IV Commissione - Marted́ 27 novembre 2007

TESTO AGGIORNATO AL 28 NOVEMBRE 2007


Pag. 69

ALLEGATO 1

Legge finanziaria per l'anno 2008. (C. 3256 Governo, approvato dal Senato).

Bilancio dello Stato per l'anno 2008 e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010. (C. 3257 Governo, e relative note di variazioni C. 3257-bis e C. 3257-ter Governo, approvato dal Senato).

Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero della difesa.

EMENDAMENTI ED ARTICOLI AGGIUNTIVI

Al comma 64, dopo le parole: in favore di tutte le vittime aggiungere le seguenti: comprese quelle appartenenti alle Forze armate.

Conseguentemente, al comma 65, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Con regolamento da emanare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988 n. 400, su proposta dei Ministro della difesa, di concerto con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale e con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono dettate le norme per il coordinamento delle disposizioni di cui al commi 64 e 66 con la normativa in materia assistenziale e previdenziale concernente il personale militare.
3256/IV/9. 2. Bosi, Ciro Alfano, Ascierto.

ART. 9.

Al comma 64, dopo la parola: fiberfrax aggiungere le seguenti: ivi compresi gli appartenenti alle Forze Armate ed alle Forze di Polizia.
3256/IV/9. 1. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

ART. 34.

Al comma 1 sostituire le parole: 30 milioni con le seguenti: 60 milioni.

Conseguentemente, ridurre proporzionalmente tutte le voci della Tabella A, fino a concorrenza dell'onere di 30 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010.
3256/IV/34. 1. Gamba, Ascierto.

Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
L'incremento di cui al comma 1 è destinato, nella misura minima del 50 per cento, a consentire ai volontari in ferma breve delle Forze armate con almeno 3 anni di servizio, in possesso dei requisiti previsti, il transito nei ruoli di truppa del servizio permanente e a garantire l'emanazione di concorsi per il ruolo speciale degli Ufficiali cui possono partecipare gli Ufficiali in ferma prefissata in possesso dei requisiti richiesti.
3256/IV/34.2. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Dopo il comma 3, è inserito il seguente:
«3-bis. Le Forze Armate, nell'ambito dei concorsi per l'accesso al grado di sottotenente


Pag. 70

dei ruoli speciali, possono prevedere la riserva di un'aliquota da assegnare, previa valutazione dei soli titoli sportivi, al personale proveniente dai ruoli Sottufficiali e Truppa, che si siano particolarmente distinti in discipline sportive mediante il conseguimento di risultati che abbiano contribuito all'immagine delle Forze armate e dell'Italia. Tale riserva rientra tra i posti previsti per la copertura delle carenze organiche dei Ruoli Speciali».
3256/IV/34. 3.Giuditta.

Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
4-bis. Gli ufficiali dell'Arma dei Carabinieri, reclutati tramite pubblico concorso ai sensi dell'articolo 23, comma 3, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, anche congedati, ma che abbiano comunque prestato servizio per almeno 30 mesi complessivamente all'entrata in vigore della presente legge o che conseguano tale requisito successivamente, transitano nei rispettivi ruoli dei servizio permanente con oneri a carico del fondo di cui al precedente comma 4.
3256/IV/34. 6.Gamba, Ascierto.

Dopo l'articolo 34 inserire il seguente:

«Art. 34-bis.
(Benefici in favore del personale militare esposto all'amianto).

1. All'articolo 1, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 562 è inserito il seguente:
«562-bis. «A decorrere dall'anno 2008, la spesa annua prevista dal comma 562 è incrementata di 10 milioni di euro;
b) al comma 564, dopo le parole: «particolari condizioni ambientali od operative» sono aggiunte le seguenti: «, nonché coloro che, per diretto effetto di esposizione all'amianto su unità navali ovvero presso stabilimenti, arsenali e cantieri navali o in quanto addetti al servizio antincendi, abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio»».

Conseguentemente, alla Tabella A, alla voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2008: -10.000;
2009: -10.000;
2010: -10.000.
3256/IV/34. 01.Pinotti.

ART. 34.

Dopo l'articolo 34 inserire il seguente:

«Art. 34-bis.
(Benefici in favore del personale della difesa esposto all'amianto).

1. All'articolo 1, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 562 è inserito il seguente:
«562-bis. «A decorrere dall'anno 2008, la spesa annua prevista dal comma 562 è incrementata di 10 milioni di euro;
b) al comma 564, dopo le parole: «particolari condizioni ambientali od operative» sono aggiunte le seguenti: ", nonché coloro che, per diretto effetto di esposizione all'amianto su unità navali ovvero presso stabilimenti, arsenali e cantieri navali o in quanto addetti al servizio antincendi, abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio"».


Pag. 71

Conseguentemente, alla Tabella A, alla voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2008: -10.000;
2009: -10.000;
2010: -10.000.
3256/IV/34. 01. (Nuova formulazione) Pinotti, Duranti, Deiana, Scotto, Ascierto, Gamba.

Dopo l'articolo 34, aggiungere il seguente:

«Art. 34-bis.
(Riduzione del numero dei militari impiegati in operazioni militari internazionali).

A partire dal 1o settembre 2008, il numero massimo di militari di qualsiasi grado, qualifica e specialità autorizzati a prestare servizio all'estero nell'ambito di operazioni militari internazionali comunque definite è fissato in 5.000 unità.

Conseguentemente, l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 1240, della legge n. 296 del 2006, è ridotta di 160 milioni di euro per l'anno 2008 e di 450 milioni di euro per l'anno 2009.

Conseguentemente, all'articolo 34 sostituire il comma 2 con il seguente:
«2. Allo scopo di continuare ad assicurare le capacità operative dello strumento militare per l'assolvimento dei compiti previsti dalla legge, la dotazione del fondo di cui all'articolo 1, comma 1238, della citata legge n. 296 del 2006, è incrementata di 300 milioni di euro per l'anno 2008 e di 450 milioni di euro per l'anno 2009».
3256/IV/34. 02. Scotto, Deiana, Duranti, de Zulueta.

ART. 35.

Al comma 1, sostituire le parole: nonché alle popolazioni civili nei teatri di conflitto con le seguenti: nonché al personale civile italiano nei teatri di conflitto.
3256/IV/35. 1. de Zulueta, Duranti.

Al comma 1, sostituire le parole: nonché alle popolazioni civili nei teatri di conflitto con le seguenti: nonché al personale civile italiano nei teatri di conflitto, i cui oneri sono a carico delle Amministrazioni di riferimento.
3256/IV/35. 1. (Nuova formulazione) de Zulueta, Duranti.

Al comma 1, sostituire le parole: connesse all'esposizione e all'utilizzo di proiettili all'uranio impoverito e alla dispersione con le seguenti: per le quali non possa escludersi un nesso di causalità con l'esposizione e l'utilizzo di proiettili all'uranio impoverito e con la dispersione.
3256/IV/35. 2.Il Relatore.

Al comma 1, dopo le parole: materiale bellico inserire le seguenti: o all'esposizione all'amianto.
3256/IV/35.3. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

ART. 39.

