XI Commissione - Resoconto di mercoledì 20 giugno 2007


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INTERROGAZIONI

Mercoledì 20 giugno 2007. - Presidenza del presidente Gianni PAGLIARINI. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale, Rosa Rinaldi, e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Pier Paolo Cento.

La seduta comincia alle 14.10.

5-00825 Motta: Cumulo dell'invalidità civile e dell'invalidità del lavoro.

Il sottosegretario Rosa RINALDI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Carmen MOTTA (Ulivo), replicando, prende atto delle precisazioni fornite dal


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sottosegretario in ordine al quadro normativo attualmente vigente. Fa presente che l'interrogazione da lei presentata verte essenzialmente sulla possibilità di cumulare l'invalidità civile con l'invalidità del lavoro. Con riferimento a quanto dichiarato dal sottosegretario in ordine alla necessità di un intervento legislativo al fine di prevedere il cumulo delle due forme di invalidità, ritiene che potrebbe rivelarsi opportuna una modifica delle legge n. 104 del 1992 che, senza alterarne l'impianto, introduca specificamente la possibilità del cumulo per quei soggetti con un grado di invalidità molto vicino alle soglie minime richieste per il riconoscimento dell'invalidità civile e dell'invalidità del lavoro.

5-00123 Cordoni: Criteri di valutazione nelle visite mediche ai fini della pensione di guerra.

Il sottosegretario Pier Paolo CENTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Elena Emma CORDONI (Ulivo), replicando, ringrazia il sottosegretario per le indicazioni fornite. Ricordando che la vicenda illustrata nell'interrogazione dal lei presentata ha avuto inizio intorno al 1989, e che quindi dura da diciotto anni, dichiara che non era a conoscenza del mancato deposito della sentenza con cui la Corte dei conti si è pronunciata il 22 dicembre 2005 in merito al ricorso del signor Masetti. Sottolinea come le visite mediche effettuate in Australia sono avvenute attraverso strutture italiane quali i consolati. Auspica una conclusione positiva della vicenda del signor Masetti che dura ormai da anni e che ha visto valutazioni mediche difformi in ordine al grado di inabilità al lavoro.
Conclude dichiarando di non comprendere le motivazioni che hanno portato ad attribuire la competenza in ordine alle pensioni di guerra al Ministero dell'economia e delle finanze. Ritiene opportuna una riflessione su tale tema in un momento, quale quello attuale, in cui si parla di riordino degli enti previdenziali.

Gianni PAGLIARINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 20 giugno 2007. - Presidenza del presidente Gianni PAGLIARINI. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale, Rosa Rinaldi.

La seduta comincia alle 14.25.

Benefici previdenziali per i lavoratori esposti a fattori nocivi nell'area del Sulcis-Iglesiente.
C. 321 Mereu.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 maggio 2007.

Il sottosegretario Rosa RINALDI sottolinea la grande rilevanza del tema affrontato dalla proposta di legge in esame. Fa presente come l'attenzione riservata ad esso non ha fino ad oggi condotto alla individuazione analitica dei lavori rientranti nella categoria dei lavori usuranti. Richiama l'attenzione della Commissione sul tavolo di concertazione avviato dal Governo con le parti sociali relativamente al tema delle pensioni, a cui è strettamente connesso quello della individuazione delle categorie di soggetti a cui riconoscere trattamenti previdenziali differenti. Ritiene pertanto che il tema del riconoscimento di benefici previdenziali per specifiche categorie di lavoratori, quali potrebbero essere quelli operanti negli impianti del nucleo industriale di Portovesme, vada affrontato all'interno del citato tavolo di concertazione, in quanto esso necessita di una impostazione di carattere generale. Dichiarando di apprezzare in modo sostanziale il tema affrontato dalla proposta


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di legge, precisa che tale tema, in quanto afferente a una questione di ordine generale oggetto di concertazione, non può non essere affrontato prescindendo dagli esiti della concertazione medesima.

Antonio MEREU (UDC), relatore, dichiara di comprendere la posizione manifestata dal rappresentante del Governo. Esprime quindi perplessità sulla possibilità che il tavolo di concertazione individui le specifiche categorie di lavoratori usuranti.
Sottolineando che ritiene opportuno procedere all'individuazione di tali categorie all'interno di specifiche aree territoriali, quali potrebbero essere quelle a rischio ambientale, fa presente che la proposta di legge, di cui è primo firmatario, si muove in tal senso. Essa infatti fa riferimento ai lavoratori dell'area del Sulcis-Iglesiente: si dichiara comunque favorevole ad estendere la sfera di applicazione del provvedimento anche ad altre aree territoriali nel Paese, a condizione che vi sia indipendenza tra esse.
Conclude, richiamando l'attenzione sulle forti aspettative nutrite dai lavoratori del nucleo industriale di Portovesme nell'area del Sulcis-Iglesiente.

