VII Commissione - Resoconto di giovedì 17 maggio 2007


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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 17 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca Nando Dalla Chiesa.

La seduta comincia alle 8.30.

Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle somme del Fondo per gli investimenti al Fondo per l'edilizia universitaria, per l'anno 2007.
Atto n. 86.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizione).


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La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 16 maggio 2007.

Pietro FOLENA, presidente, intervenendo in sostituzione del relatore, illustra una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 1).

Manuela GHIZZONI (Ulivo) preannuncia, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, la cui condizione giudica necessaria ad assicurare il completamento degli accordi di programma stipulati dal Governo con le diverse università italiane.

Wladimiro GUADAGNO detto Vladimir Luxuria (RC-SE) preannuncia, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizione del relatore (vedi allegato 1).

La seduta termina alle 8.45.

RISOLUZIONI

Giovedì 17 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Andrea Marcucci.

La seduta comincia alle 9.05.

7-00164 De Simone: Richiesta di pagamento da parte della SIAE dei diritti d'autore su siti internet di carattere didattico e culturale.
(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 16 maggio 2007.

Emerenzio BARBIERI (UDC) dichiara di non condividere il contenuto della risoluzione in titolo, e in particolare, le affermazioni di una presunta forzatura da parte della SIAE della legge sui diritti d'autore e quelle inerenti la pretesa del pagamento da parte della medesima dei diritti d'autore su opere protette, contenute nella parte motiva. Manifesta, peraltro, stupore per il fatto che la risoluzione in discussione sia stata sottoscritta da deputati che hanno votato a favore della cosiddetta legge Bersani, ispirata a tutt'altra filosofia. Ritiene, altresì, che se la SIAE ha iniziato a colpire soltanto dopo dieci anni, i siti didattico-culturali presenti in rete, ciò non giustifica il fatto che il Ministero della pubblica istruzione non abbia mai stipulato alcuna specifica convenzione ai fini dell'utilizzo non profit delle opere protette. Nel ritenere che la materia dovrebbe essere più opportunamente affrontata con un provvedimento legislativo, prospetta l'opportunità, prima di procedere alla votazione della risoluzione in titolo, di prevedere l'audizione di rappresentanti della SIAE. Preannunzia altresì il voto contrario del proprio gruppo, ritenendo necessario espungere dalla parte dispositiva l'invito alla SIAE di una moratoria di almeno un anno. Manifesta, infine, la disponibilità del proprio gruppo a formulare un testo diverso della risoluzione.

Pietro FOLENA, presidente, pur non condividendo le argomentazioni del deputato Barbieri, ne condivide la proposta di audizione dei rappresentanti della SIAE.

Paola GOISIS (LNP), nel ritenere offensivo, in qualità di insegnante, il contenuto della risoluzione in titolo, che giudica altresì inaccettabile per tutte le persone che operano nel campo della produzione culturale, sottolinea che i gravi problemi di carenza di risorse della scuola italiana dovrebbero essere affrontati dal Governo con interventi di ben altro genere.

Antonio PALMIERI (FI) si associa alla richiesta di audizione di rappresentanti della SIAE, proponendo di audire anche rappresentanti del Ministero della pubblica


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istruzione. Osserva altresì che la risoluzione in discussione ha focalizzato, con ingenua baldanza comunista, un tema che realmente interessa il mondo della scuola. Ricorda quindi che sono state presentate diverse proposte di legge sul diritto d'autore, invitando i colleghi ad approfondire la questione per tentare di giungere ad una soluzione condivisa sulla materia.

Paola FRASSINETTI (AN) manifesta l'orientamento contrario del proprio gruppo sulla risoluzione in titolo, di cui condivide solo il principio generale di accrescere la formazione degli insegnanti. Ritiene opportuno pertanto procedere ad un ciclo di audizioni sulla materia, pur ritenendo più opportuno affrontare il tema in oggetto con un provvedimento di tipo legislativo.

Titti DE SIMONE (RC-SE) ritiene che il prospettato ciclo di audizioni dovrebbe essere esteso anche ai sindacati e al mondo delle associazioni. Dichiara quindi di non avere nulla in contrario ad affrontare la materia con un provvedimento legislativo, pur sottolineando la legittimità dell'utilizzo di un atto di indirizzo al Governo sulla questione del pagamento dei diritti d'autore su siti internet di carattere didattico e culturale.

