I Commissione - Resoconto di marted́ 27 marzo 2007


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SEDE REFERENTE

Martedì 27 marzo 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Marcella Lucidi.

La seduta comincia alle 10.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.


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Comunicazioni del presidente in merito all'audizione dei membri del Parlamento europeo eletti in Italia.

Luciano VIOLANTE, presidente, informa la Commissione che la XIV Commissione procederà martedì 3 aprile 2007, nell'ambito dell'esame del programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2007 e del programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea, presentato dalle Presidenze tedesca, portoghese e slovena, all'audizione dei membri del Parlamento europeo eletti in Italia, cui sarà invitato anche il Ministro per le politiche europee. Fa presente che l'audizione è aperta alla partecipazione di tutti i parlamentari e costituirà l'occasione per rispondere all'esigenza largamente avvertita di rafforzare il raccordo tra il Parlamento europeo e il Parlamento nazionale.

Sull'ordine dei lavori e sui lavori della Commissione.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che, secondo quanto convenuto nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il termine per la presentazione di emendamenti al testo base adottato dalla Commissione nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1318 in materia di conflitto di interessi è stato posticipato alle ore 18 di giovedì 29 marzo 2007.

La Commissione prende atto.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone un'inversione dell'ordine dei lavori, nel senso di procedere dapprima all'esame del progetto di legge costituzionale di modifica all'articolo 27 della Costituzione, concernente l'abolizione della pena di morte, approvato nel medesimo testo dalla Camera e dal Senato in prima deliberazione.

La Commissione consente.

Modifiche all'articolo 27 della Costituzione, concernente l'abolizione della pena di morte.
C. 193-523-1175-1231-B cost., approvata in un testo unificato, in prima deliberazione, dalla Camera e dal Senato.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Luciano VIOLANTE, presidente, ricorda che il provvedimento in titolo è stato approvato, nel medesimo testo, da entrambi i rami del Parlamento in prima deliberazione e che pertanto si procederà ora all'esame finalizzato alla seconda deliberazione, secondo quanto previsto dall'articolo 138 della Costituzione. Ricorda quindi che in questa fase di esame non sono ammessi emendamenti.

Marco BOATO (Verdi), relatore, ricorda che il provvedimento è volto ad eliminare dall'articolo 27 della Costituzione l'inciso che consente di prevedere la pena di morte nelle leggi militari di guerra, che è, ad oggi, l'unico caso in cui sia ammessa la pena di morte nell'ordinamento italiano. Ricorda altresì che in prima deliberazione il provvedimento è stato approvato, sia alla Camera, sia al Senato, pressoché all'unanimità e che sono già trascorsi, dalla prima deliberazione della Camera, i tre mesi previsti dall'articolo 138 della Costituzione. Ritiene pertanto che si possa procedere immediatamente al conferimento del mandato al relatore.

Luciano VIOLANTE, presidente, chiarisce che, conformemente alla prassi seguita in questi casi, il conferimento del mandato al relatore sarà posto in votazione nella seduta successiva a quella in cui inizia l'esame. Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.


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Modifiche alla legge sulla cittadinanza.
C. 24 Realacci, C. 908 Ferrigno, C. 909 Ferrigno, C. 938 Mascia, C. 1297 Ricardo Antonio Merlo, C. 1462 Caparini, C. 1529 Boato, C. 1570 Bressa, C. 1607 Governo, C. 1653 Santelli, C. 1661 Piscitello, C. 1686 Diliberto, C. 1693 Angeli, C. 1727 Adenti, C. 1744 De Corato, C. 1821 Angeli, C. 1836 Fedi e C. 1839 D'Alia.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 marzo 2007.