Al comma 1, sostituire le parole da: Per l'anno 2008 fino a: di cui con le seguenti: A decorrere dal 2008 è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo di parte corrente per le esigenze di funzionamento della sicurezza e del soccorso pubblico, ad esclusione delle spese per il personale e di quelle destinate al ripianamento delle posizioni debitorie, con una dotazione di 100 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro per la Polizia di


Pag. 72

Stato, 40 milioni di euro per l'Arma dei carabinieri e.
3256/IV/39.1. Bosi, Ciro Alfano, Ascierto.

ART. 41.

Dopo l'articolo 41, aggiungere il seguente:

Art. 41-bis.

1. Al fine di agevolare l'attività di amministratori degli appartenenti alle Forze di Polizia ed alle Forze Armate che rivestono cariche elettive negli enti locali, il Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero della Difesa, con il Ministero dell'Economia, con il Ministero della Giustizia ed il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentali e Forestali, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, deve emanare un apposita circolare affinché i Comandi generali delle Forze di Polizia ad ordinamento militare e gli Stati maggiori delle Forze Armate stabiliscano che il mandato elettorale è prevalente su qualsiasi esigenza di servizio, concedendo quindi con tempestività, al proprio dipendente, di essere trasferito temporaneamente, per tutta la durata del mandato elettorale, nella sede di servizio più vicina a quella ove lo stesso è stato eletto, ponendolo quindi nella condizione di adempiere al meglio al proprio mandato.
3256/IV/41. 01. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

ART. 57.

All'articolo 57, premettere il seguente:

«Art. 057.
(Riconversione dell'industria bellica e per la promozione dei progetti e dei processi di disarmo).

1. In coerenza con i principi di pace e ripudio della guerra quale strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, di coesistenza pacifica e di giustizia sanciti dallo statuto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e dalla Costituzione della Repubblica italiana, al fine di promuovere e favorire i processi di riconversione delle imprese operanti nel settore della produzione di materiali di armamento verso attività di beni e servizi di uso civile e socialmente utili, assumendo come obiettivo prioritario il mantenimento e lo sviluppo delle risorse umane e tecnologiche presenti nel settore, sono concessi contributi alle imprese per investimenti finalizzati alla riconversione delle strutture produttive militari verso progetti industriali a fini civili. A tal fine sono autorizzati contributi quindicennali di 20 milioni di curo per l'anno 2008, 25 milioni di euro per l'anno 2009 e di 25 milioni di euro per l'anno 2010 da erogare alle imprese nazionali che provvedono all'adozione dei citati programmi.
2. Ai fini di quanto stabilito al comma 1, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri è istituita, senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica, per la durata di un triennio, rinnovabile, l'Agenzia per la riconversione industriale, di seguito denominata «Agenzia», con lo scopo di realizzare un osservatorio permanente sulla struttura produttiva militare nazionale e di predisporre analisi e piani per la riconversione industriale a fini civili di aziende che producono beni e servizi per usi militari.
3. Compiti dell'Agenzia sono:
a) predisporre entro la fine di ogni anno il programma degli orientamenti per la riconversione industriale;
b) sovrintendere all'attuazione del programma, su base regionale, da parte di agenzie regionali;
c) elaborare progetti di studio e di fattibilità volti a realizzare la conversione integrale o parziale delle attività delle imprese operanti nella produzione di materiale


Pag. 73

bellico verso attività di produzione di beni e di prestazioni di servizi di uso civile e socialmente utili;
d) realizzare attività di formazione, riqualificazione e aggiornamento finalizzate a promuovere tra lavoratrici e lavoratori operanti nelle industrie belliche la cultura della riconversione in attività produttive alternative;
e) realizzare progetti di ricerca e sviluppo volti a trasferire le conoscenze e le competenze acquisite nella produzione di materiale di armamento verso applicazioni civili;
f) realizzare attività di informazione e formazione sulle politiche e i progetti di pace e di disarmo rivolte, in particolare, a operatori sociali e culturali, amministratori pubblici, studenti, ricercatori, lavoratrici e lavoratori;
g) produrre analisi di mercato e studi di fattibilità per la promozione commerciale di beni prodotti in seguito ai processi di riconversione».

Conseguentemente, all'articolo 57, sopprimere il comma 1.
3256/IV/057. 01. Deiana, Duranti, Scotto.

Al comma 2 sostituire le parole: 318 milioni con le seguenti: 159 milioni, le parole: 468 milioni con le seguenti: 234 milioni e le parole: 918 milioni con le seguenti: 459 milioni.

Conseguentemente, le risorse stanziate per il perseguimento delle finalità di cui all'articolo 1, comma 1259, della legge del 27 dicembre 2006, n. 296, sono incrementate di 159 milioni di euro nel 2008, di 234 milioni di euro per il 2009 e di 459 milioni di euro per il 2010.
3256/IV/57. 1.Deiana, Duranti.

Al comma 3, sostituire le parole: 20 milioni con le seguenti: 10 milioni, le parole: 25 milioni con le seguenti: 15 milioni, e le parole: 25 milioni con le seguenti: 15 milioni.

Conseguentemente, dopo l'articolo 100, inserire il seguente:

Art. 100-bis.
(Maggiori risorse per gli investimenti relativi al Piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi).

1. Per le finalità di cui all'articolo 1, comma 1259, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, le risorse per gli investimenti relativi al piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi, al quale concorrono gli asili nido ed i servizi integrativi, sono integrate di 10 milioni di euro per il 2008, 15 milioni di euro per il 2009 e 15 milioni di euro per il 2010.
3256/IV/57. 2. Deiana, Duranti.

ART. 102.

Dopo l'articolo 102, aggiungere il seguente:

Art. 102-bis.
(Programma per la realizzazione di asili nido nell'Amministrazione della Difesa).

1. Per l'organizzazione e il funzionamento di servizi socio-educativi per la prima infanzia destinati alla popolazione minorile, di età compresa tra 0 e 36 mesi, presso Enti e Reparti del Ministero della Difesa, è istituito per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010, un fondo pari a 3 milioni di euro.
2. La programmazione e la progettazione relativa ai servizi di cui al comma 1, nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti nelle Regioni presso le quali sono individuate le sedi di tali servizi, viene effettuata in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della


Pag. 74

Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri sentito il Comitato tecnico-scientifico del Centro Nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenza di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 103.
3. I servizi socio-educativi, di cui al comma 1, sono accessibili anche da minori che non siano figli di dipendenti dell'amministrazione della Difesa e concorrono ad integrare l'offerta complessiva del sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e del relativo Piano Straordinario di intervento di cui all'articolo 1, comma 1259, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Conseguentemente, alla Tabella A, alla voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2008: -3.000;
2009: -3.000;
2010: -3.000.
3256/IV/102. 01. Pinotti, de Zulueta, Garofani.

ART. 126.

Dopo il comma 7, inserire il seguente:
«7-bis. Per gli esercizi 2008 e 2009, l'articolo 1, comma 507, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, non si applica al Ministero della Difesa».
3256/IV/126. 1.Bosi, Ascierto.

ART. 132.

Al comma 2, lettera b), ultimo periodo, sostituire le parole da: riassegnati fino a: difesa con le seguenti: finalizzati al ripiano del debito pubblico.
3256/IV/132. 1.Pedrini.

