VII Commissione - Marted́ 4 dicembre 2007


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ALLEGATO 1

5-01122 Cordoni: Riconoscimento crediti ADO per l'ammissione alle scuole di specializzazione mediche.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'Onorevole interrogante, alla quale vengo a porgere le scuse per il ritardo della nostra risposta, ritiene che si configurino discriminazioni nella valutazione dei titoli relativamente al concorso per l'ammissione dei medici alle scuole di specializzazione e quindi suggerisce l'opportunità di prevedere la valutazione di titoli post-lauream.
Al riguardo, si fa presente che non si è ritenuto opportuno inserire la valutazione di titoli post-lauream tra quelli da valutare, proprio per mettere sullo stesso piano tutti i laureati in medicina, evitando che si possano accumulare impropriamente titoli rendendo più difficile l'accesso ai migliori tra i neolaureati.
È stata, comunque, predisposta una tabella di equipollenza per la valutazione delle attività didattiche frequentate dagli studenti nei diversi ordinamenti che si sono di recente succeduti nel tempo, che metto a disposizione dell'Onorevole interrogante.
Pertanto, tutti gli studenti che, nel corso degli studi, hanno avuto l'opportunità di frequentare le attività opzionali o complementari o gli internati elettivi, indipendentemente dall'ordinamento degli studi in base al quale hanno conseguito la laurea, si vedano riconosciute tali attività come le attività elettive previste nell'ordinamento della laurea magistrale e potranno essere valutate, nei concorsi di ammissione alle scuole di specializzazione dalle Commissioni esaminatrici.
È da ricordare, inoltre, che il decreto ministeriale n. 172 del 2006, ha modificato il precedente regolamento per l'ammissione dei medici alle scuole di specializzazione riducendo il punteggio da attribuire alle attività elettive o equiparate, per le quali viene attribuito un massimo di tre punti anziché di sei.


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ALLEGATO 2

5-01744 Marinello: Emanazione urgente del bando di concorso per le scuole di specializzazione mediche per l'anno accademico 2007-2008 e sua cadenza annuale.

TESTO DELLA RISPOSTA

La questione riproposta dall'interrogazione è ormai annosa e si è complicata nel corso del tempo per ragioni strutturali. Non esiste, infatti, alcuna possibilità di armonizzare, dal punto di vista temporale - attraverso forme di contestualizzazione - gli esami di abilitazione e quelli di ammissione alle scuole di specializzazione, perché ogni anno le sessioni di laurea sono normalmente tre, gli esami di abilitazione due e l'esame di ammissione solo uno; il problema, pertanto, è di difficile soluzione.
Ciò che possiamo realizzare a partire da quest'anno è un primo tentativo di armonizzare tali scadenze attraverso procedure amministrative. Il Ministro Mussi allo scopo ha deciso con riferimento all'anno accademico 2007-2008 di emanare due decreti. Con il primo si dispone di anticipare lo svolgimento dell'esame di abilitazione alla professione medica al 6 febbraio 2008, in luogo del 15 febbraio. Ciò, evidentemente, allo scopo di consentire a coloro che devono presentare domanda per l'ammissione ai corsi delle scuole di specializzazione di poterlo fare avendo già acquisito l'indispensabile titolo di abilitazione (richiesto, peraltro, dal decreto ministeriale n. 172 del 2006 adottato dal Governo che ci ha preceduto, anche in conformità con alcuni indirizzi dell'Unione europea).
Con il secondo decreto è stato stabilito l'avvio dei corsi delle scuole di specializzazione al 10 marzo 2008. Queste misure consentono il parziale recupero delle disarmonie di calendario registrate nelle sessioni degli anni precedenti.
A regime, il Governo è intenzionato a proporre al Parlamento una norma legislativa, con la quale si disporrà che agli esami di ammissione alle scuole di specializzazione possano essere ammessi con riserva anche gli studenti laureandi in medicina e chirurgia, consentendo loro il conseguimento della laurea e dell'abilitazione entro la data di inizio dei corsi.
Questa può rappresentare l'unica strada per superare la disarmonia strutturale, di calendario, tra i tre livelli di prova che vengono previsti. Questo risultato, però, si potrà conseguire solo per via legislativa; mentre sulle date che riguardano rispettivamente la sessione per gli esami di abilitazione alla professione medica e l'avvio dei corsi delle scuole di specializzazione è stato possibile intervenire, così come ho già riferito, con i decreti del Ministro.
Per la verità, eravamo già intenzionati a proporre la succitata iniziativa normativa nel corso dell'iter del disegno di legge finanziaria per l'anno 2008 al Senato; per ragioni meramente attinenti alla scadenza dei termini, non è stato possibile realizzare in quella sede tale obiettivo che adesso potrebbe essere conseguito nella sessione di bilancio avviata alla Camera.


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ALLEGATO 3

Celebrazioni Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (Nuovo testo C. 2581 Giulietti).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
esaminato, per le parti di competenza, il nuovo testo della proposta di legge C. 2581 Giulietti, recante: «Celebrazioni Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo», come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente;
tenuto conto dell'esigenza di predisporre adeguati stanziamenti per l'attuazione della disciplina prevista dalla proposta di legge in esame;
evidenziata altresì l'opportunità di prevedere un migliore coordinamento tra le attività del Ministero degli affari esteri e del Ministero delle pari opportunità in materia;
considerata, infine, l'esigenza che il sistema radiotelevisivo pubblico assicuri un'adeguata informazione sulle celebrazioni legate al sessantesimo anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo,
esprime

PARERE FAVOREVOLE.


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ALLEGATO 4

Ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie (Nuovo testo C. 2705 Governo e abb.).

PROPOSTA DI PARERE

La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
esaminato il nuovo testo del disegno di legge C. 2705 e abbinate, recante «Ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie», come risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente;
premessa l'esigenza di tutelare in armonia con i princìpi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, i diversi idiomi parlati nel territorio nazionale, quali le lingue parlate dalle popolazioni albanesi, catalane, tedesche, greche, slovene, croate, francesi, le lingue franco-provenzale, grica, sarda, ladina, friulana ed occitana, nonché di promuovere e favorire la cultura degli idiomi quali il veneto, il napoletano, il lombardo e il siciliano,
esprime

PARERE FAVOREVOLE.


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ALLEGATO 5

Ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie (Nuovo testo C. 2705 Governo e abb.).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
esaminato il nuovo testo del disegno di legge C. 2705 e abbinate, recante «Ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie», come risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente;
premessa l'esigenza di tutelare in armonia con i princìpi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, i diversi idiomi parlati nel territorio nazionale, quali le lingue parlate dalle popolazioni albanesi, catalane, tedesche, greche, slovene, croate, francesi, le lingue franco-provenzale, grica, sarda, ladina, friulana ed occitana, nonché di promuovere e favorire la cultura degli idiomi regionali, quali, tra gli altri, il veneto, il napoletano, il lombardo e il siciliano,
esprime

PARERE FAVOREVOLE.