Luciano VIOLANTE, presidente, ricorda che nella precedente seduta la Commissione ha terminato la votazione delle proposte emendative riferite all'articolo 12. L'esame riprenderà pertanto dall'articolo 13.
Avverte che sono stati presentati subemendamenti agli emendamenti 1.100 e 2.100 del relatore (vedi allegato) e che l'emendamento Santelli 2.24, già presentato all'originario testo base, è stato riformulato quale subemendamento 0.2.100.17 (vedi allegato) e sarà pertanto messo in votazione dopo il subemendamento Santelli 0.2.100.11. Avverte, inoltre, che il Governo ha presentato gli emendamenti 7.150 e 9.150 (vedi allegato).
Avverte altresì che, conformemente ad una prassi regolamentare consolidata con riferimento sia alla fase di esame presso le Commissioni, sia in Assemblea, non sono stati ritenuti ammissibili, e non saranno pertanto posti in votazione, i subemendamenti Cota 0.1.100.1 e Bocchino 0.2.100.1 e 0.2.100.2. Tali subemendamenti, infatti, in quanto tendono a sostituire per intero il testo degli emendamenti del relatore, non hanno il carattere proprio dei subemendamenti, che è quello di proposte di modifica di emendamenti del relatore o del Governo, ma costituiscono piuttosto vere e proprie proposte emendative autonome, riferibili nella sostanza direttamente al testo base. In proposito precisa che i subemendamenti Bocchino 0.2.100.1 e 0.2.100.2 riproducono il contenuto degli emendamenti Bocchino 1.21 e 1.20, i quali sono stati nelle precedenti sedute accantonati e, in quanto volti a sopprimere l'articolo 1, saranno posti in votazione, secondo l'ordinario criterio di votazione, prima dei subemendamenti all'emendamento 1.100 del relatore.
Avverte inoltre che, considerato l'emendamento del relatore 14.10, interamente sostitutivo dell'articolo 14, al fine di consentire la votazione delle altre proposte emendative riferite allo stesso articolo 14, gli emendamenti Belisario 14.1, Santelli 14.2 e 14.3, Mascia 14.4 e D'Alia 14.5 saranno votate come subemendamenti all'emendamento del relatore 14.10. L'emendamento Santelli 14.6, invece, non essendo riferibile al medesimo emendamento 14.10, sarà posto in votazione soltanto in caso di reiezione di quest'ultimo.
Avverte inoltre che gli identici emendamenti Merlo 1.2 e Cassola 1.3, che sono stati accantonati, saranno riferiti all'articolo 13 e posti in votazione dopo l'emendamento Giovanardi 13.2.
Avverte infine che l'articolo aggiuntivo Adenti 15.01, volto a sostituire il primo comma dell'articolo 3 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, va considerato inammissibile in quanto recante materia non attinente al contenuto del provvedimento.
Invita quindi il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere i rispettivi pareri sugli emendamenti riferiti all'articolo 13.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, invita all'approvazione dei propri emendamenti 13.3 e 13.4, ritenedo opportuno che gli emendamenti Merlo 13.1, Giovanardi 13.2, nonché gli articoli aggiuntivi Adenti 13.02, 13.01 e 13.03, siano accantonati.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI esprime parere conforme a quello del relatore.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di accantonare l'esame degli emendamenti Merlo 13.1, Giovanardi 13.2, che


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saranno esaminati insieme agli emendamenti Merlo 1.2 e Cassola 1.3, che sono già stati accantonati, nonché gli articoli aggiuntivi Adenti 13.02, 13.01 e 13.03.

La Commissione concorda in ordine alla proposta di accantonamento e, con distinte votazioni, approva gli emendamenti del relatore 13.3 e 13.4.

Luciano VIOLANTE, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sui subemendamenti ed emendamenti riferiti all'articolo 14.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, invita al ritiro del subemendamento Belisario 0.14.10.1 (ex. 14.1) (vedi allegato) ed esprime parere contrario sui subemendamenti Santelli 0.14.10.2 (ex. 14.2) (vedi allegato) e 0.14.10.3 (ex. 14.3) (vedi allegato), Mascia 0.14.10.4 (ex. 14.4) (vedi allegato). Esprime quindi un invito al ritiro del subemendamento Bocchino 0.14.10.5 (ex. 14.5) (vedi allegato) ed invita altresì all'approvazione del proprio emendamento 14.10. Esprime infine parere contrario sull'emendamento Santelli 14.6.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI esprime parere conforme a quello del relatore ad eccezione del subemendamento Belisario 0.14.10.1, sul quale esprime un parere contrario.

