VI Commissione - Resoconto di marted́ 24 luglio 2007


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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 24 luglio 2007.

Audizione dei rappresentanti della CONSOB, sulle problematiche concernenti il recepimento della direttiva 2004/39/CE, relativa ai mercati degli strumenti finanziari.

L'audizione informale è stata svolta dalle 9.35 alle 10.30.

Audizione dei rappresentanti dell'Assosim sulle problematiche concernenti il recepimento della direttiva 2004/39/CE, relativa ai mercati degli strumenti finanziari.

L'audizione informale è stata svolta dalle 10.30 alle 10.45.

Audizione dei rappresentanti dell'Unionsim sulle problematiche concernenti il recepimento della direttiva 2004/39/CE, relativa ai mercati degli strumenti finanziari.

L'audizione informale è stata svolta dalle 10.45 alle 11.25.

RISOLUZIONI

Martedì 24 luglio 2007. - Presidenza del presidente Paolo DEL MESE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi.

La seduta comincia alle 11.25.

7-00254 Nannicini: Revisione delle convenzioni di concessione per la gestione della rete telematica degli apparecchi da intrattenimento.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione.


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Rolando NANNICINI (Ulivo) illustra il tema oggetto della risoluzione in titolo, presentando contestualmente una riformulazione volta a modificare in più punti sia le premesse che il dispositivo della risoluzione stessa (vedi allegato).
La risoluzione, come riformulata, è diretta ad impegnare il Governo affinché proceda alla revisione delle convenzioni di concessione per l'attivazione e la conduzione operativa delle reti telematiche per la gestione del gioco lecito mediante apparecchi da intrattenimento e divertimento (slot machines): i concessionari di tali reti infatti, sulla base di concessioni a suo tempo sottoscritte anche dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, si sarebbero resi responsabili di una serie di inadempimenti - conseguenti, fra l'altro, alla mancata attivazione della rete entro un dato termine -, che avrebbero arrecato un grave danno all'erario.
Occorre pertanto che il Governo, attraverso l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, proceda immediatamente, d'intesa con i soggetti interessati, alla revisione di tali concessioni, prevedendo altresì l'eventuale applicazione di penali, sia pure nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI ritiene accoglibile la riformulazione complessiva proposta dal deputato Nannicini, anche perché la premessa riformulata rende efficacemente conto della complessa vicenda all'origine del danno arrecato all'erario, di cui tratta la risoluzione. Preannuncia contestualmente l'intenzione del Governo di inserire a breve termine, nell'ambito di un provvedimento d'urgenza, alcune norme che consentano di attuare l'impegno contenuto nel dispositivo della risoluzione in discussione. Condivide infatti la necessità, evidenziata anche dal presentatore della risoluzione, che il Governo intervenga quanto prima, tramite l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, per rinnovare le concessioni in questione.

Gianfranco CONTE (FI) ricorda che la questione affrontata dalla risoluzione in titolo è stata già trattata nel corso dell'esame in sede consultiva del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 81/2007, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, al termine del quale la Commissione ha approvato un parere cui era apposta una condizione, di contenuto analogo a quello del dispositivo della risoluzione in discussione.
In merito alla riformulazione proposta dal presentatore, pur apprezzando la soppressione del riferimento alla proporzionalità delle eventuali penali all'entità del danno erariale arrecato, che a suo avviso rischierebbe di imporre penali di entità irragionevole, critica l'approccio complessivo, che definisce limitativo: esso infatti non risolve le questioni pregresse, in particolare quella relativa alla natura dei termini per l'attivazione della rete, che dovrebbero avere carattere ordinatorio, piuttosto che perentorio.
Fa presente inoltre che le responsabilità connesse al danno erariale arrecato sarebbero molto più ampie di quelle evidenziate dal deputato Nannicini, in quanto, oltre al fatto che il collegamento in rete dell'intero parco macchine ha comportato oggettive e rilevanti difficoltà, anche la Sogei non è stata, a suo giudizio, particolarmente solerte nel monitoraggio del rispetto dei termini di operatività.
In questo contesto, bisogna dare atto all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato di aver fatto il possibile per ovviare alla situazione denunciata dalla risoluzione ed è perciò a suo giudizio improprio parlare di una culpa in vigilando della stessa Amministrazione, che avrebbe omesso di intervenire sul settore sommerso della gestione delle macchine: a questa stregua infatti anche l'Agenzia delle entrate, per ipotesi, sarebbe passibile dello stesso rilievo.
Rileva infine che se la magistratura competente dovesse disporre il ritiro dal mercato dell'intero parco macchine, ciò causerebbe, di qui alla fine dell'anno, un mancato gettito fiscale per l'erario nell'ordine di un miliardo di euro.


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Per questi motivi, preannuncia la sua intenzione di astenersi sulla risoluzione in discussione.

Rolando NANNICINI (Ulivo), precisa di non aver voluto riversare interamente sull'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato la responsabilità dei danni arrecati all'erario dai ritardi nell'attivazione delle reti telematiche per la gestione delle slot machines. Peraltro, il paragone con il ruolo svolto dall'Agenzia delle entrate, addotto dal deputato Gianfranco Conte, non appare corretto, essendovi nel caso di specie delle convenzioni sottoscritte, da cui derivano precisi obblighi per i concessionari, ed essendo state fatte inoltre puntuali sollecitazioni da parte della Sogei nei casi in cui le macchine erano scollegate.
Sottolinea comunque la necessità che le penali eventualmente irrogate siano opportunamente verificate e proporzionate.
Tuttavia, anche in considerazione di quanto preannunciato dal sottosegretario sull'intenzione del Governo di intervenire sulla materia con un provvedimento d'urgenza, propone di rinviare il seguito della discussione della risoluzione ad altra seduta.

Paolo DEL MESE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il prosieguo della discussione.

La seduta termina alle 11.45.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante istituzione di procedure di conciliazione e arbitrato, nonché in materia di sistema di indennizzo e fondo di garanzia per i risparmiatori e gli investitori.
Atto n. 117.