II Commissione - Resoconto di marted́ 18 settembre 2007


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COMITATO RISTRETTO

Martedì 18 settembre 2007.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle intercettazioni telefoniche, informatiche, telematiche o ambientali.
C. 706 Osvaldo Napoli, C. 1240 Cirino Pomicino e C. 1277 Buemi.

Il Comitato si è riunito dalle 13.10 alle 13.40 e dalle 15 alle 15.15.

SEDE REFERENTE

Martedì 18 settembre 2007. - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Luigi Li Gotti e Luigi Scotti.

La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni penali contro il grave sfruttamento dell'attività lavorativa e interventi per contrastare lo sfruttamento di lavoratori irregolarmente presenti sul territorio nazionale.
C. 2784, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 settembre 2007.


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Daniele FARINA (RC-SE) nel richiamarsi alle considerazioni svolte nella precedente seduta, precisa che, a suo parere, per evitare che si determinino trattamenti ingiustificatamente differenziati tra lavoratori stranieri e italiani, sarebbe opportuno, anziché intervenire con un nuovo provvedimento, modificare la legislazione vigente al fine di addivenire ad una regolamentazione organica dei fenomeni di sfruttamento del lavoro. Sarebbe, in particolare, opportuno modificare l'articolo 12 del decreto legislativo n. 286 del 1998.

Luigi COGODI (RC-SE) si richiama a quanto già espresso nella precedente seduta. Rileva quindi come l'articolo 1, capoverso, comma 1, lettera c) preveda che, ove si accerti l'occupazione anche di un solo lavoratore irregolarmente soggiornante sul territorio nazionale, venga comminata la sanzione della sospensione delle attività dell'intera unità produttiva per un mese. Tale meccanismo sanzionatorio appare sproporzionato ed aberrante: se applicato, infatti, si ripercuoterebbe negativamente su tutti i lavoratori dell'azienda agricola interessata. Rileva, inoltre, che la disciplina di cui all'articolo 2, appare sostanzialmente estranea all'oggetto del provvedimento in esame, come identificato dal relativo titolo.

Pino PISICCHIO, presidente, condivide le osservazioni dell'onorevole Cogodi relative alla disciplina di cui all'articolo 1, capoverso, comma 1, lettera c).

Edmondo CIRIELLI (AN) si dichiara favorevole all'introduzione di una disciplina più severa nei confronti dei datori di lavoro approfitti della situazione di disagio dei lavoratori stranieri, regolari o irregolari che siano. Tale fenomeno di sfruttamento, infatti, finisce per ostacolare il percorso di integrazione dei lavoratori stranieri e per incrementare l'afflusso di manodopera clandestina. Occorre, tuttavia, evitare di inserire meccanismi sanzionatori che, anziché colpire il datore di lavoro responsabile, si riflettano negativamente sull'azienda e quindi sul complesso dei lavoratori che vi lavorano. Tale aspetto richiede un'approfondita riflessione.

Pino PISICCHIO, presidente, in considerazione dell'urgenza di provvedere in una materia particolarmente delicata come quella dello sfruttamento del lavoro, avverte che l'esame preliminare si concluderà nella seduta di giovedì 20 settembre. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame a tale seduta.

Istituzione dell'ufficio per il processo, riorganizzazione funzionale dei dipendenti dell'Amministrazione giudiziaria e delega al Governo in materia di notificazione ed esecuzione di atti giudiziari, nonché registrazione di provvedimenti giudiziari in materia civile.
C. 2873 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o agosto 2007.

Il sottosegretario Luigi LI GOTTI sottolinea come il Governo consideri di primaria rilevanza il provvedimento in esame, che è volto, nel contesto di una serie di interventi strutturali finalizzati al migliorare il funzionamento della giustizia, a risolvere anche l'annoso problema dei dipendenti dell'amministrazione della giustizia. Evidenzia altresì la rilevanza della disciplina di cui agli articoli 1 e 4 nell'ottica del miglioramento del complessivo andamento della macchina della giustizia. La norma di cui all'articolo 3, inoltre, è volta a fornire un valido supporto formativo ai praticanti avvocati, ai tirocinanti delle scuole di specializzazione per le professioni legali e ai dottori di ricerca.
In considerazione dell'estrema delicatezza degli interventi previsti e dell'urgenza di provvedere, il Governo esprime l'auspicio che l'esame del provvedimento prosegua in sede legislativa, previo stralcio degli articoli 7, 8 e 9, che contengono


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deleghe legislative. L'esame di queste ultime norme resterebbe impregiudicato e seguirebbe un percorso autonomo.
Sottolinea, infine, come le norme contenute nel provvedimento e, in particolare, quelle relative al modello organizzativo rappresentato dall'ufficio del processo, si pongano in linea di continuità con il protocollo d'intesa tra il ministero della giustizia e le organizzazioni sindacali sulla progressione professionale ed economica del personale dell'amministrazione giudiziaria e sull'istituzione dell'ufficio per il processo, nonché con il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto ministeri per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007.

Lanfranco TENAGLIA (Ulivo), relatore, pur non essendo pregiudizialmente contrario all'ipotesi testé prospettata di stralciare gli articoli 7, 8 e 9 del provvedimento, contenenti deleghe legislative, ricorda come tali disposizioni siano estremamente importanti per produrre effetti benefici sull'andamento della giustizia. Più in generale ritiene opportuno, per il compiuto esame del provvedimento, che la Commissione si avvalga degli studi ed approfondimenti compiuti in materia dalle associazioni di avvocati, magistrati e dirigenti dell'amministrazione della giustizia. Tale risultato potrebbe essere conseguito anche tramite l'audizione dei predetti soggetti ovvero con l'acquisizione dei relativi contributi scritti.

