V Commissione - Resoconto di mercoledì 18 aprile 2007


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 18 aprile 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Mario Lettieri.

La seduta comincia alle 9.55.

Istituzione del giorno della memoria di tutte le vittime del terrorismo.
C. 2489, approvato dalla I Commissione permanente del Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Raffaele AURISICCHIO (Ulivo), relatore, ricorda che il provvedimento, d'iniziativa parlamentare, ed approvato in prima lettura dal Senato, prevede che il 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, sia riconosciuto quale «Giorno della memoria» al fine di ricordare tutte le vittime del terrorismo. In particolare, con riferimento ai profili di interesse della Commissione bilancio, segnala che il comma 2 dell'articolo 1, riproducendo sostanzialmente il contenuto di analoghe leggi che negli ultimi anni hanno istituito giornate commemorative, prevede che nel Giorno della memoria possano essere organizzate manifestazioni pubbliche, cerimonie ed altre iniziative, anche da parte delle scuole. In proposito rileva che, analogamente ai precedenti, la medesima disposizione


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precisa che le iniziative avrebbero carattere facoltativo, come stabilito in base ad una condizione ai sensi dell'articolo 81, inserita nel parere espresso dalla Commissione bilancio del Senato, e comunque potrebbero avvenire senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, come previsto esplicitamente dalla clausola di invarianza recata al comma 2. Nell'osservare che, alla luce di tali elementi il provvedimento non sembra presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, chiede comunque di acquisire sul punto l'avviso del Governo.

Il sottosegretario Mario LETTIERI conferma che il provvedimento non presenta profili problematici di carattere finanziario.

Raffaele AURISICCHIO (Ulivo), relatore, propone quindi di formulare un parere di nulla osta sul testo del provvedimento.

La Commissione approva la proposta di parere.

Ratifica Accordo Italia-Cina per la cooperazione scientifica e tecnologica.
C. 2266 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Michele BORDO (Ulivo), relatore, con riferimento ai profili di carattere finanziario del provvedimento, chiede, in ordine alle disposizioni dell'articolo IV dell'Accordo, non considerato dalla relazione tecnica, che il Governo chiarisca con quali risorse si intenda far fronte alle spese per l'attuazione dell'Accordo - la cui ripartizione è rimandata ai programmi di cooperazione successivamente concordati tra le Parti - nel caso in cui le stesse dovessero comportare nuovi oneri a carico della finanza pubblica (ad esempio a seguito delle collaborazioni dirette tra Ministeri e tra governi locali, che la norma dispone debbano essere incoraggiati). In merito all'articolo V, anch'esso non considerato dalla relazione tecnica, che dispone venga incoraggiata la partecipazione di organizzazioni scientifiche e di ricerca, di scienziati e di specialisti all'esecuzione di programmi internazionali, ritiene opportuno che il Governo confermi che tale attività non comporti oneri a carico della finanza pubblica. Riguardo all'articolo VI osserva che la relazione tecnica non considera gli oneri connessi all'attività delle sottocommissioni - che riferiscono alla Commissione mista gli esiti delle loro attività - previste dalla norma e che, se costituite, ai sensi del medesimo articolo VI si devono incontrare «almeno ogni due anni in Italia e in Cina». Sul punto chiede un chiarimento da parte del Governo.
Ricorda poi che l'articolo 3 autorizza la spesa di euro 403.955 per l'anno 2007, di euro 395.675 per l'anno 2008 e di euro 403.955 annui decorrere dall'anno 2009. Al relativo onere si provvede mediante utilizzo dell'accantonamento del Fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri relativo al triennio 2007-2009. Al riguardo, osserva che l'accantonamento del quale si prevede l'utilizzo reca le necessarie disponibilità ed una specifica voce programmatica. Ritiene, comunque, opportuno che il Governo chiarisca che la riunione della Commissione mista, di cui all'articolo VI della Convenzione, non si svolga a Pechino nell'anno 2008. Solo in tal caso, infatti, la clausola di copertura finanziaria appare correttamente formulata. In caso contrario, si verificherebbe un disallineamento temporale tra l'autorizzazione di spesa e gli oneri effettivamente derivanti dal provvedimento.

