IX Commissione - Mercoledì 21 novembre 2007


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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-01769 Margiotta: Soppressione di treni Eurostar da Potenza a Roma

Interrogazione n. 5-01729 Sereni: Soppressione di treni Eurostar nella tratta Perugia-Roma

Interrogazione n. 5-01688 Boffa: Soppressione di treni Eurostar che transitano attraverso la regione Campania

Interrogazione n. 5-01745 Vico: Soppressione e ridimensionamento di collegamenti ferroviari in partenza dalla regione Puglia

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA CONGIUNTA

Gli atti ispettivi presentati pongono una questione, quella di sensibili cambiamenti nell'ambito dei collegamenti ferroviari che l'impresa, Trenitalia Spa intenderebbe porre in essere con l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario che per il forte impatto che ha sull'utenza interessata è all'attenzione del Ministero dei trasporti.
Si è già avuto modo di specificare che tali soppressioni afferiscono a treni gestiti dall'impresa ferroviaria in autonomia commerciale, quali sono gli Eurostar e gli Intercity, non sottoposti a committenza e conseguente controllo da parte del Ministero mediante contratto di servizio pubblico.
Attualmente la materia relativa ai confini del contratto di servizio pubblico nazionale per il trasporto ferroviario di passeggeri è oggetto di esame ed approfondimenti, miranti a definire contenuti e caratteristiche del servizio universale ovvero dell'insieme minimo di servizi - di qualità predefinita e con prezzi controllati dall'autorità pubblica - che si ritiene debbano essere garantiti alla collettività, ancorché economicamente non remunerativi per l'operatore che li fornisce.
Peraltro, non si può prescindere da quanto previsto nel Piano industriale 2007-2011 di Ferrovie dello Stato Spa, e, quindi, dell'esigenza di disciplinare in modo coerente meccanismi di mercato e obblighi di servizio pubblico.
In particolare, il Piano industriale Ferrovie dello Stato prevede ingenti finanziamenti dello Stato verso Trenitalia per garantire i servizi ferroviari rientranti negli obblighi di servizio pubblico, con un notevole incremento annuo rispetto agli stanziamenti già previsti per il corrente anno 2007. In particolare per inserire nel Contratto di Servizio - che oggi riguarda esclusivamente i treni «Espressi notte» - ulteriori servizi a media e lunga percorrenza e segnatamente i servizi Intercity, sono previsti ulteriori fondi pubblici per 120 milioni di euro all'anno.
Invero, appare necessario che lo Stato assicuri una offerta di servizi ferroviari viaggiatori di media e lunga percorrenza diffusa su tutto il territorio nazionale. A tal fine sono state già avviate, anche in ambito CIPE-NARS, le attività per la definizione del servizio universale, inteso, come detto sopra, quale servizio erogato a prevalenti scopi sociali.
In tale ambito devono essere individuati i servizi da inserire tra gli obblighi di servizio pubblico, nonché le ulteriori


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misure volte a garantire l'universalità del servizio, quali la contribuzione ai costi dello stesso da parte delle Imprese Ferroviarie che svolgono servizi ferroviari economicamente remunerativi.
In tale quadro, il Ministero dei trasporti, nell'ambito dell'assetto di competenze ad esso attribuite, è senz'altro disponibile ad attivarsi con i soggetti coinvolti per promuovere un confronto finalizzato ad una cooperazione e un coordinamento più stretti per la soluzione delle problematiche evidenziate, ivi compreso il reperimento di ulteriori risorse pubbliche.
A testimonianza dell'impegno sono le iniziative intraprese presso il Ministero dell'economia e delle finanze nonché presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzate al mantenimento degli attuali livelli di servizio e al reperimento di ulteriori risorse pubbliche nell'ambito della manovra finanziaria 2008.
Sulla questione anche Ferrovie dello Stato Spa ha riferito che una parte dei collegamenti di media/lunga percorrenza, effettuata in regime di mercato, presenta perdite economiche anche di notevole entità, determinate soprattutto dall'inadeguatezza dei volumi di frequentazione rilevati.
Per tale motivo l'impresa ferroviaria ravvisa la necessità di prevedere specifiche risorse finalizzate alla copertura del divario esistente tra costi e ricavi dei treni di cui trattasi - che non può gravare sull'Impresa - laddove venga riconosciuta l'esigenza di mantenere tali collegamenti in funzione di un interesse pubblico alla mobilità.