Pietro FOLENA, presidente, osserva che il concetto di diritto d'autore, come retribuzione dell'opera d'ingegno, è stato del tutto stravolto negli ultimi decenni, fino a coincidere con quello di copyright e persino di brevettazione. Preannunzia quindi la presentazione di un'organica proposta di legge sulla materia, il cui contenuto sia esteso anche alle tematiche del fair use e del creative commons, in quanto esiste un uso non profittevole delle opere d'ingegno. Auspica, certo, l'avvio di una riflessione più complessiva sulle tematiche connesse al diritto d'autore, osservando che quanto accaduto nelle scuole negli ultimi dieci anni è stato possibile perché la legge sul diritto d'autore, risalente al 1941, lascia certamente una spazio interpretativo. Rileva altresì l'esigenza di chiarire quale percentuale dei compensi del diritto d'autore spetti attualmente agli autori e quale agli editori, sottolineando che le attività richiamate nella risoluzione in discussione sono palesemente non profit. Accede quindi alle proposte formulate dai deputati Barbieri, Palmieri e De Simone di svolgere un ciclo di audizioni di rappresentanti della SIAE, del Ministero della pubblica istruzione, dei sindacati e del mondo associativo sul tema affrontato nella risoluzione in discussione, prima di procedere alla sua votazione.

Manuela GHIZZONI (Ulivo), nel merito della risoluzione, rileva che è necessaria una relazione sempre più stretta tra didattica e nuove tecnologie, la cui diffusione ha aperto molteplici ed importanti scenari. Osserva altresì che nei siti culturali e didattici sono presenti, per finalità meramente scientifiche e culturali, riproduzioni a bassa risoluzione di opere che non potrebbero essere in alcun modo commercializzate. Condivide quindi la proposta di procedere ad audizioni prima della votazione della risoluzione in titolo, dimostrando anche la propria disponibilità ad approfondire con un provvedimento legislativo la materia dei diritto d'autore.

Pietro FOLENA, presidente, rileva che tra gli studenti delle scuole medie è ormai ampiamente diffuso l'utilizzo di internet per ricerche e approfondimenti sulle materie scolastiche.

Il sottosegretario Andrea MARCUCCI ringrazia i presentatori per aver sottoposto all'attenzione del Governo la questione affrontata dalla risoluzione. Si dichiara quindi disponibile ad approfondire adeguatamente la materia anche attraverso una successiva audizione.

Pietro FOLENA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.45.


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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 17 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il viceministro per la pubblica istruzione Mariangela Bastico.

La seduta comincia alle 9.45.

Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale.
Nuovo testo C. 2272-bis Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 16 maggio 2007.

Pietro FOLENA, presidente, intervenendo in sostituzione del relatore, illustra una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 2).

Antonio PALMIERI (FI) prende atto della proposta di parere del relatore, rilevando peraltro che la condizione n. 3 andrebbe riferita non esclusivamente al museo della scienza e della tecnologia di Milano ma più in generale alle situazioni della Triennale di Milano e dell'Ente teatrale italiano.

Fabio GARAGNANI (FI) chiede alcuni chiarimenti in ordine alla applicazione della normativa prevista dall'articolo 23 anche alle fondazioni lirico-sinfoniche.

Pietro FOLENA, presidente e relatore, precisa che le fondazioni lirico-sinfoniche non rientrano nell'applicazione dell'articolo 23.

Alba SASSO (Ulivo) riterrebbe opportuno che fosse chiarito il rapporto tra la disciplina prevista dall'articolo 23 e quella in corso di adozione dal parte del Governo in materia di riforma dello spettacolo dal vivo.

Emerenzio BARBIERI (UDC) riterrebbe opportuno che fosse indicato il rapporto tra la competenza dello Stato e quella delle regioni in relazione all'articolo 23, con particolare riferimento alla potestà regolamentare di cui al comma 3 del medesimo articolo.

Pietro FOLENA, presidente e relatore, precisa che la proposta di parere da lui presentata intende evidenziare proprio l'esigenza di non sovrapporre le competenze del Ministero dello sviluppo economico a quelle del Ministero dei beni e delle attività culturali.

Titti DE SIMONE (RC-SE) rileva che l'articolo 23 del disegno di legge in esame affronta questioni di particolare rilievo, in considerazione del fatto che le imprese culturali rappresentano un patrimonio del Paese che va salvaguardato. Ritiene opportuno che dalla condizione n. 1 emerga chiaramente che la normativa prevista all'articolo 23 sia coerente con la legislazione vigente in materia di interventi a sostegno dello spettacolo dal vivo e non contrasti invece con la disciplina di riforma complessiva del settore, in corso di predisposizione da parte del Governo.

Pietro FOLENA, presidente e relatore, concorda con la proposta della collega De Simone, riservandosi di riformulare la condizione n. 1 nel senso da lei indicato.

