I Commissione - Resoconto di mercoledì 19 dicembre 2007


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 19 dicembre 2007.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 19 dicembre 2007. - Presidenza del presidente Riccardo MARONE. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 14.

Misure contro le molestie insistenti e la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale.
C. 1249-ter Bianchi ed abb.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Riccardo MARONE (PD-U), presidente e relatore, illustra il contenuto del provvedimento in esame e formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Gabriele BOSCETTO (FI) annuncia il voto contrario da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere presentata dal relatore, con particolare riferimento all'articolo


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4 del provvedimento ed al concetto di «identità di genere» che, a proprio avviso, è privo del requisito di determinatezza, essenziale per concorrere ad integrare una fattispecie di reato.

Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN) dichiara il voto contrario da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere presentata dal relatore. Al riguardo ritiene che su concetti quali «identità di genere» o «orientamento sessuale», collegati alla previsione di ipotesi di reato di cui all'articolo 4 della proposta in esame, debba essere riservato un approfondimento in una sede diversa, essendo lui stesso contrario a prevedere la sussistenza di reati basati sull'espressione delle proprie opinioni.

Marco BOATO (Verdi) esprime perplessità sulle osservazioni svolte dai deputati Boscetto e Benedetti Valentini in quanto l'articolo 4 del provvedimento in esame non è volto a prevedere nuove ipotesi di reati di opinione, su cui sarebbe personalmente contrario, ma solo a punire la commissione o l'istigazione alla commissione di atti discriminatori fondati su motivi religiosi, sulle opinioni politiche, sulle condizioni personali o sociali ovvero sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere. In proposito fa presente che questi ultimi due concetti fanno ormai parte stabile del patrimonio giuridico dell'Unione europea, che li tutela in ambiti diversi. Conclude preannunciando il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Graziella MASCIA (RC-SE) fa presente che il provvedimento in esame, lungi dal prevedere nuove ipotesi di reati di opinione, è volto a punire, all'articolo 4, la commissione o l'istigazione alla commissione di atti di discriminazione basati sui presupposti ivi indicati. Al riguardo fa presente che il concetto di «identità di genere» trova una sua legittimazione sul piano comunitario essendo una specificazione del concetto di «tendenza di genere», presente in diversi atti dell'Unione europea.

Gianpiero D'ALIA (UDC) fa presente preliminarmente che interverrà sul provvedimento in esame sotto il profilo di competenza del Comitato pareri, evitando perciò di soffermarsi sugli aspetti di merito, che sono rimessi alla valutazione della II Commissione.
Si dichiara tuttavia contrario alle modalità di esame del provvedimento, che sono state particolarmente accelerate a seguito delle correlate vicende del decreto-legge sulle espulsioni dei cittadini comunitari, esaminato dalle Commissioni riunite I e II, e che ora il Governo ha dichiarato di voler far decadere senza procedere alla sua conversione in legge.
I motivi della contrarietà da parte del proprio gruppo sul provvedimento in esame si fondano essenzialmente sui problemi di interpretazione che saranno creati, in sede applicativa, dall'articolo 4 che ha aggiunto, distinti dalle «condizioni personali o sociali», i concetti di «orientamento sessuale» e «identità di genere», anziché fare riferimento al consolidato concetto di «diritto all'identità sessuale», già individuato e riconosciuto dalla Corte costituzionale nel novero dei diritti fondamentali.

Sesa AMICI (PD-U) dichiara preliminarmente di condividere i contenuti degli interventi svolti dai deputati Boato e Mascia. Si sofferma in particolare sul concetto di «identità di genere», che, in quanto ampiamente riconosciuto nella legislazione europea e nella giurisprudenza costituzionale, non ritiene presentare problemi di costituzionalità. Conclude dichiarando la propria opinione favorevole sul provvedimento in esame.

Riccardo MARONE, presidente e relatore, ringrazia i deputati per l'ampio dibattito svoltosi sul provvedimento in esame che tuttavia non ne ha evidenziato profili di incostituzionalità, ma solo contrarietà attinenti a motivi di merito politico.


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Per queste ragioni non ritiene di dover modificare la propria proposta di parere favorevole già presentata.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Delega al Governo per la revisione della normativa in materia di filiazione.
Nuovo testo C. 2514 Governo.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

Riccardo MARONE (PD-U), presidente, sostituendo il relatore, illustra il contenuto del provvedimento e formula una proposta di parere favorevole con una condizione (vedi allegato 2).

Marco BOATO (Verdi) dichiara il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 19 dicembre 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Alessandro Pajno.

La seduta comincia alle 14.40.

Sull'ordine dei lavori.