Marco BOATO (Verdi), con riferimento all'emendamento del relatore 14.10, osserva che al comma 3 l'uso dell'avverbio «comunque» potrebbe creare un contrasto tra l'obbligo di conclusione perentoria del procedimento per la concessione e per l'attribuzione della cittadinanza e le ipotesi disciplinate dal testo per le quali è previsto un termine diverso.

Luciano VIOLANTE, presidente, rivolto al relatore, chiede spiegazioni sulle modalità di emanazione del regolamento di cui al comma 1 dell'emendamento 14.10.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, osserva che il regolamento con cui il Governo è autorizzato ad riordinare ed accorpare le disposizioni di natura regolamentare vigenti in materia di cittadinanza è emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge n. 400 del 1988 con le modalità stabilite dall'articolo 25 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, che non prevedono l'espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti. Dopo aver condiviso l'osservazione del deputato Boato, riformula il proprio emendamento 14.10 espungendo, al comma 3, la parola: «comunque».

Carlo COSTANTINI (IdV) ritira il subemendamento Belisario 0.14.10.1, di cui è cofirmatario.

Jole SANTELLI (FI) ritira i propri subemendamenti 0.14.10.2 e 0.14.10.3. Con riferimento a quest'ultimo fa presente che esso era volto ad evitare eccessivi irrigidimenti relativi alla conclusione del procedimento per l'attribuzione e la concessione della cittadinanza, costringendo le autorità competenti a fornire necessariamente una risposta nei tempi inderogabilmente stabiliti.

Graziella MASCIA (RC-SE) ritira il proprio subemendamento 0.14.10.4.

Italo BOCCHINO (AN) sottoscrive il subemendamento D'Alia 0.14.10.5 e lo ritira.

La Commissione approva l'emendamento del relatore 14.10 (nuova formulazione) (vedi allegato).

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 14.10, gli emendamenti Santelli 14.6, Belisario 15.1 e D'Alia 15.2 s'intendono preclusi. Invita quindi il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il rispettivo parere sugli articoli aggiuntivi 15.03 del relatore e Mascia 15.02.


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Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, invita all'approvazione del proprio articolo aggiunti 15.03 che assorbe il contenuto dell'articolo aggiuntivo Mascia 15.02, rispetto al quale esprime un invito al ritiro.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI esprime parere conforme a quello del relatore.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo del relatore 15.03.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'articolo aggiuntivo 15.03, che assorbe il contenuto del successivo articolo aggiuntivo Mascia 15.02, quest'ultimo non sarà posto in votazione.

Carlo COSTANTINI (IdV) ritira l'articolo aggiuntivo Belisario 16.01, di cui è cofirmatario.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che la Commissione deve esaminare gli emendamenti ed articoli aggiuntivi accantonati nel corso delle sedute precedenti. Ricorda che l'emendamento D'Alia 1.19 è stato ritirato dal presentatore. L'esame delle proposte emendative accantonate, come già ricordato all'inizio della seduta, inizierà con gli emendamenti Bocchino 1.21 ed 1.20, in quanto volti a sopprimere l'articolo 1.

Italo BOCCHINO (AN) ritira i propri emendamenti 1.21 e 1.20 in quanto essi prevedono la soppressione dell'articolo 1 del provvedimento, che il relatore ha invece ritenuto imprescindibile. Al riguardo ricorda che lo stesso relatore ha comunque manifestato la propria disponibilità a tener conto del loro contenuto nel corso dell'esame dell'articolo 2.

