XIV Commissione - Resoconto di marted́ 27 novembre 2007


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 27 novembre 2007. - Presidenza del presidente Franca BIMBI. - Interviene il sottosegretario di Stato per Rapporti con il Parlamento e Riforme istituzionali, Giampaolo D'Andrea.

La seduta comincia alle 11.40.

Comunicazioni del Presidente.

Franca BIMBI, presidente, ricorda che sono stati assegnati i progetti di atti comunitari e dell'Unione europea, nonché gli atti preordinati alla formulazione degli stessi, trasmessi dal Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee con lettera in data 23 novembre 2007, ai sensi degli articoli 3 e 19 della legge 4 febbraio 2005, n. 11. Il relativo elenco è in distribuzione.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008).
C. 3256 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2008 e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010.
C. 3257 e relative note di variazione C. 3257-bis e C. 3257-ter Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2008 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 22 novembre 2007.


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Franca BIMBI, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti al disegno di legge finanziaria (vedi allegato 1). Nessuno degli emendamenti presentati è da considerarsi ammissibile dal momento che non è riconducibile agli ambiti di competenza della XIV Commissione.
In particolare, l'emendamento Pini 3.1 è volto ad aggiungere un comma 51-bis all'articolo 3 del disegno di legge finanziaria, sui depositi fiscali a fini IVA, destinando inoltre il recupero di gettito fiscale pari a 300 milioni di euro all'istituzione di un fondo per lo sviluppo delle tecnologie della comunicazione nelle aree montane non coperte da banda larga. L'emendamento è inammissibile in quanto riferito ad una disposizione non di competenza della Commissione.
L'emendamento Pini 14.1 è volto ad aumentare le dotazioni relative all'attività di contrasto all'immigrazione clandestina, riducendo in misura corrispondente gli stanziamenti indicati in Tabella C. L'emendamento è inammissibile in quanto riferito ad una parte del testo non di competenza della Commissione.
L'articolo aggiuntivo Pini 47.01 riguarda la sospensione del pagamento delle sanzioni applicabili ai produttori di latte e l'istituzione di una Commissione che dovrebbe definire le modalità per tali pagamenti. L'emendamento è inammissibile in quanto riferito ad una parte del testo non di competenza della Commissione.
L'emendamento Pini 99.6 è volto a sostituire l'articolo 99 sull'azione collettiva risarcitoria. L'emendamento è inammissibile in quanto riferito ad una parte del testo non di competenza della Commissione.
Analogamente, gli emendamenti Pini 99.5, 99.1, 99.2, 99.3 e 99.4 sono volti a modificare specifici aspetti dell'articolo 99 sull'azione collettiva risarcitoria e, pertanto, sono inammissibili in quanto riferiti ad una parte del testo non di competenza della Commissione.
L'emendamento Pini 119.1 è volto a modificare l'articolo 119, riducendo da 50 milioni di euro a 5.000 euro il Fondo per l'inclusione sociale degli immigrati. L'emendamento è inammissibile in quanto riferito ad una parte del testo non di competenza della Commissione.
Gli emendamenti presentati interessano comunque alcuni profili di interesse per la Commissione politiche dell'Unione europea per il prosieguo delle proprie attività. Il presentatore, in ogni caso, potrà valutare l'opportunità di ripresentarli direttamente in Commissione bilancio.

Gianluca PINI (LNP) osserva che la comunicazione del Presidente manifesta la scarsa incisività della Commissione Politiche dell'Unione europea su documenti rilevanti quali i disegni di legge finanziaria e di bilancio. Ricorda che, ai fini della predisposizione degli emendamenti, ha fatto ricorso alla documentazione a disposizione, in cui si fa richiamo esplicito agli aspetti di competenza della Commissione. In particolare, l'emendamento 3.1 interessa la disciplina dell'IVA rispetto alla quale le istituzioni comunitarie sono più volte intervenute con riguardo ai cosiddetti caroselli fiscali. Vi è pertanto da chiedersi come non sia possibile affrontare questi nodi in XIV Commissione. Analogo rilievo vale per il suo articolo aggiuntivo 47.01 in materia di quote latte, questione rispetto a cui non sono ammissibili disparità di trattamento tra i cittadini. Rileva ulteriormente che i suoi emendamenti riferiti all'articolo 99 del disegno di legge finanziaria, sull'azione collettiva risarcitoria, si uniformano agli indirizzi di adeguamento alla normativa comunitaria indicati dallo stesso Governo.

