II Commissione - Giovedì 11 ottobre 2007


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ALLEGATO

Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero della giustizia, per l'anno 2007. Atto n. 151.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La Commissione Giustizia,
esaminata la relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero della giustizia, per l'anno finanziario 2007;
rilevato che la quota del Fondo da ripartire per l'edilizia penitenziaria e giudiziaria prevista per l'edilizia giudiziaria è destinata ad interventi che si concentrano particolarmente in alcuni uffici giudiziari, come ad esempio quelli di Roma, senza tenere conto di carenze strutturali anche più gravi che si registrano in altri uffici giudiziari, per cui appare necessario individuare criteri oggettivi in base ai quali determinare sul tutto territorio nazionale gli interventi da finanziare;
osservato che non è stato possibile realizzare l'intero programma di interventi previsti per il 2006 a favore dell'edilizia giudiziaria, per la necessità di fronteggiare esigenze prioritarie verificatesi durante l'esercizio, riducendo sostanzialmente la possibilità di procedere ad una programmazione degli interventi;
sottolineata l'esigenza di assicurare maggiori fondi all'edilizia minorile in relazione all'incremento degli ambiti operativi della giustizia minorile, anche in considerazione della recente evoluzione della giurisprudenza in materia;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
a) al fine di procedere ad una distribuzione omogenea delle risorse disponibili, che tenga conto delle più urgenti esigenze che si registrano negli uffici giudiziari ubicati in tutto il territorio nazionale, siano individuati criteri oggettivi in base ai quali determinare gli interventi da finanziare;
b) sia valutata l'opportunità di una ricognizione delle condizioni strutturali volta a prevenire quanto più possibile gli interventi di urgenza e, quindi, a consentire una più compiuta programmazione degli interventi.
c) siano assicurati maggiori fondi all'edilizia minorile.