VII Commissione - Resoconto di giovedì 3 maggio 2007


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 3 maggio 2007.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 3 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca Luciano Modica.

La seduta comincia alle 14.30.

Proposta di nomina del professor Roberto Petronzio a presidente dell'Istituto nazionale di fisica nucleare.
Nomina n. 32.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 2 maggio 2007.

Walter TOCCI (Ulivo), relatore, ribadisce il valore del professor Petronzio, figura di alto profilo internazionale, che ha contribuito all'adozione di soluzioni tecnologiche di rilievo per l'Istituto nazionale di fisica nucleare. Aggiunge che il professor Petronzio ha svolto finora un'intensa attività di ricerca nel campo della fisica


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teorica delle particelle elementari, con contributi di notevole originalità, dimostrando, altresì, spiccata attenzione verso il mondo dei giovani ricercatori. Non a caso è stato eletto all'unanimità dai componenti del Comitato direttivo, garantendo la buona gestione dell'Istituto.

La Commissione procede, quindi, alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Pietro FOLENA, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 28
Votanti 28
Maggioranza 15
Hanno votato 28
(La Commissione approva).

Pietro FOLENA, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Balducci in sostituzione di Poletti, Benzoni, Bono, Buemi in sostituzione di Schietroma, Burtone in sostituzione di Colasio, Ceccacci in sostituzione di Martusciello, De Biasi, Del Bue, Folena, Frigato in sostituzione di Latteri, Froner, Garagnani, Gardini in sostituzione di Palmieri, Ghizzoni, Giachetti, Giulietti, Goisis, Guadagno detto Vladimir Luxuria, Mosella in sostituzione di Volpini, Orlando in sostituzione di Chiaromonte, Palumbo in sostituzione di Adornato, Rusconi, Sasso, Tessitore, Tocci, Trupia in sostituzione di Villari, Zanotti in sostituzione di Sircana.

La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

Giovedì 3 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA.

La seduta comincia alle 15.

Istituzione del Museo della musica «Casa Piccinni» in Bari.
C. 658 Sasso.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Manuela GHIZZONI (Ulivo), relatore, osserva che il provvedimento in esame è volto all'istituzione, nella città di Bari, del Museo della Musica denominato Casa Piccinni. L'iniziativa legislativa vuole dare certezza di sviluppo e di funzione ad una struttura già esistente che esplicita una vocazione sia espositiva sia di ricerca musicale. A Bari, infatti, la casa natale del noto musicista Piccinni è stata acquisita dal Comune nel 1954 ed è divenuta sede della raccolta di cimeli e partiture piccinniane e di attività culturali ed educative di alto livello, promosse dal Conservatorio di Bari, dall'Istituto di Bibliografia musicale di Puglia e dal Centro Studi arti dello spettacolo nel Mediterraneo Mousiké.
Rileva che il provvedimento consta di 3 articoli. Nel merito, l'articolo 1 comma 1, dispone l'istituzione del Museo e ne definisce la denominazione. Al comma 2 sono definite le finalità del Museo, consistenti in: raccolta della documentazione musicale inerente la musica prodotta nel Mezzogiorno; istituzione di un museo di strumenti musicali antichi ed etnici dell'Italia meridionale; istituzione di una nastro-discoteca pubblica; coordinamento dell'attività di ricerca musicale nella regione Puglia e in ambito meridionale e mediterraneo; didattica della musica antica e delle forme della musica mediterranea attraverso corsi, master, seminari, concerti, festival e visite guidate; attività di pubblicazione e diffusione attraverso tutti i media. L'articolo 2 dispone che la gestione del Museo della musica sia affidata ad una apposita Fondazione, che dovrà essere costituita con regolamento ai sensi dell'articolo 117, sesto comma, della Costituzione, e dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, anche se il progetto di legge in esame definisce solo in parte la


