IV Commissione - Resoconto di mercoledì 14 novembre 2007


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 14 novembre 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 10.


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Variazione nella composizione della Commissione.

Roberta PINOTTI, presidente, comunica che il deputato Ciro Alfano entra a far parte della Commissione, mentre il deputato Michele Tucci cessa di farne parte.

Ratifica Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) tra la Comunità europea ed i suoi Stati membri e Israele.
C. 2711 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, ricorda che il presente Accordo, che appartiene alla categoria degli accordi «misti», ha lo scopo di incoraggiare, facilitare e migliorare la cooperazione tra le Parti al fine di coordinare e rendere più efficaci i contributi europeo ed israeliano al Sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS).
Ricorda che il Sistema globale di navigazione satellitare (GNSS-Galileo) è un sistema globale autonomo di misurazione del tempo e di navigazione satellitare di natura civile, messo a punto dall'Unione europea in un settore considerato di grande valore strategico. Membri fondatori sono la Comunità europea, rappresentata dalla Commissione, e l'Agenzia spaziale europea (ESA).
In particolare, il sistema satellitare consta di tre sottosistemi: una costellazione di 30 satelliti (cosiddetto segmento spaziale), un insieme di stazioni a terra (cosiddetto segmento terrestre), che ha il compito di controllare e monitorare il segmento spaziale, e infine i ricevitori e i terminali degli utenti. Esso consentirà una molteplicità di applicazioni in vari settori: trasporti, medicina, protezione civile, polizia, dogane, agricoltura, ricerca e salvataggio e così via.
Rammenta che nel 2002 il Consiglio europeo, con regolamento (CE) 876/2002 del Consiglio, del 21 maggio 2002, ha provveduto a costituire l'impresa comune Galileo, assimilata ad un organismo internazionale, per assicurare l'unicità di gestione e di controllo finanziario del progetto di ricerca, sviluppo e dimostrazione del programma Galileo.
Il 4 luglio 2005 l'impresa comune ha approvato la creazione di un consorzio congiunto chiamato «Euro-GNSS», con sede a Tolosa e composto da 8 membri (AENA, Alcatel, EADS, Finmeccanica, Hispasat, Inmarsat, Thales e TeleOp), che doveva essere l'unico partner nei negoziati per la concessione di Galileo.
Sottolinea come i negoziati siano attualmente in una fase critica determinata soprattutto dalla difficoltà di trasferire il rischio al settore privato a condizioni ragionevoli. L'8 giugno 2007 il Consiglio trasporti ha quindi adottato una risoluzione sui programmi di navigazione satellitare, con la quale, constatato il fallimento dei negoziati con il settore privato a proposito dell'attribuzione delle concessioni dei progetti, si sottolinea come per la loro attuazione da parte del settore pubblico sarebbe necessario un finanziamento pubblico supplementare.
Rileva che Galileo è aperto a collaborazioni internazionali con Paesi terzi. L'Accordo con Israele è il terzo ad essere stato concluso, dopo quello con la Cina, del 30 ottobre 2003, e quello con gli USA del 26 giugno 2004, che saranno anch'essi esaminati nella seduta odierna. Galileo è infatti tecnicamente compatibile ed interoperativo con il sistema statunitense di radionavigazione via satellite Global Positioning System (GPS), mentre sono in corso negoziati per consentire un intercollegamento anche con il sistema russo Glonass (quest'ultimo, come il GPS, gestito dalle autorità militari).
Per effetto del presente accordo, Galileo consentirà la collaborazione tra l'UE ed Israele in una molteplicità di settori