Il sottosegretario Luigi LI GOTTI auspica che la Camera possa concludere l'esame del provvedimento entro il mese di ottobre e, comunque, prima dell'inizio della sessione di bilancio.

Pino PISICCHIO, presidente, ricorda che, per determinare una significativa accelerazione dell'esame del provvedimento, il Governo dovrebbe comunicare al Presidente della Camera e ai presidenti dei gruppi che la rapida approvazione del disegno di legge oggi all'esame della Commissione rientra tra le sue priorità, chiedendone quindi l'inserimento nel calendario dei lavori dell'Assemblea.

Paola BALDUCCI (Verdi) condivide sostanzialmente il provvedimento in esame e ne auspica la rapida approvazione.

Pino PISICCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di violenza sessuale e introduzione nell'ordinamento del delitto di molestia insistente.
C. 950 Lussana, C. 1249 Bianchi, C. 1256 Nan, C. 1374 Caparini, C. 1819 Lussana, C. 2033 Brugger, C. 1901 Codurelli C. 1823 Prestigiacomo, C. 2101 Mura, C. 2169 Governo, C. 2385 Angela Napoli, C. 2066 Incostante, C. 1595 Cirielli, C. 1639 De Simone, C. 1623 Bellillo, C. 212 Fabris, C. 2903 Bimbi, C. 2781 Cirielli e C. 2875 Sanza.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o agosto 2007.

Pino PISICCHIO, presidente e relatore, ricorda che la Commissione ha avviato l'esame dei provvedimenti in materia di violenza sessuale e di introduzione nell'ordinamento del delitto di molestia insistente il 20 dicembre 2006. Nel corso dell'esame preliminare è stato abbinato il disegno di legge del Governo C. 2169, che ha ampliato le materie oggetto di intervento normativo, introducendovi anche quelle relative alla repressione dei delitti nell'ambito della famiglia, per l'orientamento sessuale, l'identità di genere ed ogni altra causa di discriminazione. Anche alla luce di tale ampliamento dell'intervento normativo, si è ritenuto opportuno procedere ad una serie di audizioni volte ad approfondire i diversi temi oggetto di esame, le quali ancora non si sono concluse.
Osserva che nel corso dell'iter legislativo è emersa la condivisione da parte di tutti i gruppi dell'esigenza sia di modificare


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la disciplina vigente in materia di reati sessuali in base all'applicazione pratica delle disposizioni penali riformate nel 1996 sia di introdurre nell'ordinamento il reato di molestie insistenti. A tale proposito, rileva come nel corso dell'estate si siano susseguiti numerosi casi di violenza contro le donne preceduti da atti riconducibili alla fattispecie delle molestie insistenti, rispetto ai quali, non essendo espressamente puniti dalla legge con fattispecie e pene adeguate, l'ordinamento non offre strumenti di tutela adeguati. Ritenendo che la gravità del fenomeno sia tale da rendere urgente e necessario un intervento volto a colmare tale lacuna dell'ordinamento, evidenzia la possibilità di procedere in tempi brevi ad uno stralcio delle diverse disposizioni dei progetti di legge in tema di molestie insistenti, per poterle così esaminare, anche a partire dalla prossima settimana, in sede legislativa. L'eventuale stralcio di queste disposizioni lascerebbe naturalmente impregiudicato l'esame delle altre materie oggetto del disegno di legge del governo e delle proposte abbinate.

Paola BALDUCCI (Verdi) dichiara di essere d'accordo ad un eventuale stralcio delle disposizioni in materia di molestie insistenti, ritenendo oramai indifferibile l'esigenza di colmare una grave lacuna dell'ordinamento che finisce per penalizzare in maniera tragica le donne. A tale proposito ritiene che la nuova fattispecie penale debba essere formulata in maniera tale da ricomprendervi anche ipotesi riconducibili al fenomeno del cosiddetto mobbing, oggetto di una recente sentenza della Corte di Cassazione.

Federico PALOMBA (IDV) dichiara che il proprio gruppo è favorevole allo stralcio delle disposizioni in materia di molestie insistenti, ritenendo che i tempi di esame di tutte le diverse questioni oggetto dei progetti di legge abbinati non consentirebbero di colmare la lacuna dell'ordinamento evidenziata dal presidente in tempi rapidi, come invece sarebbe necessario.

Pino PISICCHIO, presidente e relatore, dopo aver avvertito che la questione dello stralcio delle disposizioni in materia di molestie insistenti sarà nuovamente sottoposta alla Commissione nella seduta di giovedì prossimo, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame a tale seduta.

La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO RISTRETTO

Applicazione della pena su richiesta in relazione a reati per i quali è previsto l'indulto.
C. 1792 Balducci e C. 2147 Palomba.

SEDE REFERENTE

Introduzione dell'azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori.
C. 1289 Maran, C. 1330 Fabris, C. 1443 Poretti, C. 1495 Governo, C. 1662 Buemi, C. 1834 Pedica, C. 1882 Grillini e C. 1883 Crapolicchio.

Reati contro l'ambiente.
C. 25 Realacci, C. 49 Paolo Russo, C. 283 Pezzella, C. 1731 Balducci, C. 2461 Mazzoni, C. 2569 Franzoso e C. 2692 Governo.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI