I Commissione - Resoconto di marted́ 26 giugno 2007

TESTO AGGIORNATO AL 27 GIUGNO 2007


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COMITATO DEI NOVE

Martedì 26 giugno 2007.

Modernizzazione delle amministrazioni pubbliche.
C. 2161-1505-1588-1688-A.

Il Comitato si è riunito dalle 10.35 alle 10.50 e dalle 14.50 alle 14.55.


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SEDE REFERENTE

Martedì 26 giugno 2007. - Presidenza del vicepresidente Karl ZELLER. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Alessandro Pajno.

La seduta comincia alle 10.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

Karl ZELLER, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Modificazione di articoli della parte seconda della Costituzione, concernenti forma del Governo, composizione e funzioni del Parlamento nonché limiti di età per l'elettorato attivo e passivo per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Testo unificato C. 553 cost. Scotto, C. 1524 cost. Bianchi, C. 2335 cost. Boato, C. 2382 cost. Bianco, C. 2479 cost. Zaccaria, C. 2572 cost. Franco Russo, C. 2574 cost. Lenzi, C. 2576 cost. Franco Russo, C. 2578 cost. D'Alia, C. 2586 cost. Boato e C. 2715 cost. Boato.
(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo, nella seduta del 21 giugno 2007.

Karl ZELLER, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la pubblicità sull'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope da parte dei parlamentari.
C. 2356 Casini.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Maurizio RONCONI (UDC), relatore, nell'introdurre l'esame del provvedimento, ricorda che qualche mese fa sono stati esposti nel corso di una trasmissione televisiva i risultati di un test effettuato su un campione di parlamentari italiani, a loro insaputa, al fine di accertare l'eventuale consumo di sostanze stupefacenti da parte loro. Ricorda che dal test è emerso che un parlamentare su tre farebbe uso di sostanze stupefacenti, il che ha gettato un ingiustificato discredito sulle istituzioni, alimentando la crisi del rapporto tra cittadini e classe politica. Considerata quindi la gravità del sospetto che pesa sui parlamentari e l'esigenza di restituire all'istituzione la dignità e il rispetto che le competono, numerosi parlamentari si sono fatti promotori della proposta di legge in titolo, che è volta a rafforzare la trasparenza nel rapporto tra eletti ed elettori e a favorire la libera e consapevole formazione della volontà dell'elettore, prevedendo che gli elettori sappiano se i deputati e senatori eletti facciano uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. A questo fine viene previsto che i parlamentari, all'atto dell'assunzione della carica, e poi annualmente, siano sottoposti ad accertamenti in tal senso e che i risultati siano resi pubblici. L'accertamento non ha peraltro carattere obbligatorio, potendo i parlamentari rifiutare di sottoporvisi; viene altresì reso pubblico l'elenco di coloro che hanno rifiutato di sottoporsi agli accertamenti. Conclude osservando che si tratta di un provvedimento dall'impianto semplice e dalle finalità evidenti, del quale auspica l'approvazione.

Gabriele BOSCETTO (FI) manifesta forti perplessità sul provvedimento in esame, del quale non condivide la logica di fondo. Dopo aver espresso il dubbio che il test effettuato su alcuni parlamentari dagli operatori della trasmissione televisiva «Le iene» non sia attendibile, in quanto condotto senza i necessari presupposti di scientificità, osserva che si è trattato di un'iniziativa a carattere sensazionalistico, più che giornalistico, finalizzata a screditare le istituzioni pubbliche sulla base di


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motivi pretestuosi e a suscitare clamore, al pari dell'inchiesta sui «costi della politica» svolta, in modo non oggettivo, dai giornalisti Rizzo e Stella. Ritiene quindi che il Parlamento debba preservare la propria dignità, evitando di accettare il confronto sul terreno della demagogia e quindi evitando di rispondere a provocazioni pretestuose addirittura con una legge.

Karl ZELLER, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Karl ZELLER, presidente, su richiesta del deputato Marone, relatore delle proposte di legge C. 1134 ed abbinate, propone di invertire l'ordine dei lavori nel senso di procedere ora all'esame delle stesse proposte di legge C. 1134 e abbinate, per proseguire poi secondo quanto previsto dall'ordine del giorno.