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quali scienza e tecnologia, ambiente ed energia, industria, agricoltura e pesca, servizi, standardizzazione, medicina. L'intensificazione delle attività di cooperazione in tali campi è, per altro, prevista proprio nell'Accordo Euro-Mediterraneo CE-Israele, entrato in vigore il 1o giugno 2000, che costituisce la principale cornice di riferimento nelle relazioni tra l'Unione europea ed il Paese in esame.
Rammenta che l'Accordo si compone di diciotto articoli. Per quanto riguarda le competenze della Commissione Difesa, si segnalano gli articoli 4 e 8.
L'articolo 4, nello stabilire che le attività di cooperazione riguardano i settori della ricerca scientifica, della produzione industriale, della formazione, dello sviluppo dei servizi e del mercato, del commercio, della certificazione e protezione del sistema, prevede che l'eventuale estensione della cooperazione ad altri settori - quali tecnologia e prodotti sensibili Galileo, particolari aspetti inerenti la sicurezza del sistema, scambio di informazioni classificate sulla navigazione satellitare - potrà essere oggetto di un distinto accordo da concludere fra le due Parti. In ogni caso, l'Accordo lascia impregiudicata l'applicazione della normativa che dà attuazione ad impegni in materia di non proliferazione e controllo delle esportazioni di beni a duplice uso.
L'articolo 8 stabilisce che le Parti incoraggiano e sostengono la cooperazione tra le rispettive industrie, anche tramite la creazione di joint-venture o la reciproca partecipazione alle associazioni industriali dell'altra Parte. Le esportazioni di prodotti sensibili in ambito di Galileo effettuate da Israele verso Paesi terzi saranno sottoposte all'autorizzazione preventiva dell'autorità di sicurezza competente per il Sistema, se tale autorità ha raccomandato di assoggettare tali prodotti ad un'autorizzazione di esportazione.
Segnala inoltre che dall'Accordo non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, in quanto gli stessi risultano a carico del Programma Galileo, finanziato da parte italiana attraverso il contributo che l'Agenzia spaziale italiana versa all'ESA.
Ricorda, infine, che, nella seduta del 20 giugno 2007 della Commissione Affari esteri, il rappresentante del Governo, dopo aver ribadito la finalità civile del sistema globale di navigazione satellitare, ha segnalato che Roma è stata candidata, insieme ad altre dieci città, quale sede dell'autorità di vigilanza europea sul progetto GALILEO. La scelta di Roma, ad avviso del Governo, metterebbe a frutto una tradizione consolidata di studio e di ricerca accademica ed industriale e valorizzerebbe il fatto che l'Italia è un membro fondatore del progetto nonché il terzo contributore.
In conclusione, poiché per gli aspetti di competenza della Commissione Difesa, il provvedimento non appare presentare profili problematici, propone di esprimere parere favorevole sul disegno di legge in esame.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel concordare pienamente con la proposta di parere favorevole formulata dal relatore, sottolinea come il sistema Galileo rappresenti uno dei più grandi progetti di elevato contenuto tecnologico realizzato dall'Unione europea. Il progetto, che permette di assicurare all'Europa una completa autonomia rispetto all'attuale sistema di navigazione satellitare statunitense, risulta particolarmente significativo, in quanto, da un lato, consente di valorizzare l'industria europea e, dall'altro, considerata la sua dimensione planetaria, prevede il coinvolgimento di numerosi paesi come l'India, l'Ucraina, il Marocco, Israele e la Cina.

Donatella DURANTI (RC-SE), nel rilevare preliminarmente come il progetto Galileo abbia incontrato numerose difficoltà finanziarie con le imprese private coinvolte, tanto che l'Agenzia spaziale europea ha dovuto recentemente provvedere ad uno stanziamento aggiuntivo per consentire il lancio di un satellite, ritiene che l'Accordo con Israele non risulti opportuno,


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in quanto il sistema satellitare verrebbe ad incidere nell'area mediorientale su un delicato equilibrio di forze, posto che il sistema stesso, benché destinato ad usi civili, si presta anche ad utilizzazioni di carattere militare. Preannuncia pertanto, anche a nome del proprio gruppo, il suo voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, nel replicare alle osservazioni del deputato Duranti, ribadita preliminarmente la finalità civile del sistema, sottolinea come gli Accordi con paesi terzi, compreso quello in esame, abbiano non solo l'obiettivo di estendere a livello planetario l'utilizzo del sistema stesso, ma anche quello di consentire il finanziamento del progetto.

Andrea PAPINI (PD-U), anche alla luce delle osservazioni del relatore, chiede un supplemento di riflessione affinché il gruppo Rifondazione comunista possa quantomeno astenersi sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Elettra DEIANA (RC-SE) ricorda di avere in più occasioni sottolineato come la materia della Difesa sfugga al controllo parlamentare, come dimostra il fatto che spesse volte le richieste di informazioni presentate al Ministero della difesa da parlamentari rimangono inevase. Per quanto riguarda l'Accordo in esame, ritiene che le assicurazioni fornite dal relatore siano chiare, ma non possano che riguardare lo stato attuale del progetto, senza potersi spingere a considerare le implicazioni militari che il progetto stesso potrebbe presentare in futuro. Pertanto, ribadisce il voto contrario del suo gruppo sull'Accordo in esame che, tuttavia, non va interpretato come una contrarietà al sistema europeo di navigazione satellitare.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, sottolineato preliminarmente come il Ministero della difesa fornisca puntualmente le informazioni richieste ove vengano correttamente indirizzate agli organi competenti e come il Parlamento rimanga sovrano rispetto alla decisione di ratificare o meno un Accordo internazionale, ribadisce che il sistema Galileo ha finalità civili e consente di assicurare l'autonomia dell'Europa rispetto al sistema satellitare statunitense GPS.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Ratifica dei seguenti accordi: a) Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) - Galileo tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e la Repubblica popolare cinese; b) Accordo concernente la promozione, la fornitura e l'uso dei sistemi di navigazione satellitare Galileo e GPS e applicazioni correlate tra gli Stati Uniti d'America e la Comunità europea ed i suoi Stati membri.
C. 2630 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, ricorda che il presente disegno di legge autorizza il Capo dello Stato a ratificare due Accordi stipulati entrambi nell'ambito dell'Unione europea ed appartenenti alla categoria degli Accordi misti. Tali Accordi firmati tra l'Unione europea ed i suoi Stati membri, rispettivamente con la Cina e con gli Stati Uniti d'America, riguardano lo sviluppo dello stesso programma europeo di radionavigazione satellitare ad uso civile - Galileo. Come risulta dalla relazione illustrativa all'Atto Senato 1376, in ragione dell'attinenza della materia, e in considerazione del fatto che gli Accordi sono stipulati tra l'Unione europea e gli Stati parte da un lato e, rispettivamente, la Cina e gli USA dall'altro, il Governo ha ritenuto opportuno e vantaggioso presentare in un unico provvedimento l'autorizzazione alla ratifica dei due Accordi.