Il sottosegretario Mario LETTIERI, nel rilevare che il provvedimento non presenta profili problematici di carattere finanziario, conferma che la clausola di copertura risulta correttamente formulata nel presupposto che non si svolgano in Cina


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nell'anno 2008 riunioni della Commissione mista.

Michele BORDO (Ulivo), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
sul testo del provvedimento,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

nel presupposto che la riunione della Commissione mista, di cui all'articolo VI della Convenzione, non si svolga a Pechino nell'anno 2008».

La Commissione approva la proposta di parere.

Disposizioni in materia di autotrasporto merci e di circolazione stradale.
C. 2480 Governo.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Lino DUILIO, presidente, in sostituzione del relatore, con riferimento ai profili finanziari del provvedimento, osserva, per quanto concerne l'articolo 6, che andrebbero chiariti i possibili effetti finanziari connessi all'istituzione - ancorché facoltativa - dell'organismo tecnico-scientifico previsto dalla norma, tenuto conto peraltro che il testo non ne precisa né la composizione (e l'incardinamento organizzativo) né il regime di regolazione e di attribuzione delle spese. In ordine all'articolo 10, osserva che il testo introduce un obbligo, a carico degli enti proprietari e concessionari delle strade, di provvedere ad interventi infrastrutturali di manutenzione e di modificazione sulla rete stradale. Non appare infatti coerente con il tenore letterale della disposizione l'affermazione, contenuta nella relazione illustrativa, in base alla quale la norma si limiterebbe sostanzialmente a disporre l'individuazione degli interventi prioritari, fatto salvo l'obbligo di invarianza degli oneri per la manutenzione. Segnala che tale obbligo appare suscettibile di determinare effetti di alterazione dell'equilibrio economico delle concessioni o anche maggiori oneri a carico di soggetti, quali l'ANAS, facenti parte del conto economico della P.A. Sul punto chiede di acquisire l'avviso da parte del Governo.

Il sottosegretario Mario LETTIERI ricorda che già la relazione illustrativa del provvedimento precisa che il provvedimento non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Osserva comunque, con riferimento all'articolo 10, che gli interventi in questione dovranno essere posti in essere senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.

Marino ZORZATO (FI) ritiene che i nuovi compiti assegnati all'ANAS comporteranno di per sé l'emersione di nuovi o maggiori oneri e pertanto la clausola di invarianza rischia di risultare solo un rimedio formale e non effettivo.

Il sottosegretario Mario LETTIERI rileva che l'ANAS potrà far fronte ai nuovi compiti ad essa attribuiti nell'ambito dei propri stanziamenti di bilancio.

Lino DUILIO, presidente, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
sul testo del provvedimento,
rilevata l'opportunità di:
escludere esplicitamente che dall'eventuale istituzione e dal funzionamento del Comitato di cui all'articolo 6 derivino


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nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;
riformulare parzialmente il dettato dell'articolo 10, il quale pone a carico degli enti proprietari e concessionari delle strade l'obbligo di provvedere ad immediati interventi di manutenzione della rete stradale stabilendo, altresì, che le amministrazioni competenti provvedano ad interventi di intensificazione dei controlli e di miglioramento della segnaletica. La riformulazione è finalizzata ad evitare di porre nuovi o maggiori oneri a carico di enti pubblici ovvero di soggetti, quali l'ANAS, facenti parte del conto economico della pubblica amministrazione;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
all'articolo 6, dopo il comma 1, inserire il seguente: «1-bis. Dall'istituzione e dal funzionamento del comitato di cui al comma 1 non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».
all'articolo 10, comma 1, sostituire le parole: «è fatto obbligo agli enti proprietari e concessionari di provvedere, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente,», con le seguenti: «gli enti proprietari e concessionari provvedono»;
conseguentemente, dopo il comma 1, inserire il seguente: «1-bis. All'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».