Emerenzio BARBIERI (UDC) riterrebbe opportuno che la proposta di parere del relatore prevedesse una condizione con la quale si richiede alla Commissione di merito di sopprimere il comma 3 dell'articolo 23.

Manuela GHIZZONI (Ulivo) ritiene che il comma 3 dell'articolo in esame deve essere letto in modo sistematico con gli altri commi, senza alterare il significato


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complessivo della norma. Riterrebbe opportuno, inoltre, considerare il contenuto della condizione n. 3 come base di partenza per la presentazione di eventuali proposte emendative nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea.

Antonio PALMIERI (FI) evidenzia che, ancora una volta, la maggioranza si trova in un evidente stato di confusione normativa. Ribadisce quindi l'esigenza di chiarire la portata delle norme in oggetto.

Emerenzio BARBIERI (UDC) ribadisce l'esigenza di prevedere una condizione che richieda la soppressione del comma 3, richiamando al contempo la Commissione di merito al rispetto dei pareri espressi dalla Commissione cultura. Ricorda infatti che inopinatamente la Commissione ambiente che ha completamente ignorato il parere della VII Commissione sulla disciplina in materia dei piccoli comuni, senza darne alcuna motivazione, stravolgendo così ogni regola procedurale e politica.

Pietro FOLENA, presidente e relatore, ribadisce l'esigenza che la normativa introdotta dal disegno di legge in esame non leda l'attuale normativa in materia di finanziamento degli organismi di spettacolo da parte del FUS. È necessario in ogni caso che norme di riforma generale del settore siano previste in un provvedimento organico sottoposto all'esame delle Commissione cultura. Aggiunge che sarebbe eventualmente ipotizzabile la previsione di una soppressione dell'articolo 23, ma non certo del solo comma 3 del medesimo articolo. Non vorrebbe peraltro che eventuali considerazioni espresse da colleghi della minoranza fossero dettate da esigenza non attinenti il merito di effettivi interventi correttivi.

Antonio PALMIERI (FI) precisa che la minoranza esprime giudizi politici nel merito del provvedimento, ribadendo piuttosto che la confusione permane sempre nell'ambito della maggioranza.

Pietro FOLENA, presidente e relatore, sottolinea che vi è il massimo rispetto da parte sua per il ruolo della minoranza, ribadendo che, anche in questa occasione in cui ha dovuto sostituire il collega Villari, ha messo il massimo impegno per cercare di favorire il più ampio confronto possibile tra tutte le forze politiche.

Alba SASSO (Ulivo) concorda con l'esigenza di favorire un confronto tra tutte le forze politiche su un tema delicato come quello in esame che senz'altro sta a cuore a tutti. Ribadisce peraltro l'esigenza di coordinare la normativa in esame con la riforma in corso di predisposizione da parte del Governo in materia di spettacolo dal vivo.

Titti DE SIMONE (RC-SE) ritiene sia da valutare la proposta di prevedere nel parere la soppressione dell'articolo 23 del provvedimento in esame.

Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo) concorda con l'esigenza di procedere nelle sedi opportune ad una riforma organica dello spettacolo dal vivo, valutando nel provvedimento in esame solo quegli aspetti che possono avere ricadute comuni con la materia in oggetto. Rileva, in ogni caso, l'opportunità di procedere ad una sospensione dei lavori ai fini di pervenire ad un approfondimento delle questioni emerse, anche al fine di verificare la possibilità di richiedere alla Commissione di merito la soppressione dell'articolo 23.

Paola FRASSINETTI (AN) ritiene necessario che la proposta di parere preveda come condizione la soppressione dell'articolo 23.

Paola GOISIS (LNP) concorda con la collega Frassinetti, rilevando l'esigenza di non confondere i profili della tutela della


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cultura e dello spettacolo con quelli prettamente attinenti l'ambito economico.

Pietro FOLENA, presidente, essendo imminenti votazioni in Assemblea, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 10.30, è ripresa alle 13.30.

Pietro FOLENA, presidente e relatore, alla luce delle considerazioni emerse, illustra una riformulazione della proposta di parere favorevole con condizioni, già da lui presentata (vedi allegato 3).

