VIII Commissione - Marted́ 19 giugno 2007


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ALLEGATO

Schema di ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno 2007, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (Atto n. 99).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VIII Commissione,
esaminato lo schema di ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno 2007, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi;
apprezzato che lo stanziamento complessivo per il 2007 risulta notevolmente incrementato rispetto alla legislazione previgente, invertendo così la tendenza negativa che aveva caratterizzato gli ultimi anni;
preso atto della particolarità che caratterizza lo stanziamento indicato per il 2007, ossia che esso dovrebbe essere sottoposto - salvo che non si disponga una apposita variazione - all'accantonamento previsto dall'articolo 1, comma 507, della legge n. 296 del 2006, di importo pari a 6,283 milioni di euro, con la conseguenza che il piano presentato dal Ministero prevede la realizzazione di due distinte ipotesi di riparto;
rilevato, peraltro, che - anche qualora si verificasse l'ipotesi di un «taglio lineare» del relativo capitolo di bilancio - lo schema di riparto si limiterebbe a prevedere una riduzione della sola voce relativa alle azioni nazionali, mentre resterebbe invariata la quota riservata ai parchi nazionali, che risulta notevolmente incrementata rispetto all'anno 2006, con un aumento del 26,6 per cento;
osservato che lo schema di riparto, pur non essendo - come avvenuto anche negli anni precedenti - accompagnato dai rendiconti annuali degli enti ammessi al finanziamento (secondo quanto previsto dal comma 40 dell'articolo 1 della legge n. 549 del 1995), contiene tuttavia un apposito allegato alla relazione descrittiva, in cui - come richiesto nel parere della VIII Commissione sullo schema di riparto per il 2006 - sono stati chiaramente indicati i criteri adottati per il riparto degli stanziamenti a favore degli Enti parco;
considerato, pertanto, che il provvedimento sembra dare risposte positive a tutte le sollecitazioni che la Commissione aveva rivolto al Governo in occasione dell'esame dei precedenti schemi di riparto;
preso atto, inoltre, che la relazione illustrativa dello schema di riparto rileva che permane il limite di prelevamenti di cassa dai conti della Tesoreria statale, di cui al comma 18 dell'articolo 1 della legge n. 311 del 2004 (legge finanziaria 2005), che non consente la riduzione delle rilevanti giacenze di cassa dei medesimi Enti;
ricordato, in proposito, che nella seduta delle Commissioni riunite V e VIII dello scorso 31 maggio è stata approvata una risoluzione che impegna il Governo ad adottare ogni possibile iniziativa volta ad evitare l'applicazione alle aree naturali protette del vincolo ai prelevamenti dai conti di tesoreria di cui al citato articolo 1, comma 18, della legge finanziaria 2005;


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segnalata, infine, l'opportunità che il Governo, facendo seguito alla disponibilità manifestata in sede di esame dello schema di riparto, possa farsi carico - anche mediante una idonea riflessione da svolgere in vista dell'adozione di un apposito provvedimento di spesa - di un problema di natura più generale, che investe le difficoltà finanziarie in cui versa l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS), il quale, passato sotto la vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (per effetto dell'ultima legge finanziaria), si trova in una situazione di crisi causata dalla mancanza non tanto dei fondi straordinari - pure necessari per finanziare i numerosi progetti in programma - ma dei fondi ordinari, indispensabili per il funzionamento quotidiano delle strutture,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) nell'ipotesi che si debba procedere all'accantonamento di cui all'articolo 1, comma 507, della legge finanziaria 2007, con conseguente, forte, decurtazione della voce relativa alle azioni di rilevanza nazionale, valuti il Governo l'opportunità di adottare eventuali misure alternative, che consentano di fare fronte, quanto meno, alle prioritarie e più urgenti iniziative in materia;
b) al fine di rafforzare i meccanismi in grado di allentare i vincoli, eccessivamente stringenti, che derivano al sistema dei parchi nazionali, e ai comuni in essi ricadenti, dalla rigida applicazione delle regole previste dal «patto di stabilità» interno e che costituiscono una delle principali cause della formazione delle rilevanti giacenze di cassa di tali enti, si raccomanda al Governo di considerare come definitivamente risolta - nei termini indicati nella risoluzione approvata dalle Commissioni riunite V e VIII e richiamata in premessa - la questione del vincolo ai prelevamenti dai conti di tesoreria di cui all'articolo 1, comma 18, della legge n. 311 del 2004;
c) si raccomanda, inoltre, al Governo di proseguire lungo la strada della progressiva transizione dalla fase dei commissariamenti a quella delle nomine dei presidenti dei parchi nazionali, secondo un sistema basato sulle intese con le realtà regionali e sul coinvolgimento degli enti locali sul territorio, provvedendo, tuttavia, a rafforzare la fase di confronto preventivo con il Parlamento, basato sul principio della condivisione e della cooperazione istituzionale, affinché le proposte di nomina non siano rimesse alle Commissioni competenti soltanto al termine dell'intero percorso di formazione e definizione delle candidature.