Al comma 2, lettera b) sostituire le parole: in numero non inferiore a tremila, compresi interi stabili da alienare in blocco con le seguenti: compresi gli immobili individuati per essere destinati alle procedure di vendita di cui all'articolo 26, comma 11-quarter, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 326.
3256/IV/132. 2. Giuditta.

Al comma 3, sostituire la parola: COCER con le seguenti: COCER-comparto difesa.

Conseguentemente, sopprimere il comma 4.
3256/IV/132. 3. Bosi.

Sopprimere il comma 5.
3256/IV/132. 4. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Al comma 5, sostituire il secondo periodo con il seguente:
«continuano comunque ad avere piena validità gli elenchi degli alloggi alienabili di cui al decreto ministeriale 2004 del 2 marzo 2006, registrato dalla Corte dei conti, in data 21 marzo 2006, e che il Ministero della Difesa deve trasferire all'Agenzia del Demanio entro trenta giorni dalla entrata in vigore delle presente legge.
3256/IV/132. 5. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Dopo l'articolo 132, aggiungere il seguente:

Art. 132-bis.
(Disposizioni concernenti la dislocazione territoriale degli enti, dei reparti e delle infrastrutture delle Forze armate).

1. Al fine di realizzare un'equilibrata distribuzione degli enti e dei reparti delle


Pag. 75

Forze armate sul territorio nazionale, è previsto un nuovo piano di dislocazione degli stessi individuando nelle regioni Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia le sedi ove ubicare nuove infrastrutture militari.
2. Il Ministro della difesa, con uno o più decreti da emanare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge:
a) individua, nelle regioni indicate al comma 1, le sedi ove ubicare nuove infrastrutture militari e stabilisce i criteri, le modalità e i tempi per la realizzazione e la costruzione delle stesse;
b) individua gli enti e i reparti militari da insediare nelle sedi di cui alla lettera a);
c) stabilisce i criteri, le modalità e i tempi per la costruzione o l'acquisizione di unità abitative di edilizia economica e popolare da assegnare, previa intesa con gli enti locali interessati, nella misura del 60 per cento al personale militare e prevalentemente ai volontari di truppa in servizio permanente;
d) stabilisce i criteri, le modalità e i tempi per la realizzazione di progetti di ristrutturazione delle infrastrutture militari e delle strutture logistiche ad esse pertinenti, che siano sede di servizio di entità numericamente significative di volontari in ferma prefissata, breve o in servizio permanente, o dislocate in aree territorialmente disagiate.

3. Al fine di ridurre i disagi del personale militare delle Forze armate derivanti dallo spostamento dalla sede di residenza alla sede di servizio, il Ministro della difesa, con proprio decreto, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, individua le modalità per fornire al medesimo personale abbonamenti per l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, secondo criteri e modalità da fissare in regime di concertazione e di contrattazione.

Conseguentemente, ridurre linearmente in misura pari allo 0,5 per cento gli stanziamenti di parte corrente relativi alle autorizzazioni di spesa come determinate dalla Tabella C.
3256/IV/132. 01. Raiti, Piro, Crisafulli.

ART. 145.

Sostituire il comma 8 con il seguente:
8. Le disposizioni di cui ai commi 5 e 6 non si applicano e ai Corpi di polizia ad ordinamento civile e militare, alle Forze armate e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Conseguentemente, alla Tabella A, alla voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2008: -69.000;
2009: -69.000;
2010: -69.000.
3256/IV/145. 1. Il Relatore.

ART. 145.

Sostituire il comma 8 con il seguente:
8. Le disposizioni di cui ai commi 5, 6 e 7 non si applicano e ai Corpi di polizia ad ordinamento civile e militare, alle Forze armate e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Conseguentemente, alla Tabella A, alla voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2008: -69.000;
2009: -69.000;
2010: -69.000.
3256/IV/145. 1. (Nuova formulazione) Il Relatore.


Pag. 76

ART. 145.

Sostituire il comma 8 con il seguente:
8. Le disposizioni di cui ai commi 5, 6 e 7 non si applicano e ai Corpi di polizia ad ordinamento civile e militare, alle Forze armate e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Conseguentemente, alla Tabella A, alla voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2008: -69.000;
2009: -69.000;
2010: -69.000.
3256/IV/145. 1. (Nuova formulazione) Il Relatore.

ART. 146.

Al comma 4, sostituire il primo e il secondo periodo con i seguenti:
Per l'anno 2008, per le esigenze connesse alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione ed al contrasto del crimine, alla repressione delle frodi e delle violazioni degli obblighi fiscali ed alla tutela del patrimonio agroforestale, nonché per esigenze connesse alla manutenzione e conservazione del patrimonio del Ministero della Difesa, la Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, il Corpo della Guardia di finanza, il Corpo di polizia penitenziaria ed il Corpo forestale dello Stato, nonché il Ministero della Difesa sono autorizzati ad effettuare assunzioni in deroga alla normativa vigente entro un limite di spesa pari a 50 milioni di euro per l'anno 2008, a 120 milioni di euro per l'anno 2009 ed a 140 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010. Tali risorse possono essere destinate anche al reclutamento del personale proveniente dalle Forze armate e al personale non dirigenziale a tempo determinato con una anzianità di almeno anni 3 di servizio, anche non continuativo e a far data dal 31 agosto 1999 anche se non in servizio all'atto di emanazione della presente legge, anche con contratti di diritto privato purché stipulati dall'Amministrazione.
3256/IV/146. 1. Duranti, Deiana, Scotto.

Sostituire il comma 4 con il seguente:
«4. Per l'anno 2008, per le esigenze connesse alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione ed al contrasto del crimine, alla repressione delle frodi e delle violazioni degli obblighi fiscali ed alla tutela del patrimonio agroforestale, le forze di polizia sono autorizzate, oltre a quanto previsto dall'articolo 1, commi 523 e 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ad effettuare assunzioni per un contingente complessivo di personale delle qualifiche iniziali non superiore a 4.500 unità, di cui 1.650 unità per la Polizia di Stato, 1.650 per l'Arma dei Carabinieri, 850 per il Corpo della Guardia di Finanza, 200 per il Corpo della Polizia Penitenziari a e 150 per il Corpo Forestale dello Stato. A tal fine è istituito, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'Economia e delle Finanze un apposito fondo con uno stanziamento pari a 50 milioni di euro per l'anno 2008, a 120 milioni di euro per l'anno 2009 ed a 140 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010».
3256/IV/146. 2.Bosi, Ascierto.

Al comma 4, dopo le parole: la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri, il Corpo della Guardia di Finanza, il Corpo della Polizia Penitenziaria ed il Corpo Forestale dello Stato sono autorizzati ad effettuare assunzioni in deroga alla vigente normativa aggiungere le seguenti: garantendo prioritariamente l'assunzione, nei ruoli previsti, previe procedure concorsuali atte a valutarne titoli, note caratteristiche e idoneità psicofisiche-attitudinali, ovvero tramite transito diretto, agli ufficiali in ferma prefissata delle Forze armate in servizio al 1o gennaio 2007 che abbiano


Pag. 77

già prestato effettivo servizio per almeno 30 mesi al 31 dicembre 2007.
3256/IV/146. 6. Minasso, Menia.