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Rammenta che il primo Accordo ha lo scopo di incoraggiare, facilitare e migliorare la cooperazione e i contributi europeo e cinese al sistema globale di navigazione satellitare civile GNSS - Programma Galileo. L'Accordo si compone di diciotto articoli. Per quanto riguarda i profili di competenza della Commissione Difesa, segnala gli articoli 4 e 8. Poiché il contenuto dei citati articoli è analogo a quello dei corrispondenti articoli dell'Accordo tra la Comunità europea ed i suoi Stati membri e lo Stato di Israele in precedenza esaminato, rinvia alle considerazioni già svolte riguardo al citato Accordo.
Ricorda altresì che il secondo Accordo concerne, invece, la promozione, la fornitura e l'uso del sistema Galileo e del sistema di radionavigazione via satellite adottato dagli Stati Uniti, ossia il sistema Global Positioning System (GPS). Per quanto riguarda gli aspetti di competenza della Commissione Difesa, segnala che la relazione illustrativa che accompagna il disegno di legge in esame precisa che uno dei capisaldi dell'Accordo tra UE-USA per la cooperazione Galileo-GPS è la non interferenza reciproca dei due sistemi. Secondo la citata relazione, le preoccupazioni statunitensi per il previsto utilizzo, per uno dei due segnali della componente civile pubblica (Public Regulated Service-PRS) e per l'Open service (OS) del sistema Galileo, della stessa frequenza utilizzata dalla componente militare (M-code) del sistema GPS sono state fugate a seguito delle intense negoziazioni sul rispetto della National Security Compatibility. La relazione precisa, inoltre, che le soluzioni proposte al riguardo dalla UE alla fine sono state accettate da parte USA e che, nella negoziazione tecnica con gli Stati Uniti, si è concordato sull'importante principio di reciprocità tra GPS e Galileo, per quanto riguarda gli aspetti di National Security. A questo proposito ricorda che, l'articolo 3, nel definire l'ambito di applicazione dell'Accordo, specifica che la fornitura di servizi di misurazione del tempo e di navigazione satellitari a carattere militare esula dalla sfera di applicazione del presente Accordo, salvo quanto previsto dagli articoli 4 e 11 nonché dall'Allegato, che dispongono particolari cautele per la sicurezza nazionale. In particolare, ai sensi dell'articolo 4, le Parti convengono che GPS e Galileo saranno interoperabili, nella misura più ampia possibile, a livello di radiofrequenza e degli utenti non militari. Per conseguire tale interoperabilità e agevolare l'uso congiunto dei due sistemi, le Parti convengono di attenersi nel modo più rigoroso possibile al Sistema internazionale di riferimento terrestre (International Terrestrial Reference System).
Inoltre, rammenta che l'articolo 11 stabilisce che le Parti collaborano per promuovere un'attribuzione adeguata delle frequenze ai segnali orari e di navigazione satellitari, per garantire la compatibilità a livello di radiofrequenza nell'utilizzo dello spettro tra i rispettivi segnali, per compiere tutti gli sforzi possibili al fine di proteggere i reciproci segnali da interferenze da parte delle emissioni in radiofrequenza degli altri sistemi. L'articolo in esame precisa inoltre che le Parti intendono impedire l'utilizzo ostile dei servizi di misurazione del tempo e di navigazione satellitari preservando, al tempo stesso, i servizi al di fuori delle aree di ostilità. A tale fine, i rispettivi segnali orari e di navigazione satellitari rispettano i criteri di compatibilità in relazione alla sicurezza nazionale fissati nei documenti denominati «Documenti relativi a criteri, ipotesi e metodologia» citati nell'Allegato.
In conclusione, ritenendo che per gli aspetti di competenza della Commissione Difesa il provvedimento non presenti profili problematici, propone di esprimere parere favorevole sul disegno di legge in esame.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

Donatella DURANTI (RC-SE) ed Elettra DEIANA (RC-SE) preannunciano, anche a nome del proprio gruppo, la loro astensione sulla proposta di parere del relatore.