Luciano VIOLANTE, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sui subemendamenti riferiti all'emendamento del relatore 1.100.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti presentati, ad eccezione dei subemendamenti Santelli 0.1.100.4, Bocchino 0.1.100.5, D'Alia 0.1.100.6, Santelli 0.1.100.8, Bocchino 0.1.100.9 e 0.1.100.14 nonché D'Alia 0.1.100.18, che ritiene opportuno accantonare.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI esprime parere conforme a quello del relatore.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di accantonare i subemendamenti Santelli 0.1.100.4, Bocchino 0.1.100.5, D'Alia 0.1.100.6, Santelli 0.1.100.8, Bocchino 0.1.100.9 e 0.1.100.14 nonché D'Alia 0.1.100.18.

La Commissione concorda.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI chiede al relatore, con riferimento al suo emendamento 1.100, di chiarire il significato della locuzione «senza condizioni», contenuta nel comma 4.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, chiarisce che la locuzione «senza condizioni» sta ad indicare che nel caso in esame l'acquisto della cittadinanza non è subordinato alla sussistenza di presupposti diversi da quelli indicati dalla norma.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI, con riferimento al subemendamento Santelli 0.1.100.19, ritiene che su di esso potrebbe esprimere parere favorevole qualora il termine di due anni, entro il quale lo straniero deve chiedere la cittadinanza italiana, sia considerato aggiuntivo e non sostitutivo della locuzione «senza condizioni».

Jole SANTELLI (FI) fa presente che il proprio subemendamento 0.1.100.19 è volto a prevedere un termine entro cui comunque deve essere formulata la richiesta di cittadinanza.


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Roberto COTA (LNP) evidenzia che il proprio subemendamento 0.1.100.1, dichiarato inammissibile, è volto a mettere in luce la posizione del proprio gruppo contraria al principio dell'acquisto della cittadinanza iure soli in quanto esso produrrebbe, come conseguenza, un numero eccessivo di nuovi cittadini italiani. Analoga considerazione svolge con riferimento al conferimento della cittadinanza agli apolidi, se non a seguito della loro nascita sul territorio nazionale da entrambi i genitori ignoti.

Carlo COSTANTINI (IdV), con riferimento all'emendamento del relatore 1.100, si dichiara perplesso in ordine alla previsione per cui la dichiarazione di volontà di acquisto della cittadinanza debba essere circoscritta ad un solo genitore.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, osserva che il principio fondante della disposizione è quello dello ius soli e che pertanto, rispetto alla proposizione dell'istanza, comunque necessaria, assume carattere preminente il fatto della nascita sul territorio italiano.

Luciano VIOLANTE, presidente, ritiene che l'emendamento 1.100 del relatore potrebbe prevedere che la dichiarazione di volontà sia resa «da un genitore».

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, dichiara di condividere l'osservazione del presidente Violante e riformula il proprio emendamento conseguentemente.

Jole SANTELLI (FI) illustra il proprio subemendamento 0.1.100.2, volto a sopprimere la ipotesi di acquisto della cittadinanza da parte di chi è nato in Italia da genitori stranieri, di cui almeno uno sia legalmente soggiornante in Italia senza interruzioni da almeno cinque anni. Tale subemendamento, con la finalità di tutelare comunque gli immigrati di seconda generazione, lascia impregiudicato l'acquisto della cittadinanza da parte di chi nasce nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia nato in Italia ed ivi legalmente risieda senza interruzioni da almeno un anno.

Gianpiero D'ALIA (UDC) dichiara il proprio voto di astensione sul subemendamento Santelli 0.1.100.2, ritenendo preferibile l'ipotesi da lui prevista con il proprio subemendamento 0.1.100.6 che, con riferimento all'ipotesi di cui alla lettera c), condiziona l'acquisto della cittadinanza da parte di chi è nato in Italia al fatto che entrambi i genitori siano legalmente soggiornanti nel nostro paese senza interruzioni da almeno cinque anni.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Santelli 0.1.100.2 e 0.1.100.3, Bocchino 0.1.100.7, Santelli 0.1.100.10 e 0.1.100.11.