Roberto ZACCARIA (PD-U) dichiara la propria intenzione di dimettersi dall'incarico di relatore per la I Commissione sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 181 del 2007, recante «Disposizioni urgenti in materia di allontanamento dal territorio nazionale per esigenze di pubblica sicurezza» (C. 3292-A). Anche nelle vesti di professore di diritto costituzionale, fa presente di aver assunto una tale decisione dopo che la sua linea, volta a convertire il decreto-legge nel testo approvato dal Senato, è stata apertamente sconfessata. Si riferisce in particolare all'intervento svolto in Aula nella seduta di questa mattina dal presidente Violante, che ha dichiarato che, in omaggio al principio di leale collaborazione tra organi costituzionali, essendo intervenuto il Capo dello Stato sulla norma errata di cui all'articolo 1-bis, le strade da seguire fossero limitate alla soppressione di tale norma ovvero alla mancata conversione dell'intero decreto-legge. In proposito cita l'opinione espressa dal presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida, che ha apertamente sostenuto l'opportunità, sotto il profilo costituzionale, di approvare il decreto-legge nel testo del Senato ed intervenire successivamente sulla norma errata.

Luciano VIOLANTE, presidente, fa preliminarmente presente che nello svolgere il proprio intervento nella seduta odierna dell'Assemblea, dopo che il Governo aveva dichiarato di voler rinunciare alla conversione in legge del decreto-legge, non intendeva in alcun modo muovere un'accusa o recare offesa nei confronti del relatore per la I Commissione. Il proprio intervento aveva invece la finalità di indicare una soluzione al problema rappresentato dall'articolo 1-bis del decreto-legge in questione, una volta che su di esso si era pronunciato in termini problematici il Presidente della Repubblica. Si tratta di una posizione legittima, che il presidente della Commissione competente per il merito ha ritenuto di assumere proprio in omaggio al principio di leale collaborazione tra organi costituzionali.


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Sulla pubblicità dei lavori.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Disposizioni in materia di ineleggibilità e di incandidabilità.
Testo unificato C. 1451 Formisano, C. 2242 Martusciello, C. 2314 Antonio Russo, C. 2516 Franco Russo, C. 2563 Mantini, C. 2564 Mazzoni, C. 2680 Costantini, C. 2681 Costantini, C. 2799 Franco Russo, C. 2916 D'Antona e C. 3017 Consiglio regionale della Toscana.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 novembre 2007.

Gabriele BOSCETTO (FI) chiede di rinviare l'esame degli emendamenti alla settimana tra il 14 e il 17 gennaio per consentire lo svolgimento di un breve ciclo di audizioni per approfondire il tema della compatibilità costituzionale della figura della incandidabilità.

Riccardo MARONE (PD-U), relatore, fa presente di non essere favorevole alla richiesta formulata dal deputato Boscetto. In proposito osserva innanzitutto che la Commissione sta lavorando su questo provvedimento dal 20 giugno 2007, anche se le notizie al riguardo sono state offuscate dal rilievo che hanno assunto iniziative intraprese, successivamente a tale data, da personaggi del mondo dello spettacolo. Osserva altresì che il problema della copertura costituzionale della incandidabilità è già stato positivamente risolto dalla Corte costituzionale e che pertanto lo svolgimento delle audizioni richieste dal deputato Boscetto produrrà solo l'effetto di ritardare l'esame del provvedimento.

Gabriele BOSCETTO (FI) fa presente che la Corte costituzionale ha affrontato la questione della incandidabilità con riferimento esclusivamente alle elezioni presso gli enti territoriali.

Graziella MASCIA (RC-SE) ritiene che sul tema della incandidabilità, che presenta profili problematici su cui sono state manifestate profonde divergenze all'interno della Commissione, potrebbe essere utile lo svolgimento di una breve audizione di esperti, che potrebbe quantomeno offrire un utile contributo di opinioni al riguardo.

Carlo COSTANTINI (IdV) dichiara la propria contrarietà in ordine allo svolgimento delle audizioni richieste dal deputato Boscetto, anche in considerazione del fatto che la Corte costituzionale si è già pronunciata sul punto.

Luciano VIOLANTE, presidente, pur dichiarando di condividere personalmente l'opinione espressa dal relatore, osserva che, in presenza di una richiesta di audizioni appoggiata da un gruppo di maggioranza e da uno di opposizione, non possa che addivenirsi ad un sostanziale accoglimento di tale richiesta. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

5-01871 Cota, Fugatti: Sull'occupazione di edifici nella città di Trento.


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5-01868 Mascia ed altri: Sulla situazione dei lavoratori addetti alla sicurezza presso l'aeroporto di Fiumicino.

5-01869 Adenti: Sulla dotazione di automezzi della Sezione di Polizia Stradale di Pavia.

5-01870 Zeller: Sulla libera circolazione in Italia di cittadini condannati per attentati commessi nella provincia di Bolzano.

SEDE REFERENTE

Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia.
Testo unificato C. 519 cost. Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, C. 840 cost. Zeller, C. 1166 cost. Lenna e C. 1816 cost. Stucchi.