La Commissione concorda.

Rinnovo dei consigli comunali e provinciali sciolti per fenomeni di infiltrazione di tipo mafioso.
C. 1134 Nespoli, C. 1664 Marone, C. 1679 Gioacchino Alfano, C. 1777 Romano, C. 2014 Lumia, C. 2072 D'Alia, C. 2129 Forgione, C. 2175 D'Ippolito Vitale e C. 2223 Tuccillo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 giugno 2007.

Roberto MARONE (Ulivo), relatore, fa presente che integrerà la relazione sui provvedimenti in esame, già svolta nella seduta dello scorso 13 dicembre 2006 sulle proposte di legge C. 1134 Nespoli, C. 1664 Marone, C. 1679 Gioacchino Alfano e C. 1777 Romano. Sono state infatti successivamente presentate le proposte di legge C. 2014 Lumia, C. 2072 D'Alia, C. 2129 Forgione, C. 2175 D'Ippolito Vitale e C. 2223 Tuccillo, sulle quali, essendone stato disposto l'abbinamento, intende soffermarsi.
Al riguardo osserva che le proposte di legge C. 2014, C. 2072 e C. 2129 si caratterizzano per il loro contenuto sostanzialmente omogeneo e che due di esse, la C. 2014 e la C. 2129, sono state sottoscritte da componenti della Commissione parlamentare «antimafia».
I provvedimenti in esame sono volti in particolare a prevedere forme di responsabilità per il personale dirigenziale, ove emergano elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata o su altre forme di condizionamenti dello stesso personale, mediante la previsione delle sanzioni della sospensione o del licenziamento dei responsabili. È inoltre prevista l'ipotesi della nomina di un commissario straordinario per le funzioni gestionali ed amministrative dell'ente locale qualora la relazione della commissione d'indagine nominata dal prefetto evidenzi la responsabilità del solo personale dirigenziale, senza che il livello politico risulti coinvolto. Si prevede inoltre che la stessa relazione della cosiddetta commissione prefettizia verifichi che l'attività amministrativa degli enti interessati da fenomeni di condizionamento mafioso sia comunque improntata ai princìpi dell'imparzialità e del buon andamento. Su questo specifico aspetto fa presente la propria perplessità relativamente alla compatibilità con l'articolo 114 della Costituzione, in quanto il controllo sugli enti locali è ammesso solo per motivi attinenti alla sicurezza.
Osserva inoltre che i provvedimenti in esame prevedono una riduzione del termine per la conclusione dell'indagine da parte della commissione nominata dal prefetto, sulla quale si dichiara personalmente favorevole. Si sofferma quindi sulle ipotesi di ineleggibilità, limitata al turno di elezioni amministrative immediatamente successivo, a carico dei consiglieri comunali alla cui condotta sia direttamente imputabile l'insorgere delle cause che hanno determinato lo scioglimento. Al riguardo esprime le proprie perplessità in quanto, essendo la sanzione disposta a


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prescindere da una pronuncia giurisdizionale, la norma presenta profili di dubbia compatibilità con l'articolo 51 della Costituzione.
Infine, per quanto concerne la tutela giurisdizionale, fa presente di non condividere l'ipotesi di prevedere la giurisdizione del tribunale amministrativo del Lazio. Pur condividendo la necessità che sulla materia si formi una giurisprudenza uniforme, ritiene che tale obiettivo possa essere comunque raggiunto qualora il testo approvato dal Parlamento si caratterizzi per la sua chiarezza, evitando ogni possibile interpretazione discrezionale.
Anche a nome del relatore D'Alia, si riserva quindi di presentare una proposta di testo unificato da sottoporre alla Commissione ai fini della sua adozione quale testo base.

Gabriele BOSCETTO (FI) dichiara di condividere l'opportunità che i relatori presentino alla Commissione una proposta di testo unificato che tenga conto delle diverse osservazioni testé esposte dal relatore Marone. In particolare ritiene necessario che le ipotesi di ineleggibilità siano valutate accuratamente e concorda con l'osservazione del relatore Marone circa l'opportunità di evitare che sul tribunale amministrativo del Lazio si concentrino eccessive competenze. Dichiara infine di condividere l'osservazione secondo cui una formulazione chiara del provvedimento in oggetto diminuirebbe le possibilità di interpretazione discrezionale delle relative norme.

