IV Commissione - Resoconto di marted́ 12 giugno 2007


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 12 giugno 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Emidio Casula.

La seduta comincia alle 14.05.

Ratifica Memorandum d'intesa Italia-Svizzera sulla cooperazione per i materiali di difesa.
C. 2240 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, osserva che il Memorandum d'Intesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Consiglio federale svizzero sulla cooperazione nel campo dei materiali per la difesa, firmato a Bruxelles il 6 novembre 2003, si inserisce nel quadro degli accordi di collaborazione militare volti a promuovere lo sviluppo dell'industria della difesa.
Il Memorandum è composto da undici articoli.
L'articolo 1 individua le istituzioni responsabili delle due Parti (l'Italia è rappresentata dalla Direzione Nazionale degli Armamenti del Ministero della Difesa) ed enuncia le finalità dell'Intesa, che consistono nel potenziamento delle capacità industriali di entrambi i paesi relative al comparto della difesa, nella promozione della cooperazione industriale, della ricerca e dello sviluppo in questo specifico settore.
L'articolo 2, in primo luogo, indica un elenco, non tassativo, delle attività che le due Parti possono intraprendere in attuazione del Memorandum, quali ad esempio: l'acquisto di equipaggiamenti per soddisfare requisiti comuni delle Forze armate di ciascun partecipante e l'organizzazione di riunioni bilaterali e di simposi sui programmi relativi agli equipaggiamenti


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presenti e futuri. Inoltre, tale articolo specifica che, una volta individuata una forma precisa di cooperazione, sarà un successivo Accordo di attuazione a definire, tra l'altro, gli obiettivi delle attività, le autorità del progetto, i diritti sulla proprietà intellettuale, il grado di classificazione, le disposizioni finanziarie.
L'articolo 3, al fine di consentire alle industrie di entrambi i paesi di competere per la fornitura di beni e servizi per la difesa, prevede che le Parti, se opportuno, forniranno informazioni circa le future necessità in tempi tali da consentire alle industrie in questione di potersi candidare con delle offerte. Nel caso in cui una ditta ritenga che la propria offerta sia stata rifiutata senza una giusta causa, il partecipante acquirente, su richiesta, informerà l'altro partecipante delle ragioni alla base della decisione. Le opportunità di gara, le offerte e i contratti sono soggetti alle leggi del Paese acquirente.
L'articolo 4 prevede l'istituzione di un Comitato Bilaterale (o Comitato Misto), presieduto, per la parte italiana dal Direttore nazionale degli Armamenti, con funzioni di controllo dell'attuazione del Memorandum. Le riunioni del Comitato si svolgeranno ogni anno, alternativamente in Italia e in Svizzera.
L'articolo 5 stabilisce che, sia le informazioni e i materiali classificati, scambiati o generati, sia le visite tra i Partecipanti, saranno trattati in conformità ai trattati internazionali in vigore per le Parti.
L'articolo 6 disciplina le eventuali richieste di risarcimento, sia tra le Parti, sia nei confronti di terzi, relative ad eventi connessi all'esecuzione del Memorandum.
L'articolo 7 prevede che le informazioni scambiate tra le Parti, incluse quelle di natura industriale, non saranno usate o divulgate per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite senza il consenso della fonte, e verranno tutelate in base alle norme in vigore. In caso di divulgazione non autorizzata, l'eventuale danno causato verrà risarcito dalla Parte destinataria al proprietario delle informazioni. Il Memorandum reca inoltre il divieto di trasferimento di documenti, tecnologia o materiali a persone di nazionalità diversa dalle nazioni firmatarie, se non sulla base di una autorizzazione scritta della nazione originatrice.
L'articolo 8 stabilisce che le Parti dovranno sostenere, ciascuna per la propria quota, le spese derivanti dall'attuazione del Memorandum, ossia quelle relative al funzionamento del Comitato direttivo bilaterale, mentre la ripartizione dei costi relativi ai programmi di collaborazione è rinviata a successivi accordi.
L'articolo 9 dispone che eventuali controversie relative all'interpretazione e all'esecuzione del Memorandum saranno risolte esclusivamente mediante consultazioni o negoziazioni bilaterali, essendo espressamente escluso il ricorso a tribunali nazionali o internazionali.
L'articolo 10 reca le clausole inerenti l'entrata in vigore e la durata del Memorandum, che è illimitata, con la possibilità di denuncia unilaterale, e dispone che il Memorandum stesso possa essere emendato in qualsiasi momento con il consenso scritto di entrambe le Parti.
Rileva infine che il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica si compone di quattro articoli. I primi due recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione. Gli articoli 3 e 4 disciplinano, rispettivamente, la copertura finanziaria degli oneri - valutati in 20.595 euro ad anni alterni a decorrere dall'anno 2007 - e l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica.
In conclusione, nell'esprimere una valutazione positiva sul Memorandum, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

Il sottosegretario per la difesa Emidio CASULA concorda con la proposta di parere favorevole del relatore.

Giuseppe COSSIGA (FI) chiede, se per effetto del Memorandum, oggetto del presente disegno di legge di ratifica, debbano


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intendersi automaticamente estese nei confronti della Svizzera le facilitazioni in materia di armamenti previsti dall'Accordo di Farnborough.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, fa presente che l'oggetto del presente Memorandum è ben delimitato dal suo articolato ed è di portata più limitata rispetto all'Accordo di Farnborough.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.15.

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 12 giugno 2007.

Audizione del Capo del VI Reparto sistemi C4I e trasformazione dello Stato Maggiore della difesa, Ammiraglio di Squadra, Gino Bizzari, in ordine al programma pluriennale di A/R n. SMD 08/2007, relativo al lancio di un satellite militare denominato SICRAL-1B, e al programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2007, relativo all'acquisizione di un satellite militare denominato SICRAL-2.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 15.15.