Al comma 4, sostituire il secondo periodo con il seguente: Tali risorse sono destinate in misura non inferiore al 60 per cento al reclutamento di personale proveniente dalle Forze armate, con un'anzianità di servizio, maturata negli ultimi 5 anni, di almeno 30 mesi.
3256/IV/146. 3. Il Relatore.

Al comma 4, sostituire il secondo periodo con il seguente: Tali risorse devono essere destinate ai volontari che hanno prestato servizio nelle Forze armate, sia nei ruoli di truppa che di ufficiali, per almeno trenta mesi.
3256/IV/146. 4. Giuditta.

Al comma 4 dopo le parole: a decorrere dall'anno 2010 aggiungere le seguenti: Tali risorse sono specificamente destinate al reclutamento del personale in ferma volontaria proveniente dalle Forze Armate, nella misura del 75 per cento a favore dei volontari in ferma breve in servizio ed in congedo, e del 25 per cento a favore dei volontari in ferma prefissata, di cui alla legge 23 agosto 2004, n. 226.
3256/IV/146. 5. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Dopo il comma 5, inserire i seguenti:
5-bis. All'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, dopo il comma 519, è inserito il seguente:
«519-bis. Per le medesime finalità e con le stesse procedure di cui al comma 519, anche allo scopo di garantire l'efficienza dello strumento militare professionale, il Ministero della difesa, può continuare ad avvalersi del personale utilizzato, da almeno tre anni anche non continuativi, comunque maturati dalla data del 31 agosto 1999 e anche se non in servizio all'atto dell'emanazione della presente legge, per le attività professionali inerenti il settore della sanità militare, per quelle di docenza presso scuole, istituti ed enti delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, nonché per le attività dei lavoratori a tempo determinato per le esigenze di manodopera occasionale del genio campale.».
5-ter. Ferme restando le vigenti dotazioni organiche complessive e fatte salve le rideterminazioni delle medesime dotazioni, l'inquadramento del personale di cui al comma 1 verrà effettuato previa istituzione degli occorrenti ruoli e profili ove non esistenti.
3256/IV/146. 7. Papini, Duranti, Deiana, Galante, Crema, Scotto, de Zulueta, Giuditta, Evangelisti, Satta.

Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
6-bis. Il personale dell'Arma dei Carabinieri, stabilizzato ai sensi dell'articolo 1, commi 519 e 526, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, è collocato in soprannumero rispetto all'organico dei ruoli.
3256/IV/146. 8. Il Relatore.

Dopo il comma 6, inserire il seguente:
6-bis. Il personale dall'Arma dei Carabinieri, stabilizzato ai sensi dell'articolo 1, commi 519 e 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è da considerare in soprannumero rispetto all'organico dei ruoli.
3256/IV/146. 9. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
6-bis. Il personale dell'Arma dei Carabinieri, stabilizzato ai sensi dell'articolo 1, commi 519 e 526, della legge 27 dicembre


Pag. 78

2006 n. 296, è collocato in soprannumero rispetto all'organico dei ruoli.
3256/IV/146. 9. (Nuova formulazione) Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Al comma 10, dopo le parole: ovvero in rafferma annuale aggiungere le seguenti: e volontari in ferma prefissata di quattro anni.
3256/IV/146. 11. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Dopo l'articolo 146, aggiungere il seguente:

Art. 146-bis.
(Assunzioni delle Forze armate).

1. Il Ministero della difesa è autorizzato ad assumere, anche in deroga alla normativa vigente, entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda di cui al comma 2, collocandoli transitoriamente in soprannumero ove necessario, e nel limite massimo di milleseicento unità, il personale reclutato ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni, che sia in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
a) essendo già assunto con contratto a termine, alla data del 1o gennaio 2007 abbia prestato la propria attività lavorativa per un periodo non inferiore a tre anni nel quinquennio precedente la predetta data;
b) consegua il requisito di cui alla lettera a) nel corso dell'anno 2007;
c) sia un ufficiale in ferma prefissata in servizio alla data del 1o gennaio 2007.

2. L'assunzione in servizio degli ufficiali di cui al comma 1 è effettuata a tempo indeterminato, sulla base di apposita domanda presentata da parte degli interessati entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
3. Gli ufficiali di cui al comma 1 sono inquadrati nei ruoli ad esaurimento istituiti dalla legge 20 settembre 1980, n. 574, con la seguente distribuzione tra le diverse Forze armate:
a) Esercito: 350;
b) Marina militare: 750;
c) Aeronautica militare: 200;
d) Arma dei carabinieri: 300.

Conseguentemente, ridurre proporzionalmente tutte le voci della tabella A, fino a concorrenza dell'onere di 55 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009, 2010.
3256/IV/146. 02. Gamba, Ascierto.

Dopo l'articolo 146, aggiungere il seguente:

Art. 146-bis.
(Ampliamento organico Capitanerie di Porto).

1. Il Ministero della difesa al fine di potenziare l'organico del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera della Marina Militare, per lo svolgimento dei compiti d'istituto, è autorizzato ad assumere, anche in deroga alla normativa vigente, entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda di cui al comma 2, collocandoli transitoriamente in soprannumero ove necessario, e nel limite massimo di circa 160 unità, gli ufficiali in ferma prefissata del Corpo delle capitanerie di Porto della Marina Militare reclutati ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni, che siano in servizio alla data del 1o gennaio 2007 e abbia maturato almeno 30 mesi di servizio effettivo alla data del 31 dicembre 2007.
2. L'assunzione in servizio degli ufficiali di cui al comma 1 è effettuata a tempo indeterminato, sulla base di apposita domanda


Pag. 79

presentata da parte degli interessati entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
3. Gli ufficiali di cui al comma 1 sono inquadrati nei ruoli ad esaurimento istituiti dalla legge 20 settembre 1980, n. 574.
3256/IV/146. 01. Minasso, Menia.

Dopo l'articolo 146 inserire il seguente:

Art. 146-bis.
(Assunzioni delle Forze armate).

1. Il Ministero della difesa è autorizzato ad assumere, anche in deroga alla normativa vigente, il personale reclutato ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni, che sia in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
a) consegua il requisito di tre anni di servizio nel corso dell'anno 2007;
b) sia un ufficiale in ferma prefissata in servizio alla data del 1o gennaio 2007;

2. L'assunzione in servizio degli ufficiali di cui al comma 1 è effettuata a tempo indeterminato, sulla base di apposita domanda presentata da parte degli interessati entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di entrata m vigore della presente legge.
3. Il transito in servizio permanente sarà scaglionato nel corso degli anni 2008 e 2009 e 2010 previa verifica dei requisiti di cui al comma 1 trattenendo in servizio, nelle more della procedura di stabilizzazione, gli ufficiali in servizio alla data del 31 dicembre 2007.
4. Gli ufficiali di cui al comma l, collocati, ove necessario, transitoriamente in soprannumero, sono inquadrati nei ruoli ad esaurimento istituiti dalla legge 20 settembre 1980, n. 574, o in alternativa, qualora ritenuto più utile, nel Ruolo del Corpo unico degli Specialisti di cui all'articolo 53 della legge n. 212 del 1983 e successive modificazioni, nei limiti della seguente distribuzione tra le diverse Forze armate:
a) Esercito: 200;
b) Marina Militare: 700;
c) Aeronautica Militare: 100;
d) Arma dei carabinieri: 200.