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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01721 Galeazzi: Gravi disagi per la mobilità ferroviaria da e per Ancona

Interrogazione n. 5-01730 Andrea Ricci: Disagi per la mobilità ferroviaria e aerea da e per Ancona

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA CONGIUNTA

Le interrogazioni in questione riguardano oltre che il servizio ferroviario anche i collegamenti aerei con la città di Ancona.
Per quanto concerne gli aspetti connessi al trasporto ferroviario, su tale questione si richiamano le considerazioni di ordine generale appena espresse in sede di risposta alle altre interrogazioni pure all'ordine del giorno, ricordando che l'offerta ferroviaria diurna di media/lunga percorrenza è effettuata da Trenitalia in regime di mercato e, quindi - non usufruendo di alcuna contribuzione pubblica - deve potersi sostenere con i ricavi da traffico.
Alcuni dei suddetti collegamenti presentano perdite economiche anche di notevole entità, determinate soprattutto dall'inadeguatezza dei volumi di frequentazione rilevati.
Tra questi, la società ferroviaria include i collegamenti Eurostar della relazione Roma-Ancona-Rimini e viceversa, oggetto dell'atto ispettivo in questione.
Pertanto, al fine di migliorare il conto economico di tali treni, Trenitalia Spa ha ritenuto opportuno aumentare (per la relazione Roma-Rimini) la velocità commerciale attraverso la riduzione del numero delle fermate intermedie scarsamente utilizzate (mantenendo, comunque, per quanto possibile, un livello di offerta sufficiente in tutte le località), ed evitando per una sola delle quattro coppie di Eurostar previsti il doppio percorso Falconara-Ancona-Falconara, con un recupero di 23 minuti sul tempo di percorrenza attuale (la coppia di ES in questione è 9325/9332).
A parere della società ferroviaria, il servizio veloce di qualità tra Roma e Ancona resta, comunque, assicurato da tre coppie di collegamenti Eurostar ai quali si aggiunge il collegamento regionale veloce di qualità denominato «Gentile da Fabriano», che copre il medesimo percorso con tempi analoghi a quelli degli Eurostar. Da ultimo, Ferrovie dello Stato fa rilevare che le stazioni di Falconara e Ancona sono collegate tra loro anche da un frequente servizio automobilistico urbano.
Per quanto riguarda la cancellazione di voli sulle tratte Ancona-Roma e Ancona-Milano, si ritiene opportuno fare una premessa sottolineando che la vigente normativa comunitaria in materia di accesso alle rotte intracomunitarie e di determinazione delle tariffe, costituita dai Regolamenti CEE 2408/92 e CEE 2409/92, conferisce ai vettori aerei comunitari la massima libertà di accesso al mercato e di determinazione della propria politica tariffaria.
Tale principio vieta, pertanto, qualsiasi intervento dello Stato nella definizione della politica industriale di una compagnia aerea, e limita, di conseguenza, la possibilità di imporre collegamenti tra scali ai soli casi di oneri di servizio pubblico.
La determinazione delle rotte e dei collegamenti e delle tariffe applicabili sulle stesse è, pertanto, identificabile con la strategia aziendale - nel caso in questione


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della compagnia Alitalia - di ogni vettore, al quale la normativa richiamata riconosce autonomia di azione.
Sulla questione l'Ente nazionale per l'aviazione civile ha interessato la compagnia Alitalia che ha evidenziato come, a seguito delle verifiche effettuate, sulle tratte oggetto di interrogazione, le cancellazioni siano state causate principalmente da ragioni tecniche, scioperi e condizioni meteorologiche avverse.
Le stesse, peraltro, hanno in media registrato un decremento di circa il 4 per cento rispetto all'anno precedente.
La compagnia ha evidenziato che le partenze da/per gli hub sono tutte programmate al fine di consentire alla clientela marchigiana di poter proseguire sulle destinazioni nazionali, internazionali ed intercontinentali del network Alitalia.
La società, comunque, sta monitorando attentamente la situazione al fine di ovviare alle criticità descritte dagli interroganti, laddove i motivi che hanno determinato le cancellazioni consentano margini di intervento e poter garantire, in tempi brevi, un tangibile miglioramento del servizio.


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ALLEGATO 3

Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l'equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale (C. 3178 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminato, il disegno di legge: Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l'equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale (C. 3178 Governo),
esprime:

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
all'articolo 30, siano recepiti integralmente i contenuti dell'accordo stipulato il 22 dicembre 2006 tra il Ministero del lavoro, il Ministero dei trasporti e le organizzazioni sindacali di categoria, al fine di non limitare al solo 2008 la previsione della remunerazione delle giornate di mancato avviamento al lavoro per i lavoratori addetti alle prestazioni di lavoro temporaneo nel settore portuale.