La Commissione approva la proposta di parere.

La seduta termina alle 10.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 18 aprile 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO.

La seduta comincia alle 10.10.

Indagine conoscitiva sul patrimonio pubblico.
(Deliberazione).

Lino DUILIO, presidente, ricorda che nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi il 4 aprile scorso, era stato deliberato di procedere ad una indagine conoscitiva sul patrimonio pubblico sulla base del programma che è in distribuzione. In proposito, avverte che è stata acquisita l'intesa, prevista dall'articolo 144, comma 1, del regolamento della Camera, della Presidenza della Camera. Pone quindi in votazione la proposta di svolgimento dell'indagine sulla base del programma concordato (vedi allegato 1).

La Commissione delibera lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sul patrimonio pubblico sulla base del programma indicato.

Lino DUILIO, presidente, avverte che è in distribuzione il documento del Ministero dell'economia e delle finanze che reca la consistenza del patrimonio dello Stato, aggiornato all'anno 2005

La seduta termina alle 10.15.

RISOLUZIONI

Mercoledì 18 aprile 2007 - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi.

La seduta comincia alle 14.15.


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7-00159 Duilio ed altri: Cinque per mille.
(Discussione e approvazione).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

Lino DUILIO, presidente, illustra la risoluzione di cui è primo firmatario, rilevando l'esigenza di provvedere quanto prima ad effettuare l'erogazione delle somme derivanti dal cinque per mille dell'IRPEF ai destinatari.

Antonio Giuseppe Maria VERRO (FI) sottoscrive la risoluzione.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI deposita la documentazione predisposta in ordine al contenuto della risoluzione (vedi allegato 2). Nel condividere poi l'esigenza rilevata dal presidente, ritiene che l'approvazione della risoluzione possa costituire un utile stimolo all'amministrazione competente a provvedere quanto prima all'erogazione delle somme.

Antonio Giuseppe Maria VERRO (FI) ritiene che gli elementi di risposta forniti dal Governo risultino assai lacunosi e che l'iter per pervenire all'erogazione delle somme sia lungi dall'essere completato.

Antonio MISIANI (Ulivo) giudica assai opportuna l'iniziativa assunta dal presidente di predisporre una risoluzione. Rileva poi che un ulteriore profilo problematico deriva dal fatto che le somme destinate dai cittadini attraverso il meccanismo del cinque per mille risulterebbero complessivamente superiori allo stanziamento previsto dal Governo nel bilancio, pari a duecentosettanta milioni di euro. In proposito, chiede un chiarimento da parte del Governo.

Lino DUILIO, presidente, rileva che i tempi prospettati dalla documentazione depositata dal Governo risultano eccessivamente lunghi.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI rileva che non vi sono preoccupazioni per quel che concerne la congruità dello stanziamento a far fronte all'erogazione delle somme. Ciò premesso, ritiene che effettivamente il meccanismo di erogazione delle somme si sta rivelando ferraginoso, ed in proposito constata la necessità di valutare eventuali modifiche. Segnala peraltro che, prima dell'erogazione delle somme si dovrà procedere alla conclusione delle verifiche in corso sulle autocertificazioni presentate dai soggetti destinatari delle somme in ordine ai requisiti necessari per poter accedere alla ripartizione del cinque per mille e dell'eventuale successivo contenzioso.

Lino DUILIO, presidente, segnala che sarebbe opportuno elaborare una procedura maggiormente snella per l'erogazione delle somme.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI osserva che si può ipotizzare di procedere immediatamente all'erogazione delle somme ai soggetti con riferimento ai quali non sia sorto un contenzioso e poi all'erogazione delle risorse rimanenti. Ribadisce comunque l'esigenza di avviare una riflessione sull'erogazione delle somme derivanti dal cinque per mille. Anche in tal senso la risoluzione può costituire un utile stimolo.

Lino DUILIO, presidente, ringrazia il rappresentante del Governo e pone in votazione la risoluzione.

La Commissione approva la risoluzione 7-00159.

La seduta termina alle 14.50.