Conseguentemente, ridurre proporzionalmente tutte le voci della tabella A, fino a concorrenza dell'onere di 55 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2008, 2009, 2010.
3256/IV/146. 03. Scotto, Deiana, Duranti.

ART. 148.

Sostituire il comma 3 con il seguente:
Per le medesime finalità di cui al comma 1, per gli anni 2008, 2009 e 2010 è autorizzato il transito, a domanda, degli appartenenti ai ruoli marescialli, dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, in posizione soprannumeraria rispetto ai ruoli delle Forze armate, nelle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare. Le Forze di Polizia di cui al presente comma, individuano per ciascun anno le esigenze quantitative, i requisiti necessari per le specifiche professionalità necessarie e le destinazioni d'impiego delle stesse dandone comunicazione al Ministero della Difesa. Le procedure, le modalità e i requisiti per il transito, sono disciplinati con decreto del Ministro della Difesa di concerto con il Ministro dell'Interno, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Il personale inviato in soprannumero conserva lo stato giuridico ed il trattamento economico in godimento presso le Forze armate. Il trattamento economico del personale transitato, comprensivo di tutte le componenti fondamentali, eventuali ed accessorie, e dei miglioramenti economici


Pag. 80

derivanti dai provvedimenti di concertazione è erogato ed è a carico dall'amministrazione ricevente.
3256/IV/148. 1.Bosi.

Sostituire il comma 3 con il seguente:
Per le medesime finalità di cui al comma 1, per gli anni 2008, 2009 e 2010 è autorizzato il transito, a domanda, degli appartenenti ai ruoli marescialli dell'esercito, della marina e dell'aeronautica, in posizione sopranumeraria rispetto ai ruoli delle Forze armate, nelle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare. Le Forze di polizia di cui al seguente comma, individuano per ciascun anno le esigenze quantitative, i requisiti necessari per le specifiche professionalità necessarie e le destinazioni di impiego delle stesse, dandone comunicazione al Ministro delle difesa. Le procedure, le modalità ed i requisiti per il transito, sono disciplinati con decreto del ministro della difesa, di concerto con il ministro dell'interno, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Il personale inviato in soprannumero conserva lo stato giuridico ed il trattamento economico in godimento presso le Forze Armate. Il trattamento economico del personale transitato, comprensivo di tutte le componenti fondamentali, eventuali ed accessorie, e dei miglioramenti economici derivanti dai provvedimenti di concertazione è erogato ed è a carico dell'amministrazione ricevente.
3256/IV/148. 2. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Al comma 3 sostituire le parole: possono essere disposti trasferimenti con le seguenti: sono autorizzati trasferimenti a domanda.
3256/IV/148. 3.Pinotti, Garofani.

Al comma 3, dopo le parole: possono essere disposti aggiungere le seguenti: con il consenso degli interessati.
3256/IV/148. 3. (Nuova formulazione) Pinotti, Garofani, Ascierto, Gamba, Giuditta

ART. 149.

Al comma 4, sostituire la cifra: 200 milioni con la seguente: 250 milioni.

Conseguentemente, alla tabella A, voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2008: -50.000;
2009: -50.000;
2010: -50.000.
3256/IV/149. 4. Il Relatore.

Al comma 4 sopprimere le parole da: per valorizzare le fino a: da utilizzare anche.
3256/IV/149. 1. Ascierto, Gasparri, Gamba, Menia, Proietti.

Al comma 4 sopprimere le seguenti parole: da utilizzare anche per interventi in materia di buoni pasto e per l'adeguamento delle tariffe orarie del lavoro straordinario.
3256/IV/149. 2.Il Relatore.

Dopo il comma 4 aggiungere i seguenti:
4-bis. In aggiunta a quanto previsto dal comma 3 sono stanziati, a decorrere dall'anno 2008, 20 milioni di euro, per valorizzare le peculiari funzioni svolte dal personale delle Forze armate e delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare, di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, per la difesa nazionale, per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, e per la salvaguardia degli interessi economico-finanziari dello Stato, nonché


Pag. 81

allo scopo di riconoscere i disagi connessi con i particolari doveri di servizio.
4-ter. Le risorse di cui al comma 4-bis possono essere annualmente rideterminate sentite le rappresentanze del personale di cui al predetto comma.

Conseguentemente, alla Tabella A, alla voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2008: - 20.000;
2009: - 20.000;
2010: - 20.000.
3256/IV/149. 3. Pinotti, Crema, Gamba, Ascierto, Evangelisti.


Pag. 82

ALLEGATO 2

Legge finanziaria per l'anno 2008. (C. 3256 Governo, approvato dal Senato).

Bilancio dello Stato per l'anno 2008 e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010. (C. 3257 Governo, e relative note di variazioni C. 3257-bis e C. 3257-ter Governo, approvato dal Senato).

Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero della difesa.

ORDINI DEL GIORNO

La Camera,
premesso che:
nel 1980 il Parlamento chiedeva al Governo di dare una adeguata risposta ad una esigenza sempre più sentita e diffusa, quella di approfondire, analizzare e chiarire i tanti problemi che sorgono con la presenza delle Forze Armate nelle varie Regioni d'Italia;
il 5 e 6 maggio 1981 si teneva a Roma la Conferenza nazionale sulle servitù militari, indetta dal Ministero della Difesa, d'intesa con le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, attuando una precisa volontà del Parlamento;
in quella sede maturarono i primi orientamenti per le iniziative da assumere, con il fine ultimo di realizzare un riequilibrio nazionale dei gravami militari;
nel programma dell'Unione sottoposto agli elettori e, successivamente, nell'esposizione delle linee programmatiche del Governo al Parlamento, è stata indicata la necessità di «arrivare ad una ridefinizione delle servitù militari che gravano sui nostri territori, con particolare riferimento alle basi nucleari» e quella di «dare impulso alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, coinvolgendo l'Amministrazione centrale della Difesa, le Forze Armate, le Regioni e gli Enti Locali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali»;
attualmente, è giunta nelle fasi conclusive, dopo un lungo e articolato percorso, l'indagine conoscitiva sulle servitù militari avviata dalla Commissione Difesa, finalizzato ad una valutazione precisa e puntuale del sistema delle servitù militari ed al loro riordino complessivo;
esiste una molteplicità di istanze e richieste che proviene dalle autorità e dalle popolazioni locali;
appare giunto il momento per una revisione generale dello strumento militare e di una pianificazione della distribuzione delle forze militari sul territorio nazionale, che risponda alla massima trasparenza e persegua la massima armonizzazione con le esigenze dei territori,

impegna il Governo

a convocare entro la prima metà del 2008 la II Conferenza nazionale sulle servitù militari.
0/3256/IV/1. «Scotto, Deiana, Duranti, de Zulueta, Galante».