Il sottosegretario Elena MONTECCHI rileva che l'articolo 23, come modificato dagli emendamenti approvati dalla Commissione di merito, mira a parificare le imprese operanti nel settore dello spettacolo e della cultura alle piccole e medie imprese operanti in altri settori economici, ai fini della fruizione delle relative agevolazioni. Nessuna distinzione è operata nei singoli settori dello spettacolo, conseguentemente nelle attività musicali sono ricomprese tutte le forme di musica, compresa quella popolare. Sottolinea, altresì, che alle imprese operanti in questo settore potranno applicarsi le relative agevolazioni.
Evidenzia, in particolare, che la disposizione di cui all'articolo 23 non comporta alcuna modificazione in peius del sostegno pubblico allo spettacolo. Tale sostegno, infatti, continua a permanere nelle forme e nelle modalità attualmente vigenti in relazione al valore di tali attività per la crescita culturale della società. Il sostegno pubblico alle attività culturali è, peraltro, un dato che accomuna gran parte dei Paesi europei e che persegue rilevanti finalità anche in termine di promozione a livello internazionale dell'immagine di una nazione. Precisa quindi che la trasformazione da associazione ad impresa avviene esclusivamente su base volontaria; pertanto ciascun organismo attualmente operante nei settori del cinema, del teatro, della musica, della danza, dei circhi e spettacoli viaggianti, nei servizi o beni culturali giudicherà autonomamente la convenienza della trasformazione alla luce dell'estensione delle agevolazioni delle piccole e medie imprese operata dall'articolo 23 in esame.
Aggiunge in ogni caso che le modifiche ai decreti attuativi hanno una natura esclusivamente tecnica. Quanto invece all'approvazione, in Commissione attività produttive, dell'emendamento 23.50, che prevede il trasferimento al Ministero delle sviluppo economico delle competenze in materia di attività circensi e di spettacoli viaggianti, dichiara la netta contrarietà del Ministero per i beni e le attività culturali, trattandosi di funzioni comuni agli altri settori dello spettacolo dal vivo che fanno capo al Ministero dei beni e delle attività culturali. Ricorda, a titolo di esempio, che tra le competenze previste dalla legge n. 337 del 1968, vi è la concessione di contributi a valere sul Fondo unico dello spettacolo, iscritto nello stato di previsione del Ministero per il beni e le attività culturali, che in base al suddetto emendamento sarebbe straferita al Ministero dello sviluppo economico.

Emerenzio BARBIERI (UDC) prende atto delle considerazioni espresse dal rappresentante del Governo, ribadendo le perplessità già manifestate sull'articolo 23 che appare non corretto anche dal punto di vista lessicale; non appare chiaro per esempio se dalla sua applicazione siano escluse o meno le fondazioni lirico-sinfoniche. Riterrebbe necessario, in ogni caso, che fosse previsto il prescritto parere della Conferenza unificata sui regolamenti adottati del Governo, trattandosi di legislazione in materia di potestà concorrente tra Stato e regioni.
Preannuncia, quindi, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, il voto


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contrario sulla proposta di parere del relatore.

Antonio PALMIERI (FI) prende atto della proposta di parere riformulata dal relatore, che peraltro non corrisponde completamente alle aspettative da lui rappresentate nel corso della discussione.
Preannuncia, quindi, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, il voto contrario sulla proposta di parere come riformulata dal relatore.

Alba SASSO (Ulivo) ritiene che il rappresentante del Governo abbia contribuito a chiarire i dubbi emersi in merito alla portata dell'articolo 23. Rileva peraltro l'esigenza di pervenire ad una riforma organica del settore dello spettacolo dal vivo, anche tenendo conto di quanto fatto dalla Commissione cultura nel corso della precedente legislatura con l'approvazione della proposta di legge Rositani.
Preannuncia, quindi, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Paola FRASSINETTI (AN) preannuncia, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, il voto contrario sulla proposta di parere del relatore, rilevando che la riformulazione presentata dal relatore non tiene conto della richiesta di sopprimere l'articolo 23.

Manuela GHIZZONI (Ulivo) accoglie con favore le indicazioni espresse dal rappresentante del Governo che hanno chiarito nel merito la portata dell'intervento normativo dell'articolo 23.
Preannuncia, quindi, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, come riformulata.

Paola GOISIS (LNP) preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere, come riformulata dal relatore. Non vi è stato infatti l'accoglimento della richiesta di sopprimere l'articolo 23, consentendosi così un vero e proprio scippo delle competenze delle regioni.

Francesco ADENTI (Pop-Udeur) si dichiara soddisfatto della riformulazione della proposta di parere fatta dal relatore, e dei chiarimenti forniti dal Governo.
Preannuncia, quindi, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Il sottosegretario Elena MONTECCHI, intervenendo per alcuni chiarimenti, precisa innanzitutto che l'articolo 23 non incide sui criteri di riparto del FUS, né si applica alle fondazioni lirico-sinfoniche. Aggiunge che, come previsto dalla normativa vigente, i regolamenti del Governo saranno adottati sentita la Conferenza unificata Stato-Regioni. Precisa, infine, che l'ipotesi di riforma del settore dello spettacolo dal vivo a cui il Governo sta lavorando parte proprio dal pregevole lavoro svolto dalla Commissione cultura nel corso della passata legislatura, con l'approvazione della proposta di legge Rositani. Si tratta di un riferimento prezioso dal quale il Governo non ha inteso prescindere.