Amalia SCHIRRU (Ulivo) ringraziando il sottosegretario per gli elementi forniti, osserva che la proposta di legge in esame prende in considerazione una tipologia di lavoro usurante svolto in aree industriali che pregiudicano la salute e il benessere dei lavoratori che vi operano. Al riguardo, evidenzia come i lavoratori di tali aree siano soggetti, in misura maggiore rispetto a lavoratori di altre aree territoriali, a malattie professionali accertate dall'INAIL.

Angelo COMPAGNON (UDC) con riferimento a quanto dichiarato dal sottosegretario, ritiene che la definizione della questione di ordine generale non possa e non debba pregiudicare comunque la soluzione di casi specifici all'interno del quadro generale. Ritiene pertanto che il riconoscimento di benefici previdenziali ai lavoratori esposti a fattori nocivi negli impianti del nucleo industriale di Portovesme compresi nell'area del Sulcis-Inglesiente, oggetto della proposta di legge in esame, possa comunque effettuarsi in attesa della conclusione della concertazione con le parti sociali in ordine alla questione delle pensioni.

Augusto ROCCHI (RC-SE) dichiara di condividere l'orientamento del Governo, ritenendo necessario fornire una soluzione di carattere strutturale al problema del lavoro usurante. Fa presente che, a suo avviso, il tavolo di concertazione potrà individuare i criteri che consentano di fornire una soluzione ai casi specifici di lavoro usurante. Ritiene infine che, nel caso in cui dalla concertazione avviata non derivi l'individuazione di tali criteri, la soluzione organica alla questione del lavoro usurante potrà comunque essere fornita dal Parlamento attraverso l'esame di una iniziativa legislativa di natura parlamentare.

Gianni PAGLIARINI, presidente, sottolinea come il sottosegretario abbia sostanzialmente espresso condivisione sul tema oggetto della proposta di legge in esame, evidenziando al contempo la necessità di prevedere il riconoscimento di benefici previdenziali per tutte le tipologie di lavoro usurante e ravvisando nel tavolo di concertazione con le parti sociali la sede per l'individuazione della soluzione a tale problema. Con riferimento alla proposta di legge in esame, anche al fine di acquisire elementi che possano essere di ausilio nell'attività di concertazione avviata, propone di effettuare un sopralluogo nelle aree prese in considerazione dalla proposta di legge e in zone attigue, riservandosi di sottoporre tale proposta all'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Antonino LO PRESTI (AN) propone un'inversione dell'ordine del giorno nel


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senso di esaminare prima la proposta di legge C. 2264 relativa al computo dell'integrità integrativa speciale agli effetti della pensione di reversibilità, su cui è relatore, per passare successivamente ai restanti punti dell'ordine del giorno in sede referente.

La Commissione concorda.

Computo indennità integrativa speciale agli effetti delle pensioni di reversibilità.
C. 2264 Lamorte.
(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 2530).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 maggio 2007.

Gianni PAGLIARINI, presidente, avverte che in data 18 aprile 2007 è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, la proposta di legge C. 2530 Formisano recante «Disposizioni in materia di computo dell'indennità integrativa speciale per i trattamenti di pensione, diretta e di reversibilità, prevista dall'articolo 2 della legge 27 maggio 1959, n. 324». Poiché la suddetta proposta di legge reca materia analoga a quella dei provvedimenti in esame, ne dispone l'abbinamento d'ufficio ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta, sospesa alle 14.50, riprende alle 15.

Assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare.
Testo unificato C. 1558 Fabbri, C. 1766 Campa e C. 1770 Delbono.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 giugno 2007.

Gianni PAGLIARINI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 3) al testo unificato adottato come testo base.

Francesco LARATTA (Ulivo), relatore, evidenzia la necessità di giungere in tempi rapidi all'approvazione, magari in sede legislativa, del testo unificato, considerata la necessità di fornire una risposta alle sollecitazioni provenienti dalla categoria degli invalidi di guerra. Alla luce di tale considerazione invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati. Dichiara infine di aver predisposto gli emendamenti 1.6, 1.7 e 4.1 per esigenze di coordinamento formale del testo, di cui raccomanda l'approvazione.