Pag. 83

La Camera,
considerato che:
gli arsenali militari e gli stabilimenti a carattere industriale della Difesa sono stati sottoposti negli anni a diversi processi di ristrutturazione che li ha divisi in 3 distinti gruppi, da un lato quelli di Tabella A e B, ritenuti strategici (arsenale di Taranto e sua sede distaccata di Brindisi, arsenale di La Spezia e di Augusta, polo di mantenimento di Nola e quello di Piacenza, quello di armi leggere di Terni, dei mezzi di elettronici di Roma e di munizionamento avanzato di Aulla), dall'altro quelli di Tabella C, dipendenti dall'Agenzia Industrie Difesa, infine gli stabilimenti di Pavia e Capua che dipendono da Segredifesa;
oggi la situazione in cui si trovano le citate strutture è caratterizzata da gravi problematiche che riguardano in particolare lo stato delle infrastrutture e gli organici del personale civile a causa di mancati interventi e di tagli continui di risorse per il funzionamento e l'esercizio;
è allo studio del Ministero un progetto di riforma che prevede una loro radicale trasformazione verso un nuovo modello organizzativo e ordinamentale (Ente Pubblico Economico) di tipo privatistico, basato esclusivamente su criteri di economicità ed efficienza;
data la funzione di carattere nazionale e di interesse strategico per il Paese, al fine dei mantenimento in efficienza dello strumento militare navale, terrestre ed aereo, degli stabilimenti e arsenali a carattere industriale della Difesa,

impegna il Governo

a perseguire soluzioni e a mettere in campo strumenti che ne assicurino il funzionamento rafforzandone il ruolo e il carattere pubblico, valutando prioritario l'interesse della Difesa alla valorizzazione e al mantenimento dell'area tecnico industriale, scongiurando in tal modo la possibilità che le industrie private degli armamenti acquisiscano anche il settore delle manutenzioni e della logistica che, appunto per il suo carattere strategico, non può essere affidata al mercato.
0/3256/IV/2. «Duranti, Deiana, Scotto, Galante».

La Camera,
premesso che:
le spese della difesa, in particolare quelle destinate alla dotazione di armamenti, andrebbero decise con programmazione parlamentare;
la notevole spesa per gli armamenti sostenuta dal nostro paese sfugge invece al controllo parlamentare e all'opinione pubblica, anche perché suddivisa in varie voci (attività economiche, sviluppo, ricerca, difesa, eccetera) il cui quadro generale non viene mai chiarito, nonostante varie sollecitazioni effettuate tramite il sindacato ispettivo;
l'Italia partecipa al programma JSF, ora denominato F35II, di cui si fa riferimento all'articolo 57 del disegno di legge finanziaria 2008, per la realizzazione di un velivolo di attacco al suolo in collaborazione con gli Stati uniti ed altri partner;
considerato che:
il nostro Paese ha già investito nel programma un miliardo di dollari per la sola fase di ricerca e che si appresta ad investire un altro miliardo di dollari circa per l'industrializzazione del velivolo; i benefici industriali e tecnologici prospettati dalla partecipazione al progetto sinora sono stati nettamente inferiori alle aspettative iniziali, e che i gruppi di lavoro industriali e i militari sono stati esclusi dagli statunitensi da molte attività di ricerca e sviluppo per ragioni di segretezza industriale e militare; che critiche nella stessa direzione sono state sollevate dalla Camera dei Comuni della Gran Bretagna;


Pag. 84


i benefici che potranno derivare alla nostra industria aeronautica dall'allestimento in Italia di una infrastruttura FACO (final assembly and checkout), presumibilmente all'interno dell'aeroporto militare di Cameri, sembrano minimi, come è ampiamente illustrato nello studio della RAND Europe, realizzato per conto del Ministero della difesa del Regno Unito, «Assembling and supporting the Joint Strike Fighter in the UK: issues and costs» a cura di Cynthia R. Cook (Documento MR-1771), dal quale si evince che la quota di lavoro derivante dall'assemblaggio finale del velivolo corrisponde a circa il 2,2 per cento del costo totale del velivolo stesso;
ritenuto che il costo di acquisizione del velivolo in questione, secondo quanto risulta dal rapporto del Government Accountability Office (GAO) al Congresso degli Stati Uniti del marzo 2006 (documento GAO-06-356), già aumentato dal 2001 al 2005 del 28 per cento prima del completamento della fase di ricerca e sviluppo, sia suscettibile di ulteriori aumenti;
visto che secondo tale documento, il costo di produzione per velivolo è, alle condizioni economiche 2005, di 104 milioni di dollari ad esemplare per i velivoli destinati alle forze aeree statunitensi che prevedono di acquistarne oltre 2300 unità;
considerato che i velivoli destinati ad essere imbarcati sulle unità navali avranno un maggior costo di circa 60 milioni di dollari ad unità;
considerato inoltre che:
i velivoli destinati alle forze aeree italiane, Aeronautica e Marina, avranno costi di acquisizione sensibilmente superiori, in quanto dovranno essere allestite linee di produzione nazionali, con conseguenti investimenti aggiuntivi;
lo stesso studio della RAND Europe, più sopra citato, valuta in una somma di circa 35 milioni di sterline (circa 50 milioni di euro) ad esemplare il costo aggiuntivo per l'assemblaggio in Gran Bretagna dell'F-35 rispetto al presso di acquisizione direttamente negli Usa;
molte cittadine e cittadini stanno protestando contro l'assemblaggio dei suddetti velivoli, come hanno dimostrato in più iniziative e manifestazioni nell'ultimo anno;
ritenuto che debbano essere esplorate possibili soluzioni alternative in collaborazione con quelle Forze armate europee che avranno nei prossimi anni esigenze analoghe a quelle italiane, come ad esempio Spagna, Francia e Germania, tenendo anche conto che il volume operativo complessivo derivante dall'acquisizione del programma supera di gran lunga le esigenze della difesa relativamente agli impegni strategici attuali su cui la discussione non è aperta,

impegna il Governo

a riprendere in considerazione complessivamente gli impegni assunti, verificando l'opportunità di una moratoria in modo da effettuare approfondimenti sull'opportunità di procedere agli acquisti degli F35.
0/3256/IV/3. «Deiana, Duranti, Cardano, Scotto, Galante».

La Camera,
considerato che:
la programmazione 2008 degli investimenti nel settore mezzi aerei prevede un finanziamento di 93,2 milioni di euro per lo sviluppo del velivolo di attacco aria-suolo Joint Strike Fighter (JSF), facente capo ad un programma guidato dagli USA e con la partecipazione di altri paesi. Il programma Joint Strike Fighter è relativo allo sviluppo, industrializzazione e supporto alla produzione di un velivolo multiruolo in sostituzione, a partire dal 2015, dei velivoli attualmente in servizio Tornado, AM-X e AV8B;
gli oneri globali, relativi alla sola fase di sviluppo, sono pari a circa 1.028,48 milioni di dollari;
il software di gestione dati del JSF (ALIS, Autonomic Logistics Information


