Commissioni Riunite XI e XII - Resoconto di mercoledì 7 novembre 2007


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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 7 novembre 2007. - Presidenza del presidente della XI Commissione Gianni PAGLIARINI. - Interviene il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero.

La seduta comincia alle 16.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la definizione dei rapporti relativi all'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), di Italia Lavoro s.p.a e dell'Istituto italiano di medicina sociale (IISM).
Atto n. 181.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 31 ottobre 2007.

Domenico DI VIRGILIO (FI) esprime, anche a nome del suo gruppo, netta contrarietà sul merito del provvedimento in esame, con particolare riguardo all'intervento relativo all'Istituto italiano di medicina sociale, di cui ricorda le importanti finalità e l'ambito di attività. Ritiene infatti che l'Istituto abbia, e debba continuare ad avere, ampie competenze in ambito sanitario, mentre il provvedimento in titolo, rispondendo a una logica di mera «occupazione del potere», elimina persino dal nome ogni riferimento ai profili medici della sua attività. Rileva altresì che nulla è dato sapere delle presunte irregolarità che hanno portato al commissariamento dell'Istituto né del nuovo statuto che il commissario sta elaborando. Ritiene infine che sia necessario svolgere un ciclo di audizioni per approfondire gli aspetti indicati.

Leopoldo DI GIROLAMO (Ulivo) ricorda, rivolto al collega Di Virgilio, che il commissariamento dell'Istituto italiano di medicina sociale non discende da irregolarità riscontrate, bensì dall'esigenza di procedere al riordino e alla razionalizzazione previsti dalla legge finanziaria per l'anno 2007, come conferma il fatto che sia stato nominato commissario il direttore generale dell'Istituto. Si tratta dunque di elaborare uno statuto che risponda alle


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nuove funzioni dell'Istituto, alla luce delle quali appare condivisibile la sottoposizione dello stesso alla vigilanza del Ministero della solidarietà sociale.

Luigi FABBRI (FI) osserva che il riordino in discorso nasce da un assetto dell'organizzazione del Governo che, proprio in questi giorni, è messo in discussione in vista di una riduzione a dodici del numero dei ministeri. Pertanto, la discussione in corso rischia di risultare del tutto inutile.

Il ministro Paolo FERRERO conferma che il commissariamento dell'Istituto italiano di medicina sociale non nasce da presunte responsabilità della gestione precedente, nei confronti della quale non ritiene di dover muovere alcun rilievo, ma dall'opportunità che la normativa vigente offre, di procedere al riordino e alla razionalizzazione dell'Istituto, per esempio riducendo il numero dei consiglieri di amministrazione. Si è altresì cercato di far sì che la vigilanza su ciascuno degli istituti interessati dal provvedimento non fosse ripartita tra più ministeri, essendo preferibile che ciascun ministero possa far affidamento sulle competenze di uno specifico istituto.

Carmen MOTTA (Ulivo), relatore per la XI Commissione, formula, anche a nome del relatore per la XII Commissione, una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).

Domenico DI VIRGILIO (FI) annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sulla proposta di parere dei relatori, esprimendo la propria totale insoddisfazione per i chiarimenti forniti dal Ministro. Osserva altresì che, al fine di ridurre i membri del consiglio di amministrazione dell'Istituto italiano di medicina sociale, non era certo necessario commissariarlo. La decisione del Governo determina di fatto il venir meno di un istituto che si occupi di medicina sociale nel nostro paese.

Roberto ULIVI (AN) annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sulla proposta di parere dei relatori, condividendo le considerazioni svolte dai colleghi Di Virgilio e Fabbri.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UDC) annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sulla proposta di parere dei relatori.

Augusto ROCCHI (RC-SE) annuncia voto favorevole sulla proposta di parere dei relatori, esprimendo il proprio stupore per le argomentazioni dei colleghi dell'opposizione, i quali, a suo avviso, avrebbero dovuto apprezzare un intervento volto a ridurre la frammentazione delle competenze e la sovrapposizione dei compiti degli istituti in discorso. Ritiene pertanto che le valutazioni espresse dai colleghi dell'opposizione abbiano motivazioni in parte diverse da quelle esplicitate.

Dorina BIANCHI (Ulivo), relatore per la XII Commissione, ricorda che sulla caratterizzazione del profilo istituzionale dell'Istituto italiano di medicina sociale si è a più riprese espressa la Corte dei conti, precisando che esso ha curato aree tematiche riferite attualmente al Ministero della solidarietà sociale, quali la disabilità e l'inclusione sociale, la tutela della famiglia, i diritti dell'infanzia, gli stili di vita per la prevenzione del disagio sociale. Tale circostanza conferma, a suo avviso, la bontà del provvedimento in esame.

Salvatore MAZZARACCHIO (FI), annunciando voto contrario sulla proposta di parere dei relatori, stigmatizza la scomparsa di un istituto dedicato alla medicina sociale, osservando come, peraltro, tale decisione non rappresentasse una necessaria conseguenza della scelta di sottoporlo alla vigilanza del Ministero della solidarietà sociale.

Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di parere favorevole con osservazioni dei relatori.

La seduta termina alle 16.25.