IX Commissione - Giovedì 21 giugno 2007


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ALLEGATO 1

Schema di decreto legislativo concernente l'attuazione della direttiva 2004/50/CE in materia di interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e ad alta velocità (Atto n. 94).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IX Commissione,
esaminato lo schema di decreto legislativo concernente l'attuazione della direttiva 2004/50/CE in materia di interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e ad alta velocità (atto n. 94);
considerato che, oltre al recepimento della citata direttiva 2004/50/CE, lo schema di decreto provvede a unificare ed armonizzare, in un unico testo, la normativa concernente l'interoperabilità ferroviaria, sia con riferimento alle reti convenzionali, sia alle linee di alta velocità;
rilevato che l'articolo 14 provvede a costituire una nuova Direzione generale all'interno del Ministero delle infrastrutture, con il compito di garantire l'interoperabilità nella realizzazione di infrastrutture ferroviarie transeuropee nazionali ad alta velocità e convenzionali con i corrispondenti sistemi ferroviari transeuropei e che a tale proposito appare opportuno che il relativo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture, nonché i successivi schemi di regolamento di organizzazione, siano trasmessi al Parlamento per l'espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti per materia;
rilevato che nello schema in esame non è più compresa la cosiddetta «clausola di cedevolezza», ai sensi della quale, fino all'entrata in vigore della normativa di attuazione di ciascuna regione o provincia autonoma, si applicano le disposizioni della legge statale che, per gli aspetti che concernono materie di competenza concorrente, valgono come principi fondamentali, che era invece prevista all'articolo 14 del decreto legislativo 30 settembre 2004, n. 268, recante l'attuazione della direttiva 2001/16/CE, il cui contenuto normativo è confluito in larga parte nello schema in esame;
tenuto conto, infine, che il termine per il recepimento della direttiva 2004/50/CE è scaduto il 30 aprile 2007 e si rende pertanto necessario procedere ad un rapido completamento dell'iter di adozione del decreto legislativo,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) all'articolo 14, si preveda che lo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture ivi previsto, nonché i successivi schemi di regolamento di organizzazione siano trasmessi al Parlamento per l'espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti per materia;
b) sia verificato se, anche con riferimento al provvedimento in esame, sia opportuno introdurre la clausola di cedevolezza già prevista dall'articolo 14 del decreto legislativo 30 settembre 2004, n. 268.


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ALLEGATO 2

Schema di relazione all'Assemblea sulle tematiche relative ai cambiamenti climatici.

PROPOSTA DI RILIEVI APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La IX Commissione,
condivisa pienamente l'iniziativa della Conferenza dei presidenti di gruppo che, nella riunione del 24 gennaio 2007, ha convenuto sull'opportunità di avviare un dibattito parlamentare sui cambiamenti climatici;
rilevato che il tema dei mutamenti climatici e delle problematiche connesse al surriscaldamento e all'inquinamento è di portata tale da richiedere l'adozione di interventi ispirati ad un approccio globale e non settoriale, in cui tutti gli attori coinvolti, facenti parte della società civile o delle istituzioni, condividano una comune responsabilità, anche al fine di contribuire ad un più rapido avvicinamento agli obiettivi previsti dal protocollo di Kyoto, rispetto ai quali l'Italia registra ancora un forte ritardo;
tenuto conto di quanto emerso in occasione dell'audizione del Ministro dei trasporti sulla programmazione delle politiche di sua competenza in relazione agli aspetti concernenti i cambiamenti climatici, svolta congiuntamente dalle Commissioni VIII e IX nella seduta dell'8 maggio 2007;
condivisi in linea generale gli interventi proposti nello schema di relazione predisposto dalla VIII Commissione, sotto i diversi profili del risparmio e dell'efficienza energetica, del potenziamento delle fonti rinnovabili, degli investimenti in ricerca e sviluppo e dell'adozione di un nuovo modello di mobilità;
rilevata l'esigenza, a tale ultimo proposito, che le misure finalizzate all'adozione di un nuovo modello di mobilità costituiscano un elemento irrinunciabile della più complessiva manovra di politica economica, affinché siano rese disponibili le necessarie risorse finanziarie in un quadro programmatico di investimenti;
condiviso, con particolare riguardo al sistema dei trasporti, l'accento posto dallo schema di relazione sulla necessità di procedere, nel nostro paese, alla cosiddetta «cura del ferro», che si traduce nel promuovere un riequilibrio modale nella direzione di un maggiore impiego delle ferrovie rispetto alla modalità di trasporto su gomma;
rilevato che all'auspicato riequilibrio modale delle forme di trasporto debbano comunque affiancarsi l'adozione di un piano straordinario volto ad aumentare l'offerta e la qualità del trasporto pubblico in ambito urbano ed extraurbano, nonché il perseguimento di una strategia finalizzata all'incremento dell'efficienza energetica e alla riduzione dell'inquinamento dei veicoli, attraverso l'impiego di bio-combustibili;
ritenuto che, ai fini della espressione di rilievi alla VIII Commissione, appare utile segnalare l'opportunità di prevedere, nel quadro delle misure volte a ridurre i mezzi in circolazione e il loro impatto ambientale, anche interventi finalizzati ad incentivare modalità innovative per quanto riguarda il loro utilizzo, da un lato favorendone l'uso nella massima capacità possibile, dall'altro promuovendo il passaggio dal concetto di «possesso» a quello di «accesso», mediante ricorso a


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forme di trasporto collettivo personalizzato (taxi collettivo, autonoleggio, car sharing ed altri);
considerata infine l'esigenza di sottolineare che anche le grandi scelte adottate e da adottare in materia trasportistica e infrastrutturale debbono essere coerenti con gli obiettivi di sostenibilità ambientale menzionati nello schema di relazione;

delibera di formulare i seguenti rilievi:
a) valuti la Commissione l'opportunità di segnalare, nell'ambito dello schema di relazione, l'esigenza che, con cadenze periodiche, il Ministro dei trasporti ed il Ministro delle infrastrutture si confrontino con le competenti Commissioni parlamentari al fine di verificare la rispondenza delle scelte in materia trasportistica e di mobilità con gli obiettivi dichiarati di risparmio ed efficienza energetica e di riduzione delle emissioni climalteranti;
b) valuti inoltre la Commissione l'opportunità di prevedere, nel quadro delle misure volte a ridurre l'impatto ambientale della circolazione dei veicoli privati, anche l'adozione di interventi finalizzati ad incentivare forme alternative per il loro utilizzo, da un lato favorendone l'uso nella massima capacità possibile, eventualmente ricorrendo alle forme di car sharing, e dall'altro promuovendo il passaggio dal concetto di «possesso» a quello di «accesso» e promuovendo quindi forme di trasporto collettivo personalizzato.