III Commissione - Mercoledì 9 maggio 2007


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ALLEGATO

Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza (T.U. C. 24 e abb.)

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato il testo unico delle proposte di legge C. 24 ed abbinate, recante modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di cittadinanza, trasmesso dalla I Commissione Affari costituzionali;
valutata la finalità generale di adeguare la legislazione italiana agli standard dell'Unione europea, con particolare riguardo al riconoscimento dello jus soli ed alla riduzione temporale della residenza legale necessaria all'attribuzione della cittadinanza;
ritenuto necessario il prolungamento della residenza legale per conseguire la cittadinanza in caso di matrimonio, ai sensi dell'articolo 3 del testo unico in esame;
apprezzata la previsione, tra i requisiti ai fini dell'attribuzione della cittadinanza, della conoscenza dei principi generali dell'ordinamento italiano sulla base della Costituzione repubblicana, quale impegno alla promozione dei valori di libertà di eguaglianza e democrazia che ne sono a fondamento;
condivisa l'inclusione tra le cause ostative all'attribuzione della cittadinanza delle condanne da parte dei tribunali internazionali per la ex Jugoslavia e per il Ruanda, nonché della Corte penale internazionale;
considerata positivamente la facilitazione della concessione della cittadinanza in favore dei rifugiati;
sottolineata l'opportunità della riapertura dei termini di cui agli articoli 8 e 12 della legge n. 555 del 1912 ed all'articolo 5 della legge n. 123 del 1983, a fini perequativi in relazione alle diverse situazioni giuridiche esistenti tra gli italiani nel mondo;
tenuto conto dell'aggravio di lavoro derivante alle autorità consolari, anche in virtù della scadenza prestabilita per la conclusione del procedimento amministrativo, e rilevata, pertanto, l'esigenza di un contestuale adeguamento delle risorse umane e finanziarie della rete consolare;
preso atto delle preoccupazioni manifestate dal rappresentante del Governo circa le conseguenze che potrebbero derivare dall'estensione della cittadinanza italiana per il regime dell'esenzione dei visti da parte di alcuni Stati terzi;
auspicata una considerazione dell'eventualità di prevedere per gli stranieri lungo-residenti forme particolari di trattamento sul modello statunitense della green card;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
«valuti la Commissione di merito l'opportunità di introdurre un termine cronologico nel riconoscimento della cittadinanza secondo lo jus sanguinis».