui estinti prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, non sembra presentare profili problematici per quanto concerne la finanza pubblica. Segnala inoltre che l'articolo aggiuntivo 6.0301 prevede che le disposizioni di cui agli articoli 6, 7 e 8 trovino applicazione, nei casi e alle condizioni previsti dai medesimi articoli, anche ai finanziamenti concessi da enti di previdenza obbligatoria ai loro iscritti. Al riguardo, rileva l'opportunità di acquisire l'avviso del Governo in merito alle eventuali conseguenze di carattere finanziario che potrebbero derivarne per quanto concerne i bilanci degli enti di


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previdenza obbligatoria. Chiede in proposito di chiarire se attualmente tali enti iscrivano a bilancio penali in relazione alla estinzione anticipata dei mutui dagli stessi erogati, penali che verrebbero meno a seguito dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 7. Deve essere inoltre chiarito se l'estensione anche ai mutui erogati dagli enti previdenziali dell'ambito di applicazione delle disposizioni di cui al comma 4-bis dell'articolo 8, le quali prevedono l'esenzione dall'imposta sostitutiva e dalle imposte di bollo, registro, ipotecarie e catastali e sulle concessioni governative, per gli atti e le formalità connesse all'esercizio della surrogazione per volontà del debitore, comporti ulteriori oneri, in termini di riduzione del gettito, in aggiunta a quelli derivanti dal testo elaborato dalla Commissione, e quantificati in 2,5 milioni di euro a regime. A questo ultimo riguardo chiede di ricordare che nel parere espresso dalla Commissione bilancio il 13 marzo 2007 è stata posta la condizione che fosse approvato 8.300 il quale provvede alla copertura finanziaria del predetto onere di 2,5 milioni di euro. Da ultimo, l'emendamento 10.450 inserisce il comma 5-ter all'articolo 10 del provvedimento, e reca disposizioni che non appaiono suscettibili di determinare conseguenze finanziarie di carattere finanziario.

Il sottosegretario Nicola SARTOR conferma che le proposte emendative richiamate dal relatore non presentano profili problematici di carattere finanziario.

Antonio MISIANI (Ulivo), relatore, formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui la previsione dell'applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 6, 7 e 8 anche ai finanziamenti concessi da enti di previdenza obbligatoria ai loro iscritti, contenuta nell'articolo aggiuntivo 6.0301, non è suscettibile di determinare conseguenze negative per la finanza pubblica,
esprime

NULLA OSTA

sugli articoli aggiuntivi 6.0300, 6.0301 e 10.450».

La Commissione approva la proposta di parere.

La seduta termina alle 10.50.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 20 marzo 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Nicola Sartor.

La seduta comincia alle 14.10.

Aggregazione del comune di Lamon alla regione Trentino-Alto Adige.
C. 1427 cost. Governo e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 14 marzo 2007.

Il sottosegretario Nicola SARTOR ricorda che, al fine di fornire alla Commissione esaurienti elementi di risposta alle richieste di chiarimento avanzate, risulta necessario prendere in considerazione tre elementi, tutti conseguenti al trasferimento del comune di Lamon nella provincia di Trento: in primo luogo, l'entità dei minori trasferimenti erariali da attribuire da parte dello Stato al comune di Lamon; in secondo luogo, il minor gettito tributario per lo Stato da parte del comune di Lamon; in terzo luogo la quantificazione delle minori spese per lo Stato derivanti dall'attribuzione alla regione


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Trentino-Alto Adige e alla provincia di Trento di una serie di funzioni relative al comune di Lamon, quali quelle in materia di sanità ed istruzione. Rileva di avere elementi per quanto concerne due di questi tre elementi, mentre risulta ancora necessario procedere ad approfondimenti sul terzo. Chiede pertanto alla Commissione di procedere ad un ulteriore rinvio dell'espressione del parere sul provvedimento.