Gabriele FRIGATO (PD-U) sottolinea che i rilievi svolti dal deputato Pini, con particolare riguardo ai suoi emendamenti 3.1 e 47.01, possono essere condivisi nel merito delle questioni affrontate, che senz'altro richiedono attenzione. Peraltro si tratta di questioni che, in base al Regolamento vigente, dovrebbero essere trattate dalle Commissioni di settore. Al tempo stesso occorre assicurare che la XIV Commissione sia in grado di trattare temi che presentano un particolare rilievo anche a livello comunitario.


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Arnold CASSOLA (Verdi), concordando con i rilievi svolti dal deputato Frigato, considera necessario che siano individuate le modalità per affermare il ruolo della XIV Commissione.

Franca BIMBI, presidente, rileva che l'ipotetica ammissione degli emendamenti presentati equivarrebbe ad un conflitto di competenza con altre Commissioni. Condivide l'auspicio che vengano individuate modalità e strumenti che consentano alla Commissione XIV di intervenire più incisivamente. Si riserva pertanto di sottoporre alla Commissione medesima eventuali questioni che, con riguardo ad altri provvedimenti, possano anche portare a delibere circa la competenza della XIV Commissione rispetto alle altre Commissioni. Peraltro, con riguardo agli emendamenti presentati non può che ribadire il giudizio di inammissibilità.

Mauro PILI (FI) ritiene che la questione debba essere affrontata sotto un profilo sostanziale per decidere se non spetti alla XIV Commissione ritagliarsi uno spazio adeguato nell'esercizio delle proprie competenze. Invita pertanto a riconsiderare la valutazione di ammissibilità degli emendamenti o, in via subordinata, a recepirne la sostanza nella proposta di relazione.

Gianluca PINI (LNP) ritira tutti gli emendamenti presentati ad eccezione dell'emendamento 3.1 e dell'articolo aggiuntivo 47.01.

Gabriele FRIGATO (PD-U), richiamandosi agli interventi svolti, condivide l'esigenza di rafforzare le competenze della Commissione ma, al tempo stesso, si dichiara preoccupato, nel caso concreto, rispetto ad eventuali strappi al Regolamento che deve essere comunque rispettato. Ritiene pertanto che i temi affrontati dai due emendamenti del deputato Pini possano essere recuperati nella relazione della Commissione e, se del caso, presentati in Commissione Bilancio. Osserva, in conclusione, che costituisce senz'altro un obiettivo da tutti condiviso il rafforzamento del ruolo della Commissione Politiche dell'Unione europea.

Gianluca PINI (LNP) ribadisce che è necessario individuare soluzioni che consentano alla Commissione politiche dell'Unione europea di svolgere un ruolo incisivo. Ritiene che un eventuale strappo alla norma regolamentare possa anticipare alcune modifiche della stessa.

Franca BIMBI, presidente, sottolinea che anche i due emendamenti mantenuti dal deputato Pini non sono ammissibili. Ricorda che nella scorsa legislatura sono stati necessari almeno quattro anni per giungere all'approvazione della legge n. 11 del 2005, sui rapporti tra Italia e Unione europea. Non ritiene che siano possibili forzature della norma regolamentare per avviare alcune modificazioni sul ruolo della XIV Commissione e sui rapporti tra Parlamento e Unione europea. Ribadisce peraltro che alcuni specifici profili potrebbero essere ripresi nella relazione che sarà approvata dalla Commissione. Anche l'iniziativa di istituire alcuni Comitati permanenti rientra nella prospettiva di rendere più incisivo il lavoro della Commissione.

Rosella OTTONE (PD-U), relatore, si dichiara pienamente disponibile ad affrontare le questioni richiamate nel corso del dibattito in modo da favorire il confronto e da superare le difficoltà determinate dall'attuale Regolamento della Camera.

Gianluca PINI (LNP) preannunzia la predisposizione di una relazione che, in caso di accoglimento di una diversa relazione di maggioranza, dovrà considerarsi quale relazione di minoranza.

Giampaolo D'ANDREA, sottosegretario di Stato per Rapporti con il Parlamento e Riforme istituzionali, sottolinea che la relazione svolta nella scorsa seduta dal deputato Ottone ha dato conto di tutti gli aspetti di rilievo comunitario con attenzione e precisione. Richiama l'attenzione sul fatto che il Governo ha dato attuazione a numerose altre direttive con ben 18


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decreti legislativi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 9 novembre, concernenti in particolare tessuti e cellule umane, servizi trasfusionali, trasparenza e relazioni finanziarie, medicinali ad uso umano.

Franca BIMBI, presidente, sospende quindi la seduta che riprenderà alle 13.30.

La seduta, sospesa alle 12.30, è ripresa alle 13.30.

Rosella OTTONE, relatore, (PD-U) avverte che ha predisposto una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 2).