Gianpiero D'ALIA (UDC) dichiara il proprio voto favorevole sul proprio subemendamento 0.1.100.13, identico al subemendamento Bocchino 0.1.100.12.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici subemendamenti Bocchino 0.1.100.12 e D'Alia 0.1.100.13, i subemendamenti Santelli 0.1.100.15, D'Alia 0.1.100.16 e Santelli 0.1.100.17.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, propone di riformulare il subemendamento Santelli 0.1.100.19 nel senso di sostituire al comma 2, capoverso comma 4, le parole da «acquistano» fino alla fine del comma con le seguenti «acquistano, senza ulteriori condizioni, la cittadinanza, su loro richiesta se presentata entro due anni».

Jole SANTELLI (FI) riformula il proprio subemendamento 0.1.100.19 nel senso indicato dal relatore.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, esprime parere favorevole sul subemendamento Santelli 0.1.100.19, come riformulato.


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Il sottosegretario Marcella LUCIDI esprime parere conforme a quello del relatore.

La Commissione approva il subemendamento Santelli 0.1.100.19 (nuova formulazione) (vedi allegato).

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che, in considerazione dell'accantonamento dei subemendamenti riferiti all'emendamento del relatore 1.100 (nuova formulazione) (vedi allegato), anche quest'ultimo deve intendersi accantonato.

Jole SANTELLI (FI) invita il relatore a tenere conto del contenuto del proprio subemendamento 0.1.100.3, ancorché esso sia stato respinto.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, fa presente che valuterà il contenuto del subemendamento in questione. Ritira quindi il proprio emendamento 1.40 e fa presente l'opportunità di mantenere accantonati l'emendamento del relatore 1.35, l'emendamento Santelli 1.28, tutti gli emendamenti e subemendamenti riferiti all'articolo 2, nonché gli emendamenti Bocchino 4.16, limitatamente ai commi 2 e 3, Belisario 4.29 e Bertolini 4.30.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di accantonare l'emendamento 1.35 del relatore, l'emendamento Santelli 1.28, tutti gli emendamenti e subemendamenti riferiti all'articolo 2, nonché gli emendamenti Bocchino 4.16, limitatamente ai commi 2 e 3, Belisario 4.29 e Bertolini 4.30.

La Commissione concorda.

Luciano VIOLANTE, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sugli emendamenti all'articolo 5, precedentemente accantonati.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, chiede di tenere ancora accantonati gli emendamenti all'articolo 5.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI è d'accordo sull'accantonamento.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di accantonare gli emendamenti all'articolo 5.

La Commissione concorda.

Luciano VIOLANTE, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sugli emendamenti all'articolo 6 precedentemente accantonati.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, chiede di mantenere ancora accantonati gli emendamenti all'articolo 6 non ancora votati, anche in considerazione del fatto che il Governo ha manifestato l'intendimento di presentare propri emendamenti all'articolo.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI, chiarito che il Governo si riserva di valutare l'eventuale presentazione di emendamenti all'articolo 6, concorda con il relatore sulla richiesta di mantenere accantonati gli emendamenti all'articolo 6. Fa peraltro presente che la previsione dell'emendamento Santelli 6.9 è di fatto già contenuta nel testo base.

Jole SANTELLI (FI) ritira il suo emendamento 6.9.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di mantenere accantonati gli emendamenti all'articolo 6 non ancora votati, come chiesto dal relatore.

La Commissione concorda.

Luciano VIOLANTE, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sugli emendamenti all'articolo 7 precedentemente accantonati.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, ritira il suo emendamento 7.4, in quanto condivide l'emendamento 7.150 del Governo,


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sul quale esprime pertanto parere favorevole. Esprime invece parere contrario sugli identici emendamenti Santelli 7.1 e D'Alia 7.2. Invita infine al ritiro dell'emendamento Santelli 7.3.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI esprime parere conforme a quello del relatore, raccomandando l'approvazione dell'emendamento 7.150 del Governo.

