VI Commissione - Mercoledì 10 ottobre 2007


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ALLEGATO 1

Legge comunitaria 2007. C. 3062 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La VI Commissione Finanze,
esaminato il disegno di legge C. 3062, approvato dal Senato, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2007;
sottolineato positivamente come, per la prima volta, nel corso del 2006 il numero delle infrazioni per mancato o non corretto recepimento della normativa comunitaria pendenti nei confronti dell'Italia si sia ridotto;
evidenziato come le disposizioni di cui all'articolo 13 ed all'articolo 19 siano volte, rispettivamente, ad apportare all'ordinamento nazionale le modifiche necessarie per estinguere procedure di infrazione già avviate, ovvero a conformare la normativa nazionale alla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee n. C-395/2000 del 2002, relativa alla disciplina concernente il recupero dei diritti di accisa;
rilevata, comunque, l'esigenza che il Governo prosegua nelle iniziative per migliorare ulteriormente il tasso di tempestivo recepimento nell'ordinamento italiano delle direttive comunitarie, sia per quanto riguarda le procedure pendenti, sia per quanto riguarda le nuove contestazioni;
valutato positivamente come, per tutte le direttive afferenti ad ambiti di competenza della Commissione Finanze contemplate nell'ambito del disegno di legge, si preveda che il loro recepimento avvenga sottoponendo al parere della Commissione i relativi schemi di decreto;
ribadita la necessità che il recepimento nell'ordinamento italiano della normativa comunitaria sia realizzata in termini tali da ridurre il più possibile gli appesantimenti burocratici e gli oneri finanziari gravanti sui cittadini e sulle imprese;

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di correggere la rubrica dell'articolo 17, il quale dispone l'attuazione della direttiva 2006/138/CE.


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ALLEGATO 2

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2006. Doc. LXXXVII, n. 2.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VI Commissione Finanze,
esaminata la Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2006 (Doc. LXXXVII, n. 2);
evidenziata con favore la maggiore attenzione dedicata dalla Relazione all'attività di indirizzo svolta dalle Camere nelle tematiche di interesse comunitario, al fine di favorire una più proficua interazione tra Parlamento e Governo nella definizione delle linee guida dell'azione che l'Esecutivo dovrà svolgere in seno agli organismi comunitari per rappresentare al meglio gli interessi nazionali;
sottolineato positivamente come, per la prima volta, nel corso del 2006 il numero delle infrazioni per mancato o non corretto recepimento della normativa comunitaria pendenti nei confronti dell'Italia si sia ridotto, anche grazie all'impegno del Governo, che si è prefisso di gestire in termini più efficienti le procedure di infrazione, istituendo allo scopo una apposita Struttura di Missione, con lo scopo di interloquire con la Commissione europea e di coordinare l'azione delle amministrazioni nazionali al riguardo;
evidenziata la necessità di proseguire ulteriormente nel percorso di riduzione delle infrazioni aperte nei confronti dell'Italia, sia per quanto riguarda le procedure pendenti sia per quanto riguarda le nuove contestazioni, riportando entro un alveo di normalità il rapporto tra l'ordinamento nazionale e l'ordinamento comunitario, anche al fine di rafforzare la credibilità e l'autorevolezza del nostro Paese nelle sedi europee;
rilevata l'esigenza di proseguire gli sforzi per definire una base imponibile comune consolidata nel settore della tassazione societaria, al fine di eliminare gli ostacoli fiscali al funzionamento del mercato interno, nonché di migliorare la competitività delle imprese europee;
richiamata l'importanza di proseguire i lavori del Gruppo costituito in sede europea per la definizione di un Codice di condotta in materia fiscale, al fine di monitorare l'eliminazione delle misure fiscali dannose e di verificare l'attuazione dell'impegno, da parte degli Stati membri, a non introdurre nuove misure fiscali, relative alla tassazione delle imprese, in contrasto con il predetto Codice;
sottolineata l'esigenza di favorire il raggiungimento, in sede ECOFIN, di un compromesso relativo alle proposte già avanzate relative alla lotta alle frodi fiscali, nonché in materia di semplificazione del sistema IVA, con particolare riguardo alla definizione del luogo di tassazione dei servizi, alla creazione di uno sportello unico in materia IVA, ed ai rimborsi in favore dei soggetti non residenti;
rilevati gli ulteriori passi avanti compiuti, attraverso il recepimento della direttiva 2004/39/CE (cosiddetta direttiva MIFID) e della direttiva direttiva 2004/109/CE, sull'armonizzazione degli obblighi di trasparenza riguardanti le informazioni sugli emittenti (cosiddetta direttiva Transparency), ai fini del completamento del Piano di azione per i mercati finanziari, e segnalata, a questo riguardo, l'opportunità di procedere, al termine di tale processo di


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armonizzazione, ad un'azione di coordinamento complessivo della disciplina nazionale, che è stata interessata da un'ampia serie di interventi normativi;
sottolineata con forza l'esigenza che il Governo segua con la massima attenzione, assicurando la piena e tempestiva informazione al Parlamento, le tematiche concernenti l'esame, da parte della Commissione europea, delle richieste di deroga al regime IVA ordinario presentate dall'Italia;
rilevata positivamente, in tale contesto, la pubblicazione della direttiva 2006/18/CE, che proroga al 31 dicembre 2010 l'esperimento delle aliquote ridotte per i servizi ad alta intensità di lavoro;
valutata con favore l'approvazione della direttiva 2006/70/CE, che consente di dare piena esecuzione alla direttiva 2005/60/CE, in materia di lotta al riciclaggio dei capitali e di contrasto al finanziamento del terrorismo, nonché l'approvazione del Regolamento 1781/2006, volto a migliorare la tracciabilità dei flussi finanziari;
valutata positivamente l'azione svolta dall'Agenzia delle Dogane nel campo della cooperazione doganale a livello comunitario ed internazionale, nonché nell'ambito della promozione di strategie di azione comune in questo settore;

esprime

PARERE FAVOREVOLE