Marino ZORZATO (FI) ricorda che numerosi altri comuni in Veneto hanno richiesto il trasferimento al Trentino-Alto Adige. Ritiene che anche questo costituisca un ulteriore elemento da prendere in considerazione, al fine di valutare gli effetti finanziari del provvedimento. In questo quadro da valutare quindi in tutta la sua complessità, risulta inoltre necessario, prima di asserire l'assoluta neutralità finanziaria del provvedimento per l'aggregato complessivo delle amministrazioni pubbliche, oltre che per lo Stato, prendere in considerazione il diverso livello dei servizi tra le due regioni. Invita pertanto il rappresentante del Governo a garantire un'attenta valutazione di tutti gli effetti finanziari del provvedimento.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) invita il rappresentante del Governo a fornire alla Commissione elementi puntuali sugli effetti finanziari, in modo da poter compiere anche valutazioni e comparazioni più ampie e non limitate solo al caso specifico del comune di Lamon. Osserva inoltre che, al fine di quantificare gli effetti finanziari del trasferimento del comune di Lamon alla regione Trentino-Alto Adige, dovrebbe essere preso in considerazione un ulteriore elemento, vale a dire l'effetto positivo sull'andamento del gettito tributario derivante dal controllo maggiormente ravvicinato che la regione Trentino-Alto Adige potrebbe esercitare, rispetto allo Stato, sulle entrate derivanti dal comune di Lamon.

Lino DUILIO, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata a pronunciarsi sugli effetti finanziari del provvedimento, prescindendo da valutazioni più generali che attengano al suo merito. Preso quindi atto dell'esigenza manifestata dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 20 marzo 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Tononi.

La seduta comincia alle 14.20.

Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese del Ministero dell'economia e delle finanze.
Atto n. 73.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento.

Lino DUILIO, presidente, avverte che la Presidenza della Camera ha concesso un differimento di dieci giorni del termine per l'espressione del parere sulla relazione. Il termine pertanto, inizialmente previsto per il 19 marzo, è prorogato al 29 marzo.

Il sottosegretario Massimo TONONI rileva che non sono stati acquisiti ulteriori elementi per quanto concerne l'eventuale «disaccantonamento» delle somme attualmente accantonate ai sensi del comma 507 della legge finanziaria per il 2007. Ricorda che la decisione in merito deve essere assunta entro il 31 marzo. Non vi sono ovviamente novità, invece, con riferimento all'eventuale disponibilità delle risorse, pari a 565 milioni, attualmente accantonate per il «fondo TFR», dato che un quadro definitivo in merito potrà essere


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acquisito, come più volte ricordato, solo alla fine del mese di giugno.

Lino DUILIO, presidente, ricorda che la Commissione non può esprimersi su un atto che contiene elementi ipotetici. Essendo il termine per l'espressione del parere prorogato al 29 marzo, ritiene che vi sia il tempo necessario per acquisire un quadro definitivo almeno per quanto riguarda l'eventuale disaccantonamento delle somme di cui al comma 507, ferma restando la necessità di attendere il mese di giugno per quanto riguarda le risorse attualmente non disponibili in attesa delle decisioni in ordine all'effettiva attivazione del «fondo TFR».

Il sottosegretario Massimo TONONI ricorda che l'inserimento nella relazione di due ipotesi, una per così dire «di minima» ed una «di massima», per quanto concerne il quadro dei trasferimenti correnti alle imprese deriva proprio dal fatto che fino al mese di giugno non si avranno certezze per quanto concerne il «fondo TFR». Non era infatti possibile attendere il mese di giugno per procedere alle erogazioni dei fondi alle imprese.

Lino DUILIO, presidente, ricorda che anche l'ipotesi di minima presenta un elemento di aleatorietà, con riferimento alle decisioni che verranno assunte entro fine mese sul disaccantonamento delle somme del comma 507. Ritiene pertanto necessario che la Commissione si esprima sulla base di dati consolidati almeno con riferimento a questo aspetto.

Il sottosegretario Massimo TONONI ritiene che attendere ancora qualche giorno per acquisire elementi in ordine al disaccantonamento delle somme del comma 507 non costituisca un problema, fermo restando che permarrà comunque un elemento di aleatorietà con riferimento al fondo TFR. Creerebbe invece notevoli difficoltà, innanzitutto per le imprese destinatarie dei trasferimenti, un differimento del parere sulla relazione al mese di giugno.

Lino DUILIO, presidente, nel ribadire l'opportunità di acquisire elementi almeno per quanto concerne le decisioni sul disaccantonamento del comma 507, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.