Pag. 85

System), che rimane sotto l'esclusivo controllo Usa, permetterà a questi ultimi di monitorare costantemente ogni velivolo. Infatti, ALIS, fornirà automaticamente al centro di elaborazione, situato negli Usa, i dati relativi ad ogni F-35 esistente;
in questo modo, giustificandolo con esigenze di «manutenzione remota», si stabilisce il controllo americano sui sistemi di difesa dei Paesi che aderiscono al progetto;
il programma JSF distoglierà, negli anni futuri, fondi ed attenzione dallo sviluppo di velivoli europei, mettendo in forse la costituzione di una industria europea della difesa e in serio pericolo la capacità dell'industria italiana ed europea di mantenersi al passo tecnologicamente e di costruire velivoli completi;
il programma JSF risulterà molto costoso (il costo per singolo velivolo è cresciuto dai 60 milioni di dollari, prospettati inizialmente dal costruttore, fino ad almeno 120-150 milioni), ma avrà limitate ricadute sull'industria aeronautica italiana e sull'occupazione, e sicuramente non proporzionali all'entità della spesa statale;
lo Stato, inoltre, finanzierà la linea di assemblaggio dei velivoli F-35 a Cameri, ma gli apparecchi prodotti in loco saranno commercializzati da Loockheed Martin, che raccoglierà gli ordini e venderà direttamente i velivoli prodotti, compresi quelli che saranno acquistati dall'Italia, ancorché assemblati a Cameri;
a causa del costo del JSF, c'è il pericolo che venga tagliata la III tranche di Eurofighter (Efa), che oltre a determinare l'interruzione di un programma fondamentale per lo sviluppo dell'industria aeronautica europea, espone il nostro paese a penali molto elevate (4-4,5 miliardi di euro);
la III tranche di Eurofighter (46 velivoli o forse meno se entrambe i programmi Efa e JSF verranno mantenuti) avrà caratteristiche multiruolo, quindi, avrà una configurazione anche di attacco aria-terra come il JSF;
del resto, tedeschi e spagnoli, che hanno bisogno di aerei multiruolo, premono per la continuazione del programma europeo, ma non aderiscono al programma JSF;
per soddisfare un eventuale fabbisogno aggiuntivo di velivoli in una fase intermedia, si può pensare ad alternative come lo svedese Gripen, in modo da arrivare alla III tranche dell'Eurofighter multiruolo e, sulla lunga distanza, allo sviluppo di un aereo europeo senza pilota, sulla base del progetto «Neuron»;
invece, per i 20-25 velivoli a decollo corto richiesti dalle due portaerei italiane, si può ricorrere al leasing o all'acquisto di velivoli JSF britannici o Usa;
in ogni caso, il futuro dell'aeronautica militare sarà basato sullo sviluppo di aerei senza pilota, non solo per la ricognizione, ma anche per il combattimento ed il JSF sarà, in ogni caso, l'ultimo aereo con pilota;
comunque, nel caso di mantenimento di entrambe i programmi, Efa e JSF, la spesa militare lieviterà a livelli esorbitanti. Tale livello espansivo della spesa si collega ad una espansione della potenza aerea italiana, che risulterà esorbitante rispetto alle reali necessità poste dalla difesa del territorio nazionale e dalle operazioni di peacekeeping, quali sono quelle in cui risultano impegnate le FF.AA., soprattutto sul piano della necessità di effettuare azioni di attacco al suolo,

impegna il Governo

a interrompere l'adesione del nostro paese al programma per lo sviluppo del velivolo F-35 (JSF) e a destinare i fondi relativi al suo finanziamento, previsti per il 2008, ai mezzi terrestri dell'Esercito, e, in particolare, ai mezzi ed ai materiali del genio per


Pag. 86

lo sminamento e la protezione dei militari italiani impegnati nelle missioni all'estero.
0/3256/IV/4. «Galante, Duranti, Deiana, Scotto».

La Camera,
considerato che:
la programmazione 2008 degli investimenti nel settore sistemi missilistici prevede un finanziamento di 86,1 milioni di euro per lo sviluppo di un sistema missilistico superficie/aria di nuova generazione per la Difesa aerea di area, denominato «ATBM Meads» (Medium extended air defence system), allo scopo di fronteggiare anche la minaccia di missili balistici tattici;
gli oneri globali del citato sistema sono pari a circa 595 milioni di euro;
il sistema Meads rientra all'interno del progetto più complessivo di «scudo spaziale» che l'amministrazione Usa sta portando nella fase operativa, con la motivazione di costituire una difesa alla minaccia posta da eventuali missili balistici provenienti dall'Iran;
l'Italia ha, all'inizio dell'anno, firmato un memorandum d'intesa con il Pentagono in merito alla sua partecipazione allo «scudo spaziale»;
il comandante dell'agenzia missilistica del Pentagono, generale Henry Obering, ha affermato, riferendosi al memorandum d'intesa, che «...con il Governo italiano abbiamo siglato un accordo quadro che definisce linee principali e meccanismi sulla base dei quali collaboreremo a questo progetto»;
l'introduzione dello scudo spaziale in Europa si è tradotta in due accordi bilaterali con due paesi Ue, uno per l'installazione di rampe di missili con la Polonia e, l'altro, per la costruzione di un sistema radar con la Repubblica Ceca;
in questo modo, il sistema missilistico polacco viene posizionato a grande distanza dall'Iran, ma quasi a ridosso dei confini russi;
inoltre, il radar ceco permetterà di tenere sotto controllo tutto il sistema di difesa russo fino agli Urali;
conseguentemente, tali progetti hanno sollevato le proteste della Russia, che ha proposto di spostare il radar in Asia centrale, cioè più vicino all'area da dove, secondo l'ipotesi statunitense, potrebbero partire i missili balistici;
dinanzi alla indisponibilità Usa a modificare il posizionamento del radar, la Russia ha deciso di abbandonare il trattato di non proliferazione delle armi convenzionali;
la partecipazione di Italia e Germania nel progetto Meads rappresenta dunque il coinvolgimento di una parte importante della Ue in un progetto che sta già provocando una nuova corsa al riarmo sul suolo europeo. Inoltre, la situazione di nuova «guerra fredda», che si sta creando, mette in difficoltà i rapporti economici e commerciali non solo del nostro paese e della Germania ma di tutta la Ue con un fondamentale e strategico partner economico e politico, quale è la Russia;
i rischi politici e diplomatici collegati a questa operazione e soprattutto la cooperazione a tre tra Italia, Germania e Usa tradiscono, non solo la necessità di una azione comune di politica estera a livello europeo, ma anche l'obiettivo europeo di un coordinamento in tutta l'Unione per lo sviluppo di sistemi d'arma operabili da tutti gli stati membri, sfruttando le sinergie cosi ottenute;
con il Meads, infatti, si vanifica lo scopo della Agenzia di difesa europea, creata proprio per favorire una vera difesa comune a livello europeo e si fuoriesce da una logica coerente di politica industriale europea;
infine, i costi dello «scudo antimissile» sono enormi, ammontando a circa 11


Pag. 87

miliardi di dollari solo per l'esercizio finanziario 2008 e che il coinvolgimento dei paesi europei, anche al di là del Meads, è un modo, da parte del Pentagono, non solo per coinvolgere politicamente l'Europa in una pressione strategica sulla Russia, ma anche per suddividere l'enorme investimento,

impegna il Governo

a interrompere l'adesione del nostro paese al programma per lo sviluppo del sistema missilistico denominato ATBM Meads e a destinare i fondi relativi al suo finanziamento, previsti per il 2008 e per gli anni successivi al settore d'investimento della ricerca scientifica, e, in particolare, ai programmi in cooperazione europea, come il programma di ricerca tecnologica ETAP (European technology acquisition programme).
0/3256/IV/5. «Galante, Duranti, Deiana, Scotto».