Il sottosegretario Rosa RINALDI esprime parere favorevole sull'emendamento Compagnon 1.1 e sugli emendamenti del relatore 1.6, 1.7 e 1.8. Esprime invece parere contrario sui restanti emendamenti.

Augusto ROCCHI (RC-SE) sottopone all'attenzione della Commissione l'opportunità di prevedere che, in presenza di economie di spesa, queste ultime siano comunque destinate ad interventi in favore degli stessi invalidi, quali potrebbero essere gli interventi in favore del secondo e del terzo accompagnatore.

Gianni PAGLIARINI, presidente, in relazione a quanto evidenziato dal deputato Rocchi, fa presente l'opportunità di predisporre una risoluzione che impegni il Governo a destinare eventuali economie di spesa in favore degli stessi invalidi di guerra.

Angelo COMPAGNON (UDC) dichiara di accogliere l'invito al ritiro degli emendamenti 1.2, 1.3, 1.5 e 2.1, a fronte di un impegno a predisporre una risoluzione nei termini indicati dal presidente, da discutere comunque in tempi brevi.

Cesare CAMPA (FI), in qualità di firmatario della proposta di legge n. 1766, fa


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presente che tale proposta reca disposizioni in favore dei grandi invalidi di guerra e per servizio militare, i quali, fin dalla fine del secondo conflitto mondiale, hanno usufruito dell'accompagnatore militare di leva, grazie al quale hanno potuto recuperare un minimo di quella autonomia che costituisce la primaria esigenza per l'esercizio della libertà di ogni uomo.
A decorrere dall'anno 2005, la sospensione del servizio militare di leva ha fatto venire meno il servizio di accompagnamento riconosciuto ai grandi invalidi. Dinanzi a questa mutata situazione, rivelatasi drammatica per i grandi invalidi, il Parlamento, con la legge 27 dicembre 2002, n. 288, ha previsto un assegno in sostituzione dell' accompagnatore militare o del servizio civile di cui alle leggi n. 230 del 1998 e n. 64 del 2001. Fa presente che la modesta copertura finanziaria della legge ha condizionato la formulazione dell'articolato, ponendo limiti di fruibilità, e quindi discriminazioni, all'interno della categoria.
Una prima soluzione a questa palese ingiustizia è stata data con l'approvazione nella scorsa legislatura della legge 7 febbraio 2006, n. 44, la quale ha consentito, non solo un miglioramento dell'importo dell'assegno, ma anche l'estensione a tutti gli aventi titolo del beneficio stesso. La citata legge, tuttavia, disponendo una disciplina transitoria in attesa di una riforma organica della disciplina dell'assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare, limita la validità dei predetti benefìci al 31 dicembre 2007.
Osserva che, di conseguenza, qualora le proposte di legge non dovessero essere approvate entro tale data, gli aventi titolo all'assegno verrebbero a trovarsene privati, tornando in vigore i criteri selettivi introdotti dalla citata legge n. 288 del 2002.
Sottolinea poi come con le proposte di legge in esame, e quindi con il testo unificato, si vuole anche dare una risposta adeguata e definitiva alla esigenza di coloro che chiedono di fruire di un assegno mensile più rispondente ai costi che devono sopportare per la remunerazione di un accompagnatore personale, comprensiva dei prescritti contributi previdenziali e della tredicesima mensilità, come richiesto da tutti i contratti nazionali di lavoro.
Ricorda che lo stanziamento previsto dal testo unificato in favore di tale categoria di invalidi ammonta complessivamente ad euro 26.000.000,00 e che, dai conti più volte effettuati, risulta che i grandi invalidi - ad oggi - non sono più di 2000. Ne consegue, da un semplice calcolo matematico, che concedendo a ciascuno di essi una somma pari ad euro 950,00 per 13 mensilità, non venga sfruttata l'intera somma stanziata. Per tale motivo ritiene che potrebbe essere opportuna una riflessione sul contenuto dell'emendamento Pelino 1.4 che prevede di aumentare la predetta somma sino ad euro 1.200,00 mensili, in tal modo utilizzando interamente le somme disponibili.
Tuttavia, data la gravità della situazione in cui versano molti invalidi, ritiene necessario accogliere l'invito al ritiro del relatore, onde consentire una rapida approvazione, anche in sede legislativa, del testo unificato in esame e garantire, così, l'assistenza di un accompagnatore, dando fiducia e serenità alle persone gravemente colpite dagli eventi bellici e ormai in età avanzata.
Al fine poi di evitare che le somme residue non utilizzate vengano distolte da tale fine, ritiene opportuno predisporre una risoluzione, come proposto dal presidente, che impegni il Governo: a) ad elaborare un meccanismo a salvaguardia dei fondi residui; b) a prevedere un sistema di adeguamento delle somme ad oggi previste; c) a prevedere un ulteriore stanziamento di fondi finalizzato alla soluzione del problema relativo al secondo e terzo accompagnatore, considerata la necessità di una diversificazione sulla base della gravità delle condizioni dell'invalido.