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disciplina ed il regime giuridico della Fondazione. Si prevede, in particolare, che al Consiglio di amministrazione della stessa partecipino rappresentanti designati dal Conservatorio di musica; dall'Università; dal Comune di Bari; dalla Provincia di Bari con la Fondazione Istituzioni concertistiche orchestrali - ICO; dalla Regione Puglia con la Mediateca regionale; dalla Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari; dall'Istituto di bibliografia musicale di Puglia; dal Centro studi arti dello spettacolo nel Mediterraneo Mousiké Preannuncia che approfondirà ulteriormente nel corso dell'esame gli aspetti relativi agli organi della Fondazione, pur rilevando l'assenza di un rappresentante espresso dal Ministero per i beni e le attività culturali. Osserva, in proposito, che il tema è rilevante, poiché si evince che le istituzioni richiamate nell'elenco rappresentano i soci fondatori della Fondazione.
Ricorda quindi che gli enti e istituti specialistici menzionati possono concorrere alle attività di ricerca, documentazione e diffusione del Museo della musica, sulla base di opportune intese stipulate, ai sensi dell'articolo 1, comma 3. Ricorda, altresì, che il direttore scientifico del Museo è nominato dall'organo con funzioni di indirizzo della Fondazione, su proposta del consiglio di amministrazione della stessa ai sensi dell'articolo 2, comma 3. Si stabilisce infine che la Fondazione sia posta sotto la vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, a fronte del contributo statale previsto. L'articolo 3 dispone, infine, un finanziamento di 3 milioni di euro per il lavori di adeguamento della Casa Piccinni e un contributo di funzionamento annuo di 250.000 euro. Per la copertura finanziaria del provvedimento si provvede attraverso una riduzione del Fondo speciale del Ministero dell'Economia e delle finanze, all'uopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero per i beni e le attività culturali. Segnala, a tale proposito, che la norma di copertura deve essere aggiornata, per far decorrere il finanziamento delle spese dall'anno 2007.
Ritiene quindi che l'utilizzazione dello strumento legislativo sia coerente, in quanto il provvedimento dispone nuove spese a carico del bilancio dello Stato, prevedendo - come citato - l'utilizzo di stanziamenti di «Fondo speciale». In linea generale, osserva che le norme previste dal progetto di legge in esame appaiono rispettose dei principi costituzionali. Rileva inoltre che il provvedimento prevede l'istituzione di una Fondazione in qualità di gestore del Museo. Osserva, comunque, che ai fini della valorizzazione e gestione dei beni culturali, il Codice dei beni culturali e del paesaggio all'articolo 102, commi 4 e 5, prevede anche la possibilità per lo Stato, le regioni e gli altri enti territoriali di stipulare accordi per la valorizzazione dei beni di loro pertinenza, in particolare costituendo nuovi soggetti giuridici.
La costituzione della Fondazione è rinviata, nel progetto di legge, ad apposito regolamento, emanato ai sensi dell'articolo 117, sesto comma, della Costituzione e dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400. Sul punto, segnala l'opportunità che nel testo venga precisato il riferimento normativo ai sensi del quale il regolamento deve essere emanato, differenziandosi la base giuridica dell'atto a seconda che si faccia riferimento ai commi 1, 2 o 3 dell'articolo 17 della legge n. 400 del 1988. In tal caso, trattandosi di materia di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali, l'emanando regolamento dovrebbe avere come titolo di legittimazione l'articolo 17, comma 3, della legge n. 400 del 1988.
Segnala, comunque, che la previsione di un regolamento ai fini della costituzione della Fondazione non sembra coerente con i principi generali dell'ordinamento giuridico in base ai quali le funzioni e l'organizzazione di una singola Fondazione sono disciplinate con atto pubblico di natura civilistica, ai sensi degli articoli 14 e seguenti del libro primo del codice civile. Pertanto, parrebbe