Gianpiero D'ALIA (UDC) ritira il suo emendamento 7.2.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Santelli 7.1 e approva l'emendamento 7.150 del Governo.

Jole SANTELLI (FI) ritira il suo emendamento 7.3.

Luciano VIOLANTE, presidente, ricorda che nel corso dell'esame dell'articolo 8 non sono stati accantonati emendamenti. Invita quindi il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sugli emendamenti all'articolo 9 precedentemente accantonati.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Mascia 9.2 ed esprime parere favorevole sull'emendamento 9.150 del Governo.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI esprime parere conforme a quello del relatore, raccomandando l'approvazione dell'emendamento del Governo.

Graziella MASCIA (RC-SE) ritira il suo emendamento 9.2.

La Commissione approva l'emendamento 9.150 del Governo.

Luciano VIOLANTE, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sugli emendamenti all'articolo 10 precedentemente accantonati.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, invita il presentatore dell'emendamento D'Alia 10.7 a riformularlo come articolo aggiuntivo dopo l'articolo 15.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI concorda con il relatore sull'opportunità di spostare in altro articolo la previsione di cui all'emendamento D'Alia 10.7, che ha carattere di disposizione transitoria.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone che l'emendamento D'Alia 10.7 sia accantonato.

La Commissione concorda.

Luciano VIOLANTE, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sugli emendamenti all'articolo 11 precedentemente accantonati.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, chiede l'accantonamento degli emendamenti D'Alia 11.3 e 11.5. Invita invece al ritiro dell'emendamento Santelli 11.1, in quanto il principio in esso affermato è, a suo avviso, già sancito all'articolo 11 del testo base, dove si stabilisce che il decreto di attribuzione o di concessione della cittadinanza acquista efficacia solo con la prestazione del giuramento.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI concorda sull'accantonamento degli emendamenti D'Alia 11.3 e 11.5. Per quanto riguarda invece l'emendamento Santelli 11.1, conferma il proprio orientamento favorevole sul principio in esso affermato, ricordando di aver già nella precedente seduta evidenziato l'opportunità di stabilire un termine certo per la prestazione del giuramento, anche se non necessariamente di soli sei mesi come proposto dal deputato Santelli. Al riguardo fa presente che altro è prevedere che il decreto acquisti efficacia solo col giuramento, altro è prevedere espressamente che esso non acquisti mai efficacia se, entro un termine certo, non è prestato il giuramento. Quest'ultima previsione, infatti, consentirebbe


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di evitare che sorgano incertezze in sede interpretativa in ordine alla valenza giuridica del decreto di attribuzione della cittadinanza nel caso in cui, anche molto tempo dopo la sua emanazione, non sia intervenuto il giuramento.

Gianpiero D'ALIA (UDC) esprime perplessità rispetto all'ipotesi di far derivare dalla mancata prestazione del giuramento l'inefficacia del decreto di attribuzione della cittadinanza, osservando che in questo modo l'inefficacia interverrebbe solo dopo un determinato periodo, vale a dire solo dopo il termine previsto per il giuramento, con la conseguenza che il decreto sarebbe valido per un certo tempo, dispiegando quindi i suoi effetti, per poi diventare inefficace a seguito della mancata prestazione del giuramento.

Luciano VIOLANTE, presidente, concorda sull'opportunità di prevedere che il giuramento debba intervenire entro un termine certo. Ritiene peraltro che tale termine dovrebbe decorrere dalla data di comunicazione all'interessato del decreto di attribuzione della cittadinanza.

Khaled Fouad ALLAM (Ulivo) osserva che in questo modo il giuramento si configura come condizione indefettibile dell'acquisto della cittadinanza.

