Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la definizione dei rapporti relativi all'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), di Italia Lavoro s.p.a e dell'Istituto italiano di medicina sociale (IISM) (Atto n. 181).
Le Commissioni riunite XI (Lavoro pubblico e privato) e XII (Affari sociali),
esaminato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la definizione dei rapporti relativi all'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), di Italia Lavoro s.p.a. e dell'Istituto italiano di medicina sociale (IIMS) (Atto n. 181);
per quanto riguarda in particolare l'Istituto per gli affari sociali, ritenuto opportuno che il cambio di denominazione sia accompagnato da un rafforzamento delle funzioni nello specifico settore delle politiche sociali,
esprimono:
con le seguenti osservazioni:
a) valuti il Governo l'opportunità di specificare che la vigilanza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale sull'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL) e su Italia lavoro s.p.a. si sostanzia anche in un'azione di verifica sull'efficacia e sull'efficienza degli interventi effettuati dai due enti negli ambiti di relativa competenza e che il Ministero del lavoro e della previdenza sociale presenta una relazione annuale al Parlamento sugli esiti della citata azione di verifica;
b) valuti il Governo l'opportunità di modificare il titolo del provvedimento in modo da specificare che la normativa in esso contenuta è volta alla definizione dei rapporti tra gli Istituti oggetto del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e i relativi Ministeri vigilanti e non - come potrebbe sembrare dalla attuale formulazione letterale del titolo - dei rapporti degli Istituti tra loro;
c) valuti il Governo l'opportunità di prevedere, nel successivo decreto da emanarsi da parte del Ministero della solidarietà sociale, che lo statuto dell'Istituto per gli affari sociali ne definisca meglio ed in misura prevalente le funzioni e le competenze nelle materie riferite alla sua denominazione. Valuti inoltre il Governo l'opportunità che l'Istituto per gli affari sociali presenti una relazione annuale al Parlamento sul lavoro di ricerca svolto dall'Istituto stesso.