Franca BIMBI, presidente, suggerisce di inserire al nono capoverso della proposta di relazione favorevole, al posto delle parole «in cui è emersa l'impossibilità per», le parole «in cui sono emersi i limiti di competenza per cui la stessa Commissione non può».
Avverte che il deputato Pini ha predisposto una proposta di relazione.

Rosella OTTONE (PD-U), relatore, riformula il testo della sua relazione secondo il suggerimento del presidente Bimbi (vedi allegato 3).

Giampaolo D'ANDREA, sottosegretario di Stato per Rapporti con il Parlamento e Riforme istituzionali, esprime parere favorevole sulla proposta di relazione, nel testo riformulato.

Gianluca PINI (LNP) illustra la proposta di relazione da lui predisposta (vedi allegato 4) avvertendo che, qualora non fosse accolta, essa costituirà relazione di minoranza ai sensi dell'articolo 120, comma 3, secondo periodo, del Regolamento.

Franca BIMBI, presidente, ringrazia il deputato Pini per aver presentato una relazione che, indipendentemente dalle specifiche valutazioni sulla manovra di bilancio per il 2008, sottolinea nelle premesse la necessità di attribuire alla XIV Commissione un ruolo attivo nell'esame dei provvedimenti di rilievo comunitario e, quindi, di valorizzare la competenza della medesima Commissione ad incidere maggiormente sulle scelte del legislatore nazionale.

Mauro PILI (FI), a nome del proprio gruppo, dichiara voto contrario sulla proposta del deputato Ottone, nel testo riformulato. Sottolinea che nella relazione non si tiene conto dell'andamento economico italiano. Ritiene che fattori internazionali suggerirebbero maggiore prudenza, soprattutto riguardo al percorso di riduzione dell'indebitamento, lamentando che l'azione del Governo appare incapace di incidere sulle dinamiche economiche del Paese. Ricorda inoltre che l'Unione europea ha più volte richiamato l'Italia sul fatto che il forte incremento delle entrate, connesso al mantenimento di dinamiche fiscali, rendano la situazione italiana diversa da qualsiasi altro Stato europeo per quanto riguarda la pressione fiscale che è stata stabilizzata al 43 per cento. Rileva, inoltre, una controtendenza nel disegno di legge con riguardo alle spese di investimento. Rileva infine l'incapacità del disegno di legge finanziaria in esame di individuare alcuni elementi che possano, anche in fase ascendente, indicare un percorso normativo per alcune tematiche significative.

Gabriele FRIGATO (PD-U), a nome del proprio gruppo, dichiara voto favorevole sulla proposta di relazione, nel testo riformulato. Concorda con il deputato Pili nel sottolineare che il Paese ha ereditato una situazione pesante, aggiungendo tuttavia che il rientro all'interno dei parametri di Maastricht è stato raggiunto già raggiunto lo scorso anno. Rileva infine che il disegno di legge finanziaria presenta disposizioni coerenti con gli impegni assunti dall'Italia in Europa.

Arnold CASSOLA (Verdi) dichiara voto favorevole sulla proposta di relazione, nel testo riformulato.

Angelo PICANO (Pop-Udeur) dichiara voto favorevole sulla proposta di relazione,


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nel testo riformulato. Sottolinea altresì che, pur essendo contrario ai contenuti della relazione presentata dal deputato Pini, appare opportuno ribadire la necessità di attribuire alla XIV Commissione un ruolo più incisivo che non può essere limitato ad una funzione prevalentemente consultiva su provvedimenti nei quali si registra una prevalenza di norme comunitarie.

La Commissione approva la proposta di relazione di maggioranza, nel testo riformulato.

Sull'ordine dei lavori.

Gianluca PINI (LNP) chiede se, nella giornata di domani, si potrà svolgere comunque l'audizione del presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali, professor Pizzetti, anche nel caso in cui dovesse essere posta, nel pomeriggio, la questione di fiducia sul disegno di legge C. 3178, all'esame dell'Assemblea.

Franca BIMBI, presidente, ritiene che nella giornata di domani potrà comunque essere svolta l'audizione del professor Pizzetti. Nel caso in cui, a seguito della posizione della questione di fiducia, si dovesse procedere ad una nuova programmazione dei lavori della Commissione, prospetta l'opportunità di rinviare l'audizione dei rappresentanti dei sindacati, prevista nelle giornata di giovedì 29 novembre 2007.

Gabriele FRIGATO (PD-U) concorda sull'opportunità di procedere comunque all'audizione del professor Pizzetti nella giornata di domani.

Arnold CASSOLA (Verdi) concorda sull'opportunità di procedere all'audizione del professor Pizzetti nella giornata di domani.

La seduta termina alle 14.