Pietro FOLENA, presidente e relatore, evidenzia che la proposta di parere da lui presentata tiene conto delle indicazioni fornite dal rappresentante del Governo. Il sottosegretario Montecchi ha chiarito infatti in modo inequivocabile che la disposizione dell'articolo 23 non pregiudica in alcun modo l'erogazione di fondi pubblici a favore delle imprese dello spettacolo.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizioni, come riformulata dal relatore (vedi allegato 3).

La seduta termina alle 14.10.


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SEDE REFERENTE

Giovedì 17 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il viceministro della pubblica istruzione Mariangela Bastico.

La seduta comincia alle 10.30.

Scuola, imprese e società.
C. 2272-ter Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 2292).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 maggio 2007.

Pietro FOLENA, presidente, comunica che è stato richiesto l'abbinamento della proposta di legge Aprea C. 2292 recante norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti alla proposta di legge all'ordine del giorno; vertendo su analoga materia, ne propone quindi l'abbinamento alla proposta di legge all'ordine del giorno.

La Commissione concorda.

Valentina APREA (FI) osserva che il titolo del progetto di legge, che mette in relazione scuola, impresa e società, sembra quello di un libro, ispirato ad una tradizione di stampo liberale europeo piuttosto che alla cultura della sinistra italiana. Ritiene che si tratti di un metodo irragionevole di legiferare, evidenziato anche dal contenuto contraddittorio del disegno di legge in esame.
Nel merito, rileva infatti che l'articolo 28 dovrebbe essere abrogato, essendo stato già superato da una norma di contenuto analogo prevista dal decreto-legge n. 7 del 2007, convertito con modificazioni dalla legge n. 40 del 2007. Con riferimento all'articolo 29, osserva invece che non si può pensare di liquidare la questione della governance scolastica con una delega al Governo, in tempi peraltro di esame assolutamente ristretti; ne chiede pertanto lo stralcio, prospettando l'opportunità di regolare la materia degli organi collegiali con un provvedimento legislativo ad hoc. Aggiunge poi che sulla materia vi sono competenze specifiche degli enti locali, tra l'altro proprio volute dal centro-sinistra, che non possono essere ignorate. Si riserva, in ogni caso, di intervenire nel merito del provvedimento più diffusamente nel prosieguo dell'esame.

Pietro FOLENA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13 alle 13.25.

COMITATO RISTRETTO

Giovedì 17 maggio 2007.

Norme a tutela dei diritti costituzionali dei professori incaricati esterni.
C. 1743 Adenti.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.25 alle 13.30.


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AUDIZIONI

Giovedì 17 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il viceministro della pubblica istruzione Mariangela Bastico.

La seduta comincia alle 14.15.

Audizione di una rappresentanza di parlamentari italiani del Parlamento europeo sulle problematiche connesse alla riforma del secondo ciclo del sistema educativo nazionale di istruzione e di quello di istruzione e formazione professionale.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 127-ter, comma 1, del regolamento, e conclusione).

Pietro FOLENA, presidente, avverto che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
Introduce quindi l'audizione.

Intervengono i parlamentari italiani del Parlamento europeo Roberto MUSACCHIO, componente della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali, Mario MANTOVANI, componente della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali e Pasqualina NAPOLETANO, componente della Commissione per gli affari esteri.

Intervengono per formulare domande ed osservazioni Pietro FOLENA, presidente, e i deputati Domenico VOLPINI (Ulivo), Valentina APREA (FI), Alba SASSO (Ulivo), Emerenzio BARBIERI (UDC), Paola FRASSINETTI (AN), Fabio GARAGNANI (FI), Laura FRONER (Ulivo) e Paola GOISIS (LNP).

Interviene sui temi oggetto dell'audizione il viceministro Mariangela BASTICO.

Rispondono, fornendo ulteriori elementi di valutazione, i parlamentari italiani del Parlamento europeo Roberto MUSACCHIO, Mario MANTOVANI e Pasqualina NAPOLETANO.

Pietro FOLENA, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.25.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Norme generali sul sistema educativo di istruzione statale nella scuola di base e nella scuola superiore. Definizione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di nidi d'infanzia.
C. 1278 Garagnani, C. 1299 Diliberto e C. 1600 di iniziativa popolare.

Istituzione del Museo della musica «Casa Piccinni» in Bari.
C. 658 Sasso.