Paola PELINO (FI) ritira l'emendamento 1.4 a sua firma.

Carmen MOTTA (Ulivo) evidenziando la necessità di giungere in tempi rapidi all'approvazione del testo in merito all'assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare,


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dichiara di condividere la proposta del presidente di predisporre una risoluzione che impegni il Governo a destinare le eventuali economie di spesa per interventi in favore degli invalidi di guerra.

Francesco LARATTA (Ulivo), relatore, modificando il parere precedentemente espresso, si dichiara favorevole all'emendamento Compagnon 1.1, ritenendo che esso preveda una precisazione normativa comunque opportuna.

La Commissione approva l'emendamento Compagnon 1.1. Approva quindi gli emendamenti 1.6, 1.7 e 4.1 del relatore.

Gianni PAGLIARINI, presidente, avverte che il testo unificato risultante dall'approvazione degli emendamenti, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del prescritto parere. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica della normativa relativa al cumulo tra le prestazioni erogate dell'INAIL e dall'INPS.
C. 110 Cordoni, C. 1989 Campa.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 maggio 2007.

Il sottosegretario Rosa RINALDI ricorda di essere già intervenuta sul provvedimento in esame nella seduta del 14 novembre 2006 e ribadisce, al riguardo, il giudizio positivo espresso in tale occasione. Rileva, peraltro, che tale provvedimento presenta profili di carattere finanziario non trascurabili, in ordine ai quali si rende necessario acquisire le valutazioni del Ministero dell'economia e delle finanze.

Carmelo PORCU (AN) rileva che, in questo periodo, la Commissione è chiamata ad esaminare diversi provvedimenti che incidono sulla materia previdenziale. Si tratta, com'è noto, di una materia particolarmente delicata e complessa, oggetto di confronto, proprio in questi giorni, tra il Governo e le parti sociali. In proposito, osserva che il richiamo del sottosegretario Rinaldi alle valutazioni del Ministero dell'economia e delle finanze evidenzia il rischio che, nell'esame di tali provvedimenti, la Commissione proceda in modo disorganico e con scarsi risultati.

Enrico FARINONE (Ulivo), relatore, esprime apprezzamento per il giudizio positivo formulato, sul provvedimento in esame, dal rappresentante del Governo. Riconosce, peraltro, che il problema delle risorse finanziarie costituisce un aspetto essenziale dell'intervento in discorso, che potrà comunque essere approfondito, con il contributo del Governo, nel corso dell'esame in sede consultiva presso la V Commissione.

Gianni PAGLIARINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 20 giugno 2007. - Presidenza del presidente Gianni PAGLIARINI.

La seduta comincia alle 15.30.

Istituzione della Giornata nazionale del Braille.
C. 2345, approvata dalla I Commissione permanente del Senato e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 19 giugno 2007.

Gianni PAGLIARINI, presidente, ricorda che nella seduta del 19 giugno


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scorso è stata svolta la relazione. Nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di parere.

Carmen MOTTA (Ulivo), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 15.35.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI

Mercoledì 20 giugno 2007. - Presidenza del presidente Gianni PAGLIARINI.

La seduta comincia alle 15.35.

Schema di relazione all'Assemblea sulle tematiche relative ai cambiamenti climatici.
(Rilievi alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di relazione in oggetto, rinviato nella seduta del 19 giugno 2007.

Gianni PAGLIARINI, presidente, ricorda che nella seduta del 19 giugno scorso è stata svolta la relazione. Nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di rilievi.

Tommaso PELLEGRINO (Verdi), relatore, formula una proposta di rilievi (vedi allegato 4).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di rilievi del relatore.

La seduta termina alle 15.45.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Inquadramento nei ruoli dello Stato insegnanti dipendenti da amministrazioni comunali.
C. 1513 De Simone.