V Commissione - Resoconto di marted́ 31 luglio 2007


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 31 luglio 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi.

La seduta comincia alle 9.30.

Sistema informativo per la sicurezza e segreto di Stato.
C. 445 e abb.-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Lino DUILIO, presidente relatore, ricorda che la proposta di legge in esame reca la disciplina del sistema informativo per la sicurezza e del segreto di Stato e che il testo, già approvato dalla Camera dei deputati , è stato modificato nel corso dell'esame presso il Senato. Per quanto concerne i profili finanziari, richiede un chiarimento, da parte del Governo, in ordine alla compatibilità della previsione di cui all'articolo 21, comma 2, lettera m) (riconoscimento, all'atto del rientro nell'amministrazione di provenienza, degli avanzamenti di carriera conseguiti dal dipendente dei servizi di sicurezza) rispetto alla clausola di invarianza finanziaria prevista dal successivo articolo 29, comma 6, atteso che la disposizione di cui all'articolo 4, comma 2, appare suscettibile di comportare oneri per retribuzioni a carico delle amministrazioni presso le quali sono collocate, al rientro, le unità di personale


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in questione. Con riferimento alle abrogazioni disposte dall'articolo 44, rileva che non appaiono chiare le ragioni in base alle quali è espressamente esclusa l'abrogazione di talune disposizioni. In proposito andrebbero acquisiti chiarimenti al fine di escludere eventuali riflessi di natura finanziaria. Ricorda poi che l'articolo 45, comma 2, prevede che, anche in sede di prima applicazione, all'attuazione della legge si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie già previste a legislazione vigente. A tale fine, nell'unità previsionale di base di cui al comma 1, dell'articolo 29, confluiscono gli stanziamenti già iscritti, per analoghe esigenze, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Al riguardo, segnala che il comma in esame è stato introdotto con una condizione della Commissione bilancio della Camera, formulata ai sensi dell'articolo 81, quarto comma della Costituzione, nella seduta dell'8 febbraio 2007. In quella occasione, infatti, si era convenuto, ferma rimanendo la clausola di invarianza prevista dall'articolo 29, comma 6, sull'opportunità di inserire nel testo una disposizione volta a stabilire esplicitamente che, in sede di prima applicazione, nella istituenda unità previsionale di base, di cui al comma 1 dell'articolo 29, dovessero confluire le risorse già disponibili a bilancio. Tale disposizione ricalca il testo dell'articolo 19 della citata legge n. 801 del 1977, recante norme in materia di istituzione e ordinamento dei servizi per le informazioni e la sicurezza e disciplina del segreto di Stato ed è, evidentemente, diretta a garantire la continuità tra il precedente assetto dei servizi e quello che risulterà dalla modifica prospettata. Durante l'esame in seconda lettura presso il Senato della Repubblica, la Commissione bilancio, ha ritenuto «ai fini di una maggiore certezza normativa» di formulare una condizione ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione volta a riferire la disposizione secondo la quale all'attuazione della presente legge si provvederà nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie già previste.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI osserva, con riferimento all'articolo 2 e seguenti, laddove viene previsto in luogo del SIE l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna e in luogo del SIN l'Agenzia informazioni e sicurezza interna, non si determinano oneri finanziari nel presupposto che si tratti di un semplice mutamento di denominazione privo di conseguenze dal punto di vista organizzativo. In ordine all'articolo 21, comma 2, lettera m), rileva che non si determinano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica nel presupposto che il riconoscimento delle professionalità acquisite e degli avanzamenti di carriera conseguiti operi nell'ambito della legislazione vigente e che comunque le fattispecie ivi previste sono demandate alla fonte regolamentare nei cui confronti opera la clausola di invarianza prevista nell'articolo 29, comma 6. Osserva infine che, per quanto concerne le disposizioni di cui all'articolo 44, comma 1, che fanno salve le norme dei decreti attuativi che interessano il contenzioso del personale in quiescenza, ai fini della tutela giurisdizionale di diritti e interessi, non si pongono profili problematici di carattere finanziario nel presupposto che tali norme riguardino le procedure di contenzioso e dalle stesse non derivino nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato.

Lino DUILIO, presidente relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,

sul testo del provvedimento,

preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui le disposizioni di cui all'articolo 21, comma 2, lettera m), non determinano nuovi o maggiori oneri nel presupposto che il riconoscimento delle professionalità acquisite e degli avanzamenti


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di carriera conseguiti operi nell'ambito della legislazione vigente,

esprime

NULLA OSTA».

La Commissione approva la proposta di parere.

Delega per il riordino della normativa sulla tassazione di redditi da capitale, sulla riscossione e accertamento dei tributi erariali, sul sistema estimativo del catasto e per la redazione di testi unici delle disposizioni sui tributi statali.
C. 1762-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Massimo VANNUCCI (Ulivo), relatore, ricorda che il provvedimento è già stato esaminato dalla Commissione bilancio, che aveva richiesto nella seduta del 27 giugno, la relazione tecnica. Avverte che la relazione tecnica è stata trasmessa alla Commissione. In proposito, richiamando la documentazione predisposta dagli uffici, segnala che risultano necessari ulteriori chiarimenti. Insieme ricorda che nel frattempo la Commissione ha concluso l'esame in sede referente ed il provvedimento è attualmente in attesa di proseguire la discussione in Assemblea.

Gaspare GIUDICE (FI) rileva l'estrema complessità del provvedimento e segnala che, conseguentemente, non è possibile per la Commissione procedere all'esame di un provvedimento tanto importante nel momento in cui in Assemblea stanno per iniziare le dichiarazioni di voto sul DPEF.

Lino DUILIO, presidente, nel condividere le considerazioni dell'onorevole Giudice, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.50.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU
ATTI DEL GOVERNO

Martedì 31 luglio 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi.

La seduta comincia alle 9.50.

Schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministero dello sviluppo economico.
Atto n. 118.
(Rilievi alla I Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione - Rilievi).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di regolamento, rinviato nella seduta del 26 luglio 2007.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI, deposita la documentazione predisposta al fine di fornire elementi di risposta alle richieste di chiarimento avanzate nella precedente seduta (vedi allegato).

Lino DUILIO, presidente, in sostituzione del relatore, esaminata la documentazione depositata, formula la seguente proposta:
La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di regolamento in oggetto;

preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui la figura del consigliere diplomatico e il personale del suo ufficio verranno scelti nell'ambito del contingente


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complessivamente assegnato agli uffici di diretta collaborazione, nel rispetto dell'invarianza della spesa,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di regolamento e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:
all'articolo 10, sostituire il comma 3 con il seguente:
«3. Dall'attuazione del presente regolamento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato».

La seduta termina alle 10.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI