XI Commissione - Marted́ 16 ottobre 2007


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ALLEGATO 1

Legge comunitaria 2007 (C. 3062 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA

La XI Commissione (Lavoro pubblico e privato),
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge n. 3062 Governo recante «Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - legge comunitaria per il 2007»;
valutata positivamente la disposizione di cui all'articolo 6, comma 1, lettera a) che, introducendo il comma 4-bis all'articolo 2 della legge n. 11 del 2005, riconosce alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la possibilità, ai fini del funzionamento del Comitato interministeriale per gli affari comunitari europei (CIACE), di utilizzare personale in posizione di comando proveniente da altre amministrazioni appartenente alla terza area o qualifiche equiparate, nei limiti di un contingente massimo di 20 unità;

delibera di

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE


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ALLEGATO 2

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2006 (Doc. LXXXVII, n. 2).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XI Commissione (Lavoro pubblico e privato),
esaminata, per la parte di propria competenza, la Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2006 (Doc. LXXXVII, n. 2);
esaminate le parti relative alle politiche sociali e, in particolare, alle politiche del lavoro e per l'inclusione sociale e alle politiche per le pari opportunità;
valutati positivamente gli obiettivi del Governo di rafforzamento dell'efficacia delle politiche per l'occupazione, con una combinazione di flessibilità lavorativa, protezione sociale e sicurezza occupazionale (flexicurity), di una maggiore equità sociale, di lotta alle disparità territoriali e di tutela delle fasce deboli, in aderenza agli obiettivi della rinnovata Strategia di Lisbona;
valutato altresì positivamente l'obiettivo di favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro e i tempi di cura familiare, in modo da incrementare il tasso di attività femminile, molto basso rispetto alla media europea, estendendo i congedi di maternità e di paternità sia attraverso l'inclusione tra i beneficiari anche dei lavoratori precari e discontinui sia attraverso l'allungamento dell'età dei figli per i quali è possibile usufruire del congedo;
considerato che la Relazione richiama l'attenzione sull'attuazione data alle direttive comunitarie e sulla partecipazione dell'Italia ai lavori relativi all'adozione di atti comunitari in materia di parità di genere;
rilevato che la Relazione riconosce, con riferimento alla «Tabella di marcia» per la parità di genere, presentata dalla Commissione il 1o marzo 2006, l'attuazione data alla stessa dall'Italia, particolarmente attraverso la programmazione comunitaria dei fondi strutturali;
considerata l'importanza dei sei ambiti prioritari dell'azione dell'Unione europea in tema di parità tra i generi per il periodo 2006-2010, come individuati dalla richiamata «Tabella di marcia»;
sottolineata l'importanza di una ferma prosecuzione dell'attività del Governo nel perseguimento degli obiettivi indicati nella «Tabella di marcia», anche in considerazione dell'approssimarsi dell'anno 2010;

esprime

PARERE FAVOREVOLE