Pag. 88

ALLEGATO 3

Legge finanziaria per l'anno 2008. (C. 3256 Governo, approvato dal Senato).

Bilancio dello Stato per l'anno 2008 e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010. (C. 3257 Governo, e relative note di variazioni C. 3257-bis e C. 3257-ter Governo, approvato dal Senato).

Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero della difesa.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione:
esaminata la tabella 12, relativa allo stato di previsione del Ministero della difesa per il 2008 e le connesse parti del disegno di legge finanziaria 2008;
premesso, per quanto di propria competenza, che:
il rapporto tra la funzione Difesa/PIL, risultante dal bilancio a legislazione vigente per l'anno 2008 (0,948 per cento), pur presentando un lieve incremento rispetto al 2007, conserva il tradizionale divario rispetto ai valori dei principali paesi europei;
ai fini della determinazione di tale rapporto, tuttavia, non sono computate alcune significative voci di spesa come quelle concernenti la realizzazione di programmi di armamento di rilevante contenuto tecnologico e le missioni internazionali, in quanto allocate, rispettivamente, nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell'economia e delle finanze;
ai fini di una migliore leggibilità del bilancio, ferma restando l'allocazione delle predette spese nei dicasteri di competenza, appare necessario, a partire dalla presentazione del bilancio a legislazione vigente per l'anno 2009, predisporre un'apposita appendice alla Nota aggiuntiva allo stato di previsione del Ministero della difesa, nella quale tali spese siano aggiunte a quelle relative alla funzione difesa, rapportando il risultato così ottenuto al prodotto interno lordo ed effettuando i necessari raffronti con i dati di consuntivo dei primi due anni del precedente triennio;
la ripartizione delle spese concernenti la funzione Difesa per l'anno 2008, tra spese di personale (59,6 per cento) spese di esercizio (16,5 per cento) e spese di investimento (23,8 per cento), sebbene assai più favorevole rispetto a quella del 2006, è ancora lontana dall'obiettivo di una equilibrata distribuzione delle risorse, che veda la spesa del personale di ammontare pari al totale della spesa di esercizio e investimento;
per quanto riguarda le spese di investimento, il Ministro della difesa, da un lato, ha sottolineato che i programmi di armamento finanziati non mettono a disposizione delle Forze armate mezzi aggiuntivi, ma sono destinati alla sostituzione di mezzi obsoleti, per altro in numero inferiore a quelli radiati o in radiazione, dall'altro lato, ha ribadito che le risorse stanziate dall'articolo 57, comma 2, destinate alla realizzazione di un programma di cooperazione internazionale per lo sviluppo e la costruzione di un velivolo da difesa European Fighter Air
craft


Pag. 89

(Euro Fighter 2000), non presentano impatti sull'indebitamento netto, in quanto si riferiscono ad impegni assunti già recepiti nelle linee tendenziali di finanza pubblica fin dal DPEF 2007-2009;
ritenuto altresì che il disegno di legge finanziaria 2008, nel testo approvato dal Senato, sebbene rechi significative disposizioni per la Difesa, come quelle relative alla stabilizzazione dei precari e quelle concernenti la riforma della magistratura militare, possa essere migliorato in alcuni aspetti, nel rispetto della prioritaria esigenza di risanamento economico:

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

con le seguenti condizioni:
siano attenuati gli effetti sul Ministero della Difesa del taglio lineare delle spese per consumi intermedi, disposto dall'articolo 126, comma 7, del disegno di legge finanziaria, e degli accantonamenti di cui all'articolo 1, comma 507, della legge finanziaria 2007;
sia incrementata di 10 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2008 l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 562, della legge finanziaria 2006, al fine di estendere al personale militare e civile esposto all'amianto i medesimi benefici previsti per le vittime dell'uranio impoverito e per i loro familiari;
siano incrementate le risorse destinate dall'articolo 34, comma 1, del disegno di legge finanziaria 2008, al reintegro dei finanziamenti per la professionalizzazione delle Forze armate, per un ulteriore ammontare di 30 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010;
sia previsto che le risorse destinate ai reclutamenti nelle Forze di Polizia, ai sensi dell'articolo 146, comma 4, siano destinate in misura non inferiore al 60 per cento all'arruolamento di personale proveniente dalle Forze armate, con un'anzianità di servizio, maturata negli ultimi 5 anni, di almeno trenta mesi;
sia previsto un programma di reclutamento straordinario per l'assunzione di Ufficiali ausiliari e in ferma prefissata delle Forze armate e dell'Arma dei Carabinieri, che abbiano maturato almeno tre anni di anzianità nell'ultimo quinquennio;
siano collocati in soprannumero rispetto all'organico dei ruoli degli Ufficiali in ferma prefissata dell'Arma dei Carabinieri, stabilizzati ai sensi dell'articolo 1, commi 519 e 526, della legge finanziaria 2007;
sia previsto che il transito dei marescialli di Esercito, Marina e Aeronautica in situazioni di esubero avvenga con il consenso degli interessati;
sia autorizzato il Ministero della difesa, allo scopo di garantire l'efficienza dello strumento militare professionale, a continuare ad avvalersi, con le medesime procedure e per le stesse finalità di cui all'articolo 1, comma 519, della legge finanziaria 2007, del personale utilizzato da almeno tre anni, anche non continuativi, comunque maturati dalla data del 31 agosto 1999 e anche se non in servizio alla data del 1o gennaio 2008, per le attività professionali inerenti il settore della sanità militare, per quelle di docenza presso scuole, istituti delle Forze armate, compresa l'Arma dei Carabinieri, nonché per le attività dei lavoratori a tempo determinato per le esigenze di manodopera occasionale del genio campale, provvedendo all'inquadramento del personale previa istituzione degli occorrenti ruoli e profili ove non esistenti;
siano esclusi dall'applicazione del taglio del 10 per cento delle spese per prestazioni di lavoro straordinario, di cui all'articolo 145, comma 6, le Forze armate, i Corpi di Polizia ad ordinamento civile e militare, e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
sia incrementata di 50 milioni di euro l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 149, comma 4, destinata alla valorizzazione delle funzioni delle Forze armate e delle Forze di Polizia;


Pag. 90


sia prevista una dotazione finanziaria aggiuntiva di 20 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010 per valorizzare le peculiari funzioni svolte dal personale delle Forze armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, di cui al decreto legislativo n. 195 del 1995, per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e per la salvaguardia degli interessi economico-finanziari dello Stato nonché allo scopo di riconoscere i disagi connessi con i particolari doveri di servizio, prevedendo la possibilità di rideterminazione annuale delle predette risorse sentite le rappresentanze del personale;
sia finanziato un programma per la dislocazione territoriale di enti, reparti e infrastrutture delle Forze armate nelle regioni in Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
sia previsto un programma per l'organizzazione e il funzionamento di servizi socio-educativi per la prima infanzia, con uno stanziamento di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010.