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Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 10.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 14 novembre 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 15.15.

5-01706 Papini: Sulla riduzione delle ore di insegnamento negli Istituti di formazione della Marina Militare di Taranto e della Maddalena.

Roberta PINOTTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

Ludovico VICO (PD-U), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Ludovico VICO (PD-U), nel dichiararsi soddisfatto della risposta del Governo, auspica che il Governo adempirà al più presto agli impegni risultanti dalla risposta stessa.

5-01750 Galante: Sull'eventuale recente impiego di soldati e mezzi italiani nella zona di Gulistan in Afghanistan.

Severino GALANTE (Com.It) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Severino GALANTE (Com.It), nel valutare positivamente il fatto che il Governo abbia finalmente ammesso che i militari italiani sono stati coinvolti in scontri in Afghanistan, ricorda che fino alla scorsa settimana il Ministero della difesa considerava destituite di fondamento le notizie fornite su tale coinvolgimento dai mezzi di informazione. Sottolinea come il conflitto si stia spostando dal sud all'est dell'Afghanistan, coinvolgendo il territorio controllato dai militari italiani. Nel rilevare come il rischio di una recrudescenza del conflitto debba essere reso noto all'opinione pubblica, sottolinea che se le Forze armate italiane verranno sistematicamente coinvolte nel conflitto, bisognerà ripensare alla partecipazione dell'Italia alla missione in Afghanistan e più in generale al rapporto con la popolazione locale, che ormai non giudica favorevolmente la presenza italiana sul territorio afgano, in quanto legata all'intervento militare straniero.

5-01751 De Zulueta: Sui dispositivi di sicurezza italiani adottati nei confronti di aerei civili classificati come pericolosi ovvero «Renegade».

Tana DE ZULUETA (Verdi) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel rispondere all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), aggiunge che la


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questione posta dall'interrogante merita ulteriori approfondimenti sul piano della costituzionalità delle norme su cui si fondano i dispositivi di sicurezza.

Tana DE ZULUETA (Verdi), si dichiara soddisfatta sia per la risposta esauriente sia per le considerazioni finali svolte dal rappresentante del Governo. In proposito, ricorda come i profili di costituzionalità di analoghe norme su cui poggiano i dispositivi di sicurezza della Germania, sono state oggetto di esame da parte della Corte costituzionale tedesca, che ne ha dichiarato l'incostituzionalità, in quanto contrarie al diritto alla vita. Esprime quindi soddisfazione per il fatto che, con la risposta fornita dal Governo, si apra, anche in Italia, una discussione su tale materia.

5-01752 Duranti: Sulla dismissione dell'Arsenale militare di Pavia.

Donatella DURANTI (RC-SE) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Donatella DURANTI (RC-SE) apprende con soddisfazione, sia del recente incontro presieduto dal sottosegretario Verzaschi con i competenti organi tecnici dell'Amministrazione, sia delle assicurazioni fornite dal Governo circa l'intendimento di non disperdere le risorse umane e materiali dell'Arsenale di Pavia, coerentemente con la risoluzione approvata, nel corso della legislatura, dalla Commissione difesa.

5-01753 Giuditta: Sulla cartolarizzazione degli alloggi di servizio.

Pasqualino GIUDITTA (Pop-Udeur) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Pasqualino GIUDITTA (Pop-Udeur) ritiene necessario un ulteriore approfondimento da parte del Governo sulla materia, anche alla luce della nuova disciplina recentemente introdotta al Senato nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria 2008. Infatti, a suo avviso, qualora la nuova disciplina fosse approvata, 4.500 famiglie rimarrebbero comunque a rischio di sfratto e vedrebbero vanificata la possibilità di riscattare la propria abitazione.

Roberta PINOTTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 14 novembre 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 15.50.

Indagine conoscitiva sulle servitù militari.
(Esame e rinvio del documento conclusivo).

Roberta PINOTTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Avverte altresì che il deputato Betta ha predisposto uno schema di documento conclusivo (vedi allegato 6).


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Mauro BETTA (PD-U), nell'illustrare lo schema di documento conclusivo, riassume i contenuti e le finalità dell'indagine conoscitiva, evidenziando le principali tematiche emerse del corso delle audizioni, nonché i problemi ancora aperti in materia di servitù militari e le possibili soluzioni.

Roberta PINOTTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.45.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.