Gioacchino ALFANO (FI), dopo aver dichiarato di condividere l'intervento del deputato Boscetto e di apprezzare gli spunti offerti dal relatore Marone, fa presente l'opportunità che il provvedimento in esame sia approvato in tempi rapidi non solo per evitare ogni eventuale ulteriore ipotesi di decisioni giurisdizionali difformi su situazioni uguali, recentemente verificatesi in Campania, ma anche per evitare di influenzare l'attività dei prefetti al riguardo che ripongono affidamento su una sua celere approvazione.

Karl ZELLER, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme sulla libertà religiosa e abrogazione della legislazione sui culti ammessi.
C. 36 Boato e C. 134 Spini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 giugno 2007.

Karl ZELLER, presidente, prende atto che non vi sono richieste di intervento sulla proposta di testo unificato presentata dal relatore nella precedente seduta.

Roberto ZACCARIA (Ulivo), relatore, ricorda di aver chiesto alla presidenza della Commissione di organizzare i lavori della Commissione in modo da riservare le sedute della settimana corrente ad un dibattito sulla sua proposta di testo unificato, dichiarandosi disponibile a correggere il testo ancor prima della sua adozione come testo base. Invita pertanto tutti i gruppi ad esprimere le proprie valutazioni al riguardo nelle sedute di domani e dopodomani, in modo che dalla settimana seguente si possa procedere alla successiva fase emendativa.

Karl ZELLER, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Manifestazioni musicali aperte al pubblico.
C. 1729 Adenti.
(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della pdl C. 274).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, il 5 dicembre 2006.

Karl ZELLER, presidente, propone, alla luce di una richiesta in tal senso già formulata dal relatore, impossibilitato a


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partecipare ai lavori della Commissione, di procedere all'abbinamento della proposta di legge C. 274 Zeller ed altri, recante «Modifiche al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in materia di riunioni pubbliche».

La Commissione concorda.

Karl ZELLER, presidente, fa presente che il relatore ha proposto che venga nominato un Comitato ristretto ai fini della redazione di un testo unificato.

Gabriele BOSCETTO (FI) esprime riserve sull'opportunità di proseguire l'esame nell'ambito di un Comitato ristretto, trattandosi di una sede per i cui lavori non è prevista pubblicità.

Karl ZELLER, presidente, alla luce dell'intervento del deputato Boscetto, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.20.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 26 giugno 2007. - Presidenza del presidente Riccardo MARONE.

La seduta comincia alle 11.20.

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice, del lavoratore, nonché del prestatore d'opera.
Emendamenti C. 1538-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

Riccardo MARONE, presidente, sostituendo il relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili problematici per quanto attiene al riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione. Propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.
Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

DL 61/2007: Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania.
C. 2826 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Riccardo MARONE, presidente, sostituendo il relatore, illustra il contenuto del provvedimento, osservando che le disposizioni da esso recate sono riconducibili alle materie «determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale», che l'articolo 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione attribuisce alla competenza legislativa esclusiva dello Stato; «tutela dell'ambiente e dell'ecosistema» e «organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali», che le lettere s) e g) dell'articolo 117, secondo comma, della Costituzione attribuiscono alla competenza esclusiva dello Stato, nonché «protezione civile», che l'articolo 117, terzo comma, attribuisce alla competenza legislativa concorrente tra Stato e regioni. Formula pertanto una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 11.25.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 26 giugno 2007. - Presidenza del presidente Riccardo MARONE.

La seduta comincia alle 14.55.


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Disposizioni in materia di autotrasporto merci e di circolazione stradale.
Emendamenti C. 2480-A/R.

(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

Francesco ADENTI (Pop-Udeur), relatore, osserva che il subemendamento 0.1.200.1 della Commissione, l'articolo aggiuntivo 20.0300 del Governo, gli emendamenti 3.200, 4.200 (nuova formulazione), 16.200, 16.201, 17.200, 24.200, 24.201, 29.200 della Commissione e 4.301, 4.302, 11.300, 17.300 21.300, 21.301 e 24.300 del Governo non presentano profili problematici per quanto attiene al riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione. Propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.