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più opportuno definire per legge non la composizione del Consiglio di amministrazione, ai sensi dell'articolo 2 comma 2, o la modalità di nomina del direttivo scientifico, in base al comma 3, bensì l'individuazione degli organi costitutivi della Fondazione, prevedendo tra questi almeno l'Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il Collegio dei revisori e demandando poi allo Statuto la definizione delle loro funzioni, composizione e modalità di nomina.
Ritiene, quindi, che sarebbe opportuno esplicitare che la Fondazione è regolata, nei suoi organi e nella sua attività, dalla legge, dall'atto costitutivo e dallo Statuto. Inoltre, andrebbe precisato che la Fondazione è aperta al contributo, anche di natura finanziaria, di soggetti nazionali ed esteri. Sulle finalità del Museo, rileva infine come esse riflettano precisamente le sue precipue vocazioni, museale e di ricerca, ma la loro definizione, in base all'articolo 1 comma 2, appare troppo dettagliata per essere prevista da una legge ordinaria. Le finalità del Museo Casa Piccinni pertanto potrebbero essere individuate ed esplicitate in termini più generali, raccogliendo in due soli punti le azioni di tutela e gli interventi di valorizzazione.
In conclusione, considera appropriata l'istituzione del Museo della Musica Casa Piccinni in Bari, mediante la gestione di una apposita Fondazione, sia per svolgere attività di studio, divulgazione e diffusione della musica italiana, in particolare quella storica prodotta nel Mezzogiorno d'Italia in rapporto alle culture musicali del Mediterraneo, sia per assolvere a funzioni di tutela e valorizzazione di un patrimonio musicale già consistente, ma proficuamente incrementabile. Segnala, che le potenzialità del Museo casa Piccinni sono molteplici e possono rispondere all'attesa di creare in Puglia, piattaforma del Mediterraneo, un luogo fecondo, nel quale appagare interessi musicali e culturali di giovani, studiosi e appassionati, che in più occasioni vari interlocutori hanno sollecitato, anche nella sede parlamentare.
In considerazione del rilievo e dell'urgenza dell'oggetto del provvedimento, ritiene inoltre che, qualora ve ne fossero le condizioni, si possa procedere al suo trasferimento in sede legislativa.

Pietro FOLENA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.15.

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 3 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA, indi della vicepresidente Alba SASSO.

La seduta comincia alle 15.15.

Indagine conoscitiva sulle problematiche connesse alla riforma del secondo ciclo del sistema educativo nazionale di istruzione e di quello di istruzione e formazione professionale.

Audizione di rappresentanti di enti e istituti di formazione professionale.
(Svolgimento e conclusione).

Pietro FOLENA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Intervengono sui temi oggetto dell'audizione Michele COLASANTO, presidente di Forma, Giovanni SEDIOLI, componente della Fondazione Aldini Valeriani per lo sviluppo della cultura tecnica, Suor Angela ELICIO, rappresentante del Centro italiano opere femminili salesiane (CIOFS/FP), Don Mario TONINI, presidente del CNOS-FAP Formazione e aggiornamento professionale,


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e Padre Renzo DALLA VECCHIA, direttore generale dell'Ente nazionale Giuseppini del Murialdo (Engim).

Intervengono, per formulare domande ed osservazioni, i deputati Antonio RUSCONI (Ulivo), Alba SASSO (Ulivo), Valentina APREA (FI), Laura FRONER (Ulivo), Domenico VOLPINI (Ulivo), Fabio GARAGNANI (FI) e Paola GOISIS (LNP).

Rispondono, fornendo ulteriori elementi e informazioni, Michele COLASANTO e Giovanni SEDIOLI.

Alba SASSO, presidente, avverte che sono imminenti votazioni in Assemblea. Ringrazia, quindi, gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.40.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di impianti sportivi.
C. 2217 Giancarlo Giorgetti.

Scuola, imprese e società.
C. 2272-ter Governo.

Norme generali sul sistema educativo di istruzione statale nella scuola di base e nella scuola superiore. Definizione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di nidi d'infanzia.
C. 1278 Garagnani, C. 1299 Diliberto e C. 1600 di iniziativa popolare.

COMITATO RISTRETTO

Norme a tutela dei diritti costituzinali dei professori incaricati esterni.
C. 1743 Adenti.