Carlo GIOVANARDI (UDC), dopo aver fatto presente che saranno le pubbliche amministrazioni competenti, siano le prefetture o i comuni, a decidere quando i destinatari dei decreti di attribuzione della cittadinanza dovranno presentarsi per prestare il giuramento, esprime il timore che si affermi in sede amministrativa la prassi di fissare la data del giuramento all'ultimo momento utile, ossia appena prima che scada il termine per la prestazione del giuramento stesso, con la conseguenza che l'efficacia del decreto verrebbe significativamente ritardata anche per quanti intenderebbero invece adempiere al più presto all'onere del giuramento.

Luciano VIOLANTE, presidente, rilevata la fondatezza dell'osservazione del deputato Giovanardi, invita il relatore a verificare se sia possibile individuare una formula normativa che faccia salva l'esigenza rappresentata dal sottosegretario Lucidi, evitando però gli effetti perversi paventati dal deputato Giovanardi.

Gianpiero D'ALIA (UDC), intervenendo sul suo emendamento 11.3, chiede per quale ragione sia stato previsto che il giuramento sia prestato nelle prefetture, anziché negli uffici del comune. Fa presente che tale previsione rischia di provocare un aggravio di lavoro per le prefetture.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, risponde al deputato D'Alia che il giuramento prestato nelle prefetture presenta una maggiore solennità e che, quanto all'aggravio del lavoro per le prefetture, si tratta di un problema che il Governo non ha evidenziato.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone l'accantonamento degli emendamenti Santelli 11.1 e D'Alia 11.3 e 11.5.

La Commissione concorda.

Luciano VIOLANTE, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sugli emendamenti all'articolo 12 precedentemente accantonati.

Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, chiede di mantenere ancora accantonate le proposte emendative riferite all'articolo 12.

Il sottosegretario Marcella LUCIDI è d'accordo con il relatore.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di mantenere ancora accantonati gli emendamenti e articoli aggiuntivi all'articolo 12 non ancora votati, come chiesto dal relatore.

La Commissione concorda.


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Gianclaudio BRESSA (Ulivo), relatore, chiede che il seguito dell'esame delle proposte emendative sia a questo punto rinviato a domani, in modo da avere il tempo di valutare le questioni sollevate dalle proposte accantonate e di predisporre quindi propri emendamenti in relazione agli articoli dei quali la Commissione non ha ancora terminato l'esame.

Luciano VIOLANTE, presidente, preso atto della richiesta del relatore e del Governo e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, che sarà convocata per le ore 8.30 di domani.

La seduta termina alle 11.55.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 27 marzo 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE.

La seduta comincia alle 11.55.

Indagine conoscitiva sulle problematiche relative alla ricerca delle persone scomparse.
(Deliberazione).

Luciano VIOLANTE, presidente, sulla base di quanto convenuto nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, propone lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulle problematiche relative alla ricerca delle persone scomparse, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1218 Dato, recante disposizioni per favorire la ricerca delle persone scomparse e istituzione del fondo di solidarietà per i familiari delle persone scomparse.

La Commissione approva la proposta del presidente.

La seduta termina alle 12.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 27 marzo 2007. - Presidenza del presidente Riccardo MARONE.

La seduta comincia alle 12.

D.L. 8/2007: Misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche.
C. 2340 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Riccardo MARONE, presidente, sostituendo il relatore, illustra gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2, rilevando che essi non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative stabilito dall'articolo 117 della Costituzione. Propone pertanto di esprimere il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

Disposizioni in materia di intercettazioni telefoniche.
C. 1638 Governo ed abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Riccardo MARONE, presidente, sostituendo il relatore, illustra gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 8, rilevando che essi non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del


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riparto di competenze legislative stabilito dall'articolo 117 della Costituzione. Propone pertanto di esprimere il parere di nulla osta.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del Presidente.

La seduta termina alle 12.05.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 154 del 20 marzo 2007, a pagina 22, prima colonna, venticinquesima riga, le parole: «gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 5» sono sostituite dalle seguenti: «gli emendamenti 8.0300 e 10.450».